Tyler’s POV
Non
riuscivo a non osservarla. Sembrava così dolce ed indifesa
accoccolata tra le
mie braccia che non smettevo più di sorridere passandole, di
tanto in tanto, un
dito sul volto; tracciando le curve dei suoi dolci
lineamenti,perdendomi sulle
sue labbra rosee, nel suono del suo respiro rilassato,nel profumo della
sua
pelle e nella morbidezza di quei suoi capelli dorati; ma in mente
vorticavano
così tante domande prive di risposte che mi sentivo quasi
disorientato. Aveva
detto di amarmi.
L’avevo
sentita anche se il suo era stato praticamente un sussurro in preda
alla
passione ma sapevo che diceva la verità,glielo leggevo negli
occhi.. ma allora
perché mi aveva lasciato? Perché mi aveva
allontanato in quel modo,praticamente
senza spiegazioni? Non ci stavo capendo più niente! Un
motivo c’era,era
ovvio..ma quale? Avrei scommesso la qualunque,avrei giurato su
qualunque cosa
che di mezzo poteva esserci solo una persona. Klaus. Ma Caroline non
sarebbe
stata così stupida da non dirmi nulla. Forse. Che cavolo dico? Che penso? Forse
è il caso di godersi
semplicemente questo momento e lasciare le domande per dopo.
Si,sembrava la “soluzione” migliore. Non potevo
perdermi a riflettere, ottenendo
semplicemente una confusione maggiore,proprio ora che lei
era al mio
fianco.
Non
riuscivo a trattenermi,dovevo sentire di nuovo quelle labbra sulle
mie,volevo
di nuovo assaporarle e lasciarmi trasportare dal calore che erano in
grado di
darmi così, piano, mi chinai e la baciai. Non avrei smesso
più; nemmeno per un
secondo mi sarei staccato da lei,neanche per riprendere ossigeno.
Ero
realmente innamorato di lei. Inutile non ammetterlo,era
stata
capace di rendermi una persona migliore e poi..era impossibile non
innamorarsi
di Caroline Forbes. La strinsi automaticamente più forte e
la svegliai, sempre il solito! Un
po’ più di
gentilezza no eh?!
-Scusa,ho
dimenticato di fare piano- ammisi sorridendole,ma quanto poteva essere
bella in
quel momento: nuda sotto le mie coperte,con i capelli arruffati e gli
occhi
spalancati che mi fissavano?
-Tranquillo,mi
piace se mi svegli così- sembrava così serena e
dolce..Dio, perché non potevamo
restare eternamente in questo letto a fare l’amore?! Le diedi
un altro bacio e
mi misi seduto,con le spalle contro la spalliera, tenendole la mano.
Forse non
era il momento adatto,forse era un argomento troppo pesante su cui
discutere
appena svegli,ma non seppi resistere.
-Care,credo
che dobbiamo parlare- provai a dirlo con il tono più gentile
possibile,non
volendo rovinare tutto,ma la sentii ugualmente irrigidirsi; mi venne un
groppo
in gola al solo pensiero di sentirla nuovamente distante o preoccupata,
così
con una mossa veloce feci in modo che si sedesse sulle mie gambe. Le
presi il
volto fresco tra le mani,guardandola dritto negli occhi, volevo
tranquillizzarla,
farle capire che l’amore per lei era più forte,
talmente forte da far passare
la mia rabbia (ed era tanta) in secondo piano.
-Ehi
non sono arrabbiato,davvero. Ho riflettuto molto da quando ci
siamo..lasciati e
credimi non ho smesso nemmeno
un secondo di amarti-
Non
persi nemmeno un singolo spostamento del suo sguardo, feci caso a
quando
trattenne il respiro ed il sorriso che seguì dopo quella mia
rivelazione.
Meglio di me sapeva quanto mi riuscisse complicato esprimere i miei
sentimenti;
in questo caso l’impresa si rivelava ancora più
ardua dato che non avevo mai
provato nulla del genere, per me equivaleva ad una terra ancora
inesplorata.
La
vedevo ancora titubante,quasi impaurita, perché faceva
così! Stavo seriamente
iniziando a preoccuparmi. Lasciai scorrere le mie mani fino alle sue
spalle,per
poi farle una breve carezza sul suo braccio sinistro,provocandole i
brividi.
-Care,
voglio che tu mi dica tutta la verità. Perché hai
dovuto lasciarmi? Per favore.- Avevo
centrato il bersaglio,l’avevo
capito nel momento in cui sussultò sentendomi utilizzare il
verbo “dovere”.
Teneva lo sguardo basso,mentre si tormentava le dita, riuscendo a
mettermi
addosso più ansia di quanto,già di mio,avessi. Le
bloccai le mani visto che
stava finendo per rompersi l’unghia dell’indice e
poggiando,in seguito,il dorso
della mano sotto al suo mento la convinsi a tornare a guardarmi. E la
cosa non
mi piacque per nulla. I suoi occhi erano così lucidi,il mare
che ci vedevo
sembrava ancora più sconfinato, senza barriere…e
lei terribilmente triste.
Ti
prego non piangere,ti prego non farlo. Non voglio farti piangere.
Caroline’s POV
La
notte più bella ed intensa della mia vita. Ecco
cos’era stata per me. E di
questo c’era solo una persona da ringraziare, proprio lui che
adesso mi aveva
fatto la domanda da un milione di dollari. Lo vedevo che si stava
trattenendo,
cercava di mantenersi calmo e tranquillo ma lo conoscevo troppo bene.
Sapevo
che dentro di lui la rabbia lo stava logorando; così come
l’ansia.
Si
dimostrò un compito impossibile quello di apparire calma in
quel
momento,soprattutto perché mi sentivo una vera ingrata. Gli
avevo mentito
ancora una volta,nonostante l’avessi fatto per proteggerlo;
sentivo la presenza
di Klaus ancora più minacciosa e terrorizzante, ci stava
tenendo d’occhio e
sicuramente tutto ciò non gli era sfuggito,ne ero certa.
La
sua mano sotto al mio mento mi provocò l’ennesimo
piacevole brivido, e mi
costrinse ad alzare lo sguardo. Intuivo quanto male potessero fargli le
mie
lacrime che a breve avrebbero solcato il mio viso,ma come potevo non
piangere
sapendo di aver incasinato maggiormente tutta la situazione? Ero stata una pazza a lasciarmi
andare, a lasciarmi
accecare dalla gelosia e soprattutto a provocarlo ballando sul bancone
del
Grill. Pazza ed incondizionatamente innamorata a vivere una notte
d’amore con
lui. Non potevo aspettare in eterno,si meritava tutte le risposte di
questo
mondo e lui,comprendendo la situazione,da persona matura, avrebbe
capito che la
soluzione per entrambi non poteva essere altro che lasciarci.
Definitivamente.
-Amore-
anche se ciò che stavo per rivelargli sarebbe stato
disastroso, volevo
chiamarlo in quel modo,ancora una volta. –il pomeriggio che
sono andata da
Klaus per comprendere il motivo delle sue torture e delle sue minacce,
abbiamo
parlato e sono venuta a conoscenza della verità. Io e te
semplicemente non
possiamo stare assieme; facciamo parte di un piano terribilmente
più grande di
noi- mi rendevo conto della sua confusione,era ovvio che non potesse
comprendere; ma sentirlo così rigido e quasi tremante di
rabbia non mi
facilitava il lavoro. Nonostante ciò,sospirai ed andai
avanti, gli spiegai la
maledizione e quanto deciso ed irremovibile Klaus sarebbe stato nel
tenerci
lontani.
Ma
stavo parlando con Tyler Lockwood, potevo aspettarmi una reazione
diversa da un
pugno sulla parete così forte da lasciare il segno?
Evidentemente no.
-Tyler,
ti prego calmati, non fa..- non ebbi nemmeno il tempo di concludere la
frase
che mi stava stritolando tra le sue braccia.
-Non
ti lascio sappilo, a costo di tenerti così per sempre, a
costo di rinchiuderti
qui!- sentivo la sua presa così forte che quasi mi faceva
male, il suo tono era
duro e deciso, avvertivo la sua rabbia trapelare,quasi fosse diventata
tangibile. Mi divincolai,dopotutto tra i due il più forte
ero io, e gli presi
il volto tra le mani costringendolo a guardarmi.
-Tesoro,
credi che non mi piacerebbe? Io ti amo. Sei la cosa più
importante per
me,l’eternità sapendo di non poterti avere al mio
fianco è un pensiero
insostenibile, starti lontana è la cosa più
dolorosa e difficile che ho dovuto mai affrontare ma
dobbiamo essere
maturi. Non possiamo stare insieme. Non avremmo un attimo di pace.-
ogni
singola parola che pronunciavo mi bruciava dentro,mi corrodeva lo
stomaco ed il
cuore, ma non avevamo scelta.
-
Sono pronto a correre e scappare da lui per tutta la vita se
è questo ciò che
occorre per starti vicino, non posso perderti, tu sei la mia vita, non
ce la
faccio senza di te ok? Non so perché, ma ti amo Caroline! Io
non ho idea di
cosa sia l’amore ma questo sentimento posso inevitabilmente
associarlo solo a
te, perché se amare qualcuno vuol dire svegliarsi milioni di
volte ogni notte
cercando il corpo della propria donna lì sul letto, io ti
amo! Se amare vuol
dire voltarsi quando siamo assieme per vedere se la battuta di un
nostro amico
ti ha fatto ridere,allora ti amo! E se amare qualcuno,amarlo davvero,
è essere
pronti a morire pur di non rinunciare a te neanche un singolo istante,
io ti
amo Caroline. Ti amo e nessuna maledizione,nessun originario
metà vampiro e
metà licantropo,nessun dolore o nessuna tortura
cambierà questo!-
Ero
semplicemente senza parole. Il cuore in
gola sembrava un macigno e..possibile che per
l’emozione sentissi caldo?
L’unica cosa che riuscivo a fare era perdermi negli occhi
neri di Tyler,ancora
agitato per quel discorso anzi,quel meraviglioso discorso che aveva
fatto. Sapevo che
arrivati a quel punto lui non
avrebbe lasciato perdere,ma la questione fondamentale era..volevo io lasciarlo e sottomettermi a Klaus? In
quel momento mi sarei gettata su di lui con le braccia al collo e
baciarlo come
non mai,trasmettendogli tutto l’amore che riuscivo a provare
per lui,tutto
quell’amore sconfinato,immateriale ed assoluto che avevo in
corpo.
-Ti
prometto che troveremo una soluzione,ma ti prego Caroline, non
lasciamoci.-
forse era stato il tono,forse quello sguardo che in lui non avevo mai
visto o
forse era semplicemente l’amore che mi fece dire:
“Non ti lascerò mai”. Ed ero
fermamente convinta di ciò che avevo detto, non
l’avrei lasciato più. Avrei
trovato una soluzione o qualche accordo con una strega, con chiunque,
pur di
poterlo amare liberamente. Proprio adesso avevo avuto la conferma di
quanto
reale e potente fosse ciò che provavamo l’uno per
l’altra, non poteva essere
ignorato,accantonato o soppresso. Poteva solo essere vissuto. Al cento
per
cento.
Vidi
una strana luce nei suoi occhi e nel giro di mezzo secondo mi ritrovai,
ancora
una volta,con le sue labbra che leggere ma nello stesso tempo decise,si
muovevano sulle mie; mi accorgevo di quanto forte e possessivamente mi
teneva
stretta a lui, nonostante il suo modo di baciarmi aveva mandato
letteralmente
il mio cervello su un altro pianeta, non potei evitare di ricambiare
quell’abbraccio
così intenso,quasi disperato. Ma avevo terribilmente paura.
Se non fossi
riuscita a mantenere la promessa che gli avevo appena fatto? Se fossi
stata
costretta? Gli avrei mentito per l’ennesima volta
distruggendolo dentro.
Lo
sentii
staccare quelle sue magnifiche labbra dalle mie provocandomi una fitta
al
cuore,non volevo smettere di baciarlo,i suoi baci e la sua pelle a
contatto con
la mia mi erano mancati troppo; adesso staccarsene anche per qualche
ora
sarebbe stato dannatamente faticoso. Mi guardò con un
sorriso così dolce che mi
sentii sciogliere,manco fossi stata neve al sole; il nero dei suoi
occhi si era
fatto ancora più liquido ed ipnotizzante.
-Care-
ogni volta che mi sentivo chiamare dalla sua voce un brivido correva
lungo la
schiena –io..credo che l’amore abbia il tuo nome.-
Restai totalmente
pietrificata. Non mi sarei
mai aspettata di sentir dire una cosa così dolce e romantica
da lui, era
davvero cambiato stando al mio fianco,rendendo impossibile non far
crescere
smisuratamente il mio amore secondo dopo secondo.
-Tyler
Lockwood,non sono nemmeno in grado d’immaginare quanto ti
amo!- e di nuovo gli
strinsi le braccia al collo,perdendomi a baciare ogni millimetro delle
sue
labbra,del suo collo,delle sue spalle e delle sue mani. Perdemmo
interamente la
cognizione del tempo su quel letto a rifare l’amore fino allo
sfinimento,nemmeno immaginavo di poterlo desiderare così
ardentemente..tutto
con lui era portato all’estremo:i
sentimenti,l’amore fisico,le sensazioni e le
parole.
Non
c’era niente di meglio da poter desiderare.
*********
Uscii
da casa Lockwood a notte fonda,facendo attenzione a non svegliare
Carol,ignara
di ciò che succedeva nella stanza accanto alla sua; e dopo
pochi minuti ero già
in pigiama in camera mia a preparare i libri per l’indomani.
Avevo le mani
impegnate da quegl’ingombranti volumi,messa di spalle alla
finestra quando capii
di non essere sola. In un millesimo di secondo avevo pensato che dietro
di
me,nella sua solita posa talmente tranquilla e calibrata da provocare i
brividi
di terrore,ci fosse il mio peggiore incubo.
Prima
di lasciarmi annebbiare i sensi dalla paura,inspirai debolmente e mi
spuntò
mezzo sorriso capendo chi era colui che aveva varcato la mia
finestra,come al
solito incurante del fatto che mi desse terribilmente fastidio! Senza
voltarmi
inizia a parlare:
-Damon,sai
che casa mia è provvista di una porta?- chiesi sorridendo e
decidendomi a
voltarmi
-Ehi
biondina, dovresti ricordare che adoro entrare dalla finestra!
Comunque,forse è
il caso che mi aggiorni un po’ non credi? Ad esempio dove sei
stata oggi?- lo
vidi tranquillo sedersi sul bordo del mio letto,con la solita giacca
nera di
pelle e le braccia conserte. Da qualche tempo avevamo raggiunto una
specie di
rapporto amichevole insieme e,anche se può sembrare
strano,spesso e volentieri
sfogarmi con lui era stata un’ancora di salvezza.
-Sono
stata con Tyler,ci siamo rimessi assieme ma ho una paura
incontrollabile-
sapevo che non aveva la minima idea di cosa stessi
parlando,nell’ultimo mese
non ci eravamo praticamente visti e non poteva immaginare di certo che
anche io
ero imbrigliata nell’ennesimo casino di maledizioni e
profezie. Brevemente
spiegai tutto..per la seconda volta in ventiquattro ore.
-Questo
si che è un macello. Fammi un favore,non date
nell’occhio tu ed il ragazzo
lupo; non vorrei togliervi dai casini come al solito- era visibilmente
sorpreso..ma anche irritato. Dopotutto non si sbagliava,realmente senza
il suo
intervento in certe situazioni non sarei qua..non considerando la sera
in cui
voleva impalarmi. Ma quello era un caso a parte.
Discutemmo
ancora per poco e come al solito decise di andare via passando per la finestra..
–Buonanotte biondina,sai
all’inizio non pensavo fossi stata una barbie-vampiro in
gamba!- furono le
uniche parole che disse ed uscì provocandomi inevitabilmente
una risatina.
Ancora
con la testa per aria ed il corpo pieno di brividi ricordando i baci di
Tyler,mi addormentai. Sperando che col passare del tempo tutto sarebbe
migliorato. Ma forse nel mio caso era come desiderare di possedere la
Luna.
NOTE DELL’AUTRICE:Buon
pomeriggio a tutti :D lo so,sono un vero disastro! Vi ho fatto
aspettare quasi un mese ma purtroppo ero in preda ad una vera e propria
crisi! Non
riuscivo a scrivere, ogni frase mi sembrava quasi senza senso e stavo
anche
iniziando a preoccuparmi >.<
Comunque non so che dire di
questo capitolo,spero vi piaccia anche se non sento di aver dato il
massimo. Infine
volevo avvisarvi che siamo quasi alla fine della storia e che.. (mi
preparo a
un eventuale linciaggio) non sono ancora sicura di mettere un lieto
fine!
Mille volte grazie per il
vostro sostegno. Morgana :)