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Autore: rose07    04/07/2011    3 recensioni
Matt è sempre più geloso di Sora. Un ragazzo tamarro e cafone corteggia insistentemente Mimi facendo innervosire Tai.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mimi Tachikawa, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Stay together in the end ( ? )'
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«Vuoi?» Sora porse una sigaretta a Mimi. Quella dapprima la guardò strano, poi la prese. Non fumava, ma voleva fare un' eccezione.

«Ne ho bisogno per calmare gli spiriti bollenti» rabbrividì «Oggi ce l’hanno contro di me»
Sora accese la sua sigaretta, poi passò l’accendino a Mimi.
«E io che dovrei dire?» scosse la testa.
Mimi fece un tiro tossendo un po’. L’ultima volta che aveva fumato era stato alla festa di compleanno di Izzy. Precisamente sette mesi fa.
Erano sedute sugli spalti, osservando il campo vuoto. Le voci, la musica in lontananza si sentivano ancora forti. Le due fumavano tranquillamente in silenzio. Serviva ad entrambe un po’ di tranquillità. Appena gettarono il mozzicone per terra, sentirono dei rumori provenire da sotto. Si guadarono, poi si sporsero di più per vedere chi era. Non videro nessuno. Un attimo di distrazione e  due ombre comparvero alla loro destra. Tolomeo e un altro tizio si avvicinarono.
«Salve donne!» urlò Tolomeo pavoneggiandosi e facendo un inchino «eccoci arrivati! Cosa ci fanno due giovani femminucce come voi qui da sole?»
Guardò Mimi ammiccando. Quella si strinse a Sora. Le metteva un certo timore quel maniaco!
«Stavamo per andarcene, Tolomeo. Perciò puoi anche sloggiare!» esclamò Sora, scocciata. Perché continuava a fare lo stupido quello lì?
«No, Takenouchi, sta’ zitta» disse il ragazzo avvicinandosi «Noi siamo qui per voi, per darvi aiuto, per soddisfarvi! Lo sappiamo che i vostri uomini non hanno abbastanza doti. Noi invece siamo qui apposta per voi, oh donne!» fece cenno al suo amico. Quello annuì, poi si avvicinò a Sora baciandole la mano. Quella la ritrasse schifata.
«Lui è Nino Deik Solano, un mio caro amico d’infanzia» spiegò Tolomeo «Tu avrai l’onore di farlo con lui, Takenouchi»
Sora si alzò arrabbiata, mentre Mimi stava dietro di lei.
«Senti, Tolomeo, hai rotto le palle con questa storia del cazzo! Lascia stare la mia amica perché non è interessata a te, okay? Né tantomeno io a questo... questo energumeno! Lasciateci in pace o...»
«O?» Tolomeo la incitò a parlare, mentre lei si voltava la castana non sapendo come continuare «Che significa “o”?»
Sia lui, che Nino ghignarono. Poi afferrarono le due ragazze per mano, mentre quelle cacciarono un urlo. Partì una canzone latina quasi in coincidenza, i due tamarri misero al collo delle due delle collane di fiori hawaiane e le fecero ballare insieme a loro.
La fecero volteggiare di qua e di là, mentre entrambe cercavano di dimenarsi gridando.
«Lasciaci in pace Tolomeo, o sarà peggio per te!»
«Zitta Takenouchi e ballate! “Con la mano arriba, cintura sola, de media vuelta, danza kudurooo!”»
 
Tai e Matt salirono sugli spalti. Camminarono un po’ sentendo strillare. Cominciarono a correre. Indietreggiarono. L’unica cosa che videro furono Joe e Luchia che se la intendevano. Lo stavano facendo sulle tribune.
«Luchia, mi fai sognare! Sei una dea! La mia dea del cuore! La mia musa ispiratrice! La mia fata Morgana! La mia Ginevra! Il mio Gaius! Oh, cazzo, sto godendo come una cagna arrapata e mi escono fuori frasi da poeta! Porca merda!»
Luchia stava sopra di lui e si muoveva velocemente. Anche se ai due ragazzi pareva voler scappare via dal burino. In effetti era lui che la teneva stretta. Li sorpassarono velocemente.
«Cazzo!» sussurrò Tai, stralunato «Abbiamo visto il burino fare sesso! Rimarrò sotto shock per tutta la vita!»
«Capita a tutti prima o poi» scosse la testa Matt. Poi sentì nuovamente delle urla  «Sssh. Sono loro!»
Corsero verso un certo punto e li videro. Tolomeo teneva Mimi stretta per le braccia. Lei era come paralizzata dalla paura, nemmeno si muoveva. Sora, invece, tentava di staccarsi da Nino, che le stringeva i polsi. I due cafoni ballavano beatamente.
Tai e Matt si guardarono. Entrambi sentirono la rabbia crescere e divorarli come un vortice. Scossero la testa con un ghigno che significava “ siete fritti”.
Nino Deik Solano non fece in tempo a spostarsi che Matt lo travolse con un pugno e lo fece quasi rotolare giù dagli spalti. Poi strinse a se Sora con fare possessivo.
Tai si avvicinò a Tolomeo, che ancora teneva stretta la sua Mimi.
«Tolomeo, qual buon vento?» disse sarcastico.
«Taichi, buonasera, bella partita ver-?» nemmeno lui fece in tempo a proferire parola che fu messo k.o da un calcio sugli stinchi e un pugno sulla pancia.
«Guarda, Tolomeo, la faccia te la volevo spaccare appena ti ho visto alla partita, ma ho preferito dare tempo alla tua stupidità di evolversi. Visto che bravo Taichi Yagami?!»
Tolomeo si rialzò dolorante, prese per il braccio Nino ed entrambi scapparono via urlanti.
Gliel’avevo detto che era peggio per loro, pensò Sora. Si voltò verso Matt che la guardava malissimo. Abbassò lo sguardo sbuffando. Ecco, nuovamente un’altra scenata...
Ma stranamente, quando i quattro rimasero soli e si sentiva solo la musica in lontananza, Matt la prese per mano e la trascinò con sé.








   
 
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