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Autore: Medea__    04/07/2011    3 recensioni
Da premettere che sono una Tylorine sfegatata...ho in mente di scrivere una FF da parecchio tempo e finalmente mi sono decisa a farlo. Vi annuncio che sono una romantica,anche se un po' pessimista,perciò l'amore tra Tyler e Caroline lo vedrete costruirsi pian piano,con gli sguardi pieni di dolcezza,le farfalle nello stomaco o le mani sudate per l'imbarazzo. Spero davvero di poter trasmettere le emozioni che io stessa provo quando scrivo :) buona lettura!
Morgana
Genere: Malinconico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Nuovo personaggio, Tyler Lockwood | Coppie: Caroline/Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tyler’s POV

Non riuscivo a non osservarla. Sembrava così dolce ed indifesa accoccolata tra le mie braccia che non smettevo più di sorridere passandole, di tanto in tanto, un dito sul volto; tracciando le curve dei suoi dolci lineamenti,perdendomi sulle sue labbra rosee, nel suono del suo respiro rilassato,nel profumo della sua pelle e nella morbidezza di quei suoi capelli dorati; ma in mente vorticavano così tante domande prive di risposte che mi sentivo quasi disorientato. Aveva detto di amarmi.

L’avevo sentita anche se il suo era stato praticamente un sussurro in preda alla passione ma sapevo che diceva la verità,glielo leggevo negli occhi.. ma allora perché mi aveva lasciato? Perché mi aveva allontanato in quel modo,praticamente senza spiegazioni? Non ci stavo capendo più niente! Un motivo c’era,era ovvio..ma quale? Avrei scommesso la qualunque,avrei giurato su qualunque cosa che di mezzo poteva esserci solo una persona. Klaus. Ma Caroline non sarebbe stata così stupida da non dirmi nulla. Forse. Che cavolo dico? Che penso? Forse è il caso di godersi semplicemente questo momento e lasciare le domande per dopo. Si,sembrava la “soluzione” migliore. Non potevo perdermi a riflettere, ottenendo semplicemente una confusione maggiore,proprio ora che lei era al mio fianco.

Non riuscivo a trattenermi,dovevo sentire di nuovo quelle labbra sulle mie,volevo di nuovo assaporarle e lasciarmi trasportare dal calore che erano in grado di darmi così, piano, mi chinai e la baciai. Non avrei smesso più; nemmeno per un secondo mi sarei staccato da lei,neanche per riprendere ossigeno.

Ero realmente innamorato di lei. Inutile non ammetterlo,era stata capace di rendermi una persona migliore e poi..era impossibile non innamorarsi di Caroline Forbes. La strinsi automaticamente più forte e la svegliai, sempre il solito! Un po’ più di gentilezza no eh?!

-Scusa,ho dimenticato di fare piano- ammisi sorridendole,ma quanto poteva essere bella in quel momento: nuda sotto le mie coperte,con i capelli arruffati e gli occhi spalancati che mi fissavano?

-Tranquillo,mi piace se mi svegli così- sembrava così serena e dolce..Dio, perché non potevamo restare eternamente in questo letto a fare l’amore?! Le diedi un altro bacio e mi misi seduto,con le spalle contro la spalliera, tenendole la mano. Forse non era il momento adatto,forse era un argomento troppo pesante su cui discutere appena svegli,ma non seppi resistere.

-Care,credo che dobbiamo parlare- provai a dirlo con il tono più gentile possibile,non volendo rovinare tutto,ma la sentii ugualmente irrigidirsi; mi venne un groppo in gola al solo pensiero di sentirla nuovamente distante o preoccupata, così con una mossa veloce feci in modo che si sedesse sulle mie gambe. Le presi il volto fresco tra le mani,guardandola dritto negli occhi, volevo tranquillizzarla, farle capire che l’amore per lei era più forte, talmente forte da far passare la mia rabbia (ed era tanta) in secondo piano.

-Ehi non sono arrabbiato,davvero. Ho riflettuto molto da quando ci siamo..lasciati e credimi non ho smesso nemmeno  un  secondo di amarti-

Non persi nemmeno un singolo spostamento del suo sguardo, feci caso a quando trattenne il respiro ed il sorriso che seguì dopo quella mia rivelazione. Meglio di me sapeva quanto mi riuscisse complicato esprimere i miei sentimenti; in questo caso l’impresa si rivelava ancora più ardua dato che non avevo mai provato nulla del genere, per me equivaleva ad una terra ancora inesplorata.

La vedevo ancora titubante,quasi impaurita, perché faceva così! Stavo seriamente iniziando a preoccuparmi. Lasciai scorrere le mie mani fino alle sue spalle,per poi farle una breve carezza sul suo braccio sinistro,provocandole i brividi.

-Care, voglio che tu mi dica tutta la verità. Perché hai dovuto lasciarmi? Per favore.- Avevo centrato il bersaglio,l’avevo capito nel momento in cui sussultò sentendomi utilizzare il verbo “dovere”. Teneva lo sguardo basso,mentre si tormentava le dita, riuscendo a mettermi addosso più ansia di quanto,già di mio,avessi. Le bloccai le mani visto che stava finendo per rompersi l’unghia dell’indice e poggiando,in seguito,il dorso della mano sotto al suo mento la convinsi a tornare a guardarmi. E la cosa non mi piacque per nulla. I suoi occhi erano così lucidi,il mare che ci vedevo sembrava ancora più sconfinato, senza barriere…e lei terribilmente triste.

Ti prego non piangere,ti prego non farlo. Non voglio farti piangere.

Caroline’s POV

La notte più bella ed intensa della mia vita. Ecco cos’era stata per me. E di questo c’era solo una persona da ringraziare, proprio lui che adesso mi aveva fatto la domanda da un milione di dollari. Lo vedevo che si stava trattenendo, cercava di mantenersi calmo e tranquillo ma lo conoscevo troppo bene. Sapevo che dentro di lui la rabbia lo stava logorando; così come l’ansia.

Si dimostrò un compito impossibile quello di apparire calma in quel momento,soprattutto perché mi sentivo una vera ingrata. Gli avevo mentito ancora una volta,nonostante l’avessi fatto per proteggerlo; sentivo la presenza di Klaus ancora più minacciosa e terrorizzante, ci stava tenendo d’occhio e sicuramente tutto ciò non gli era sfuggito,ne ero certa.

La sua mano sotto al mio mento mi provocò l’ennesimo piacevole brivido, e mi costrinse ad alzare lo sguardo. Intuivo quanto male potessero fargli le mie lacrime che a breve avrebbero solcato il mio viso,ma come potevo non piangere sapendo di aver incasinato maggiormente tutta la situazione? Ero stata  una pazza a lasciarmi andare, a lasciarmi accecare dalla gelosia e soprattutto a provocarlo ballando sul bancone del Grill. Pazza ed incondizionatamente innamorata a vivere una notte d’amore con lui. Non potevo aspettare in eterno,si meritava tutte le risposte di questo mondo e lui,comprendendo la situazione,da persona matura, avrebbe capito che la soluzione per entrambi non poteva essere altro che lasciarci. Definitivamente.

-Amore- anche se ciò che stavo per rivelargli sarebbe stato disastroso, volevo chiamarlo in quel modo,ancora una volta. –il pomeriggio che sono andata da Klaus per comprendere il motivo delle sue torture e delle sue minacce, abbiamo parlato e sono venuta a conoscenza della verità. Io e te semplicemente non possiamo stare assieme; facciamo parte di un piano terribilmente più grande di noi- mi rendevo conto della sua confusione,era ovvio che non potesse comprendere; ma sentirlo così rigido e quasi tremante di rabbia non mi facilitava il lavoro. Nonostante ciò,sospirai ed andai avanti, gli spiegai la maledizione e quanto deciso ed irremovibile Klaus sarebbe stato nel tenerci lontani.

Ma stavo parlando con Tyler Lockwood, potevo aspettarmi una reazione diversa da un pugno sulla parete così forte da lasciare il segno? Evidentemente no.

-Tyler, ti prego calmati, non fa..- non ebbi nemmeno il tempo di concludere la frase che mi stava stritolando tra le sue braccia.

-Non ti lascio sappilo, a costo di tenerti così per sempre, a costo di rinchiuderti qui!- sentivo la sua presa così forte che quasi mi faceva male, il suo tono era duro e deciso, avvertivo la sua rabbia trapelare,quasi fosse diventata tangibile. Mi divincolai,dopotutto tra i due il più forte ero io, e gli presi il volto tra le mani costringendolo a guardarmi.

-Tesoro, credi che non mi piacerebbe? Io ti amo. Sei la cosa più importante per me,l’eternità sapendo di non poterti avere al mio fianco è un pensiero insostenibile, starti lontana è la cosa più  dolorosa e difficile che ho dovuto mai affrontare ma dobbiamo essere maturi. Non possiamo stare insieme. Non avremmo un attimo di pace.- ogni singola parola che pronunciavo mi bruciava dentro,mi corrodeva lo stomaco ed il cuore, ma non avevamo scelta.

- Sono pronto a correre e scappare da lui per tutta la vita se è questo ciò che occorre per starti vicino, non posso perderti, tu sei la mia vita, non ce la faccio senza di te ok? Non so perché, ma ti amo Caroline! Io non ho idea di cosa sia l’amore ma questo sentimento posso inevitabilmente associarlo solo a te, perché se amare qualcuno vuol dire svegliarsi milioni di volte ogni notte cercando il corpo della propria donna lì sul letto, io ti amo! Se amare vuol dire voltarsi quando siamo assieme per vedere se la battuta di un nostro amico ti ha fatto ridere,allora ti amo! E se amare qualcuno,amarlo davvero, è essere pronti a morire pur di non rinunciare a te neanche un singolo istante, io ti amo Caroline. Ti amo e nessuna maledizione,nessun originario metà vampiro e metà licantropo,nessun dolore o nessuna tortura cambierà questo!-

Ero semplicemente senza parole. Il cuore in  gola sembrava un macigno e..possibile che per l’emozione sentissi caldo? L’unica cosa che riuscivo a fare era perdermi negli occhi neri di Tyler,ancora agitato per quel discorso anzi,quel meraviglioso discorso che aveva fatto.  Sapevo che arrivati a quel punto lui non avrebbe lasciato perdere,ma la questione fondamentale era..volevo io lasciarlo e sottomettermi a Klaus? In quel momento mi sarei gettata su di lui con le braccia al collo e baciarlo come non mai,trasmettendogli tutto l’amore che riuscivo a provare per lui,tutto quell’amore sconfinato,immateriale ed assoluto che avevo in corpo.

-Ti prometto che troveremo una soluzione,ma ti prego Caroline, non lasciamoci.- forse era stato il tono,forse quello sguardo che in lui non avevo mai visto o forse era semplicemente l’amore che mi fece dire: “Non ti lascerò mai”. Ed ero fermamente convinta di ciò che avevo detto, non l’avrei lasciato più. Avrei trovato una soluzione o qualche accordo con una strega, con chiunque, pur di poterlo amare liberamente. Proprio adesso avevo avuto la conferma di quanto reale e potente fosse ciò che provavamo l’uno per l’altra, non poteva essere ignorato,accantonato o soppresso. Poteva solo essere vissuto. Al cento per cento.

Vidi una strana luce nei suoi occhi e nel giro di mezzo secondo mi ritrovai, ancora una volta,con le sue labbra che leggere ma nello stesso tempo decise,si muovevano sulle mie; mi accorgevo di quanto forte e possessivamente mi teneva stretta a lui, nonostante il suo modo di baciarmi aveva mandato letteralmente il mio cervello su un altro pianeta, non potei evitare di ricambiare quell’abbraccio così intenso,quasi disperato. Ma avevo terribilmente paura. Se non fossi riuscita a mantenere la promessa che gli avevo appena fatto? Se fossi stata costretta? Gli avrei mentito per l’ennesima volta distruggendolo dentro.

Lo sentii staccare quelle sue magnifiche labbra dalle mie provocandomi una fitta al cuore,non volevo smettere di baciarlo,i suoi baci e la sua pelle a contatto con la mia mi erano mancati troppo; adesso staccarsene anche per qualche ora sarebbe stato dannatamente faticoso. Mi guardò con un sorriso così dolce che mi sentii sciogliere,manco fossi stata neve al sole; il nero dei suoi occhi si era fatto ancora più liquido ed ipnotizzante.

-Care- ogni volta che mi sentivo chiamare dalla sua voce un brivido correva lungo la schiena –io..credo che l’amore abbia il tuo nome.-

 Restai totalmente pietrificata. Non mi sarei mai aspettata di sentir dire una cosa così dolce e romantica da lui, era davvero cambiato stando al mio fianco,rendendo impossibile non far crescere smisuratamente il mio amore secondo dopo secondo.

-Tyler Lockwood,non sono nemmeno in grado d’immaginare quanto ti amo!- e di nuovo gli strinsi le braccia al collo,perdendomi a baciare ogni millimetro delle sue labbra,del suo collo,delle sue spalle e delle sue mani. Perdemmo interamente la cognizione del tempo su quel letto a rifare l’amore fino allo sfinimento,nemmeno immaginavo di poterlo desiderare così ardentemente..tutto con lui era portato all’estremo:i sentimenti,l’amore fisico,le sensazioni e le parole.

Non c’era niente di meglio da poter desiderare.

 

                                                                  *********

 

Uscii da casa Lockwood a notte fonda,facendo attenzione a non svegliare Carol,ignara di ciò che succedeva nella stanza accanto alla sua; e dopo pochi minuti ero già in pigiama in camera mia a preparare i libri per l’indomani. Avevo le mani impegnate da quegl’ingombranti volumi,messa di spalle alla finestra quando capii di non essere sola. In un millesimo di secondo avevo pensato che dietro di me,nella sua solita posa talmente tranquilla e calibrata da provocare i brividi di terrore,ci fosse il mio peggiore incubo.

Prima di lasciarmi annebbiare i sensi dalla paura,inspirai debolmente e mi spuntò mezzo sorriso capendo chi era colui che aveva varcato la mia finestra,come al solito incurante del fatto che mi desse terribilmente fastidio! Senza voltarmi inizia a parlare:

-Damon,sai che casa mia è provvista di una porta?- chiesi sorridendo e decidendomi a voltarmi

-Ehi biondina, dovresti ricordare che adoro entrare dalla finestra! Comunque,forse è il caso che mi aggiorni un po’ non credi? Ad esempio dove sei stata oggi?- lo vidi tranquillo sedersi sul bordo del mio letto,con la solita giacca nera di pelle e le braccia conserte. Da qualche tempo avevamo raggiunto una specie di rapporto amichevole insieme e,anche se può sembrare strano,spesso e volentieri sfogarmi con lui era stata un’ancora di salvezza.

-Sono stata con Tyler,ci siamo rimessi assieme ma ho una paura incontrollabile- sapevo che non aveva la minima idea di cosa stessi parlando,nell’ultimo mese non ci eravamo praticamente visti e non poteva immaginare di certo che anche io ero imbrigliata nell’ennesimo casino di maledizioni e profezie. Brevemente spiegai tutto..per la seconda volta in ventiquattro ore.

-Questo si che è un macello. Fammi un favore,non date nell’occhio tu ed il ragazzo lupo; non vorrei togliervi dai casini come al solito- era visibilmente sorpreso..ma anche irritato. Dopotutto non si sbagliava,realmente senza il suo intervento in certe situazioni non sarei qua..non considerando la sera in cui voleva impalarmi. Ma quello era un caso a parte.

Discutemmo ancora per poco e come al solito decise di andare via passando  per la finestra.. –Buonanotte biondina,sai all’inizio non pensavo fossi stata una barbie-vampiro in gamba!- furono le uniche parole che disse ed uscì provocandomi inevitabilmente una risatina.

Ancora con la testa per aria ed il corpo pieno di brividi ricordando i baci di Tyler,mi addormentai. Sperando che col passare del tempo tutto sarebbe migliorato. Ma forse nel mio caso era come desiderare di possedere la Luna.

 

NOTE DELL’AUTRICE:Buon pomeriggio a tutti :D lo so,sono un vero disastro! Vi ho fatto aspettare quasi un mese ma purtroppo ero in preda ad una vera e propria crisi! Non riuscivo a scrivere, ogni frase mi sembrava quasi senza senso e stavo anche iniziando a preoccuparmi >.<

Comunque non so che dire di questo capitolo,spero vi piaccia anche se non sento di aver dato il massimo. Infine volevo avvisarvi che siamo quasi alla fine della storia e che.. (mi preparo a un eventuale linciaggio) non sono ancora sicura di mettere un lieto fine!

Mille volte grazie per il vostro sostegno. Morgana :)

   
 
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