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Autore: Gra Gra 96    27/06/2011    7 recensioni
Rose e Scorpius si sono fidanzati alla fine del primo anno.
Si sono baciati.
Si amano.
Ma andrà tutto bene tra loro anche durante il secondo anno?
E come andranno le cose a tutti gli altri Grifondoro?
Amori
Amicizie
Litigi
Avventure
Questo è quello di cui parlerà la mia fanfic, ambientata durante il secondo anno di Rose e dei suoi amici.
Un anno all'insegna dell'amore...
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Wherever you go, you'll be always Rose... '
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I think you are an evil genius, Lils!

Le vacanze di Natale non tardarono ad arrivare, portando gioia ed eccitazione.
Finalmente la maggior parte degli studenti sarebbe tornata nelle rispettive famiglie, riposandosi dopo i primi ed impegnativi mesi di scuola.
Naturalmente Rose, Roxanne, Albus, James, Molly, Lucy, Fred,  Louis e Dominique avrebbero trascorso il Natale alla Tana, come ogni anno.
Lì ci sarebbe stata Lily Luna ad attendere le prime due per mettere a punto il loro piano di sabotaggio del matrimonio tra Victorie e Teddy.
“Dividerò quei due ad ogni costo!”, era la frase preferita della ragazzina di dieci anni, che vedeva la cugina come una specie di mostro, intenzionato a portarle via l’amore della sua vita, Teddy Remus Lupin.
Rose non aveva mai avuto molta simpatia per la cugina maggiore a causa dei suoi atteggiamenti snob, che ricordavano tantissimo Fleur, quindi rovinare il suo matrimonio non le avrebbe costituito alcun problema di tipo morale.
Avrebbe fatto parte del piano di sabotaggio anche Roxanne, in quanto miglior amica di Rose. E forse avrebbero avuto anche un’altra importante alleata, Dominique Weasley.
“Sono assolutamente certa che vorrà collaborare per la mal riuscita del matrimonio!”, aveva spiegato Lily a Rose in una lettera, “Domi, infatti, odia sua sorella e farebbe qualunque cosa per farle passare una giornata da schifo”.
La quindicenne era una Serpeverde, fiera della sua Casa e soddisfatta di non essere una Grifondoro come la maggior parte dei cugini; si sentiva diversa e Lily Luna aveva una specie di venerazione per lei, vedendola come un modello da seguire.
Rose, invece, non nutriva per lei particolare simpatia, ma nemmeno antipatia. Diciamo che la cugina non le faceva né caldo né freddo.
 
Prima di lasciare il castello, Rose decise di tentare ancora una volta di salutare Blue, ma qualcosa glielo impedì. Qualcosa di biondo, con occhi color ghiaccio, uniforme dai colori verde e argento…insomma Scorpius Malfoy.
“Ciao, Weasley!”, mormorò, passandole accanto. Questo era il saluto che le rivolgeva durante il primo anno, quando ancora non era successo niente tra loro, quando ancora non si erano scambiati il loro primo bacio, quando non si erano amati per tutta l’estate, quando erano solo un Malfoy ed una Weasley, niente di più.
“Ciao, Malfoy!”, mormorò lei di risposta, ricacciando indietro le lacrime. Lui non l’avrebbe mai vista piangere, mai!
“Pronta a tornare in quella Tana di Mezzosangue e Traditori del proprio sangue?”, le chiese, suscitando le risatine di alcuni Serpeverde accanto a loro.
“L’originalità non è il tuo forte, Malfoy!”, ribatté lei, scrutandolo con aria di sufficienza.
“Invece sì, Weasley; sono così originale che uso sempre frasi diverse per far innamorare le ragazzine come te!”.
Questo non avrebbe dovuto dirlo; con qualche semplice parola aveva scatenato in Rose un turbine di sentimenti, tra loro contrastanti.
Dolore per essere stata usata…
Rabbia per essere caduta nella sua trappola…
Voglia di piangere per aver creduto veramente all’amore di quel lurido essere…
E tanta, tantissima voglia di vendetta.
“Stronzo!”, furono le prime parole che uscirono dalla bocca della ragazza.
Scorpius rise, soddisfatto per la reazione provocata nella ragazza, ma come dice il proverbio babbano, “ride bene chi ride ultimo”.
Un pericoloso incantesimo era apparso nei pensieri di Rose, la voglia di usarlo si faceva sempre più forte, ormai la formula le stava uscendo letteralmente dalla bocca.
Il biondino sembrò intuire qualcosa e con aria di superiorità chiese alla Grifondoro: “Hai intenzione di schiantarmi, Weasley?”.
“A differenza di te, Malfoy, io non sono così prevedibile!”, commentò, leggendo la paura negli occhi del ragazzo e compiacendosene.
“Sectumsemp…”, iniziò, provocando una grande reazione di stupore in Scorpius, che cercò di farsi scudo con le braccia.
La ragazza, però, non riuscì a pronunciare tutto l’incantesimo; nonostante odiasse Scorpius più di ogni cosa, non riusciva neanche a pensare di provocargli un così atroce dolore. Aveva spesso sentito parlare degli effetti del Sectumsempra e proprio suo zio George aveva perso un orecchio a causa di esso.
Dopo qualche minuto di silenzio, il Serpeverde ritrovò il coraggio di parlare: “Fifa, Weasley? Una come te non avrebbe mai il fegato di usare un simile incantesimo!”.
“Non tentarmi, Malfoy, lo dico per il tuo bene!”, esclamò lei con enfasi.
Lui le fece il verso e le suggerì, sarcastico: “Ti consiglio di tornare agli schiantesimi!”.
“Ottima idea!”, rispose Rose, guardandolo maliziosa, “Stupeficium!”.
E per la seconda volta nel giro di due anni, il biondino venne colpito dal potente incantesimo, che lo fece accasciare al suolo, privo di sensi.
La Grifondoro lo guardò soddisfatta e poi, facendosi largo tra la folla che si era formata attorno al ragazzo, si diresse verso il Parco di Hogwarts, dove sicuramente Roxanne, Charlotte e Violetta la stavano attendendo.
“Ciao ragazze!”, le salutò, come se non fosse successo assolutamente niente nell’ultimo quarto d’ora.
Roxanne e Charlotte risposero al suo salutò, ma Violetta non fece lo stesso; era abbracciata alla sua migliore amica e piangeva a dirotto.
“Oh, Vi, cos’è successo?!”, chiese preoccupata, stringendo la mano dell’amica.
La ragazza non rispose, continuando a singhiozzare interrottamente.
Charlotte le rivolse un occhiata eloquente, che significava soltanto una cosa: James, quel grandissimo idiota di suo cugino, aveva scelto Jenny e non Violetta.
Eppure non l’avrebbe mai detto: conosceva suo cugino e gli voleva anche molto bene, ma questo era stato davvero un colpo basso nei confronti della sua amica. D’altronde anche se avesse scelto Violetta, sarebbe stato un colpo basso nei confronti di Jenny Peakes.
Quindi la conclusione era che suo cugino era bravo solo a fare soffrire le ragazze che, sfortunatamente, impazzivano per lui.
“Mi dispiace, Vi!”, le sussurrò Rose dolcemente, “Quell’idiota di James Sirius Potter non ti merita neanche un po’!”.
“Pensavo di piacergli…”, fu l’unica cosa che riuscì a balbettare la ragazza.
Poi le quattro, avvolte in un tetro silenzio, si diressero verso l’espresso di Hogwarts, appena giunto alla stazione.
Le ragazze si accomodarono in uno scompartimento vuoto e la prima a prendere la parola, interrompendo quel cupo silenzio, fu Rose.
“Ragazze, dovete promettermi una cosa: per queste settimane di vacanza non pensate più a nessun ragazzo, specialmente se vi ha fatto soffrire. Violetta dimenticati di James, Charlotte smetti di pensare a Frank, Roxanne…beh tu puoi anche fare un’eccezione, visto che la tua situazione sentimentale è pressoché perfetta!”, disse.
“Promesso!”, rispose Charlie, “Ma tu non pensare né a Scorpius né a Blue, intesi?”.
Rose sorrise amaramente ed assenti: non potevano neanche lontanamente immaginare cosa fosse successo prima con quel essere inutile.
In quel momento la loro discussione venne interrotta dall’arrivo di Frank, Lorcan, Lisander ed Albus, il quale non appena vide il volto di Violetta rigato di lacrime, si apprestò ad abbracciarla, come un vero amico.
I Grifondoro del secondo anno trascorsero il resto del viaggio parlando di come avrebbero trascorso le vacanze.
Dopo qualche ora giunsero finalmente alla stazione di King’s Cross, dove li attendevano i rispettivi genitori e fratelli.
Rose, scendendo dal treno, si catapultò verso una ragazzina dai capelli incredibilmente rossi, che rispondeva al nome di Lily Luna Potter.
“Lily! Che bello rivederti!”, esclamò, stringendola in un lungo abbraccio.
Nel frattempo li raggiunsero Ron, Hermione e Hugo, che, offesi, osservavano la scena.
“Fino a prova contraria i primi abbracci toccherebbero a noi che, in teoria, dovremmo essere i tuoi genitori!”, puntualizzò Ron, fingendosi arrabbiato.
“Per una volta la penso come te, Ronald!”, commento la moglie.
Rose si staccò dalla cuginetta per andare a salutare i genitori; dopotutto anche loro le erano mancati parecchio.
 
Appena varcata la soglia della sua casa sentì una grande felicità invaderla: era bello tornare nel luogo in cui aveva trascorso tutta la sua vita, nonostante anche Hogwarts occupasse un posto speciale nel suo cuore.
“Ehi, Rose, lo sai che oggi siamo stati invitati a cena dai Potter?”, disse Hugo alla sorella.
“Davvero?”, esclamò l’altra, non del tutto felice della notizia appena ricevuta; dopotutto in quel modo avrebbe dovuto rivedere James che, sicuramente, era consapevole del fatto che lei avesse appreso la notizia della sua scelta.
“Ma non sei felice?”, esclamò di rimando il fratello, “Trascorrerai tutta la serata con la tua cara cuginetta preferita, alias Lily Luna Potter”.
Rose notò una piccola punta di gelosia in questa frase e si apprestò a rassicurare Hugo, che anche lui era il suo fratello preferito.
“Forse anche perché sono l’unico?!”, puntualizzò lui, andandosene seccato.
La sorella dodicenne trasse un sospiro e capì che discutere con il fratello era praticamente impossibile; era meglio andare a prepararsi per la cena.
Avrebbe indossato dei jeans eleganti ed una maglietta viola con abbinato un gilè lilla.
 
All’orario stabilito i quattro componenti della famiglia Weasley si diressero verso la casa dei Potter, che si trovava solo ad un isolato di distanza.
“Ciao a tutti!”, li salutò caloroso lo zio Harry, facendoli accomodare in soggiorno.
La zia Ginny era ancora ai fornelli, intenta ad ultimare la cena; James era chiuso nella sua stanza, senza alcuna intenzione di uscirne (Rose immaginava bene il perché) mentre Albus e Lily erano in giardino; Rose e Hugo li raggiunsero subito.
“Ciao cugini!”, fu l’allegro saluto del Rosso.
“Ciao Hugo, ciao Rosie!”, rispose Albus allegro.
Poi i ragazzi andarono a giocare in giardino, mentre le ragazze andarono a tramare un piano nella stanza di Lily.
“Bene, è il momento di complottare contro il matrimonio dei due; nonostante avvenga solo a Giugno, è importante iniziare a smussare il loro rapporto già da ora, e quale migliore occasione del pranzo di Natale?”, iniziò la più piccola, determinata e sicura di sé.
“Sono d’accordo, Lils, e se ti conosco davvero bene, sono convinta che tu abbia già qualche idea al proposito..”, ipotizzò la dodicenne.
La cugina sorrise maliziosamente, segno che le parole di Rose erano azzeccate.
“Effettivamente avrei un’ideuzza niente male…”, mormorò all’altra, con un sorriso stampato sulla faccia, “Il nostro scopo principale sarà farli litigare e per farlo dobbiamo trovare degli argomenti su cui i loro pareri siano totalmente discordanti. Che ne pensi?”.
“Penso che sei un genio del male, Lils!”, rispose l’altra, ridendo complice.
Durante il resto della serata si svolse la cena tra le due famiglia, ma James non si degnò di fare la sua comparsa nemmeno per il dolce, cosa “davvero anomala” secondo la sorella.
Rose decise di non spiegarle tutta la situazione per rispetto nei confronti di Violetta, ma era certa che il cugino si vergognasse ad incontrarla. Almeno questo era un buon segno: può darsi che aveva capito il modo vergognoso in cui si era comportato.
A fine serata, Albus avvicinò Rose, nel momento in cui Lily era in bagno, per confidarle un segreto: “Rose, non dirlo a nessuno, ma credo proprio di essermi innamorato di Violetta; per questo detesto con tutto il mio cuore James che l’ha fatta soffrire. Penso che lei sia ancora innamorata di mio fratello, perciò non le dirò assolutamente niente”.
La Rossa non rispose, ma rivolse ad Albus uno sguardo che esprimeva solo tanta tenerezza.


SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, cari lettori! ^^
Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto!
Sicuramente uno dei punti fondamentali del capitolo è stato il litigio tra Rose e Scorpius, che finalmente ha rivelato le sue vere intenzioni riguardo la storia avuta con la Grifondoro. Voi cosa ne pensate al proposito?
James Sirius Potter ha finalmente fatto la sua scelta, ma secondo voi è quella giusta? E riuscirà Albus a dichiarare i suoi senitmenti a Violetta?
Inoltre le due cugine stanno già tramando contro il matrimonio di Teddy e Victorie, ce la faranno a sabotarlo?
Le risposte a tutte queste domande nei prossimi capitoli!
Se qualcuno di voi volesse che venisse dedicato un capitolo ad un personaggio in particolare, non deve far altro che dirmelo!
Inoltre ecco il link della mia pagina FB: http://facebook.com/pages/Rosie_Weasley-Efp/112762285482105
Grazie a coloro che recensiscono ogni capitolo, a coloro che hanno messo la fanfic tra le seguite, ricordate e preferite!
Baci ♥
Gra Gra 96
  
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