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Autore: Melania_Malfoy    01/07/2011    11 recensioni
commedia romantica ambientata dopo la fine di ''Total Drama:World Tour'', narra la storia della disperazione di Courney e dell'indecisione di Gwen sulla storia tra lei e Duncan.....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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                        Ritorno, concerto, cena

Il mattino seguente sia Duncan che Courtney fecero finta che la notte precedente non fosse esistita…lei si mostrava come sempre orgogliosa e perfettina, anche più del solito, e lui pervertito e fin troppo audace…ma nel profondo del loro animo quella notte che avevano passato insieme, quelle carezze che si erano scambiati e quelle parole non dette li facevano sorridere.
Arrivati al aereo porto una voce chiamò i nostri cari beniamini< Hey ragazzi, eccovi qui! >Gwen sapendo dell’arrivo imminente dei ragazzi era subito corsa li per accoglierli.
Courtney si sporse per vedere da dove venisse la voce della ragazza, poi la vide.Era in mezzo alla folla che aspettava gli a,mici o parenti e si sbracciava per farsi vedere.Un sorrise nacque su viso della bruna, era felice che Gwen fosse venuta a prenderla, ovviamente sapeva che non era venuta solo per lei ma era felice di vedere che veramente ci teneva.
< Hey ragazzi come va? >
disse Courtney correndo ad abbracciarla.
chiese ricambiando l’abbraccio rispose anche se non era certa di stare veramente bene..Rispondere così era l' opzione più semplice, ma come si sentiva veramente?
Era infastidita dal comportamento di Trent, sorpresa da quello di Duncan e si vergognava per il suo.
Durante il viaggio di ritorno, mentre Trent dormiva non aveva fatto altro che pensare a quello che era successo durante la notte..lei e Duncan ormai avevano un rapporto che andava oltre l’amicizia ma che non era amore..
disse Gwen, distraendo Courtney dai suoi pensieri, già po c’era Gwen..lei era la sua migliore amica come poteva tradirla in quel modo?Certo pure lei l’aveva fatto..ma ora era tutto diverso’’ Quello che provo è soltanto amicizia-si disse- ora ho Trent e sono felice con lui’’.
Duncan sorrise a Gwen, anche se era arrabbiato con lei, lei era pur sempre la sua migliore amica< Buongiorno..ce l’hai fatta a sopravvivere senza di me? >disse dandole il cinque< Ahahaha…non mondarti la testa moicano >rispose la goth sorridendo all’idea che lui l’avesse perdonata…
< Allora che ne dite di andare a mangiare qualcosa? >chiese Gwen ai 4 amici, Trent subito annuì e questo insospettì Courtney..da quando erano atterrati non aveva detto niente e la sua espressione era beata…come se stesse ripensando a dolci ricordi< Trent ti posso parlare un attimo? >chiese trascinandolo in disparte, il ragazzo ritornò alla realtà e la guardò preoccupato< Cosa c’è non ti senti bene?Vuoi che ti porti a casa? >. Courtney scosse la testa continuando ad osservarlo< Trent…per caso…mi stai…evitando? >il cuore del moro si fermò…tutto era finito, Courtney aveva scoperto tutto..e ora?
Sarebbero arrivate prima le lacrime o le botte?
< Ma che dici?Perchè pensi questo? >chiese ridendo, qualche ora prima della partenza Gwen l’aveva avvertito che veniva e lui non aveva fatto altro che pensare a lei e alle sue dolci labbra..che stupido che era stato!
< E’ che in questi giorni..non siamo mai stati da soli e ora sembri distratto >spiegò la bruna arrossendo leggermente. Il ragazzo sospirò fortunatamente non aveva trovato nessuna prova concreta del tradimento< Piccola, scusa è che in questi giorni sono stanco..sai tutte quelle sciate, però ti prometto che questo weekend lo trascorreremo insieme > la rassicurò dandole un leggero bacio sulle labbra< Solo noi due >.
< Ragazzi ci fa piacere che siate felici ed innamorati..ma io avrei fame…andiamo? >disse Duncan con il suo solito tono nervoso, quelle scene così melense gli urtavano il sistema nervoso, ovviamente a parte se lui era al posto del chitarrista, e poi dopo quello che Gwen gli aveva appena chiesto era il minimo che lui fosse scocciato< Dovresti prenderti de tranquillanti >gli urlò Courtney’’Bene ci si mette pure la principessina’’pensò il punk< Tsè…da che pulpito…Auch >Duncan si ritrovò a terra con un dolore atroce alla testa, ma perché faceva così solo con lui?
Dopo aver calmato i bollenti spiriti le due ‘’coppie’’ si avviarono verso l’uscita.
Quel pomeriggio nonostante tutto avevano deciso d’incontrarsi per la famosa uscita a quattro che avevano promesso a Courtney…ma non tutto era come sembrava.
< Ripetimi perché dovrei farlo? >chiese Duncan lanciandosi sul letto di Gwen..la ragazza l’aveva invitato a casa per farsi aiutare a vedere Trent< Perché in qualche modo in ho fatto si che Courtney venisse quasi stuprata e quindi io e Trento dobbiamo chiarire una volta per tutte questa situazione…e poi non vuoi che Court soffra vero? >chiese sedendosi affianco a lui< Ti prego Duncan, questa volta non è per me e Trent..è per Courtney. Ti prego… >il punk alzò lo sguardo e incontrò gli enormi occhi neri della ragazza, chi mai poteva resistere ad uno sguardo così?
< Ok..ma solo perché dovete chiarire questa cosa chiaro? >Gwen sorrise felice e lo abbracciò< Grazie grazie, sei il miglior falso fidanzato di sempre >Duncan sorrise appena, incerto se considerate quella un offesa o un complimento…
 
< Allora ci vediamo sta sera >disse Courtney al telefono, appena era tornata a casa aveva chiamato Bridgette per invitarla ad uscire con loro, infatti i due ragazzi avevano proposto di andare al ‘’Rock Cafè’’(ammetto di non avere una spiccata fantasia per i nomi)dove si potevano mangiare ma anche esibirsi< Certamente…salutami Trent >disse prima di attaccare..Courtney aveva organizzato già tutta la serata: Trent sarebbe venuto a prenderla verso le 8, poi si sarebbero avviati verso il locale, alla fine della serata lei lo avrebbe baciato dolcemente e l’avrebbe fatto entrare in casa…e lì poi sarebbe iniziata la magia.
Era un piano perfetto e non poteva fallire, almeno che…
< Buongiorno principessa! >disse una voce da dietro la finestra, Courtney corse ad affacciarsi pronta a riempire d’insulti il povero punk.
< Duncan che ci fai qua? >urlò affacciandosi, Duncan fece il suo solito ghigno< Perché?Ora non posso nemmeno venirti a trovare?Dai fammi entrare >disse arrampicandosi sull’albero fino ad arrivare sotto la finestra< Su dammi la mano >disse ma Courtney rimase ferma, aveva solo 7 ore 56 minuti e 36 secondi per prepararsi e non poteva permettere che una punk tatuato la distraesse< Mi spiace Duncan ma oggi non è giornata. Ci vediamo sta sera e sii puntuale! >disse chiudendo la finestra..
Bene ora c’erano solo lei e il suo guardaroba.
 
Bene!La principessa mi ha  buttato fuori di casa, la mia presunta ragazza sarà amoreggiando con Elvis e io sono seduto qua fuori come un idiota…e ora?
Di tornare a casa non se ne parla, fare un giro sulla moto neppure altrimenti potrei rischiare di non tornare più…cosa mi resta se non pensare ai giorni passati?
Il ragazzo continuò a fissare il vuoto ripensando ai giorni passati con Brith e Courtney, era incredibile come quelle due fossero diventate amiche nonostante i continui litigi..e già doveva ammettere che quelli sono stati i 7 giorni spesi meglio della sua vita..Duncan prese il cellulare e compose un numero, visto che non sapeva cosa fare e che era abbastanza giù di morale poteva provare a chiamare Brith..sperando non fosse con qualcuno.
< Pronto >disse una voce infastidita da dietro il telefono< Hey Brith che ne dici di una birra?Ti devo parlare >disse senza mezzi termini< Una birra a quest’ora? >chiese lei stranita< Non sarai mica tu a farmi la predica…su vediamoci tra mezz’ora al bar vicino il Warner(non so cosa sia..xD) >e attaccò prima che potesse protestare.
Duncan doveva chiarirsi le idee, doveva aprirsi con qualcuno, doveva capire, anche se era strano se detto da lui, qual’era la cosa giusta.
 
< Cosa c’è di così urgente da farmi uscire di casa alle 12? >chiese Brith appena vide Duncan, il ragazzo le porse una bottiglia di birra< Sai che alcune volte anche i duri possono essere buoni..il problema è che quando lo diventano poi lo sono troppo…non pensi sia ingiusto? >Brith lo guardò con sguardo interrogativo< Mica mi hai chiamato per fare filosofia vero?Che ha fatto questa volta Court? >disse sedendosi affianco al ragazzo< Questa volta non è lei il problema sono io- disse prendendo un altro sorso di birra- da quando ho iniziato a coprire Gwen e Trent mi sento una persona orribile…non voglio ne perdere l’amicizia di Gwen ne far soffrire Courtney e ne perdere la sua fiducia…sono proprio uno stupido >Brith gli sorrise e lo abbracciò< Non sei uno stupido, sei solo onesto…vedrai che si risolverà tutto. Ma ora dove sono Trent e Gwen? >
< In giro a chiarire le cose >disse Duncan, negli occhi di Brith si potevano vedere le fiamme< Bhe caro mio vedremo se dicono la verità…così se è vero tu saprai che questo avrà presto fine se invece non è così avrai una scusa per spifferare tutto >.
Duncan sorrise..le donne erano proprio geniali.
Dopo 3 ore di appostamento per spiare gli amanti segreti Duncan e Brith avevano capito che avevano detto la verità. Infatti nonostante stessero a casa da soli erano stati tutto il tempo a parlare della loro relazione e di Courtney.
< Beh mi dispiace amico ma questi due hanno detto la verità…dovrai aspettare ancora un po’ prima di lasciare la truffa >disse Brith posando il binocolo, Duncan sospirò e si sedette affianco a lei< Hai ragione…anche se continuo a pensare alla povera Court >Brith sorrise e appoggiò la testa alla sua spalla< Che ci vuoi fare sei innamorato..Ora forza ritorniamo a casa non ce la faccio più a spiarli >disse alzandosi..’’Io Duncan Nelson innamorato?’’penso Duncan ricordandosi idolci momenti passati con Courtney’’Beh si può fare..’’.
Si fecero le 8 e Duncan arrivò stranamente in orario sotto casa si Gwen, giusto in tempo per vedere Trent scappare a prendere Courtney. 
Il ragazzo corse a tutta velocità a casa della sua ‘’fidanzata’’ ripensando a quello che si erano detti lui e Gwen, la loro era stata una conversazione a cuore aperto, si erano detti le cose che li preoccupavano, le loro paure, entrambi sapevano quale sarebbe stata la reazione di Courtney e nessuno dei due volevano farla soffrire ma volevano restare insieme e per questo quella sera le avrebbero detto la verità.
< Court sono io scendi >urlò quando la vide affacciata, quella seraera decisamete incantevole: aveva tirato fuori dall’armadio i suoi vestiti migliori: indossava dei Jeans decisamente attillati, un bustino nero ,che metteva in evidenza i suoi seni abbondanti ,un copri spalle dello stesso colore, calzava delle semplici decolté nere e si era truccata in modo tale da far risaltare i suoi occhi ambrati.
< Sei arrivato! >gli disse saltandogli addossosi diedero un piccolo bacio e si sorrisero, Trent avrebbe voluto provare davvero qualcosa per lei ma quando incontrava il suo sguardo non sentiva la stessa sensazione di quando incontrava quello di Gwen< Sta sera sei più incantevole del solito-disse abbracciandola- forza andiamo o faremo tardi >così mano nella mano s’incamminarono verso il Rock Cafè.
Come arrivarono si trovarono davanti una Gwen…diversa,i capelli erano leggermente gonfi, indossava un top blu notte, dei jeans stretti e delle Converse.
Duncan si finse estasiato, per non destare sospetti ma i suoi occhi erano più concentrati sulla scollatura della bruna che sulla goth..
chiese Courtney notando la freddezza tra i due i 3 ragazzi si guardarono negli occhi preoccupati poi Duncan decise di sdrammatizzare< Sai Courtney se iniziamo non la smettiamo più -disse mettendo un braccio intorno le spalle della goth- e non vorremmo scandalizzarti.. > Courtney percepì la tensione e non potè fare a meno di chiedersi il perché.

 Gwen era imbarazzatissima sapeva che se non si fossero baciati Courtney avrebbe sospettato qualcosa e non era stupida< Dai Court non mi sembra il caso >disse fingendosi rilassata ma  Courtney non si diede per vinta e continuò a tartassarli.
Duncan guardò Gwen, che guardò Trent, il quale acconsentì con un cenno del capo< E va bene >disse Gwen girandosi verso Duncan, due si diedero un veloce bacio sulle labbra giusto per non insospettire Courtney< E ora possiamo entrare? >disse Duncan con il suo solito tono di voce scocciato, Courtney fece un gran sorriso e si aviò saltellando verso l’entrata..
Perché le cose non potevano rimettersi come prima?
‘’Maledetto Karma’’pensò Gwen prima di entrare.
Bridgette e Geoff si erano già accomodati e, come al solito, erano intenti a limonare appassionatamente, indifferenti alle occhiatacce di tutti.
< Questa è la mia prima uscita a sei! > Disse Courtney, estasiata< Questa è la mia ultima uscita a sei, nonché la prima.> aggiunse Duncan< Almeno che non facciamo qualcosa di più intimo >disse lanciando occhiate ammiccanti a Courtney
< Non provare a rovinarmi la serata,ok? >disse minacciandolo < Agli ordini, Princ..Courtney! >Duncan non poteva fare almeno di prenderla in giro, infondo era così che l’aveva conquistata la prima volta.
Mentre Duncan era concentrato ad infastidire Courtney Gwen e Trent stavano intrattenendo una conversazione privata.

< Sei sicuro? >chiese Gwen torturandosi una ciocca di capelli blu, lei e Trent avevamo deciso di dire tutta la verità a Courtney ma la goth aveva paura di quello che poteva succedere.
< O ora o mai più >disse Trent avvicinandosi a Courtney, il cuore dei due amanti batteva all’impazzata< Court, tesoro puoi venire una attimo >disse Trent prendendo il braccio della ragazza, Courtney sorrise e lo seguì fuori la porta ignara di quello che stava per succedere.
Ma il fatto non era sfuggito agli occhi vigili di Duncan che sin dall’inizio aveva notato il nervosismo tra i due piccioncini< Hey Gwen com’è andata la conversazione tra te e Trent? >chiese scrutandola di sottecchi, Gwen ebbe l’impressione che il suo cuore si fermasse era talmente nervosa che le tremavano le mani.
< Bene siamo arrivati ad una conclusione >rispose con voce tremante, Duncan continuò ad osservarla poi spostò il suo sguardo da lei a Trent: il ragazzo stava davanti a Courtney grattandosi la testa evidentemente in imbarazzo, Duncan osservò la ragazza quella sera era particolarmente carina e sfoggiava uno dei suoi sorrisi più radiosi, sarebbe stato proprio brutto se quel sorriso che sembrava poter illuminare una stanza buia sarebbe scomparso per colpa di quei due.
< Court ecco io… >iniziò Trent, dirle tutta la verità era più difficile del previsto: lei era là sorridente, felice e lui stava per rovinarle la serata se non la vita< Ti devo confessare una cosa >riuscì a dire, i suopi occhi erano abbassati non voleva incontrare lo sguardo della ragazza aveva paura potesse fargli cambiare idea< Trent c’è qualcosa che non va ti senti bene? >chiese Courtney, Trent alzò gli occhi e incontrò quelli ambrati della ragazza.
Come poteva ferirla in quel modo?
Come poteva dopo che lui stesso aveva sofferto per il tradimento?
Trent si sentiva malissimo solo a pensare come sarebbe stata Courtney dopo aver saputo la verità, ma amava Gwen e non poteva passare la vita a prendere in giro un’altra ragazza.
< Courtney io.. >
< Hey voi due!Cosa ci fate qui tutti soli soletti…non era un uscita a 6? >chiese Duncan interrompendo giusto in tempo Trent< Duncan Trent sta cercando di dirmi.. >iniziò Courtney ma Dunca non le diede il tempo di finire< Meno parole e più fatti!Vai da Gwen ti sta cercando io e Elvis dobbiamo parlare >disse ma Courtney rimase lì dov’era mandando occhiate infuocate a Duncan.
Non avrebbe permesso che Duncan le rovinasse la giornata.
< Su Court non Fare i capricci…vai! >disse spingendola leggermente, Trent restava fermo al suo posto Duncan era intervenuta apposta ma perchè?
Non era lui quello che diceva che dovevano dirle la verità?
< Vai, non ti preoccupare >le disse dandole un bacio< Ci mancherai >disse Duncan con voce sarcastica e con una smorfia di disgusto sulla faccia…non doveva essere facile per lui vedere quelle scene.
Duncan accompagnò Courtney con lo sguardo finchè non si sedette affianco a Gwen poi si rigirò verso il musicista. Il suo sguardo da scherzoso era diventato freddo come il ghiaccio< Stavo per dirglielo se è questo che vuoi sapere >disse Trent ricambiando l’occhiata gelida.
La tensione tra i due ragazzi era palpabile.
Entrambi volevano solo il meglio per Courtney ma volevano dirle pure la verità e sapevano che voleva dire farla soffrire.
Il punk si passo una mano nel moicano verde e sospirò, lui che era solito fottersene degli altri ora doveva controllare 3 persone.
< Per sta sera non dirle niente >disse, nella sua voce si sentiva una nota di malinconia che fece capire a Trent quanto effettivamente soffrisse nell’essere complice in quell’affare e quanto tenesse a Courtney< e per alleggerire la tensione che ne dici di fare un po’ di musica?Così io sarà alla larga dalla tua donna..e tu dalla mia >concluse, Trent annuì e vide Duncan e allontanarsi.
Prima di seguirlo Trent l’osservò da dietro; alla prima impressione poteva sembrare uno duro, uno che agiva senza pensare, che seguiva l’istinto ma in realtà quello era tutta una maschera, tutta una copertura per nascondere quello che veramente era e Trent rispettava quell’uomo, rispettava il vero Duncan: quello che avrebbe fatto tutto per la donna che ama e per difenderla da ogni dolore.
< Elvis muovi il culo!La chitarra ti aspetta >gli disse dal palco facendo girare tutto il pub verso di lui.
Si, ammirava l’uomo che c’era dentro  di lui ma detestava quello che c’era fuori.
 
Quando Courtney tornò al tavolo era alquanto inquieta e nervosa.
La ragazza aveva capito che Trent le stava per dire qualcosa d’importante e , anche se non sapeva cos’era, pensava fosse qualcosa di spiacevole< Hey Court >la chiamò Gwen distogliendola dai suoi pensieri. La ragazza le sorrise e appoggiò la testa sulla sua spalla< Mi sei mancata Gwenny >disse facendo sentire in colpa ancora di più la goth.
< Mi fa davvero piacere che io, te e Duncan siamo ridiventati amici. Ti ricordi quel pranzo che organizzammo dopo il pigiama party di Bridgette? > le due ragazze risero al ricordo di quel disastroso giorno< Beh devo dire che abbiamo fatto di tutto per rendere migliore quella serata ma quei due erano così intenti a squadrarsi a vicenda che ogni nostro tentativo era vano >disse Gwen prima di riprendere a ridere.
Quei pochi istanti passati insieme avevano fatto dimenticare alle ragazze le loro preoccupazioni e ora il loro volti erano distesi e rilassati.
< Hey ragazze guardate >disse Bridgette indicando il palco, stranamente quei due avevano smesso di limonare e ora stavano guardando divertiti il palco. Le ragazze smisero di ridere e si girarono ma appena videro chi c’era sul palco ricominciarono; i loro rispettivi ragazzi avevano impugnato le chitarre e i microfoni e si stavano preparando per cantare.
Courtney si asciugò le lacrime e smise di ridere.
Trent stava guardando verso di lei e stava iniziando a cantare.
La canzone era piuttosto vecchiaPatti Smith Because The Night ma mentre Trent la cantava Courtney sentì tutta la bellezza di quelle parole.
Chiuse gli occhi e si concentrò solo sul testo.
Intorno a lei non c’era più niente: non si accorse delle dolce occhiate di Trent a Gwen, non si accorse del rossore della ragazza e delle occhiate arrabbiata di Duncan.
Non si accorse di essere rimasta davvero sola.
 
Duncan continuava a suonare, quella canzone non era il suo genere ma il moro aveva insistito per suonare quella canzone e lui non aveva saputo dire di no pensando che la volesse dedicare a Courtney. Ma più andava avanti e più si rendeva conto che il moro stava facendo gli occhi dolci alla goth. Fortunatamente Courtney aveva gli occhi chiusi troppo concentrata sulla canzone per accorgersi delle occhiate dei due.
La rabbia iniziò ad invadere il corpo del ragazzo avrebbe voluto che quell’espressione beata sul viso della ragazza restasse così per sempre, avrebbe voluto che lei si rendesse conto dei suoi sentimenti e che finalmente la verità uscisse senza ferire nessuno.
Ma quella era solo una fantasia e la realtà era diversa.
Suonò l’ultimo accordo poi nella sala scoppiò un  applauso, quelli che applaudivano di più erano Geoff e Courtney che si sbracciavano e urlavano complimenti.
< Grazie a tutti >disse Trent levandosi la chitarra ma Duncan lo fermò< Ora tocca a me >disse facendo capire al moro le sue in tensioni< Come vuoi >rispose riprendendo la chitarra e lasciandogli il microfono.
La musica partì e Duncan si preparò per il suo show.
In quella canzone aveva messo tutto, c'erano tutti i suoi pensieri, tutto il suo cuore, tutto se stesso.
Prima di iniziare a suonare Duncan lanciò uno sguardo al suo tavolo, Courtney lo stava indicando e stava sorridendo ''Sorridi principessa -pensò- questa è per te''.
Accarezzò le corde della chitarra e iniziò a suonare.
La sua chitarra e quella di Trent con sotto la base producevano un sound magnifico migliore anche della versione originale della canzone.
Suonarono l'ultimo accordo poi Duncan iniziò a cantare

Sometimes I Feel like everybody's got a problem 
Sometimes I Feel like nobody want to solve them
I Know that people say we're never going to make it
But I know we're going to get throught this


Duncan non era il tipo di ragazzo che faceva regali per San Valentino o che dedicava frasi romantiche alla sua ragazza ma questa canzone gli veniva dal cuore e guardando la ragazza che l'applaudiva dal tavolo aveva in mente solo una cosa: quanto ci tenesse a lei.

Take my hand tonight
Let's not think about tomorrow
Take my hand tonight 
We coul find same place to go
'Cause our hearts are locked forever
And our love will never die
Take my hand tonight

One last time

La canzone continua e Duncan continua a guardare Courtney.
Vede che lei sorride ma sa che non sorride al pensiero che lui gli stia dedicando una canzone...ma pensando che la sua migliore amica ha trovato un bravo fidanzato.
Finisce anche l'ultima strofa e nella sala scoppia il putiferio.
Tutti applaudiscono con nessuna eccezione.
I ragazzi scendono dal palco e si dirigono verso il tavolo.
< Siete stati bravissimi! >dice Courtney baciando Trent e sorridendo a Duncan< Non è vero Gwenny? >la ragazza abbozza un sorriso e annuisce< Gwen dobbiamo parlare >disse Duncan prendendola per il braccio e trascinandola lontano dagli altri.

< Gwen io.. >iniziò a dire ma la ragazza lo zittì con un gesto< Ho visto che non hai fatto dire a Trent la verità, ho ascoltato quella canzone e ti leggo tutto negli occhi. Non hai niente da spiegarmi, sono felice per te >disse sorridendogli.
Il ragazzo la guardò sbalordito e anche confuso.
< Non vuoi che Trent gli dica la verità perché la vuoi conquistare tu e per farlo devi essere single, poi gli hai dedicato quella canzone e stai trasudando citazione da tutti i pori…ergo spero che tu riesca nel tuo intento >spiegò continuando a sorridere.
< Vuoi dire che…avevi già capito che ti volevo lasciare?Dall’inizio della serata? >chiese Duncan ancora più confuso e sbalordito, Gwen annuì e gli diede una pacca sulla spalla< Forza andiamo a dare la rande notizia. E tra l’altro se n’era accorta pure Courtney, non faceva altro che chiedermi di me e te >disse avviandosi al tavolo< E per me questa è una bella cosa? >chiese dubbioso il ragazzo.
La ragazza gli sorrise misteriosamente e fece spallucce< Bho, scoprilo da solo. >
 
< Cosa!?Vi siete lasciati? >gridarono contemporaneamente Bridgette e Courtney.
Appena Gwen e Duncan erano tornati al tavolo erano stati sommersi dalle occhiate delle due ragazze< Beh ci siamo accorti di essere solo buoni amici e niente di più >disse Gwen imbarazzata da tutte quelle occhiate.
< Oh Duncan tu rovini sempre tutto! >disse Courtney dandogli un forte schiaffo< Gwen se hai bisogno di qualcosa puoi pure contare su di noi. Sappiamo come può essere dura essere mollata così >disse Bridgette accarezzando l’amica e trattandola come se stesse piangendo< Non ti preoccupare andrà tutto bene >la rassicurò.
< Ma ragazze veramente io sto bene. Mica non ci vedremo più o ci odieremo per tutta la vita siamo sempre amici. >disse Gwen cercando di tranquillizzare Bridgette< E poi Court per oggi puoi pure evitare di picchiarlo sono stata io a proporre di lasciarci >disse scoccando un occhiata a Courtney che stava picchiando Duncan. Courtney sbuffò e lasciò andare il ragazza ma il punk l’afferrò per i polsi< Principessa ora che sono di nuovo sulla piazza mi puoi dare quel bacio >disse avvicinandosi sempre più< Scordatelo!Io mica sono una traditrice come te >disse staccandosi dalla sua morsa, il ragazzo sospirò< Dai solo un bacio, anche il nostro Trent è d’accordo vero? >chiese abbracciandola da dietro. Trent guardò male Duncan ma non rispose.
Sapeva che quel bacio poteva far capire a Courtney come stavano veramente le cose ma se solo s’immaginava la scena aveva paura, paura di dover lasciare Courtney a qualcun altro, paura di rivederla soffrire.
< Allora?Perché ci metti così tanto a rispondere? >disse Duncan col tono più freddo che aveva.
Aveva capito la sua debolezza e lo stava mettendo alla prova.
Prima o poi Trent avrebbe dovuto lasciar andare Courtney ma voleva averla ancora con se.
Trent voleva vedere ancora il suo sorriso quando veniva a prenderla, voleva vederla felice accanto a lui…ma voleva pure stare con Gwen e sapeva che non poteva illudere una e amare l’altra.
< Dai lasciala andare. Anche se tu e Gwen non state più insieme non vuol dire che puoi provarci con tutte e soprattutto non con la mia ragazza >disse stringendola tra le sue braccia.
Dopo un lungo bacio e lunghe occhiate da parte di Duncan i ragazzi ritornarono alle loro precedenti occupazioni: divertirsi e limonare ma durante il pranzo due ragazze piuttosto carine e scollate si avvicinarono al loro tavolo.
< Hey voi siete quelli che si sono esibiti prima vero? >chiese la più alta, Duncan annuì e la osservo.
< Piacere il mio nome è Mercedes e lei è la mia amica Miriam >disse porgendo la mano a Trent e Duncan.
Mercedes era una ragazza piuttosto bella: occhi grigi, ciglia lunghe piene di mascara, capelli marroni scuri e delle curve accentuate dallo stretto corpetto e dalla minigonna. Una preda perfetta per Duncan.
< Qual buon vento vi porta qui? >chiese Duncan continuando ad osservarla< La canzone che avete cantato era strabiliante- disse la ragazza sedendosi vicina a Duncan – l’abbiamo veramente adorata. E così pensavamo di venire conoscere gli artisti sperando che loro siano interessanti più della canzone >.
Duncan continuò a guardarla, a giudicare da come vestiva e da come si comportava quella ragazza era uscita con l’intento di rimorchiare qualcuno e ci stava riuscendo alla grande< Beh allora unitevi a noi ci servivano giusto altre persone per un giochetto >disse Duncan guadagnandosi occhiate di rimprovero da Courtney< A si e che tipo di gioco? >chiese Miriam sporgendosi< Il gioco della bottiglia. >
< Duncan sei proprio un immaturo!Con chi credi di fare questo tuo giochetto?Qua a parte te e Gwen siamo tutti felicemente fidanzati >sbraitò Courtney interrompendo gli sguardi maliziosi dei tre.
Duncan si girò scocciato< Dai Courtney rilassati, serve solo a divertirci. Se poi nessuno vuole partecipare vorrà dire che lo faremo solo io e queste belle pupe >disse ma fece solo arrabbiare Courtney sempre più< E no caro!Partecipiamo anche io, Gwen e Trent! >disse facendo dire un ‘’Cosa’’ di disapprovazione ai due ragazzi.
< Beh se giocate tutti ci uniamo pure noi -disse Geoff- sarà da urlo! >.
Courtney sorrise orgogliosa a Duncan e svuotò la bottiglia di birra.
Il gioco iniziava.
 
Quando ormai la bottiglia aveva fatto il settimo giro i nostri ragazzi erano più eccitati che mai, sia per l’alcol che per quello che succedeva.
Courtney mandava occhiatacce a Duncan e non perdeva occasione per fare commenti sprezzanti sulle ragazze.
Duncan invece sembrava godere di quello occhiate e non perdeva occasione per filtrare con Miriam e Mercedes.
Geoff e Bridgette avevano ripreso a limonare dopo il 3 giro e Trent e Gwen stavano seduti in silenzio, sperando che il loro nome non fosse chiamato.
< Vediamo chi è la fortunata >disse Duncan facendo girare la bottiglia.
< Cosa?! >dissero tutti i ragazzi all'unisono quando videro chi stava indicando la bottiglia< Oh no, no. Non se ne parla io non ti bacio >disse Duncan alzandosi e incrociando le braccia.
Dopo vari giri la bottiglia si era fermata d'avanti a Courtney e questo aveva scatenato il putifero.
< Beh cosa c'è Dunkie non sono abbastanza bella? >chiese Courtney indispettita dal commento del punk< No Courtie non è il fatto di essere bella o meno..Io non ti bacio PUNTO >

< Ecco che ci risiamo >commentò Gwen alzando gli occhi al cielo.
Da quando stava con Trent Courtney era cambiata in meglio ma durante quella serata sembrava la perfettina di sempre.Non perdeva occasione per rimproverare tutti e non faceva altro che lanciare occhiatacce a destra e manca, solo Duncan riusciva a farla diventare così...
< Sono io a dire che non ti bacio!? >urlò alzandosi anche lei< Sei solo un orco schifoso! >Duncan alzò un sopracciglio e la guardò sorridendo< Gli insulti non sono mai stati il tuo forte >lei un sorrise e per un attimo a tutti sembrò che le acque si fossero calmate...ma una voce spezzò la calma apparente.

< Se non vi volete baciare posso prendere io il suo posto >disse Mercedes passandosi maliziosamente la lingua sulle labbra. Duncan sentendo quelle parole si calmò, la ragazza era molto esplicita e voleva lui''Chi sono io per negare a questa sventola un po' di divertimento''pensò avvicinandosi al viso della bruna< Con molto piacere >sussurrò prendendo il viso della ragazza tra le mani.
Prima che i due ragazzi si unissero in un bacio Courtney afferrò Duncan per le spalle e lo girò verso di lei.
Il punk aveva ancora la bocca semi-aperta e gli occhi chiusi.
< Non potevi aspettare 5 minuti? >chiese innervosito da quel gesto. Courtney deglutì. Non riusciva a credere di volerlo fare davvero ma non voleva assolutamente che Duncan baciasse un'altra ragazze, e sopratutto non quella ragazza. Si girò verso Trent che li osservava con un'espressione mista tra la paura e la speranza. Il ragazzo aveva capito che se Courtney e Duncan si fossero baciati avrebbero potuto capire i sentimenti che provavano, ma contemporaneamente aveva paura per quello che il punk poteva fare a lei.
< Non ti preoccupare >disse cercando di apparire meno teso di quanto lo era in realtà...
La scena che ci fu dopo si svolse come a rallentatore.
Lei chiuse gli occhi e si avvicinò sempre più al viso di lui, mentre lui la guardava con negli occhi un mix di paura e desiderio.

Poi pure lui chiuse gli occhi e senza tanti complimenti afferrò il viso della bruna e la baciò..
Il bacio non durò molto solo qualche secondo, ma quando i due ragazzi si separarono si sentirono vuoti, come se non avessero più un parte del loro corpo.
< Vedo che sei migliorata nel tempo >disse Duncan non riuscendo a smettere di guardarla negli occhi< Anche tu >rispose Courtney non curandosi della battuta che il ragazzo aveva appena fatto.
< Bene allora passiamo avanti >disse Trent interrompendo il silenzio che era sceso sulla tavola e interrompendo il contatto visivo tra i due. Duncan continuava a guardare Courtney, osservava il suo viso, contava le sue lentiggini e notava particolare che non aveva notato prima ma che ai suoi occhi la rendevano ancora più bella.
< Oh che bello! >esultò Mercedes< Dunc mi devi un bacio >disse avvinghiandosi al ragazzo, Duncan non ebbe nemmeno il tempo di realizzare quello che stava succedendo che si ritrovò la lingua di Mercedes in bocca.
Lentamente chiuse gli occhi e si abbandonò a quel bacio passionale.

Lui amava Courtney e desiderava stare con lei più di qualsiasi cosa al mondo, ma si conosceva e sapeva che era capace di farla soffrire ancora e , anche se non l'avrebbe mai ammesso, aveva paura di quella sensazione che lo avvolgeva quando stava con lei, aveva paura del loro amore.
Dopo qualche minuto Mercedes si staccò ma restò avvinghiata a Duncan< Allora continuiamo? >disse il punk con la voce vuota di qualunque emozione, quando aveva staccato le labbra da quelle di Mercedes aveva percepito lo sguardo addolorato di Courtney e, anche se non l'aveva guardata negli occhi, un brivido gli aveva percorso la schiena.
Si malediceva per aver dato corda a Mercedes.
Si malediceva per aver velato di tristezza gli occhi di Courtney.
Si malediceva per non aver prolungato il bacio tra lui e la CIT e per non aver stroncato quello tra lui e quella sconosciuta.

Ma sopratutto si malediceva di essere così codardo da scappare dalla cosa più bella del mondo.
< Ragazzi per quanto mi sia divertita devo andarmene >disse Bridgette alzandosi< Dovremmo fare più spesso queste uscite. E anche delle feste >aggiunse Geoff alzandosi a sua volta< Allora ci sentiamo ragazzi e Gwen mi raccomando qualsiasi cosa...io ci sono >disse guardandola preoccupata< Ok allora mi dai un passaggio?Sono a piedi >disse Gwen, Bridgette annuì e così i 3 ragazzi se ne andarono.
< Cosa facciamo ora? >chiese maliziosamente Miriam avvicinandosi a Trent
< Ehm..veramente io >
< Scusa vai a trovare un altro fidanzato da rubare lui sta con me-disse squadrando la ragazza-forza Trenty andiamo >il ragazzo si alzò e lanciò un'occhiata gelida al punk.
Aveva capito cos'era successo e questo non aveva fatto altro che peggiorare il suo giudizio su Duncan.
''Non è altro che un bastardo''pensò seguendo Courtney e prendendola per mano, la ragazza gli sorrise ma poi ritornò seria....

 La sua serata era stata rovinata...e non era nemmeno colpa di Duncan.

Durante il tragitto per tornare a casa tutti e due i ragazzi stettero zitti.
Nessuno voleva commentare la serata: Courtney perchè si vergogna immensamente dell'emozioni che aveva provato quando aveva baciato Duncan e Trent perchè temeva di poter rovinare ancora di più la serata.
< Siamo arrivati >disse Trent fermandosi, la casa di Courtney era proprio d'avanti a loro e lei stava già armeggiando con le chiavi, quando la porta si aprì la ragazza ci si fiondò dentro senza nemmeno chiedere a Trent se volesse entrare.
< Allora buonanotte >disse mentre stava richiudendo la porta ma Trent la fermò e le afferrò una mano< Tesoro che hai? >chiese entrando in casa, Courtney rimase spiazzata.
Non si aspettava una simile reazione da parte del ragazzo.
< Niente sono solo stanca, scusa se ti faccio preoccupare >disse tracciando cerchi invisibili sulla mano del ragazzo.Trent sorrise e la cinse in un abbraccio< Sei così fragile e delicata che ho paura che tu ti rompa >disse ispirando il suo profumo.

< Trent mi spiace per il bacio >sussurrò la bruna stringendosi ancora di più al ragazzo. L'immagine del bacio tra lei e Duncan riemerse nella sua mente, il musicista era certo di aver visto l'amore riflesso negli occhi dei due..ma poi Duncan e quella sottospecie di prostituta avevano rovinato tutto e da allora un velo di tristezza copriva gli occhi di Courtney.
< Non ti preoccupare >disse prendendole il viso tra le mani< Io mi fido di te >.
Le labbra dei due ragazzi si unirono in un lungo bacio, Trent voleva far sentire Courtney importante, amata e quello era l'unico modo per dimostrarglielo.
< Ora vai o farai tardi >disse la ragazza staccandosi ma Trent non si mosse< No. Non sta notte >sussurrò prima di ribaciarla.
Dopo tutto quello che era successo con Duncan e quelle due sgualdrine Courtney aveva dimenticato lo scopo di quella serata, ma a giudicare dai baci pieni di passioni di Trent e dalle sue belle mani che vagavano per il corpo della ragazza era riuscita lo stesso nel suo intento.
Il ragazzo la fece indietreggiare sempre più fino a farla urtare contro il muro. I respiri della ragazza erano affannati e dai suoi gesti si poteva vedere il desiderio, in fretta tolse la maglietta al compagno e iniziò a baciargli il collo per poi scendere più giù fino alla clavicola e risalire.
< Aspetta >disse Trent fermando le mani della ragazza che stavano armeggiando con la cintura< Non vorrai farlo qua? >chiese il moro rivolgendo un'occhiata al l'ingresso< Beh la casa è libera..diamo libero sfogo alla fantasia >rispose accarezzando le spalle del ragazzo.
I suoi occhi da tristi erano diventati fiammeggianti.
< E fantasia sia! >rispose Trent riprendendo a baciarla.

 
La strada d’avanti a Duncan era totalmente buia, era passata qualche ora dalla fine della serata e lui stava ancora vagando per la città.
Appena usciti dal pub Duncan e le ragazze si erano diretti in uno squallido Motel in periferia ma nonostante la vodka e la sensualità delle due ragazze Duncan non era riuscito ad andare fino affondo e dopo aver raccolto velocemente i suoi vestiti se n’era scappato seguito dalle urla delle ragazze.
E ora stava guidando a tutta velocità verso casa sua..
In quel momento voleva solo svuotare la testa, non pensare a niente..ma i ricordi di quella serata glielo impedivano.
Scese dalla moto e si avviò verso la porta di casa sua, forse una lunga dormita l’avrebbe rimesso in sesto. Infilò la mano in tasca quando si ricordo un piccolo particolare.
Mentre stava amoreggiando con Miriam e Mercedes aveva visto sul tavolino affianco al letto degli oggetti argentati e lucidi’’ Cazzo’’pensò dando un calcio alla porta. Era rimasto bloccato fuori da casa sua e suo fratello non sarebbe tornato prima del giorno dopo.
Indeciso sul da farsi risalì sul sellino della moto e accese il motore, doveva trovare qualcuno che potesse ospitarlo.
Ma chi era ancora sveglio a quell’ora?
 
Probabilmente Courtney era l’unica persona ancora sveglia in tutto il quartiere.
Nonostante che lei e Trent avessero fatto l’amore più di una volta non si sentiva affatto stanca e se ne stava rannicchiata sul torace del ragazzo guardandolo dormire.
Trent aveva la bocca leggermente aperta e un espressione beata disegnata sul viso, i capelli del ragazzo erano in disordine e al buio sembravano ancora più neri. La ragazza allungò la mano cercando di accarezzare il volto scultore del ragazzo ma rima che potesse anche solo sfiorare la sua pelle sentì qualcosa urtare alla finestra.
Courtney ritirò la mano e si alzò.
Un altro sasso colpì la sua finestra.
Courtney si avvicinò velocemente alla finestra e l’aprì, sotto la sua finestra c’era Duncan che, stretto nella sua giacca, aspettava la risposta della ragazza.
< Duncan che ci fai qua? >chiese cercando di parlare a bassa voce< Cala i tuoi capelli principessa >urlò lui avvicinandosi< Shh. Abbassa la voce c’è Trent >disse ma Duncan non si curò delle sue parole e urlò ancora< Fammi entrare se nin vuoi che Elvis si svegli >.
Una ciabatta arrivò diritto in faccia a Duncan e poi la finestra si chiuse con uno scatto.
< Hey principessa dai aprimi, non ho un posto dove stare >urlò il punk strofinandosi le braccia per riscaldarsi, dalla casa non giungeva nessuna risposta.
Duncan si stava già arrendendo a dover dormire su una panchina quando sentì il rumore di passi vicino alla porta, si avvicinò alla porta e aspettò che Courtney aprisse la porta ma il legno rimaneva chiuso.
< Court apri per favore >disse appoggiandosi alla porta< Perché se venuto da me? >chiese la sua voce leggermente innervosita da dentro la casa< Perché se dovessi scegliere una ragazza con cui dormire sceglierei te >.
Duncan potrebbe giurare di aver sentito un respiro, poi la porta si aprì< Forza entra, dormirai sul divano >disse Courtney, addosso aveva solo una vestaglia di raso viola che risaltava la sua carnagione e la faceva sembrare proprio una principessa.
< Grazie >disse il ragazzo stendendosi sul divano< Vado a prenderti delle coperte e un cuscino. Ah Duncan non devi entrare per nessuna ragione nelle altre camere, entiende? >Duncan la guardò beffardo< Non ti preoccupare sono sicura che se vorrai compagnia striscerai nel mio letto da sola >.
Un’altra ciabatta colpì il viso di Duncan< Buonanotte >disse Courtney andandosene< Hey ma i cuscini e le coperte? >chiese Duncan sedendosi, Courtney si girò e gli sorrise, non un sorriso di felicità o civettuolo ma un sorriso da ‘’Io-vico-tu-perdi’’ < Fottiti >disse mostrando il dito medio e salendo le scale.
Duncan si ributtò sul divano e chiuse gli occhi’’Adoro quella ragazza’’pensò prima di addormentarsi.
 
 
*Angolo dell’autrice
E già ce l’ho fatta a finire di scriverlo!!
Vorrei ringraziare Alisea_3 e Courtney Totaldrama per avermi aiutato grazie mille senza di voi non ce l’avrei mai fatta e anche SamSam333 per avermi convinta a iniziare il capitolo…Ragazze questo capitolo è dedicato a voi..^^
Non ho nient’altro d’aggiungere spero vi sia piaciuto
PACE E AMORE
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