Ciao a tutti!
Allora, secondo capitolo dei Giochi da
Tavolo!!!
Anzitutto ringrazio molto per la
partecipazione, davvero, mi avete dato diverse idee! Poi volevo avvertire…
Credo che farò diversi sbalzi temporali,
alcuni assurdi, tipo…che so, che giocano a Monopoli in cielo, ecco.
Per ovvie battute che in caso contrario
non potrei mettere.
Ora vi lascio agli Scacchi!
E’ ambientata al quinto anno, circa.
Baci!
# Scacchi
- Sirius, stai
aizzando i tuoi giocatori? – chiese Remus allibito.
Felpato si raddrizzò,
appoggiandosi alla poltrona.
- Chi, io? – sorrise, con aria angelica. Se si può
definire angelica la faccia di un tizio che pochi secondi prima stava gridando ai pezzi degli scacchi cose
come
“ UCCIDETE, PICCHIATE, CRUCIATE TUTTO Ciò CHE
SI MUOVE!”
“ NON FATE
PRIGIONIERI” e naturalmente
“ CHI NON SALTA
UN PERDENTE E’…” con tanto di accompagnamento col battito di mani. Remus chiuse
gli occhi e sospirò profondamente, prendendo i propri pezzi. Cioè, per la verità erano di James, ma lui
era generoso.
Specialmente
quando non sapeva di aver dato qualcosa a qualcuno.
I pezzi rossi
guardarono Remus con diffidenza, e cominciarono ad interrogarlo a proposito di
vere e proprie tattiche militari. Passato il test la Torre sospirò
“ Finalmente uno
che non ha venduto il cervello a Nocturn Alley”.
“ Beh, perlomeno
sa distinguere La Regina dal cavallo” aveva replicato l’Alfiere, compiaciuto.
- Ti batterò,
Lupin – sibilò Sirius con sguardo fosco.
Remus si limitò a
sorridere, muovendo l’alfiere.
- Sirius, sai di
essere un fissato, vero? –
- Vagamente. –
rispose sovrappensiero il ragazzo.
A dieci minuti
dalla partita James si era avvicinato saltellando.
- James, ma tu
non eri un cervo una volta? – borbottò
Sirius senza guardarlo.
- Sì, perché? –
chiese lui confuso.
- Sembri a metà
fra l’antilope e il canguro. Non scelgo il canguro solo perché non ha la coda a
batuffolo –
Remus mostrò a
James tutto il suo conforto muovendo una Torre.
- Sirius? –
- Zitto, Ramoso.
–
- Ma io…-
- Cosa ho detto,
Ramoso? –
- Di stare zitto,
però…-
- Ramoso, ti
avverto. –
- Ma…-
- ZITTO
JAMES!! STA. ZITTO! Z-I-T-T-O! E’ TANTO
DIFFICILE? STA ZITTO! – Sirius si alzò dalla sedia e guardò malissimo James,
che sorrise, scrollando le spalle.
- Ok, allora non
ti dirò che sono riuscito a recuperare la brutta copia del Tema di Storia della
Magia di Paciock. Arrangiati, lo copierò
solo io - frecciò, ben sapendo che
il tono volutamente indifferente avrebbe svegliato Sirius.
“ Ecco, ora mi
urla contro” pensò compiaciuto.
- COSA?? E
PERCHE’ NON ME L’HAI DETTO PRIMA??? – urlò Felpato crollando sulla sedia. Remus
mise al sicuro gli scacchi.
- Ma sei stato tu
che…-
- Zitto Ramoso,
devo giocare! –
- Bah, chi lo
capisce è bravo – sussurrò James a Peter, che ridacchiò.
- Scacco – proclamò
Remus solenne.
- E io…faccio
così – fece Sirius, muovendo il Re di una casella.
- Scacco – Sirius
ringhiò.
Il Re ritorna al
punto di partenza.
- Scacco. –
La regina accorre
in aiuto del Re.
- Scacco. –
Rumore di pezzi
infranti.
- MI HAI UCCISO BETTY! – urlò Sirius, guardandolo sconvolto.
L’alfiere di
Sirius uccide a suon di spada il cavallo di Remus, con rabbia.
Rabbia e dolore.
Sirius era
davvero molto scosso, per la morte di Betty.
- Scacco. –
replicò impassibile Remus.
- Ma ti ho ucciso
il cavallo! –
- Ma non Lizzy. –
- Regina da
strapazzo. –
La Torre difende
strenuamente il Re.
- Scac…-
- HAI VINTO
REMUS, OK? HAI VINTO. –
Finito!!!
Che ne pensate?
Una bella batosta a Sirius non poteva
mancare no? e james non poteva certo farlo, perchè sennò si sarebbe certamente montato la testa, quindi
chi meglio di Remussino??
Baci!
Dramy96123