- Che cosa?
- Non è possibile noi dobbiamo andare, Emy è nostra amica!
- Non puoi impedirci di andare!
- È troppo pericoloso. La questione si chiude qui, tornate a casa.
I giovani uscirono dall’edificio delusi e scocciati.
- Non appena si propone una missione interessante, dove possiamo mettere alla prova le nostre abilità, ci escludono! Sono stufo! Devo migliorare ancora e qui non ne ho la possibilità!
- Cosa pensi di fare?
- Andiamo insieme a salvala!
- Sono stufo. Io me ne vado. Cercherò un maestro che mi insegni a diventare più forte.
Shikaru disse:
- Io vado a cercare Em, non so come ma devo provare.
- Verrò anch’io. Se fosse ferita sarei l’unico che possa fare qualcosa.
- Andiamo allora. Vedrai che Sei cambierà idea, non è tanto impulsivo.
Insieme i due ragazzi si diressero verso il bosco.
Orochimaru ed Emy si erano addormentati, stanchi dalle emozioni della giornata precedente. Avevano cenato con qualche provvista e deciso che il sonno avrebbe portato consiglio riguardo a come cavarsela da quella situazione spinosa. Una volta svegliati la ragazza si lamentò di avere fame e, visto che le vivande sarebbero durate solo per poco tempo ancora, il ragazzo preparò qualche trappola per gli animali del bosco.
- Quando ci troveranno?
- Non ne ho la più pallida idea. Presto, temo.
- Oro, posso chiamarti così? Ma scusa, non potresti tentare di travestirti o renderti meno uguale a tuo padre? E poi come hai fatto a nascere uguale a lui?
- Se proprio ci tieni a chiamarmi così… Comunque sono nato in un laboratorio, non so bene come. Hanno mescolato i geni di mio padre con quelli di qualcun altro, che leggesse i pensieri e… puff! A dire la verità sono stato creato perché quando lui non è riuscito ad ottenere il corpo di Sasuke il suo era malandato e ne voleva ricreare uno per poi impadronirsene, per poi tentare di trovarne poi un altro ed un altro ancora. Però poi si è affezionato a me. Mi vesto e porto i capelli come lui perché… Non c’è proprio un motivo, non avevo mai pensato di poter essere diverso da lui.
- Aspetta! Sento un sacco di pensieri, stanno arrivando un mucchio di ninja! Ci sono anche i tuoi compagni, ma sono discosti, arriveranno dopo gli altri.
- Riesci a sentire quello che pensano?
- No, sono troppo lontani ancora, sono troppo flebili.
- Cosa facciamo?
- Non lo so, combatteremo immagino…
Naruto, Sasuke, Sakura, Hinata e Gaara accompagnati da altri ninja avevano creato una base. Un giovane uomo raggiunse il gruppetto e disse:
- Abbiamo trovato il bersaglio, signore.
- D’accordo, attaccheremo tra qualche ora.
Salve a tutti! Dopo la lunghissima attesa sono tornata, cercherò di fare del mio meglio per aggiornare ma soprattutto perché la storia non sia mai banale e noiosa! Un ringraziamento speciale a tutti coloro che recensiscono, mi date la forza di volontà per andare avanti! Un saluto a tutti J