Comunque, il personaggio era Xavier (o Hiroto, come lo volete chiamare).
Questa FlashFic, al contrario delle altre, sarà più allegra.
Capire di chi si tratta sarà una passeggiata, quindi buona lettura e recensiteee!
Baci, Nicky
P.S. La dedico a Michi che recensice sempre, grazie mille!
Felicità
Ero
felice.
Dopo
tanto tempo, ero veramente felice.
Perché
avevamo vinto.
Avevamo
vinto, eravamo i campioni.
Tutto
era iniziato qualche settimana prima.
Nessuno
si aspettava la nostra vittoria.
E
adesso avevamo vinto.
Non ci
potevo credere.
Adesso,
abbracciato da tutti i miei compagni, riuscivo a sentirmi a casa.
Perché
loro erano la mia famiglia.
Già,
la famiglia.
Chissà
cosa avrebbero detto i miei.
Chissà
cosa avrebbe detto Julia…
Dovevo
andare da lei, assolutamente.
Dovevo
dirle che avevo vinto.
Per
lei.
Perché,
se devo questa vittoria a qualcuno, quella è lei.
Lei,
che mi ha aiutato ad andare avanti.
Lei, che
mi voleva bene più di chiunque altro.
Lei,
che mi stava aspettando in un letto d’ospedale.
Lei,
la mia sorellina.
«Mark,
io devo andare» dissi al capitano.
Lui,
senza chiedermi nulla, annuì.
Evidentemente
aveva capito tutto.
Corsi
fuori dallo stadio e mi cambiai in fretta, indossando i miei vestiti
normali.
Poi mi
diressi a tutta velocità verso l’ospedale, ansioso
di comunicare la notizia
alla mia sorellina.
La
trovai lì, stesa nel letto, come ormai era da quasi un anno.
Entrai,
piano, e mi avvicinai al suo letto.
«Ciao,
Julia. Sai, abbiamo appena vinto.» dissi, accarezzandole il
viso.
«Ho
giocato per te, ti ho dedicato ogni singola azione, ogni singolo goal.
Tutto
per te» sussurrai, prendendole la mano.
Sentii
una piccola pressione, come se me l’avesse appena stretta.
«Julia…»
mormorai, esterrefatto
«Fratellone…»
la sentii dire
E la
abbracciai.
Perché
quello era il giorno più felice della mia vita.
Avevo
vinto il toreo che sognavo di vincere da anni.
Mia
sorella si era svegliata.
Questi
si che sono i
casi della vita.