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Autore: Kurai_Chan    27/06/2011    1 recensioni
Due anni dopo la distruzione del Villaggio della Foglia, sembra tutto come prima.
O quasi tutto.
Sasuke torna a casa, aspettandosi il benvenuto di una persona in particolare.
Sakura.
Ma Sakura non c'è, così comincia il suo viaggio per trovarla.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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>.CAPITOLO NOVE.<
Di nuovo insieme

 


-'Sbrigarsi, ecco quello che dobbiamo fare, in fretta!'

Questi erano gli unici pensieri di un preoccupatissimo Sasuke, che correva verso l'uscita, o entrata, dipende dai casi, del Villaggio, con Sakura al seguito.

Non aveva idea di cosa avrebbe fatto Naruto.

E sentiva che la ragazza lo seguiva con titubanza, come se da un momento all'altro si sarebbe potuta girare a tornare sui suoi passi.

Una cosa che non doveva accadere, sennò sarebbe stati perduti.

Girava a destra, a sinistra, dopo capitava, sempre per inseguire l'uscita.

Anche non sapendo praticamente dove era situata, ma correva.

Anzi, Sasuke scappava.

Era Sakura quella a correre, con riluttanza.

-'Come ho potuto lasciarli lì? Come abbiamo potuto, io e Sasuke, lasciarli in balia di quei due?'

Pensava Sakura irritata con se stessa.

Ma quanto era stata stupida?

Naruto, con una bambina in braccio, a lottare?

No, doveva tornare indietro, ad ogni costo.

Ma c'era qualcosa che la bloccava, a cui ancora non aveva dato un nome ed una forma.

La tirava in avanti, verso la fuga.

La spronava a continuare.

Era la mano di Sasuke nella sua, calda, che la conduceva verso la sua vera casa.







-Ragazzino, faresti meglio a darmi quello che era di Orochimaru, senza fare storie.
Non voglio fare del male ne a te ne alla bambina, quindi dammi questa cosa.

Naruto era spaventatissimo.

Era stato lui a dire agli altri di scappare, ma, ingenuamente, aveva lui Hikari in braccio.

Così non aveva potuto metterla in salvo.

Ed ora si trovava solo davanti i nemici.

-Allora? Mi hai sentito? Uhn... mi sembri un pò sordo. O forse duro di comprendonio?

Deidara lanciò un kunai verso il biondo che, con una abile salto, lo schivò.

-Ah, ma allora sei tra noi!
-Non ti darò nulla, chiunque tu sia.
-Ma... come? Non si vede? DAVVERO NON SAI CHI SONO?
-...

Naruto oltre che spaventato, ora era anche molto confuso.

Avrebbe dovuto conoscere il nome di quel ragazzo?

-'Bah, potrebbe essere anche il Sesto Hokage per me, ma non lo conosco. Inoltre ha il mantello dell'Akatsuki ed è stato proprio lui a svelarci che ne fa parte. E' un nemico.'

-IO SONO DEIDARA!
-...
-Uno dei più grandi artisti delle Cinque Terre, come fai a non conoscermi?
-... Io non ti conosco.

Deidara si buttò a terra esasperato.

-Perchè tutto a me? Prima mi affibbiano un compagno demente come Tobi, poi ancor peggio nessuno sa chi sono... come fai a non conoscermi, andiamo, sono Deidara, il grande artista, allievo di Sasori della Sabbia Rossa!

A Naruto si accese una lampadina nel cervello.

Aveva una vaga idea di chi fosse ora.

-Ma sì, ora ricordo, Sasori non era quel ragazzo rossiccio fatto a marionetta?

Deidara sgranò gli occhi.

COSA?

Ricordava Sasori e non LUI?

Non DEIDARA?

Era il colmo.

Doveva andare subito a piangere in bagno.

Ma era nel pieno di una missione, non poteva farsi prendere dai sentimentalismi.

Ad un certo punto dall finestra entrò anche il suo compagno mascherato, Tobi.

-Ehi Dei Dei, come mai quella faccia da cucciolo bastonato? Vuoi la pappa? Le coccole?

Deidara si sentì umiliato.

Anche per Tobi.

Erano pur sempre dei portavoce dell'Alba, stavano facendo una figuraccia davanti ad un nemico.

-Tobi, smettila di dire cavolate!
-Ma... Tobi è un bravo ragazzo...

Naruto guardava la scena non capendo bene quello che stava succedendo tra i due.

Era arrivato un uomo con una maschera arancione con un buco su un occhio, parlando di cibo e coccole, come si fa con i cani.

-Brutto lecca lecca ambulante, lo vuoi capire che siamo nel bel mezzo di una cosa seria?
-Certo Senpai, lo capisco, ma hai quell'aria da cagnolino mal menato...
-SMETTILA!
-Non urlare, Tobi is a good boy!

Tobi si mise a correre in tondo per tutta la stanza, come un pazzo.

Deidara si rassegnò a quella che doveva essere la pazzia del suo compagno.

Cercò di rincorrerlo come poteva, per fermarlo, ma era sempre più veloce di lui.

-DAI TOBI FERMO, TI DO' UN BEL LECCA LECCA CHE HO QUA SOTTO SE LO FAI!

Tobi si fermò di botto.

-Davvero Dei Dei?
-Certo, è proprio qui sotto...
-... SENPAI SEI UN PERVERITO, NON SI DICONO CERTE COSE AD UN BRAVO RAGAZZO!

Deidara inclinò la testa, non cosciente che la cosa appena detta de lui poteva essere presa come un doppiosenso bello e buono.

-TOBI! NON VOGLIO DARTI QUELLA COSA!
-Lo so, anche perchè tu hai QUEL COSO!

Il biondo non sapeva bene che fare in quelle situazioni, ogni volta che reagiva il qualche modo Tobi riusciva sempre a stupirlo, reagendo in modo diverso ogni volta.

-Tobi, con te non so mai che pesci prendere!
-DEI DEI, BASTA DOPPISENSI!

Deidara rinunciò alla cattura della maschera parlante e si girò verso Naruto.

-Ma cosa... ?

Purtroppo che quest'ultimo aveva colto l'occasione per scappare via con la ragazzina.

-TOBI, LI HAI FATTI SCAPPARE! Ora non abbiamo nemmeno un indizio su quale poteva essere la cosa appartenuta ad Orochimaru, grazie molte!

Tobi arrestò la sua corsa e si mise davanti al biondino.

-Deidara.
-Sì, che vuoi demente che non sei altro?
-Tobi è un bravo ragazzo!

Il moro abbracciò con slancio Deidara, che cadde a terra imprecando contro quel "bravo ragazzo" che lo stava abbracciando.







-Sasuke, fermiamoci.

Sakura ansimava, aveva il fiatone.

Non ce la faceva più, si sentiva.

Ma Sasuke non era intenzionato a fare sosta, correva verso l'uscita, veloce come il vento.

-SASUKE FERMO!-gridò ad un certo punto la rosa.

Il moro si fermò di scatto, forse risvegliato dalla voce preoccupata di Sakura.

Si voltò verso di lei, piano, appena girando la testa e la guardò con sopresa dipinta sul viso.

-Sakura, cosa... ?

Non si sapeva spiegare il perchè della sua azione, del suo grido, stavano scappando verso la salvezza, perchè mai si sarebbero dovuti fermare?

-Naruto-kun...

E allora capì.

Naruto.

Lo avevano lasciato solo.

Tutto gli fu subito più chiaro.

-Lo... abbiamo... lo abbiamo lasciato solo!

La ragazza era sfinita, non ce la faceva più a correre, a scappare.

Si appoggiò alla spalla di Sasuke con stanchezza, senza più forze.

Sasuke la guardò.

Il capelli mossi dal vento, il sudore sulla fronte, le mani sporche di terra...

Tutto era bellissimo di lei.

Tutto.

In ogni momento.

Poi tornò alla realtà, quella realtà da cui stavano provando a fuggire.

Quella realtà a cui nessuno voleva tener testa.

-Sakura, te lo giuro, ci fermeremo, ma non ora, no. Appena fuori da questo Villaggio troveremo riparo. Lo prometto. Ma ora ti prego, ti prego con tutto il cuore. Non pensare a Naruto.

Sakura sbarrò gli occhi.

Sasuke le stava chiedendo di non pensare a... a Naruto?

E perchè mai?

-Sasuke. Lui è nostro amico, ha Hikari e... ed è in pericolo!
-Lo so Sakura, ma lui vuole che scappiamo. Ci raggiungerà, ne sono sicuro.
-Ehi voi due, non vi avevo detto di andare via?

Una voce familiare rompe il loro dialogo.

Sakura e Sasuke la riconobbero subito, felici e appagati.

-NARUTO!

Sakura corse con fatica verso il biondo, ancora più felice del fatto che sia lui che la bimba stessero bene.

-Li hai battuti eh?
-Ma che battuti. Sono una frana quei due, si sono messi a litigare e sono scappato.
-Meglio così! Ora andiamo, potrebbero seguirci.

E così il gruppo si mise in marcia, nelle notte, verso l'uscita.

Il vecchio Team 7 era finalmente riunito.






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E' un botto che non aggiorno! Scusate!

Sasuke: "Penso che al contrario siano molto felici di non averti più tra i piedi."
Autrice: "Io t'ammazz! Però mi servi per la storia, capelli a culo d'anatra. Quindi..."
Sasuke: "Basta battutte sui miei capelli."
Autrice: "Penso che tu abbia dei problemi, te li pettini a culo d'anatra ogni mattina."
Sasuke: "BASTA! Me ne vado nell stagno. CIOE' VOLEVO DIRE ME NE VADO E BASTA!"
Autrice: "Si è fregato da solo :3 "

Comunque come vi sembra questo capitolo? Spero, come tutti i precedenti che sicuramente facevano pena, vi sia piaciuto!
A presto e scusate ancora, ma non ho ispirazione! Sarà il caldo. A presto!
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