05/07/2011
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- THIRD CHAPTER;
Il passaggio si chiuse, e Alice corse su per le scale. Cercò Molly e Melanie nella sala comune, ma non ce n’era traccia.
Corse ancora su per le scale che la portavano nei dormitori. Devono essere li sicuramente, pensò Alice facendo gli scalini a due a due.
Entrò nella loro stanza e le vide. Erano sedute a gambe incrociate sul letto di Melanie. Quest’ultima, seduta a gambe incrociate, aveva in mano una tazza di cioccolata - la beveva ogni volta che era un po’ stressata; la faceva calmare - mentre Molly era sdraiata a leggere la Gazzetta del Profeta. Alice lasciò cadere la borsa sul pavimento, non preoccupandosi dei libri e della ricordella che erano situati al suo interno, chiuse la porta velocemente e andò verso le due ragazze.
« Non potete immaginare che cosa mi è successo » ansimò la biondina. Non faceva molto esercizio fisico e per questo, tutte le volte che faceva le scale di corsa, le veniva il fiatone.
Melanie sorseggiando un po’ di cioccolata le chiese « Che è successo? Hai incontrato Mago Merlino? »
Molly rise continuando a leggere il giornale. E’ sempre la solita, pensò Alice, ironizza sempre su tutto.
« No, mia cara Finnigan, anche se mi sarebbe piaciuto incontrare Mago Merlino mi è successa una cosa molto più sconvolgente » disse Alice con un tono di superiorità.
« Dai, allora dicci che ti è successo » rispose Molly, alzando finalmente lo sguardo dalla gazzetta per guardarla in faccia.
« Beh.. Scorpius Malfoy mi ha invitato ad uscire. Beh mi ha chiesto di andare alla festa di Gabrielle Nott con lui, ma sono sicura che è un appuntamento » rispose lei più raggiante che mai. Finalmente il suo sogno si era avverato. Il ragazzo dei suoi sogni le aveva chiesto di uscire, anche se doveva andare alla festa di quella Gabrielle non le importava. Le due ragazze erano come imbambolate per colpa della notizia.
« Evidentemente è uno scherzo » disse Mel.
« No, te lo assicuro, è tutto vero. Me lo ha chiesto poco prima di entrare nella sala comune » spiegò Alice.
« Seriamente Ali, un ragazzo che non ti ha mai parlato, ne guardato e che conosce il tuo nome solo perché sei la figlia di zio Nev.. cioè del professor Paciock tutto ad un tratto ti chiede di uscire? » domandò scettica Melanie, inarcando un sopracciglio e appoggiando la tazza di cioccolata, semi vuota, sul comodino affianco al letto. « E’ evidente che vogliono burlarsi di te »
In effetti non aveva tutti i torti. Scorpius Malfoy non l’aveva mai notata, ne salutata, ed tutto d’un tratto le parla. La cosa era molto strana.
« Tu sei solo gelosa, perché qualcuno a me ha chiesto di uscire e a te no » disse Alice puntandole il dito contro. Non voleva credere alle cose che aveva detto Mel, finalmente quello che più voleva si stava avverando e lei gli stava rovinando tutto con le sue presupposizioni.
« Gelosa? Io? Ma per favore Alice, pensa alle cose prima di dirle. E poi non venire a piangere da me quando quei serpeverde ti faranno qualcosa alla festa » le gridò contro alzandosi dal letto e si diresse verso il bagno, sbattendo la porta.
« Di certo non verrò a piangere da te. Ma sai perché? Perché nessuno mi farà niente alla festa » le urlò. Era esasperata. Melanie non era mai contenta di niente. Anzi, non era mai contenta delle cose che succedevano a lei, era come se non gliene importasse un tubo della sua felicità.
Alice si girò verso Molly, che era rimasta zitta per tutta la litigata, e le domandò con il tono di voce ancora tremante - ad Alice, quando si arrabbiava, la voce iniziava a tremare - «Mi puoi aiutare a scegliere il vestito per domani sera? Sempre che tu non la pensi come lei » indicò la porta del bagno come per indicare Mel.
« Certo, ti aiuto io » sorrise Molly alzandosi dal letto, posò la gazzetta del profeta sul proprio baule e si diresse verso l’armadio.
« Vuoi che ti presto uno dei miei? » chiese la ragazza passando in rassegna ogni vestito che aveva.
Alice si avvicinò e sbuffando disse « Si, grazie. I miei sono tutti andati »
Guardando le decine e decine di vestiti che Molly aveva nell’armadio si chiese come faceva a tenerli tutti li dentro. Erano davvero tanti, e tutti diversi.
Ad un certo punto Alice fermò di colpo Molly, afferrò un vestito e disse: « Questo. Metterò questo. »
***
Da tutt’altra parte Fred era intento a escogitare qualche scherzo, non molto pericoloso, per quelli del primo anno. Ma non riusciva a pensare a quello. Aveva in mente solo Alice. “E’ la mia migliore amica, niente di più” continuava a ripetersi. Non sapeva spiegarsi il perché di quella gelosia contro Malfoy. A pensare quel nome gli venne un grande nervoso. Per fortuna arrivò David che lo salutò. « Hey, Fred »
David era il migliore amico di Fred e non che fratello di Melanie. Erano molto simili, l’unica cosa che cambiava era, a parte la casa - Dave era un grifondoro come Fred -, il carattere. Dave era davvero molto estroverso, mentre Melanie era molto più tranquilla.
Lui alzò il capo per vederlo arrivare. Non aprì bocca, si limitò a salutarlo con un gesto della mano.
« Allora, qualche idea? » gli domandò Dave appena fu arrivato vicino.
« No, nessuna. »
« Molto male Weasley, molto, molto male » scherzò il ragazzo.
« Oh beh, mi dica signor Finnigan, lei ha qualche idea? »
David ci pensò su un po’ e poi sorrise malignamente: « Fidati di me, ho in mente qualcosa di spettacolare»
ok, mi dispiace avervi fatto attendere tanto, ma dovevo studiare.
comunque fin'ora come vi sembra la storia? :D
fatemi sapere. ^^
ah si, volevo spiegarvi una cosa.
quando Melanie dice "..sei la figlia di zio Nev.." è perchè nella mia mente i loro genitori, Seamus e Neville, si frequentano ancora fuori dalla scuola, e quindi alle ragazze viene naturale chiamarli zii. :D