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Autore: BluechanXD    05/07/2011    7 recensioni
N e White terminano la loro battaglia finale in parità. Per rendere le cose eque, fanno un patto. N rinuncerà alle sue ambizioni ad una condizione: White deve diventare la sua principessa.
Storia tradotta da Lacie con il consenso dell'autrice.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Touko
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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The Prince and I
Il Principe ed Io
The Prince and I

autrice: BluechanXD
traduttrice: Lacie
capitolo originale: qui



(Parte Uno: Emanio Gaudium)

(POV White)

Capitolo 1:
Un patto col principe
~ A Pact With the Prince ~



Eravamo entrambi rimasti con un unico Pokémon; il mio Serperior e il suo Zoroark. Anche se erano stati sconfitti tutti e due, Reshiram e Zekrom stavano osservando ogni nostra mossa. Uno scontro tra un'Incrofiamma e un Incrotuono aveva messo fine al loro turno in battaglia, ma la loro battaglia era anche la nostra, e non sarebbe finita finchè una delle due squadre non avesse ceduto.
Serperior ansimò, sfiancato dai colpi ricevuti da Zoroark.
"Tieni duro, amico!" Le mie parole di incoraggiamento stavano cominciando a suonare come un disco rotto. Durante l'intera battaglia, il mio supporto morale era l'unica cosa che aveva sostenuto i miei Pokémon. I loro corpi dolevano, i loro occhi erano annebbiati, ma avevano comunque continuato la lotta. Nessuno avrebbe smesso finchè lui non fosse stato sconfitto.
"Zoroark. Focalcolpo." Gli occhi di N brillavano di determinazione.
N aveva un animo gentile, ma era quasi spietato in battaglia. Certo, amava molto i suoi amici Pokémon, ma non avrebbe permesso a nessuno di rovinare il suo sogno di creare un illusorio mondo "in bianco e nero".
Il Focalcolpo si stava avvicinando ad una velocità impressionante. Dovevo escogitare in fretta qualcosa! "Serperior! Protezione!"
La mia voce era rauca, e la gola mi divenne secca. Questo è l'unico modo per salvare il mondo da N!
Una barriera di luce verde avvolse Serperior all'istante, proprio mentre il Focalcolpo esplodeva davanti a lui.
N scosse la testa. "Perché non capisci che le mie ambizioni sono giuste? Tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro, White."
Non potevo sopportare il mio nome pronunciato da quelle labbra.
"Non sei mia amica, White?"
Lo detestavo.
"Zitto! Serperior! Erbapatto, adesso!" Gridai con l'ultimo briciolo delle mie forze, prima che le mie gambe crollassero a terra.
"Non farlo, White! Zoroark! Focalcolpo!" N agitò le braccia in uno scatto d'ira.
Le mie palpebre si fecero più pesanti del solito, ma riuscivo ancora a vedere la tempesta di foglie correre ad incontrare il Focalcolpo in attesa.
I due attacchi cozzarono uno contro l'altro, e un'enorme onda di luce si propagò in tutte le direzioni. La polvere mi finì nei polmoni, provocandomi un accesso di tosse. Non riuscivo a vedere Serperior o N e Zoroark. La nuvola di polvere aveva coperto l'intero campo, nascondendo alla mia vista l'esito della battaglia.
Il suono dell'esplosione cessò, lasciando nelle mie orecchie solo una brezza gentile. L'oscurità si stava assottigliando e ora potevo individuare i due Pokémon. Rimasi a bocca aperta dall'orrore.
Sia Serperior che Zoroark non erano più in grado di combattere. Un pareggio.
Pochi secondi dopo, tenevo Serperior stretto tra le braccia.
"Ehi." I miei occhi si velarono di lacrime.
Serperior tirò su la testa lentamente e mi rivolse un lieve sorriso. "Sssss."
"Sei stato grande, amico!" Gli accarezzai una guancia provando un'amara felicità. "Buon riposo."
In un lampo rosso, Serperior ritornò pacificamente nella sua pokéball. Tenevo la testa abbassata, ma potevo ancora sentire i passi di N che si avvicinava finché non si fermò dritto davanti a me.
"Hai lottato molto bene, White! Sono orgoglioso di te!" La voce di N grondava spensieratezza.
Strinsi i denti, nella speranza di calmarmi. "Non sono riuscita a sconfiggerti... "
"Non preoccuparti di questo! Ma dal momento che siamo pari, facciamo le cose in modo equo così siamo entrambi felici!"
Potevo quasi vedere quel sorriso infantile, nauseante, formarsi sulla sua faccia.
"Come fa ad andarti bene così, N? Ti comporti come se questo fosse tutto un gioco, ma non lo è! Non c'è un compromesso! Non nella realtà!" Scoppiai in un pianto isterico.
N era uno stupido. Non capiva nulla! Ma allora perché continuavo a provare questi strani sentimenti per lui? Non potevo amare qualcuno che non sapeva niente su come funzionava la società! Non era giusto...
Mentre piangevo, N fece scivolare le braccia attorno a me in un abbraccio gentile. "Shhh... Non piangere, White... Shhh..."
Mi odiavo perché amavo N. Il mio stupido cuore batteva selvaggiamente contro la mia gabbia toracica come se volesse liberarsi per poi unirsi a lui.
N rimase così per un po', finché non udì le voci dei miei amici provenire dalle scale del castello.
"White!" Komor si fiondò verso di me preso dal panico. "Stai bene? Ti fa male qualcosa?"
Scossi la testa. "No, sto bene. Grazie, Komor."
Sospirò di sollievo. Tese le braccia verso di me e mi aiutò ad alzarmi dal pavimento.
"Abbiamo arrestato Ghecis," mi informò Nardo, tirandomi un po' su di morale.
"Assieme a tutti i Saggi del Team Plasma," aggiunse Komor, conducendomi verso il Campione. "E dal momento che tu hai battuto N, Unima è stata salvata!"
Le parole di Komor mi trafissero. "E-era un pareggio."
"Non importa se era un pareggio o no. Quello che conta è che N non ha nient'altro da usare contro di noi." Un insolito sorriso balenò sulla sua faccia.
Sentendo arrivare un'altra ondata di lacrime, abbracciai il mio amico, grata per la sua gentilezza e la sua compassione. "Grazie... "
"Oh basta con la smielata riunione dei migliori amici!" Nardo rise. "Sembra che N abbia ancora qualcosa da dirti, White!"
Giusto! Mi ritrassi dal mio amico d'infanzia e notai che N mi stava fissando.
"White! Facciamo un patto! Dato che la nostra battaglia è finita in parità, dettiamo noi le nostre condizioni! In quanto gentiluomo, ti lascio decidere per prima!"
Non me lo feci ripetere due volte.
"Voglio che tu la smetta con queste tue ridicole ambizioni; lascerai che gli allenatori e i Pokémon vivano insieme per sempre!"
N annuì, ma sapevo che era riluttante. "D'accordo... Non ho ancora un'idea, ma quando mi verrà in mente qualcosa ti troverò. Aspettami presto."
"Va bene," concordai.
"E non si torna indietro, capito?"
Io annuii semplicemente. Dio, non avevo idea del guaio in cui mi stavo cacciando.



"Oh White! Tesoro, sei a casa!"
"M-mamma... P-puoi smettere... Di soffocarmi?" Potevo sentire il mio viso diventare viola.
"Scusami, cara! È da tanto che non ti vedo! Mi sono lasciata trasportare!" La mamma si sedette sul divano. "Dunque, come state tu, Komor e Belle?"
"Abbastanza bene. Komor ha raggiunto la Lega Pokémon e sfiderà presto il Campione."
Gli occhi della mamma brillarono. Voleva bene a Komor almeno quanto ne voleva a me; come se fosse suo figlio. Sembrava quasi che, se fosse stata una sua decisione, mi avrebbe combinato un matrimonio con lui! Certo, avevo avuto una piccola cotta per lui quand'ero piccola, ma era finita lì. Forse se quello stupido di N non fosse entrato nella mia vita, l'idea mi sarebbe anche piaciuta.
"E il padre di Belle l'ha lasciata finalmente libera di diventare un'allenatrice di Pokémon! È molto felice per questo."
"Ah! Quindi alla fine si è ammorbidito, eh?" Mamma sogghignò. Lei, il padre di Belle e la mamma di Komor erano stati migliori amici come noi. Lei e la mamma di Komor erano state probabilmente le due più grandi migliori amiche in tutta Unima. Magari era per quello che le piaceva così tanto Komor...
"Allora, ti sei fatta dei nuovi amici?" - inquisì speranzosa.
"Be'... ho incontrato un po'di persone come Dirk, Austin, Aurora e Martin," elencai, ricordando gli allenatori con cui ero stata sulla ruota panoramica a Sciroccopoli.
La ruota panoramica. N...
"È fantastico! Qualcun'altro?" Incalzò lei con impazienza.
Non volevo nominare N. Voglio dire, doveva aver sentito parlare di quel maniaco ai telegiornali o qualcosa del genere. Non è tutti giorni che un castello gigante spunta da sotto terra proprio dietro la Lega Pokémon!
Per fortuna suonò il campanello a rimandare la conversazione.
"Oh! Mi chiedo chi possa essere?" La mamma si alzò in piedi.
Così tardi? Chi avrebbe... No! Non poteva essere!
Prima che la mia gola potesse emettere alcun suono, la mamma girò il pomello e aprì la porta. Era esattamente chi mi aspettavo che fosse.
N.
Il viso di mamma sbiancò per lo shock. "Il Team Plasma!"
N sogghignò, facendole un inchino. "Buonasera, signora. Le dispiace se entriamo?"
La mamma si voltò verso di me con espressione terrorizzata. Non era mai stata un'allenatrice combattiva. Non sarebbe stata in grado di cavarsela, ora come ora. Sospirai, cedendo. "È okay, mamma. Facciamoli entrare."
"Sei sicura?" Mi guardò a bocca aperta come se fossi stata pazza.
Mi morsi un labbro prima di rispondere. "Sì. E' tutto a posto."
Riluttante, mamma fece entrare i tre, lanciando ad ognuno un'occhiata guardinga. N e i suoi tirapiedi si sedettero con noncuranza al tavolo e ci fecero un cenno quando notarono che non avevamo intenzione di muoverci.
"Per favore, sedetevi. Non mordo. Tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro, White," miagolò N.
La mamma boccheggiò senza fiato. "Lo conosci? Il capo del Team Plasma?"
Io non dissi nulla e mi sedetti di fronte a lui. Mamma prese una sedia accanto a me, non sapendo cos'altro fare.
"Adesso, passiamo ai veri affari." N congiunse le dita. "Ho preso una decisione riguardo il nostro accordo."
"Che accordo?" Mi sussurrò mamma all'orecchio.
"Ehi, donna! Lord N sta parlando!" Ringhiò una delle reclute dall'altra parte del tavolo.
N sollevò una mano per zittirlo. "Tu desideri che io lasci vivere gli allenatori e i Pokémon insieme, giusto?"
"Sì, il patto era questo."
"Ho deciso quale sarà la mia condizione." Io e mia madre fremevamo d'impazienza. Anche le reclute si protesero in avanti, desiderosi di scoprire cos'avrebbe detto il loro capo.
N inspirò bruscamente. "Io rimarrò il principe del Team Plasma, ma cambierò i nostri metodi."
Sbattei le palpebre. Rispetto alle aspettative, non era una cosa granché sorprendente. Almeno ciò che voleva non era una cosa così estrema!
"E tu sarai la mia principessa."
Eh... ?
Il silenzio riempì l'intera casa. Sgranai gli occhi a dismisura mentre rimanevo lì a guardarlo interdetta.
Dovevo essere rimasta a fissarlo per un po' perché N prese ad agitare la sua mano davanti alla mia faccia. Mi riscossi bruscamente dal mio vuoto mentale.
"Ehi, ehi, ehi, N! Stai scherzando, vero?" Non potevo essere la principessa di N! Non avevo nemmeno ancora chiarito i miei sentimenti per lui!
N si accigliò, così simile ad un bambino che è appena stato sgridato. "Ma io non..."
A quel punto, iniziai davvero a provar pena per lui. Sotto il suo aspetto da adulto, N era ancora un bambino.
"Non potresti farti venire in mente qualcos'altro?" Trasalii davanti al mio stesso egoismo.
"Solo se tu cambi la tua condizione," N si imbronciò, incrociando le braccia.
Non potevo cambiare idea! Nessuno avrebbe mai separato uomini e Pokémon! Ma questa si stava rivelando una decisione difficile da prendere. Stare con N o lasciare che separasse umani e Pokémon. Non c'era altra scelta...
Serrai forte gli occhi. "Okay... Sarò la tua... Principessa..."
Pensala così, White. Almeno avrai il tempo di capire i tuoi veri sentimenti per N. Sarai in grado di vedere se lo ami o no.
N saltò letteralmente giù dalla sedia e mi sollevò, facendomi volteggiare in aria. "E' fantastico, White! Ci divertiremo così taaaaanto~! Non vedo l'ora!"
Sentii subito le vertigini e le mie parole uscirono farfugliate. "Okay, N! Baaaasta coooosì!"
N mi posò a terra, sorreggendomi così che non cadessi per le vertigini. Mamma e le reclute ci guardarono in tralice. Sentii una delle reclute bisbigliare all'altra che non riusciva a credere che N fosse il capo. Non potevo biasimarlo.
"Okay, allora siamo d'accordo! Partiremo stanotte!" N cominciò a trascinarmi fuori dalla porta allegramente.
"Ehi N! Aspetta un minuto! Non posso partire adesso! Voglio dire, mamma e la mia roba!" Gemetti mentre continuavo i miei inutili tentativi di liberarmi dalla sua presa.
"Oh non preoccuparti! Ordinerò alle reclute di portare le tue cose al castello!"
Mi feci piccola piccola al pensiero di qualche recluta pervertita che frugava nei miei cassetti.
N mollò la presa sulla mia mano. "E ti lascerò venire a trovare tua madre se la cosa ti rende felice."
Io sorrisi e annuii. "Grazie, N."
Mi voltai, dando a mia madre un ultimo abbraccio prima di partire alla volta del castello di N. "Ci vediamo presto, mamma."
La mamma mi strinse forte. "Sei sicura della tua scelta, cara? Non voglio che tu parta con gente come il Team Plasma."
Annuii contro di lei. "Mh. Fidati di me, mamma. Starò bene. Conosco N. Non mi farà del male. E questo è l'unico modo per impedirgli di liberare i nostri Pokémon."
"Se fossi ancora un'allenatrice, non lascerei che ti portassero via." Potevo sentire le sue lacrime colare sulla mia testa. "Solo, stai attenta, cara."
Dopo un lieve bacio sulla guancia, tornai al fianco di N e lui chiuse la porta dietro di noi. Le due reclute fecero uscire dalle pokéball un paio di Unfezant mentre N scelse Zekrom. Mi aiutò a salire sopra Zekrom e saltò in groppa dietro di me. Arrossii quando il suo petto premette contro la mia schiena e le sue braccia mi circondarono per aggrapparsi a Zekrom.
"Così nessuno dei due cadrà giù." Potevo sentire il ghigno nella sua voce.
"Mh!" Deglutii, sperando che il volo su Zekrom da Soffiolieve verso il castello di N non fosse troppo lungo.



Anche se Zekrom volava ad una veocità incredibile, il tragitto fu abbastanza confortevole. C'era qualcosa di rilassante nel volare sopra Unima di notte.
"White," sussurrò N, rompendo il lungo silenzio che era calato da tempo tra noi.
"Sì?"
"Penso che diventerai una meravigliosa principessa."
Il calore mi invase nuovamente il viso. Essere una principessa era il sogno di ogni ragazzina ad un certo punto. Ma essere la "principessa" di un ex organizzazione malvagia rendeva l'idea molto meno allettante. E poi lo vidi; il castello di N; il posto dove avrei trascorso gli anni a venire assieme a lui; il posto dove si sarebbe compiuto il mio definitivo destino.



Note della traduttrice (translator's notes): ho così tante cose da dire che non so nemmeno da dove cominciare. Dunque, questa fanfiction innanzitutto appartiene all'autrice statunitense BluechanXD, e l'ho scoperta girovagando nel fandom anglofono dei Pokèmon - che consiglio a chiunque capisca un minimo di inglese. Insomma, l'idea di tradurla mi ronzava in testa già da un po' e adesso che ho finalmente concluso gli esami di maturità ho deciso di intraprendere questa titanica impresa, che spero di portare a termine. La storia non è finita nemmeno sul sito Fanfiction.net, ma prima di mettermi in pari coi capitoli ne passerà di tempo, e per allora credo che l'autrice riuscirà a completarla. Spero che anche voi riusciate ad apprezzarla come l'ho apprezzata io, se non altro per la fantasia che BluechanXD ha dimostrato di possedere a vagonate. Due paroline sulla traduzione: non è certo la prima volta che mi cimento in una traduzione, ma è la prima di cui pubblico l'esito, per cui non so come possiate accogliere la cosa. Ho utilizzato una traduzione molto libera, come sono abituata a fare per il latino e per il greco (deformazione professionale). Non ho tuttavia alterato in alcun modo il significato delle frasi, e anzi mi sono mantenuta abbastanza letterale, chiaramente nei limiti della "coincidenza" con il parlato italiano. Per intenderci, ho apportato modifiche di sintassi nei casi dei modi di dire, o nelle frasi che risultavano troppo pesanti a causa di tutte quelle particelle che in italiano siamo abituati a mettere, ma, ripeto, il significato è rimasto intatto. Il mio intento, insomma, è di rendere la versione italiana il più fluida possibile. Ho mantenuto persino i corsivi.
Ho anche cambiato i nomi, dalla versione inglese a quella italiana, in modo da facilitare la comprensione. Dirk, Austin, Aurora e Martin sono i tizi che ogni stagione fanno salire il giocatore sulla ruota panoramica, e avranno un ruolo nella storia. Di loro quattro ho mantenuto i nomi inglesi per coerenza con i futuri personaggi della storia, che hanno tutti nomi inglesi. Spero che eventuali errori di interpretazione e/o traduzione non pregiudichino i vostri pareri sulla storia in sé, e chiunque volesse darmi consigli o critiche sulla traduzione è libero di farlo anche nel mio account personale. Sappiate che, se lascerete una recensione, qualsiasi essa sia, la tradurrò in inglese per riferirla a Bluechan, che apprezzerà sicuramente :)
  
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