CIAOOOO RAGAZZE!!! FINALMENTE SONO RIUSCITA A PUBBLICARE ,SCUSATE SE NON HO PUBBLICATO MA IERI SONO ANDATA AL MARE E QUANDO SONO TORNATO ERO STANCHISSIMA!!! COMUNQUE HO DECISO DI PUBBLICARE OGGI.COME SEMPRE RINGRAZIO CHI HA RECENSITO: Sissy Cullen, DEDOLINA;LE 13 RAGAZZE CHE HANNO INSERITO LA STORIA TRA LE SEGUITE; Princesstwilight PER AVER AGGIUINTO LA MIA STORIA TRA LE PREFERITE ; E DEDOLINA PER AVER AGGIUNTO LA MIA STORIA TRA LE RICORDATE E RINGRAZIO LE LETTRICI SILENZIOSE ,A QUESTO PUNTO NON HO NIENT’ALTRO DA DIRE SE NON BUONA LETTURA!!!
POV BELLA
Appena uscii dalla porta ,mi fiondai nei bagni femminili e iniziai a piangere,non capivo perché mi erano state rivolte quelle parole…ero consapevole di non vestire in modo adeguatissimo ma Carlisle non mi aveva mai rimproverato anche se il più delle volte questo compito spettava a Rose ,ma ormai si era rassegnata e ogniqualvolta uscivo di casa con un jeans e una maglietta semplice non perdeva occasione per fulminarmi con un occhiata ma ormai non ci facevo più caso.
Ero rimasta sconcertata dalle parole di quello stronzo e soprattutto non mi ero mai sentita così umiliata.
Quando finalmente le lacrime ebbero cessato di cadere dai miei occhi diedi uno sguardo davanti allo specchio e notai i miei occhi gonfi e rossi dal pianto così mi lavai il viso e con un nodo alla gola andai al mio posto.
Fortunatamente lo stronzo non uscì dall’ufficio nel corso della giornata ,e anche se la tristezza era scomparsa ora non rimaneva che rabbia,per come si ero comportato e per le parole sprezzanti ma soprattutto inopportune che mi aveva rivolto.
Erano circa le 6 e 30 quando decisi di tornare a casa visto che avevo finito tutte le mie mansioni,e armata di tanto coraggio bussai alla porta del signor Cullen e dopo un “avanti” ,entrai:
“buonasera signor Cullen il mio orario è finito e vorrei tornare a casa” dissi
Mi guardò per un momento e poi disse:
“potete andare l’importante e che domani arrivi verso le 8 perché ho bisogno di lei in ufficio”
“ma signore il mio lavoro inizia alle 9” affermai acida,non me ne fregava un emerito c**** se si arrabbiava
“ le ricordo signorina Swan che lei è una mia dipendente e se io le ordino che domani deve trovarsi in ufficio alle 8 lei verrà senza lamentarsi altrimenti la porta è quella e potete compilare anche la lettera di dimissione ..ora se vuole scusarmi ho molte cose da fare e non ho tempo di ascoltare le sue lamentale ,a domani”disse strafottente
“arrivederla”dissi allo stronzo ,speravo con tutta me stessa che domani non si fosse presentato a lavoro per un improvvisa febbre o un’ improvvisa cacarella che lo avrebbe costretto a stare tutta la giornata sul gabinetto,e con questi ultimi pensieri tornai a casa.
Appena entrai nel mio appartamento ,buttai la borsa sul divano ed entrai in cucina ,dove trovai Rose intenta a cucinare:
“ehi Bella “ mi salutò con un sorriso sulle labbra
“ciao Rose” dissi triste,lei se ne accorse e venendo verso di me ,disse:
“ehi cos’è successo?” disse preoccupata
“uff…..quando la riunione si è conclusa sono stata chiamata dal signor Cullen e consapevole che da li a poco avrei perso il mio lavoro….”
“aspetta come stavi perdendo il tuo lavoro?” chiese Rose lanciandomi un occhiata interrogativi.
“facciamo così….ora ti racconto dall’inizio ma tu non dovrai interrompermi ,ok?”
“ok” assentì Rose.
Così gli raccontai tutto quello che era accaduto nel corso della giornata ,quando finalmente finii ,mi accorsi che Rose aveva un espressione allibita e arrabbiata.
“ma come si permette quello stronzo ,babbuino e idiota!” strepitò la mia amica
“anche io l’ho pensato e se non fosse per il mio lavoro nessuno glielo avrebbe tolto uno schiaffo “ dissi adirata
“non preoccuparti Bella ci vendicheremo per quest’affronto ,domani verrai con me al centro commerciale e faremo un po’ di shopping ….almeno rifaremo il guardaroba per andare al lavoro e poi…..” disse Rose con uno sguardo perfido
“e poi?” chiesi curiosa
“e poi daremo una bella lezione al signor Cullen,una lezione che non dimenticherà facilmente….” Disse sadica
“oddio Rose così mi fai paura!” dissi leggermente impaurita
“oh, Bella non preoccuparti quando saprai il mio piano sarai d’accordo con me ,però ora andiamo a mangiare poi te ne parlerò domani del piano “ disse sorridendomi.
Con il sorriso sulle labbra mi apprestai a preparare la cena