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Autore: Roxanne Potter    04/07/2011    5 recensioni
L'attrazione tra due fantasmi : Il Barone Sanguinario e Ser Nicolas.
Condannato. Condannato alla veglia e all'inaccettabile attrazione per un altro uomo.
Dedicata a tittivalechan91.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'I Crack Pairings spaccano.'
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Dedico questa storia a tittivalechan91, che mi ha insegnato ad amare i Crack Pairings.*-*

Attrazione.


Il corpo trasparente della Dama Grigia scivolò lungo il corridoio, quasi con eleganza, l'orlo della veste che sfiorava il pavimento.
Era come se camminasse, come se fosse di nuovo viva.
Il Barone Sanguinario, appostato davanti alla porta della biblioteca del castello, la guardava.
E provava a immaginare che fosse davvero così, che Helena Corvonero fosse tornata in vita, che lui non avesse mai compiuto l'orrido gesto di ucciderla.
Vana immaginazione, sogni ingannevoli. Non sarebbe mai successo.
-Non fa altro che guardarla, vero, Barone?
Quella voce maschile era molto vicina.
Si voltò; il fantasma dei Grifondoro, Ser Nicolas, fluttuava davanti a lui.
Era strano che gli avesse rivolto la parola. Nick dimostrava spesso di avere paura del fantasma dei Serpeverde, e adesso si stava evidentemente sforzando per nascondere lo spavento nella sua espressione.
-Non sono affari che la riguardano.- sibilò il Barone, e il timore negli occhi di Nicolas si fece più evidente.
Si aspettò che fuggisse, ma non lo fece. Rimase lì a guardarlo.
Evidentemente toccava a lui andarsene. Possibile che, per una volta, le sue catene, il sangue che lo ricopriva e lo sguardo gelido non avessero avuto effetto?
Decise che sarebbe salito sulla torre di Astronomia a scuotere le catene, come sempre.
Non riuscì ad andarsene.
I suoi occhi incrociarono nuovamente quelli di Ser Nicolas, e per l'ennesima volta in quei secoli un ardore si accese in lui.
Aveva capito di cosa si trattava, ed era il motivo per cui evitava gli altri fantasmi, specialmente Ser Nicolas, e si limitava a fissare la sua perduta Helena.
Attrazione.
Il suo orgoglio gli impediva di ammettere che la provava davvero.
Ogni volta che si stupiva a passare lo sguardo sul viso e la figura di Ser Nicolas, si riscuoteva e si diceva che voleva semplicemente rivolgere un'occhiata sprezzante al fantasma dei Grifondoro.
Non esiste, l'attrazione di un uomo verso un altro uomo., pensava, ancora schiavo della filosofia della sua epoca.
Si sentiva quasi in colpa per quella sensazione, e il pensiero lo inorridiva.
Lui, il Barone Sanguinario, si sentiva in colpa per una singola e irripetibile ragione.
-Forse un giorno capirete.
Si riscosse dai suoi pensieri, e si accorse che si era di nuovo perso nella contemplazione del viso di Nicolas.
Invece della vergogna, lo assalì la furia.
-Cosa ci sarebbe da capire?
-Capirete che la vostra unica ambizione non può essere la Dama Grigia.- rispose lui. La voce gli tremava, ma cercava di mantenerla ferma, forse in onore del coraggio dei Grifondoro. -C'è altro, che non vi respingerà.
Se non fosse già stato un fantasma, Ser Nicolas sarebbe impallidito. Si limitò a sgranare gli occhi e a fluttuare lentamente indietro, senza più dire una parola.
Il Barone Sanguinario lo fissò con rabbia.
-Non si permetta più a pronunciare certe parole in mia presenza.
Non ricordava di aver mai parlato così tanto con un altro fantasma. Non era solo la rabbia che gli rodeva dentro.
Distolse lo sguardo da Nicolas, che lo fissava visibilmente impaurito, e si affrettò ad andare via.
Volò oltre la parete, discese la scalinata che portava nella Sala d'Ingresso.
Non voleva salire nella torre di Astronomia. Dilaniato da quelle sensazioni, il Barone Sanguinario lanciò un'occhiata alla Sala Grande, vuota e buia.
Lui non avrebbe mai potuto dormire come in quel momento stavano facendo gli studenti di Hogwarts. Anzi, il suo corpo morto dormiva già, ma la sua anima era condannata a una veglia che sarebbe durata fino alla fine dei tempi, se mai questa fine ci fosse stata.
Condannato. Condannato alla veglia e all'inaccettabile attrazione per il fantasma di un altro uomo.
   
 
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