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Autore: KKlaine    01/07/2011    11 recensioni
Questa è la mia versione di cosa è successo alla la festa di compleanno per i 21 anni di Chris Colfer.
E' la mia prima CrissColfer, spero vi piaccia tanto quanto piace a me scriverla.
"Darren guardava la scena dal balcone appoggiato con la spalla allo stipite della portafinestra aperta con la sua birra in mano, lo sguardo compiaciuto. 
Era così orgoglioso e fiero di quel ragazzo che a soli 21 anni aveva già il mondo ai suoi piedi...
Forse era per quello che non riusciva a togliergli gli occhi di dosso? "
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scusate se questo capitolo si è fatto attendere così tanto ma è un periodo un po' incasinato per me a livello lavorativo :\

Spero di poter finire di scrivere il prossimo (che penso proprio sarà l'ultimo, sempre che non ci sia un colpo di scena a Dublino *__*) al più presto e non farvi attendere così tanto :)

Darren si girò preoccupato e vide la figura imponente di Ryan che stava avanzando a grandi passi verso di lui.

L'espressione del suo viso la diceva lunga sul suo stato d'animo, e il fumo che gli usciva dalle orecchie contribuiva a rendere l'idea.

<< Darren!!! Che cacchio hai combinato sul palco???

Mi sono dovuto assentare per una mezz'ora e cosa trovo al mio ritorno?

Assistenti di studio che si lanciano sotto ai tavoli per sparire dalla mia vista, operatori del suono che improvvisano danni permanenti all'udito o problemi con la lingua per non dover parlare con me, cameramen che mi implorano di finirli subito senza torturarli !!!

Tutto perché sembra che tu ti sia esibito per buona parte dello spettacolo con tanta di quell'anfetamina in corpo da stendere un cavallo!!!

Mi vuoi dire cosa cavolo ti è successo???

E deve essere una buona spiegazione, ma buona...se vuoi uscire vivo da questa conversazione!!! >>

Il produttore nel frattempo, mentre sbraitava, aveva raggiunto Darren e gli altri nel corridoio e si era fermato a due passi dal ragazzo, fissandolo con aria truce e braccia incrociate in perfetto stile buttafuori.

Darren, che aveva un'istinto di conservazione molto alto, in una frazione di secondo decise di adottare la strategia ' Sorriso-disarmante-salvalavita-Criss ' che già tante volte lo aveva tirato fuori dalle situazioni imbarazzanti in cui puntualmente si cacciava.

<< Ciao Ryan, ma non è successo nulla!

Io...non mi sentivo tanto bene...ma ora sto molto meglio, non ti preoccupare >> gli disse rischiando la paresi data l'enormità del sorriso che gli stava rivolgendo mentre gli dava una pacca amichevole sul braccio.

<< Cosa vuol dire che non ti sentivi tanto bene? >> tuonò lui, per niente affascinato.

<< Oh...niente di importante...un piccolo problema fisico...tutto risolto e ora sto alla grande...di nuovo >>

<< Uhm... >> Murphy continuava a rimanere impassibile, indeciso sul da farsi...e nel frattempo Darren cominciava ad indietreggiare impercettibilmente senza rendersene conto mentre pensava ad un possibile piano di fuga.

<< Ryan...scusa se te lo ricordo...ma ci serve vivo... >> si intromise allora Chord a mezza voce guardando l'uomo con un sorriso incerto << ...almeno fino alla fine del Tour >>

Il ragazzo moro, che inizialmente si era girato con espressione grata verso il collega, gli rivolse un'occhiata feroce quando sentì la parte finale del suo discorso.

<< Ehi! >> gli dette un pugno sul braccio in modo scocciato << Io servo anche dopo! Ti ricordi i grandi progetti che hai per il mio personaggio nella prossima stagione, eh Ryan? >> lo adulò con fare speranzoso tornando a sorridere come un ebete per convincerlo a non ucciderlo o a fargli del male fisico semi-permanente.

Quest'ultimo sembrò riflettere per un periodo interminabile.

Alla fine esclamò un po' stizzito: << Dannazione! Hai ragione! Ti salvi solo perchè Blaine mi serve in piena forma, sia per il Tour che per le prossime riprese >>

Darren tirò un enorme sospiro di sollievo, sperando che Chris stesse ascoltando da dietro la porta così da non avere la malaugurata idea di uscire proprio in quel momento e rischiare di venire trucidato insieme a lui.

<< Nel prossimo spettacolo voglio che tu renda alla perfezione, sappi che ti terrò d'occhio per tutta la durata dello Show e non ammetterò altri errori da parte tua! >> continuò Murphy, ma con tono un po' più addolcito.

<< Ok, ok. Ho capito. Sono fuori con la condizionale >> gli sorrise grato Darren.

<< Esattamente...ma se combini ancora qualcosa... >>

<< No, no...non succederà più niente, te lo prometto. Adesso andiamo tutti a rilassarci un po'. Abbiamo ancora una mezz'ora di tempo, vi offro un caffè >> Darren aveva fretta di allontanarsi da quel corridoio in modo da permettere a Chris finalmente di uscire dallo stanzino.

Sembrava essere riuscito nel suo intento quando Mark, con un tempismo perfetto venne fuori con un bel << Ma Chris dov'é? E' venuto a cercarti e adesso è sparito lui? >>

Al che tutti si fermarono nuovamente senza aver percorso nemmeno mezzo metro e si misero a fissare Darren.

Il ragazzo gemette portandosi una mano alla fronte e prendendosi così qualche secondo per pensare ad una risposta credibile.

<< Non lo so dove sia, Mark. Io non l'ho visto...lui non mi ha visto...sarà nel camerino. Tanto mentre andiamo verso il bar ci passiamo davanti così controlliamo se Chris è lì >> rispose Darren alzando la voce in crescendo per farsi sentire dal ragazzo dentro al ripostiglio.

Detto questo ricominciò a muoversi ma Harry gli strinse il braccio per attirare la sua attenzione << Ma perché urli? >> e tutti si fermarono nuovamente.

Darren non ne poteva più, voleva andare via da lì al più presto.

<< Perchè ho bisogno di un caffè!!!! Vogliamo andare a bere questo fottutissimo caffè??? >> urlò esasperato e comincio ad allontanarsi a grandi passi.

<< Sì...decaffeinato però.. >> suggerì Cory a bassa voce.

 

Chris era spalmato sulla porta con l'orecchio teso ad ascoltare quello che succedeva fuori da così tanto tempo che non si sentiva più la guancia.

Aspettava il momento giusto per uscire sì, ma era anche troppo curioso ( e terrorizzato nello stesso tempo ) di sapere cosa Ryan avrebbe mai fatto a Darren o meglio, come Darren sarebbe riuscito a cavarsela anche questa volta.

Era stato quasi anche sul punto di uscire per andare in suo soccorso quando pensava che le cose si stessero mettendo male, ma poi era intervenuto Chord e in un modo o nell'altro era riuscito a smorzare la tensione.

Adesso doveva solo aspettare che gli altri fossero andati via, uscire da lì e correre come un forsennato nella direzione opposta al gruppo per raggiungere prima di loro il bar o il camerino...in modo da non dover dare ulteriori imbarazzanti spiegazioni.

Che fatica vivere quella relazione clandestina...dopo nemmeno tre giorni questa situazione lo aveva già stufato!

 

*******

 

Dopo la fine del secondo spettacolo, come da accordi, Chris e Darren si ritrovarono in camera di quest'ultimo per parlare.

Si erano presi giusto il tempo di farsi una doccia e mettersi degli indumenti comodi, e poi il controtenore era sgattaiolato senza farsi vedere da nessuno nella stanza dell'altro.

<< E' quasi mezzanotte...ma la cucina sarà sempre aperta? >> chiese sedendosi sul letto accanto a lui.

<< Ma sì...in questo Hotel di lusso puoi chiedere da mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte >> gli rispose il moro facendogli l'occhiolino mentre prendeva da sopra il comodino la carta con la lista delle portate a disposizione.

<< Bene! Ho una fame! Cosa c'é di buono sul Menu? >> chiese allora il ragazzo dagli occhi azzurri sporgendosi verso di lui per leggere.

<< ME! >> esclamò Darren abbracciandolo velocemente e spingendolo all'indietro facendolo sdraiare con la schiena sul letto.

Una volta sopra di lui prese a baciarlo sorridendo ma Chris gli mise le mani sul petto e fece per allontanarlo.

<< Darren! Darren, smettila! Brutto fornicatore che non sei altro! Sono venuto qui per parlare...noi dobbiamo parlare! >> gli disse con falso disappunto, trattenendo a stento le risate.

Il ragazzo riccioluto però non demordeva e continuava a baciarlo sul collo con fare divertito.

<< E dai! Possiamo parlare dopo... >> gli rispose, cercando di continuare la sua opera di convincimento.

<< No! Alzati! Adesso! Altrimenti passerai le tue prossime serate a fare delle lunghissime chiaccherate solitarie...non so se ho ben reso l'idea! >> ribadì il controtenore con tono un po' più deciso.

Cosa che funzionò visto che Darren si alzò sbuffando e si rimise a sedere.

Anche Chris si rialzò e ricomponendosi lo criticò bonariamente << Te le persone non le sfinisci solo a discorsi, eh? >>

<< Io sono un tipo espansivo >> si difese l'altro scrollando le spalle con fare innocente.

<< Eh, ma l'avevo capito sai! >> rise l'altro stampandogli un bacio sulla guancia << tu parla con me e dopo io sarò moooolto espansivo con te >>

Darren si unì alla risata e lo guardò fisso negli occhi, e come tutte le volte in cui si perdeva in quegli occhi del colore del cielo più limpido che avesse mai visto, si sentiva rapito, come trasportato in un mondo parallelo, dove il tempo scorreva a rallentatore e niente altro esisteva a parte loro due.

Le parole gli uscirono così, istintivamente, senza pensarci.

<< Oddio, quanto ti amo! >>

Si rese conto di averle dette solo quando sentì la sua stessa voce pronunciarle, e un misto di paura e eccitazione gli attanagliò lo stomaco.

Paura per la consapevolezza di aver appena oltrepassato un punto di non ritorno, per la reazione che avrebbe potuto avere Chris nel sentirsi rivelare quel sentimento... eccitazione per aver appena realizzato di provare davvero amore verso quello splendido ragazzo che in così poco tempo gli aveva letteralmente stravolto la vita, e che adesso lo stava fissando con un'espressione di incredulità sul volto.

 

Continuava a fissarlo sbalordito e Darren non riusciva a capire se era un buon segno oppure no.

Il controtenore fece per aprir bocca quando un rumore li fece trasalire entrambi.

Toc Toc.

I ragazzi guardarono verso la porta e poi tornarono a fissarsi in silenzio, lo sguardo stranito.

Toc Toc.

<< Ehi...sono Mark >> disse una voce familiare da dietro la porta.

<< Ma...Ma cos'è? Uno scherzo? Hai addosso un localizzatore satellitare? >> sbottò Darren innervosito per l'ennesima interruzione, stavolta davvero inopportuna

<< Darren...sei sveglio? >> insistette Salling continuando a bussare.

<< Ehmm...no, vogliono te stavolta, non me >> sussurrò l'altro cercando di darsi un contegno, l'espressione sempre imbarazzata e sorpresa sul volto << Cosa facciamo adesso? >>

<< Cosa vuoi che faccia? Vado ad aprire, tu rimani qui >> sbuffò mentre si alzava, ma Chris lo afferrò per un braccio.

<< Ma mi vedranno qui, insieme a te, in camera tua! >>

<< Si...ma sei completamente vestito, e siamo amici...perciò non ci vedo niente di male...stai tranquillo >> gli rispose Darren con dolcezza posando una mano sopra la sua che gli fermava il braccio.

Alzò lo sguardo per incrociare il suo.

Chris aveva gli occhi lucidi e le guance sempre un po' arrossate dal turbinio di emozioni che sentire quelle parole gli aveva scatenato dentro, ma soprattutto era confuso.

In due giorni la sua vita era cambiata completamente; era passato da essere un illibato ventenne single con una cotta mostruosa per il suo migliore amico ritenuto irraggiungibile, ad essere un ventunenne impegnato in una relazione ad alto coinvolgimento erotico e sentimentale con il suo migliore amico ...evidentemente non completamente irraggiungibile!

Darren continuava a fissarlo negli occhi come per cercare di decifrare il suo stato d'animo, mentre intrecciava la mano con la sua, che ormai aveva lasciato la presa sul braccio.

Nei suoi occhi color caramello Chris leggeva un misto di panico e delusione...solo che non riusciva a capire se dipendesse dal fatto che si fosse già pentito di quello che aveva detto...oppure dal fatto che fossero stati interrotti prima che lui potesse reagire a quella improvvisa e inaspettata confessione.

Nell'aria era tangibile la delusione e l'amarezza per non essere riusciti a vivere il momento.

Toc Toc. << Criss! Ma ci sei??? >>

<< Cazzo! Ho capito! Un attimo e vengo ad aprirti! >> urlò Darren di rimando.

Era veramente infuriato...questa gliel'avrebbe fatta pagare!!!

   
 
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