The last trial

Prologo.

Soldi, fiumi di lire, euro, franchi.

Donne, dozzine e dozzine di donne, giovani e belle.

Accordi, alleanze. Alleanze con dittatori,fascisti,secessionisti, mafiosi.

Folle, sterminate ed acclamanti.

Televisioni, giornali,giornalisti, case editrici.

Tutto che ruotava in un unico, occulto, stritolante potere.

Sono riuscito a rovesciare le basi di un intero Paese.

Sono riuscito a controllare l'opinione di un Popolo.

Alle accuse che mi venivano fatte ho risposto con delle battute o non ho risposto affatto.

Ho trovato appoggi insultando, deridendo, umiliando.

Ho offeso donne, omosessuali, ebrei, africani, giudici, magistrati e chiunque mi si opponesse.

Ho attirato il consenso su di me sollevando lo spauracchio del comunismo e della sinistra.

Ho usato leggi per salvarmi dai miei processi.

Nei momenti nei quali persino io pensavo di non farcela, quando i falsi alleati mi avevano abbandonato, quando i miei processi stavano per avere la meglio su di me, ecco che era la stessa Opposizione a lanciarmi l'appiglio per salvarmi.Non mi combatteva.

Quando si festeggiava la Resistenza le mie televisioni trasmettevano i fascisti impiccati.

Ho cacciato giornalisti, scrittori, comici, registi.

Ho fatto chiudere trasmissioni, ho rubato imperi editoriali.

Ho censurato.

In modo subdolo ho cancellato ogni possibile oppositore, e i pochi rimasti li ho fatti etichettare come “comunisti”.

Ho corrotto e mi sono fatto corrompere.

Mi sono proposto come il nuovo, ho confuso il liberismo con il libertinismo.

Ho difeso la Chiesa mentre mi paragonavo al Signore.

Ho difeso la Famiglia mentre tradivo mia moglie.

Ho difeso la Giustizia mentre infrangevo le leggi.

Ho difeso la Costituzione mentre tenevo il busto del Duce sullo scrittoio.

Quasi vent'anni di regime. Sì, era un regime.

Fra gli onorevoli colleghi non se n'era accorto nessuno.

O meglio, chi lo aveva capito non aveva fatto nulla, erano tutti consenzienti.

L'opposizione era la prima a tacere e acconsentire, in fondo tutto quel potere faceva comodo anche a loro.

Venti lunghissimi anni,una vita di sacrifici, un Paese sull'orlo di una guerra civile e poi...poi è bastato un istante per far crollare tutto come un castello di carte...

-Presidente, ha diritto ad una dichiarazione spontanea...-

-Io sono vittima di un complotto. Una dittatura cospiratoria fatta di giornalisti, giudici, pm, avvocati, giovani e disoccupati. Un complotto mirato solo a farmi cadere e allora vi dico: complimenti, avete distrutto la mia esistenza, avete sfaldato un Paese, l'avete impoverito, gli avete fatto conoscere la disoccupazione, l'odio razziale, il sessismo. È tutta colpa vostra!-

Già, è bastato un istante per far crollare tutto come un castello di carte...

Un mare di carte giudiziarie che si accatastano sul banco di un Tribunale per un ultimo processo.

Un unico piccolo imputato, una grande parte lesa: un popolo.

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E questa signori, era solo l'Anteprima!

*sigh* No, non mi farò prendere dal sentimentalismo...(Santoruccio mio dove sei ?nda)

Spero che questo prologuccio vi piaccia. Se leggete vi obbligo a lasciare una recenzione ù.ù Altrimenti la mia debole psiche si sentirà tradita ç.ç

Ci vediamo al prossimo aggiornamento!

Ah! Quasi dimenticavo...cosa ancora più importante delle recensioni è che voi firmiate codesta petizione ->(http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio)(http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio)

Andate e moltiplicatevi