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Autore: Back To Vegas Skies    02/07/2011    1 recensioni
"Il ragazzo della biblioteca" era diventato il suo chiodo fisso.
Non lo conosceva per niente, eppure si sentiva incredibilmente attratto da lui: c'era qualcosa nelle sue movenze, nel suo sorriso così aperto e spontaneo, nel suo modo di essere sempre allegro e gentile, che lo avevano rapito sin dal primo istante in cui il suo sguardo timido aveva incrociato quello dei grandi occhi castani. Eppure non aveva mai avuto il coraggio di intraprendere un discorso con lui, ne’ di chiedergli semplicemente un “come va oggi?”, anche se il bel ragazzo sembrava molto disponibile a questo tipo di chiacchiere.
[Per la serie "Coppie Assurde": Mikey WayxWilliamBeckett!]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: My Chemical Romance, The Academy Is
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3:
"Just fall into place and you'll fall into me."
 
Mikey era un po' in anticipo e aspettava impaziente che Bill arrivasse seduto su una panchina. Si era vestito e poi cambiato come minimo 15 volte e ancora sentiva di avere qualcosa di sbagliato. Ma erano i vestiti o era lui ad esserlo?
Cominciò ad andare in ansia, come suo solito, e fu solo l'arrivo di Bill a distoglierlo da quei pensieri.
- Hey - lo salutò un po' imbarazzato, senza sapere bene come comportarsi.
L'altro gli fece un cenno con la mano mentre si avvicinava, sorridente come sempre.
Mikey si alzò e Bill gli diede un bacio veloce sulle labbra. Poi lo tirò dolcemente verso un albero poco distante.
Poggiò la schiena contro la corteccia ruvida, dalla parte dove non potevano essere visti dalle persone che passavano, e lo attirò a sé, tenendolo per la maglietta. Lo baciò con passione, attorcigliandogli con una mano i capelli, mentre con l'altra cercava le sue dita, che strinse saldamente alle proprie.
- Finalmente sono riuscito a darti un bacio decente - aveva detto poi, col fiatone e un largo sorriso stampato sulla faccia.  
- Sssh - sussurrò Mikey senza pensarci e lo baciò di nuovo, con più forza di prima, accarezzandogli il fianco con la mano libera.
Will gli succhiò il labbro, poi cominciò a baciargli il collo, con delicatezza, certo, ma era la delicatezza più sensuale che Mikey avesse mai visto.
- W-Will...Non qui - sussurrò, quando si accorse che i movimenti dell'altro si facevano sempre più decisi.
- Hai ragione. Vieni con me allora - rispose Bill dopo averlo baciato ancora una volta.
Si avventurarono dietro alcuni cespugli più alti e meno curati, in una parte del parco non molto frequentata. Will lo tirava tenendolo per mano, senza parlare e Mikey sentiva il cuore battergli forte, un po' per la velocità con cui il ragazzo lo conduceva, un po' perchè non sapeva bene cosa aspettarsi dal "dopo".
Arrivarono davanti ad alcuni alberi, molto vicini tra loro. Bill si introdusse con agilità nel piccolo spazio formato da due particolarmente grossi e Mikey lo imitò. Si trovò in un piccolo pezzo di prato incolto, circondato tutto intorno da grandi alberi, dove il sole filtrava attraverso le foglie, rendendo tutto ricoperto da una rilassante luce verde.
- Bello, eh? Ci vengo sempre a leggere - sorrise Bill, guardandosi intorno.
- Qui non ci può disturbare nessuno - sussurrò poi, avvicinandosi lentamente a Mikey, che era rimasto fermo a guardarsi intorno stupefatto. Si sedette sull'erba fresca e Mikey fece lo stesso. Poi Will si alzò sulle ginocchia, si mise davanti a lui, gli sfiorò il viso con dolcezza e posò delicatamente le labbra sulle sue. Gli diede due piccoli baci, sorridendo e lasciando che l'altro gli cingesse la vita con un braccio e si stringesse a lui. Gli poggiò la mano dietro la nuca e lo guardò neli occhi; a Mikey, quelle due grandi pozze castane, parvero indecifrabili: vi scorgeva a tratti dolcezza, a tratti uno strano lampo di desiderio che però sembrava quasi subito venire soffocato. Ma non ebbe tempo di pensarci: Bill lo tirò verso di se' e fece di nuovo collidere le loro labbra. Lasciò che la lingua dell'altro entrasse nella sua bocca, lasciò che accarezzasse con dolcezza la sua in un bacio interminabile che lasciò entrambi senza fiato. Mikey non riusciva a ricordare tutte le volte che aveva immaginato quel momento, ma nelle sue fantasie si trovavano sempre nascosti, magari tra gli scaffali polverosi della biblioteca, non di certo in un posto bello come quello. Lo baciò ancora, stringendolo di più.
Dopo qualche minuto, Will si fermò e gli sorrise, questa volta in modo diverso. Gli prese la mano e, sempre guardandolo con quello strano sorriso, la guidò sotto il tessuto sottile della sua maglietta. Mikey si sentì attorcigliare lo stomaco, ma adesso sapeva cosa fare, anche senza Will che gli guidava la mano.
Cominciò a carezzargli il ventre piatto, poi il petto, infine gli sfilò la t-shirt, che lasciò cadere sull'erba. Bill sembrò soddisfatto e lo aiutò a sfilarsi la sua. Si baciarono di nuovo, lasciando che la loro pelle bollente venisse a contatto e provocando parecchie accelerazioni cardiache. Will cominciò a baciargli il collo, prima con dolcezza, poi, accorgendosi che l'altro apprezzava, con sempre più passione, scendendo fino al petto e Mikey iniziava ad avere il fiatone e a non controllare più i versi che sembravano uscire automaticamente dalla sua gola. Bill lo fece stendere dolcemente, mettendosi sopra di lui. Prese a torturargli le labbra e a strofinarsi lascivamente su di lui, premendo il suo bacino contro quello dell'altro, che ormai non riusciva più a trattenere gli ansimi.
Lasciò scivolare una mano lungo il petto di Mikey, che sussurrava parole sconnesse e senza senso, succube dei suoi  movimenti.
Arrivò alla cintura e gliela slacciò con qualche difficoltà e Mikey sobbalzò quando infilò la mano nei suoi boxer, cominciando a muoverla con lo stesso ritmo con il quale gli strofinava la propria eccitazione sulla gamba.
La sua mente era così poco lucida che non seppe come le labbra di William avevano raggiunto e poi sostituito le sue mani, ritrovandosi boccheggiante, senza riuscire a fare altro che strappare fili d'erba o attorcigliare le dita tremanti tra i capelli sudaticci dell'altro, gemendo più forte ogni qualvolta il ritmo accelerava.
- B-Bill... Io s-sto per... - sussurrò, mordendosi il labbro.
Con una naturalezza incredibile, Will si sollevò e gli strisciò addosso, baciandolo ancora una volta sulla bocca e sul collo.
Era lui a condurre i giochi, questo era evidente. Ma non era forse questo che Mikey voleva? O lo avrebbe preferito più remissivo, meno audace?
Will si strinse di più a lui, come se avesse avvertito questa ondata di pensieri.
- Fammi quello che vuoi... -  gli bisbigliò in modo sensuale all'orecchio, dopo avergli morso il lobo delicatamente.
Mikey si girò e si mise sopra di lui, baciandolo sulle labbra, poi gli sbottonò i pantaloni e glieli tirò giù. Lasciò che le loro eccitazioni si toccassero, strofinò la sua contro quella di Will che ormai gemeva incontrollato, infine le strinse entrambe, muovendo la mano ritmicamente insieme a tutto il resto del suo corpo, fermandosi ansante poco dopo. Si mise in ginocchio, sfilando completamente i jeans a Bill, che lo lasciò fare senza dire nulla. Si sporse per baciarlo di nuovo, poi gli alzò le gambe con dolcezza e le poggiò sulle sue spalle.
Will mugolò in modo sommesso quando
Mikey infilò un dito dentro di lui, poi due ed infine tre.
- S-sbrigati - sussurrò poi, mentre l'altro muoveva veloce le dita - ti...ti voglio...
Mikey non se lo fece ripetere.
Cercò di fare il più delicatamente possibile, sperando di non fargli male. Bill arcuò la schiena e bisbigliò un piccolo "Ahi", con gli occhi che gli lacrimavano e le dita conficcate nel terreno, ma non emise altri lamenti, gli fece solo un cenno per fargli capire che non doveva smettere. Mikey cominciò a spingere piano, cercando di trattenere i suoi impulsi, mordendosi le labbra e affondando le unghie nella pelle morbida dell'altro. Ma Bill voleva di più. Prese a spingere il bacino contro quello di Mikey, che si decise a dare spinte sempre più forti, provocando una serie di gemiti incontrollati e grida strozzate da parte di entrambi. Il ritmo rallentò progressivamente, finchè Mikey non si accasciò accanto a lui, sfinito e sudato. Will si stese su un fianco e lo guardò negli occhi sorridendo e accarezzandogli la guancia con dolcezza, poi lo baciò di nuovo.
- Mi piaci - sussurrò.
- Me ne sono accorto - rispose Mikey sorridendo.
       

   
 
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