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Autore: Aly92    03/07/2011    5 recensioni
Isabella è una vampira, particolarmente temuta per il suo scudo e le sue abilità in combattimento. Il suo compagno di viaggio spaventa molti della sua specie. Quando torna nel suo luogo natale per visitare la sua tomba, sentirà la presenza di sette vampiri presenti in città. Come reagirà Edward quando la bella vampira si presenterà col nome di Isabelle Masen?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Allora ragazze, aggiorno oggi perchè domani non ci sarò. Il mio pc ha assolutamente bisogno di una revisione perchè continua a darmi un casino di problemi e soprattutto ho un appuntamento dal tatuatore per il mio terzo tatuaggio ;) non vedo l'ora :D
Ora vi lascio al capitolo, spero possa piacervi ^^-


Capitolo uno. Incontro.

POV. Bella.

Sono qui da due ore e ho già acquistato un’auto, una Ferrari F430 rossa, bellissima. Mentre io svolgevo questa importantissima cosa del mezzo di trasporto, Seth ha cercato l’indirizzo dei vampiri che soggiornano nella mia città.

- Li hai trovati? – il guaito che emette mi fa capire che si, li ha trovati. Bene. – Allora fammi strada!

Alla guida del mio nuovo gioiellino seguo l’enorme lupo che corre veloce affianco a me.

Un po’fuori città, in mezzo al bosco c’è una casa bianca e caratterizzata da enormi vetrate. Il loro odore qui è molto forte.

Veloce arrivo alla porta d’ingresso e busso alla porta. Un secondo dopo questa si spalanca, mostrando una vampira dagli occhi dorati e molto dolci. Il suo viso è particolarmente grazioso, esprime amore.

- Buongiorno cara, vieni. – mi fa entrare senza chiedermi nemmeno chi sono, come mi chiamo. Giungiamo nel salotto, che a mio modesto parere è arredato in modo perfetto, non c’è il minimo dettaglio fuori posto. Sui divani di pelle bianca ci sono gli altri membri del clan, il più numeroso che io abbia mai visto dopo i Volturi.

Tutti hanno gli occhi dorati come la donna che mi ha aperto la porta e che ora abbraccia quello che è il suo compagno, nonché capoclan da quel che mi sembra. Lui ha i capelli biondi, molto chiari, e come la donna uno sguardo pieno d’amore.

- Buongiorno cara. Io sono Carlisle Cullen e questa è la mia famiglia. – che strano sentire quella parola dopo tanto tempo e soprattutto pronunciata da uno della nostra specie.

- Buongiorno. Il mio nome è Isabella Masen, ero venuta qui per chiedervi di non cacciare in questa città, essendo questo il luogo in cui nacqui, ma vedo che non ce n’è bisogno. – il mio sorriso, nato non si sa come, scopare quando tutti irrigidirsi e guardare verso il vampiro dai capelli ramati. Come i suoi. Ma non può essere.

- Tesoro, posso chiederti che origine ha il tuo cognome? Non mi sembra originario della zona. Sbaglio? – non voglio raccontare a queste persone la mia storia, ma c’è qualcosa che mi spinge a farlo, a fidarmi di loro.

- In realtà non è il mio cognome originario. Tempo addietro avrei dovuto sposarmi, ma non ne ho avuto l’opportunità, così, in memoria del mio amato, mi presento utilizzando il suo cognome.

Nessuno ha rilassato i muscoli e io inizio a sentirmi davvero a disagio. Non reggendo più il silenzio venuto a crearsi decido di andarmene. Un saluto veloce e poi uno scatto che mi porta fuori dalla porta, ma non arrivo alla macchina.

Una mano forte e allo stesso tempo delicata mi afferra il polso. Il fiato del mio inseguitore s’infrange sul mio orecchio facendomi rabbrividire, ma più forti sono quelli provocati dalla voce roca e bassa che accompagna quel respiro.

- E così fuggite oh mia bella damigella. Scappate dagli altri si, ma vi prego, non sfuggite a me come sabbia tra le dita o come un effimero sogno al risveglio. – la mia respirazione viene interrotta da quelle parole così familiari, eppure così lontane.

- Perché dovrei scappare dagli altri e non da voi? – la mia voce è uscita spezzata, sussurrata … come quella sera lontana.

- Perché mia dolce Dama i vostri occhi m’hanno rubato il cuore, se appoggiaste una mano sul mio petto non sentireste più alcun battito e se osservaste i miei occhi li vedreste pieni di voi. – e allora mi volto, ma non trovo due smeraldi, bensì due laghi d’ambra, ma colmi dello stesso sentimenti che vi scorsi quella sera. La sua mano corre a prendere la mia, per appoggiarla dove un tempo il suo cuore batteva.

- Oh mio cavaliere, non fatemi questo, non fate perdere la mia anima dentro i vostri occhi, vi scongiuro … potrei non averla indietro. A quel punto di me non resterebbe altro che un corpo vuoto.

- Non sarebbe vuoto, perché in cambio della vostra vi offrirei la mia.

I nostri volti vicini, i respiri che si mescolano e i nasi che si sfiorano. La mia mano ancora sul suo petto.

Le labbra si sfiorano, ma come accadde allora, veniamo interrotti. Quella volta fu mio padre, questa invece è colpa dei ringhi di sei vampiri e del ruggito di un licantropo.

Sta per scatenarsi una lotta in cui il mio amico ne uscirebbe sicuramente sconfitto, nonostante sia un ottimo combattente. Edward veloce si schiera dalla parte del suo clan, mentre io mi avvicino a Seth, in posizione di difesa.

Gli sguardi di tutti i vampiri presenti si puntano su di me, come se io fossi pazza.

- Seth non vi farà del male, non è una minaccia. A meno che non sia quello che volete.

- Isabella che stai dicendo! Vieni qui prima che ti sbrani!!! – la sua voce mi arriva con un tono preoccupato, disperato dall’idea che il lupo al mio fianco possa farmi del male.

Con i loro occhi ancora puntati addosso mi avvicino a Seth, fino ad accarezzargli il pelo morbido e setoso. I suoi muscoli si distendono sotto le mie carezze.

In un secondo recupero lo zaino dove tengo qualche cambio per entrambi dalla macchina e consegno al cagnolone un paio di bermuda. Meno di cinque secondi e torna il forma umana e vestito.

La pioggia ormai ci ha inzuppati tutti, ma nessuno di noi ci fa caso, incrocio gli sguardi di tutti, per poi soffermarmi in quello di Edward.

Dopo qualche istante io e Seth, decidiamo di andarcene e senza voltarci indietro ci incamminiamo verso casa. 

***
Alice: Siete tutti in postazione?
Tutti: Signor sì signora!
Jasper: Non sottovalutate il nemico. è veloce, è letale ... potrebbe causarvi gravi danni!!!
Alice: Emmet, hai preso il bazuca?
Emmet: SignorSì!
Alice: Bella, il lanciafiamme?
Bella: Si!
Alice: Rose, il gas nervino?
Rose: Sì!
Edward: Io ho le bombe a mano!
Jasper: Io la mitragliatrice, Alice mi raccomando, spara il missile a mio segnale!
Mary: Ragazzi che fate??? O.o
Rose: Ci prepariamo alla battaglia più pericolosa che abbiamo mai combattutto!
Alice: Nemico in avvicinamento! 3 ... 2 ... 1 ... FUOCOOOOOOO!!!

...

Il nemico cade a terra ormai morto ... colei che ha recato tale disturbo è stata abbattuta ... quella zanzara non ci darà più fastidio!!!


***
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