terzo grado
-Ecco il nostro trofeo!- disse il professor Shuster sollevando la minuscola coppa che i ragazzi avevano vinto piazzandosi al dodicesimo posto.
I ragazzi applaudirono cominciando a dimenarsi per l’eccitazione, in fondo quell’anno era stato spettacolare.
Per un attimo Santana si fece coinvolgere dall’euforia di gruppo ma poi tornò a guardare Brittany.
Qualche minuto prima, la bionda, le aveva detto che l’amava più di qualsiasi altra cosa al mondo e che grazie al sentimento tutto sarebbe stato possibile.
Ma che voleva dire?
E perché si erano lasciate dicendosi che erano migliori amiche.
Mentre si stava perdendo in quei pensieri si senti cingere la vita da due braccia.
Chiuse gli occhi e assaporò per qualche secondo quel profumo di vaniglia che ormai conosceva alla perfezione.
-Ehy… Tutto ok?- le sussurrò l’ex capo cheerleader all’orecchio.
L’ispanica non rispose si limitò a tenere strette le braccia della bionda al suo corpo.
Ne aveva bisogno.
-Hai da fare oggi pomeriggio?-
La mora guardò Brittany, stava improvvisando una coreografia con Mike, sperava di essere impegnata con lei, ma non lo era.
-Cosa hai in mente Fabray?- domandò maliziosa lasciando andare la testa sulla spalla della bionda dietro di lei.
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La bionda alzò la testa dal libro che stava leggendo sul suo letto e la vide entrare.
Era dannatamente sexy.
L’ispanica aveva addosso un telo legato all’altezza del seno, i capelli bagnati scivolavano attraenti sulle spalle nude ricche di goccioline d’acqua.
-Che c’è?- Domandò la mora dopo aver notato gli occhi della bionda fissarla sognante.
-Niente perché?-
Santana si sedette sul letto accanto alla ragazza e cominciò a fissarla con sguardo inquisitore.
-E solo che… Sei davvero bellissima Santana- disse tutto d’un fiato.
La mora sorrise soddisfatta e si allungò fino alla bocca della bionda che sembrava non stesse aspettando altro.
Il bacio durò pochi secondi, ma fu molto più dolce di tutto quello che era successo fino a qualche minuto prima.
A quel punto la bionda si staccò e si morse le labbra attirando a se l’ispanica che istintivamente le cominciò a baciare il collo.
-Che è successo stamattina?- Chiese Quinn che con molta difficoltà cercò di concentrarsi su qualcosa di diverso che non fossero le labbra carnose della latina poggiate sul suo collo.
-Di che parli?- Domandò la mora senza mollare la presa.
-Di te e Brittany… Ho visto come la guardavi…- disse con un tono un po’apprensivo.
L’ispanica sentendo il nome della bionda si staccò di botto, come aveva già fatto altre volte.
-Quinn!-L’ammonì la mora prima di alzarsi dal letto e cominciare a cercare i vestiti sparsi per la camera.
-Perché non ne vuoi parlare?-
-Volevi vedermi per scopare o per farmi da psicologa?- disse agitata la mora mentre s’infilava le mutandine.
La bionda gattonò sul letto, aveva solo una maglia addosso, e si avvicinò all’ispanica prendendola per il telo –tutte e due- aggiunse sorridendo prima di tirare a se la mora facendola cascare sul letto.
Adesso Santana stava col muso imbronciato a pancia in su a guardare il soffitto.
-Ultimamente i soffitti ti piacciono molto- disse ridendo Quinn avvicinandosi alla mora.
-Finiscila Fabray- disse seria prima di notare lo sguardo della bionda fisso su di lei –Ok, stamattina ho parlato con Brittany…-
-Eh…-
-Eh niente… Continuo a non capire…-
-Cosa dovresti capire…?-
-Se stiamo insieme, se per lei è un problema o no che non voglia fare cooming con gli altri-
-Ah già… Il fatto che non accetti di essere straordinariamente lesbica- disse la bionda accennando un sorriso volto al ricordo del loro primo incontro.
-Sai che ti dico- disse la mora alzandosi di scatto –sono stanca di farmi scopare da te e di sentirmi fare il terzo grado ogni volta…-
-Calmati Lopez e torna giù- disse tranquilla la bionda ancora distesa sul letto.
Santana la guardò per un attimo, sapeva che Quinn era l’unica che in quel momento poteva aiutarla e in più da un po’ di tempo era diventata particolarmente attraente.
Decise di mettere da parte l’orgoglio e si distese nuovamente sul letto a pancia in su.
-Brava la mia latina- le disse l’ex cheerio sorridendo prima di avvicinarsi a lei.
-Posso farti una domanda?- disse seria la mora girandosi verso la ragazza che le stava quasi appiccicata.
-Ok- rispose la bionda un po’ stupita dal fatto che l’ispanica le stesse chiedendo il permesso di fare qualcosa.
-Perché fai sesso con me?- Domandò seria.
La bionda perse un battito, non si aspettava sicuramente quella domanda da una come Santana Lopez che si era praticamente scopata tutto il McKinley.
-Perché me lo chiedi?-
-Perché mi pare che da quando l’abbiamo fatto a New York non riesci più a staccarti da me…- disse la mora fissando le labbra di Quinn a pochi centimetri dalle sue.
-Adesso sei tu che mi stai facendo il terzo grado…- rispose maliziosa la bionda inarcando le sopracciglia.
L’ispanica si perse per un attimo negli occhi verdi dell’amica e la baciò senza capire più nulla.
-Rinviamo il terzo grado alla prossima puntata?- Chiese la bionda staccandosi per un attimo dal bacio sexy della latina.
-Rinviato- rispose la mora con un sorrisetto malizioso prima di annullare le distanze.
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continuo a non spiegarmi da dove mi esca questa robba
sembra che San e Quinn s'impossessino delle mie mani e decidano loro cosa fare e come farlo.
Ogni volta che provo a scrivere qualcosa va in tutt'altra direzione...
Spero che cmq vi piaccia e che non vi annoi
Un ringraziamento speciale a chi segue, legge e recensisce questa pseudo raccolta
un abbraccio
C.