<<
Dolce, piccola, veloce, bella, scattante, la migliore...>>
<<
Un nome. >> dichiarò Remus ad un certo punto.
<<
Cosa Lunastorta? >>
<<
Un nome Jam. Manca un nome. >> rispose allo sguardo
confuso dell’amico,
che però, persisteva.
<<
Sai, quando parli non puoi usare solo gli aggettivi. >>
dichiarò sorridendo
<< Una frase è composta anche da verbi,
congiunzioni e nomi soprattutto. Un
aggettivo è niente senza nome. >>
<<
Oh… >> rispose confuso.
<<
Ebbene questo nome, Jam? >>
****
<<
Evans?>>
<<
No Potter, non esco con te. >> rispose decisa. Doveva
andare in
biblioteca, non aveva intenzione di perder tempo con lui.
<<
Ma io… non volevo chiederti questo. >> non ora almeno.
<<
Oh, davvero? >> era allibita << Allora cosa
c’è Potter?>>
chiese sinceramente curiosa.
<<
Sei un nome. >>
<<
Come? >>
<<
Hai capito bene. Sei un nome. Io invece, sono un aggettivo.
>> e
lasciandola esterrefatta, corse via con un sorriso.
Perché
ora l’aveva capito, lui era un aggettivo: un
bell’aggettivo anche.
Ma
gli mancava un nome.
E
quel nome l’aveva già trovato.
Doveva solo farglielo capire.
Angolo autrice me:
Piccola double-drabble senza troppe pretese scritta ieri notte alle 24:20. Niente di che, solo 173 parole (207 contando titolo e punteggiatura) ma spero vi piaccia. :)
Notizia inutile:
da oggi ho deciso di aprire l'angolo notizia
inutile :)
Baci, Daph*