Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: Blackstar85    02/07/2011    6 recensioni
Come vorrei lasciare andare il mio corpo e rotolarmi tra quei morbidi fili d’erba e guardare il cielo colmo di stelle, lasciando che il colore dei miei occhi si fonda con esso…
Come vorrei avere più tempo… Più tempo per vivere solo un altro po’ da semplice ragazzina sbadata e pasticciona!
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tu devi capire quali sono i tuoi limiti e per capirlo bisogna che ti spingi fino al confine.

                                                                                                        Fabio volo

   

A passo svelto, senza mai voltarmi mi allontano sempre più dal palazzo, dagli amici e dal mio amore.

Dieci minuti… Dieci minuti per allontanarmi, dieci minuti per dirigermi dove  poi?

Ero così afflitta dal mio dolore e dalla voglia di fuggire che non ho pensato minimamente a dove voler andare, da dove voler iniziare…

Aumento sempre di più il passo, consapevole che i dieci minuti stanno per passare e che nel palazzo tutto riprenderà a scorrere normalmente.

Mi chiedo se gli altri troppo presi dai preparativi della cerimonia, si accorgeranno della mia scomparsa!

Infondo pensandoci bene, neanche le Guerriere Sailor… Le mie carissime amiche non sono venute minimamente a trovarmi, a chiedermi come stavo o se ero pronta a tutto questo!

Perché non siete mai venute? Perché non eravate lì vicino a me a consolarmi?

 Avrei preferito mille volte una ramanzina di Rei, mentre mi ripeteva che ero una sciocca o una codarda che non sa affrontare le responsabilità, che la totale desolazione intorno a me!

Anche Luna, che per anni ha condiviso tutto con me, battaglie, perdite, lacrime non è venuta;

La sua ultima frase prima di chiudermi in quella stanza è stata: “ Mi raccomando Usagi cerca di comportarti come si deve, non combinare una delle tue solite figuracce durante l’incoronazione!”

Luna non immagini come le tue parole in quell’istante mi hanno ferito, ho sentito il mio cuore attraversato da mille lame!

 Sono sempre stata abituata alle tue battutine sarcastiche, ai rimproveri ma mai mi sarei immaginata un giorno di provare delusione al suono di quella frase!

Delusione per le tue parole, delusione perché forse alla fine tu non hai mai creduto in me e al fatto che un giorno sarei stata forse una brava sovrana!

E poi ci sei tu Mamoru, il grande amore della mia vita, il mio faro nella notte più oscura.

Sei venuto a farmi visita solo due volte, non venivi, però, per coccolarmi o semplicemente starmi accanto. Entravi e la prima cosa di cui mi parlavi era dell’incoronazione, del ricevimento che ci sarebbe stato, dell’emozione di essere proclamati Re e Regina di Crystal Tokyo.

Invece quello che volevo io in quell’istante era solo un tuo abbraccio, un tuo dolce bacio e sentirmi dire: ” Vivremo per sempre felici!”

So molto bene che mi ami più di qualsiasi cosa al mondo, che ti senti impreparato come me, solo che a differenza tua, io sentirò la mancanza della mia vecchia vita mentre tu sei eccitato per quella nuova che verrà.

Assorta nei miei ingombranti pensieri non mi accorgo di essere arrivata in città, la mia amata Tokyo.

Amo lo scintillio delle luci colorate delle insegne, adoro passare davanti ai venditori ambulanti e inebriarmi dell’odore del ramen, vedere i bambini che corrono nel parco con gli aquiloni.

Amo gironzolare per il corso dove ci sono i negozi, soffermarmi sulle vetrine che espongono montagne di dolci, passare ore e ore a parlare al Crown con le mie amiche tra un frullato, una granita e tante risate.

Mi sorprendo da sola ma amo persino la scuola! La stessa scuola che per anni ho odiato con tutta me stessa ma che mi ha fatto incontrare nuove amicizie!

Arrivo all’inizio del ponte e m’incammino su di esso… Di quanti ricordi sia tristi sia felici è stato testimone.

 Mi soffermo un attimo e mi sporgo a guardare il lungo corso d’acqua che lo attraversa e lascio che le mie lacrime, tornate a bagnare il mio viso scivoli dolcemente in esso, chissà in quale mare sfoceranno, chissà quale terra bagneranno.

Vorrei essere tanto io quelle lacrime strascinate da quel fiume, lasciarmi cullare dalla dolce corrente e arrivare in terre inesplorate, toccare nuove coste, in un posto dove nessuno conosce nulla di me.

Guardo l’orologio, mancano cinque minuti, devo affrettarmi.

Decido di tornare a casa, i miei non ci sono in questo periodo dell’anno vanno sempre a fare una vacanza.

La loro memoria già è stata modificata e non ricordano di avere avuto una figlia, ricordano solo di Chibiusa per giustificare la presenza della mia vecchia camera.

Arrivo davanti alla porta e la sfioro, cerco la chiave, come al solito la mamma non ha perso l’abitudine di inserire una copia nella fioriera!

Spalanco l’uscio della porta e lascio che il profumo di muschio bianco che emana la casa, inebri il mio olfatto.

Quanto mi è mancata questa casa! Vedere la mamma la mattina che preparava la colazione per tutti, il papà seduto sul divano intento a leggere il giornale, i miei continui battibecchi con Shingo…

Mi volto a guardare il nostro angolo delle foto, il mio cuore si stringe in una morsa, fa male vedere che in quei ritratti la mia immagine manca, fa male vedere che un albero, uno sfondo diverso o persone sconosciute abbiano occupato il mio posto!

Ritorno nell’ingresso e salgo le scale e con fare deciso mi dirigo verso la porta della mia camera.

L’apro lentamente per paura di trovarla diversa, la luna irradia con i suoi raggi la trapunta sul letto, felice di trovarla ancora lì mi avvicino e presa dalla stanchezza mi fiondo su di essa, accarezzandola dolcemente e portando alla mia mente il giorno in cui mi è stata regalata…

 

Flashback

Quel giorno tornai triste da scuola, avevo preso un bruttissimo voto al test d’inglese.

Entrai in casa e senza salutare nessuno corsi in camera mia e scoppiai a piangere, allora sul mio letto avevo una trapunta rosa con dei cuoricini era molto carina…

La mamma si accorse che qualcosa non andava, l’aveva semplicemente capito guardando il mio modo di salire le scale.

Dopo cinque minuti sentii bussare alla porta, era la mamma che mi aveva portato un pezzo di torta a cioccolato, ricordo che per la prima volta in vita mia rifiutai quella torta.

La mamma allora mi diede una carezza sul viso e con un sorriso radioso sul volto, si avvicinò e mi sussurrò: “ Piccola Usa-chan, vuoi vedere come la mamma riesce a far tornare il sorriso su quel bel faccino triste?”

“ Mamma, se non c’è riuscito un pezzo di torta al cioccolato a ridarmi un sorriso, non credo tu riesca a trovare un altro modo.”

“ Vogliamo scommettere? Se riesco a renderti felice per un mese ti occuperai della cura del giardino!”

“ Lo sapevo che sarebbe stato qualcosa al tuo vantaggio, invece se non ci riesci a rendermi felice cosa, ci guadagno io?”

“ Fammi pensare… Che ne dici se per un mese ti sforno ogni giorno una torta?

“ Mmm… Ti sento troppo convinta di te, però la tua proposta mi tenta… Accetto!”

“ Bene allora accordo fatto, aspettami torno in un lampo!”

Ricordo che uscì saltellando dalla mia camera, era sicura di aver la vittoria in tasca.

Tornò poco dopo con un mega pacco che appoggiò sul pavimento, la guardavo stupita pensando a cosa potesse contenere, mi fece cenno di avvicinarmi e alzandomi a mala voglia dal letto mi trascinai molto lentamente verso quel strano pacco.

“ Beh allora, cosa aspetti ad aprirlo? “

“ Ma è davvero per me questo mega pacco?”

“ Certo, mica scherzavo prima! Su voglio proprio vedere la tua espressione quando lo apri.”

Scartai la carta intorno velocemente, tolsi il coperchio dalla scatola e alla vista del suo contenuto iniziarono a brillarmi gli occhi.

“ Mamma ma è stupenda! E’ quella che avevo visto in centro una settimana fa! Ma come facevi a sapere che la desideravo tanto?”

“ Ho sentito mentre ne parlavi a Naru a telefono e così sono andata in centro, appena l’ho vista ho capito che era lei, anche perché era l’unica con i coniglietti!”

Le saltai letteralmente al collo, abbracciandola e ringraziandola della bellissima trapunta che mi aveva regalato, consapevole che per un mese avrei dovuto curare il giardino ma non m’importava di aver perso la scommessa, la gioia che mi aveva donato quel giorno la mia mamma non aveva valore.

Fine flashback

 

Riguardo l’ora i dieci minuti sono passati da un bel po’, chissà cosa starà accadendo al palazzo.

Non voglio pensarci in questo momento, sono troppo stanca e il sonno sta prendendo il sopravvento su di me, passerò qui la notte e domani penserò a organizzare la mia vita…

 
 
 
***

Intanto al palazzo il tempo era tornato a scorrere normalmente, nella sala del trono Ami coordinava i lavori per l’abbellimento della sala, calcolando la giusta altezza dei vari decori.

Makoto era intenta a stilare la lista del pranzo e a spiegare ai cuochi di corte in che modo dovevano preparare la torta.

Rei e Mamoru, ripetevano per filo e per segno lo svolgersi della cerimonia, studiando perfino le posizioni che lui e Usagi dovevano assumere.

L’unica che se ne stava da parte in un angolino senza far nulla era Minako, intenta a giocherellare con una ciocca di capelli.

Artemis, silenziosamente si avvicinò per poi chiederle: ” Minako, perché non aiuti gli altri per i preparativi?”

“ Artemis è questo il modo di avvicinarsi? Mi hai fatto prendere un colpo! Poi non ho voglia di aiutare quelle egoiste!”

“Egoiste? Ma cosa dici Minako!”

“ Hai sentito bene, sono delle egoiste, dovrebbe esserci anche Usagi qui insieme a noi, anche lei dovrebbe partecipare ai preparativi infondo è anche la sua festa no?

 Invece l’abbiamo rinchiusa in quella stanza da sola, senza nessuno con cui parlare e per giunta non siamo mai andate da lei in questi giorni!

Non mi stupirei se ci odiasse e non volesse più parlarci.”

“ Minako, Usagi lo sa che è per il suo bene se l’abbiamo richiusa in quella stanza!”

“Artemis tu non puoi capire sei un gatto, per giunta maschio, non puoi capire la sofferenza celata dietro un falso sorriso e ti assicuro che negli occhi di Usagi si leggeva tanta tristezza.

Basta ho deciso io vado in camera sua, la prendo e la porto qui in mezzo ai suoi amici!”

“Minako fermati! Ma sei impazzita?”

Gli altri si voltarono nella direzione dei due sentendo il tono arrabbiato di Artemis e si diressero tutti verso i due per capire cosa stesse accadendo!

“ Ehi voi due ma cosa avete da alzare così tanto la voce? Invece di aiutarci pensate a litigare? Disse Rei.

“ Noi non stavano litigando, discutevamo solo.”

“ Si può sapere su cosa, se è lecito chiederlo?”

“ Questa incosciente vuole andare da Usagi e portarla qui, non capisce che la futura sovrana deve restare al sicuro prima della cerimonia!”

“ Cosaaaaaa…!” Esclamarono tutti in coro.

“ E’ inutile che mi guardiate tutti in quel modo, ho ragione siete solo delle egoiste…”.

“ Ma… Ma Minako cosa dici, perché pensi questo?” Rispose Ami.

“ Perché? Non vi è mai passato per la testa in questi giorni di averla tradita? Prima di essere la nostra principessa e futura Regina, non scordatevi che lei è nostra amica e quando abbiamo avuto bisogno di lei, non si è mai tirata indietro.

Mentre noi l’abbiamo abbandonata in quella camera da sola.”

Lo stupore regnava sovrano sui volti delle guerriere e di Mamoru, Minako aveva ragione, Usagi per loro si era sacrificata milioni di volte invece con la scusa di volerla proteggere l’avevano estraniata da tutto.

“ Hai ragione Minako ci siamo comportate da pessime amiche!”

“ Sono contenta che la pensi come me Makoto, che ne dite, andiamo a farle una bella sorpresa?”

“ Si dai andiamo e portiamole anche una bella fetta di torta così non resterà tanto in collera con noi!”

“ Beh Makoto, per quella golosona non basterà solo una fetta, conviene portargliela tutta intera, così la mangeremo tutte assieme!”

“ Hai ragione Rei, ahahaha.”

“ Mamoru tu vieni con noi?”

“ No Ami! Andate da sole, sicuramente avrete tantissime cose da dirvi io vi raggiungerò più tardi, anche io ho qualcosa da farmi perdonare.”

“ Su allora cosa aspettiamo corriamo dalla nostra amica.”

Percorsero velocemente il lungo corridoio, fino ad arrivare davanti alla camera di Usagi, le guardie reali al cenno di Rei si allontanarono e Minako picchiettò con le dita vicino alla porta.

“ Usagi… Sono Minako sono insieme con le altre possiamo entrare?”

Attese qualche minuto ma non ci fu risposta.

“ Forse starà dormendo! La solita pigrona.” Disse Rei.

Minako si avvicinò di nuovo alla porta e questa volta bussò più forte ma neanche questa volta ricevette risposta.

“ Ragazze Usagi non risponde, non le sarà successo qualcosa?”

“ Non essere la solita esagerata, prova a girare la maniglia vedi se la porta è aperta, magari è sotto la doccia e non sente.” Ipotizzò Ami.

Minako si avvicinò alla maniglia e delicatamente la girò, la porta era aperta e così decisero di entrare.

La stanza era vuota e di Usagi non si scorgeva la minima ombra.

“ Ma dov’è? La stanza è vuota!”

“ Controlliamo in bagno ragazze…”

“ Niente non è neanche in bagno, ma, dove si sarà cacciata e poi come avrà fatto a uscire?”

“ Rei chiedi alle guardie se l’hanno vista, corri fa presto.”

Misero sotto sopra la stanza, Ami si accorse che la borsa di Usagi non c’era, mentre Makoto trovò i cassetti della scrivania aperti.

“ Le guardie non hanno visto nulla! Io sto seriamente iniziando a preoccuparmi, non vorrei fosse stata rapita da qualche nemico?”

“ Questo lo escludo Rei, la borsa con i vestiti di Usagi è scomparsa…”

“ Qui invece ho trovato dei cassetti aperti ma vuoti!”

Minako guardava attentamente la camera e la sua attenzione fu rivolta verso il letto, si avvicinò e notò la corona e il vestito che avrebbe dovuto indossare domani Usagi, ma la cosa che la sconvolse di più fu il messaggio scritto su di esso.

“ Ragazze corrette subito…”

“ Che cosa è successo Minako!”

“ Guardate la scritta sul vestito di Usagi.”

Le altre si avvicinarono e presero a ispezionare il vestito, appena lessero la frase sull’abito, i loro volti divennero bianchi come lenzuola.

“ Ma cosa significa questa frase “Tornerò”… io non capisco ma dov’è andata?”

“ Non è da lei scappare in questo modo, cosa dobbiamo fare?”

“ Dobbiamo avvertire subito Mamoru, su forza andiamo.”

“ Senza fiato arrivarono nella sala del trono, dove Mamoru aveva appena finito di sistemare gli ultimi particolari, vedendo arrivare così velocemente le guerriere la sua espressione mutò radicalmente.

“ Ragazze come mai quelle facce? Cosa è successo Usagi fa finta di essere offesa e in collera con voi?”

“ Credimi Mamoru in questo momento non mi dispiacerebbe per niente se fosse così!”

“ Cosa vuoi dire con la tua frase Rei? Su forza parlate non tenetemi sulle spine!”

“ Mamoru… Usagi è andata via!”

“ Ma cosa diavolo state dicendo?”

“ Quello che hai sentito, ha lasciato un messaggio sul suo abito da cerimonia con scritto “Tornerò” e più nessuna traccia.”

“ No io non ci credo, lei non avrebbe mai fatto una cosa del genere! Dobbiamo uscire subito a cercarla, forza non può essere andata troppo lontano… La mia Usako… No lei non lo farebbe mai!” Continuava a ripetere.

Le altre annuirono e insieme a Mamoru iniziarono a dirigersi verso l’uscita del palazzo per cercare la loro amica, quando la porta si spalancò all’improvviso e comparve la figura di Setsuna.

“ Fermi tutti, restate ai vostri posti, la principessa non è in pericolo e tornerà abbiate fede.”

“ Tu sai qualcosa? Se lo sai devi dirmelo come tuo futuro Re ti obbligo a dirmi la verità!”

“ Mi spiace Principe ma non mi è permesso raccontarvi nulla, abbiate solo pazienza e fiducia nella Principessa.”

Dopo aver pronunciato quelle parole, Setsuna lasciò il palazzo sotto lo sgomento di tutti i presenti.

Chissà dove era la loro Usagi e chissà se davvero sarebbe tornata come aveva detto Setsuna, a loro non restava che sperare e attendere inermi quello che il destino avrebbe portato.

 
 
  
 
 
 
 
 

Eccomi qui con il secondo capitolo della mia nuova fic… Spero che vi piaccia e se avete critiche e consigli da darmi sono ben accetti… Grazie a chi lascerà un commento e a chi si limiterà a leggere.

Kiss kiss Saki 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Blackstar85