Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Mei91    29/06/2011    4 recensioni
cosa succederebbe se due ragazze vedrebbero schiantarsi a pochi isolati da loro un ufo con abbordo degli alieni che non sono per ninte come se li immaginavano, anzi e se a un tratto loro sono costrette ad aiutarli perchè feriti.. se le due ragazze provano una certa e forta attrazione per quegli essere appena atterrati, e se la loro vita dapprima idilliaca adesso stesse andando a rotoli e l' unico confirto che le due ragazze trovano sono proprio negli alieni.
Cosa decideranno di fare Dejanira e Marisol restare sul terra o...
AVVISO: per chi non lo sapesse questa storia prima era intitolata UN AMORE FUORI DAL COMUNE ....ho cambiato il titolo
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

EPILOGO

 

 

Quando io e Marisol ci svegliammo, ci trovammo in una stanza che non conoscevamo e in un letto sospeso per aria e di Kalel e Jorel nemmeno l’ ombra. Come facevamo a scendere da quei letti vorrei sapere io!

Cercai in tutti i modi possibili e immaginabili per scendere da quell’ affare ma era impossibile! Marisol stava tentando di fare una corda con le lenzuola. Che trovata geniale! Purtroppo le lenzuola non bastavano e come ciliegina sulla torna mi erano cadute a terra. Uffa come faccio a scendere da questo affare!

“Dejanira, come facciamo a scendere?” mi chiese timida Marisol.

“Se lo sapessi non starei qui a tentare di elaborare un piano per scendere!” Poi incavolata nera gridai.

“Sparite maledetti letti e fateci scendere!”

Appena finii di pronunciare quella frase i letti sparirono e io e Marisol ci ritrovammo con il sedere per terra. Tanto per dirla con garbo. Le imprecazioni che uscirono dalle nostre bocche furono tante quante gli anni che avevamo. Il tonfo però attirò nella stanza Kalel e Jorel e un altro signore molto simile per fisionomia a lui.

“Dejan…” tentò di iniziare Kalel ma io prontamente mi alzai e gli puntai un dito contro.

“Tu! Proprio te cercavo! Mi spieghi che cos’era quell’ affare messo alto mille miglia e poi è sparito di colpo facendomi ritrovare con il culo per terra! Kalel mi fidavo di te e tu mi vuoi far rompere l’ osso del collo!” gridai risentita. Marisol invece si stava zitta ad osservare Jorel con sguardo eloquente e che la diceva lunga.

“Vedo che hai fatto la conoscenza dei nostri letti alieni!” dichiarò Kalel con un sorriso in volto. Furiosa gli saltai al collo facendolo cadere a terra.

“Per fare la conoscenza l’ ho fatta ma tu non vedrai l’alba di domani! Giuro Kalel io…” Non finii la frase che le sue labbra mi zittirono con un bacio carico d’ amore e passione. Marisol continuava a guardar Jorel. Ora che lo notavo i due erano vestiti diversamente. Avevano indosso vesti nobiliari. Wow erano bellissimi.

“Oddio Dejanira, scusami è solo che…”

Riflettendoci non mi sono mai sentita meglio mi sentivo piena di forze. Era come se la leucemia non ce l’ avessi. Anche Marisol sembrava in perfetta forma. Niente pallidume, niente respiro affannoso. Sembra che l’ asma non l’ avesse mai avuta. Interruppi la parlantina di Kalel che tanto per notare non lo ero stata a sentire e dissi.

“Kalel quanto tempo abbiamo dormito?”

Lui mi guardò un attimo stranito poi mi sorrise e disse

“Sei giorni cucciola”

Sei giorni! Anche Marisol che intanto si era avvicinata a Jorel e se lo stava baciando tutto interruppe il bacio e ascoltò Kalel. Erano sei giorni che dormivamo ecco perché ci sentivamo piene di forze.

“Ecco perché mi sento così in forma” dichiarai con ovvietà.

“No, Dejanira. Ti senti in forma perché non hai più la leucemia e Marisol l’ asma.” Disse tranquillo Kalel. Io e Marisol spalancammo gli occhi e osservammo i due alieni increduli! Vidi Kalel sorridere e stringermi maggiormente a se mentre a Marisol cominciavano ad uscire le lacrime dagli occhi e affondò il viso nel collo del suo amore.

“Spiegami” sussurrai a Kalel.

Lui tranquillo annuì.

“Bè, vedi in questi giorni che siete stata addormentate le nostre equipe mediche vi hanno operate e guarite del tutto. Non sto ad elencare cosa hanno fatto perché è una noia. Comunque il risultato è che adesso voi siete sane come un pesce e che per loro questo è stato un intervento semplicissimo. Ecco tutto.”

“Ma non ho nessuna cicatrice!” esclamai.

“Si che c’è l’ hai! Lo vedi questo buchino all’ incavo del collo?” Io annui e lui continuò  “ E’ da li che hanno operato. Lo stesso identico buco lo ha anche Marisol.”

Infatti la mia amica si diede una sbirciata e lo notò. Io ero incredula, felicissima. Saltai di nuovo al collo di Kalel e lo baciai poi lui si staccò e disse.

“Adesso non hai più nessuna scusa per non sposarmi!”

Io sorrisi. Ero proprio felice.

“E’ vero non ho più nessuna scusa quindi: Ciao futuro marito!” esclamai felice. Tutti in quella stanza scoppiammo a ridere.

“Ehi, ci sono anche io! Marisol mi sposi vero?” dichiarò Jorel

“Ho già detto di si, stupido!” dichiarò la mia amica e futura cognata.

“Certo, Certo. Ciao cognatino.” Dissi salutando Jorel.

“Ciao a te!”

“Dejanira, vorrei presentarti mio padre, è lui che ci sposerà”

Un uomo alto magro e discretamente bello mi salutò con un cenno del capo poi rivolto a me e a Marisol disse

“Benvenute in famiglia.”

Noi annuimmo e sorridemmo .Il padre usci e io e Kalel cominciammo a baciarci per finire con il fare l’ amore.

Ci sposammo tre settimane più tardi e la mia vita non poteva essere migliore e bellissima. Sia io che Marisol eravamo delle mogli e adesso possiamo dire che siamo felici.

Fine

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mei91