Ok,
io ci provo… magari questo fatto è stato già descritto dalla Rowling nei suoi
libri ma, siccome io sto leggendo adesso la fine del Calice di Fuoco, non so
cosa possa aver scritto nei libri successivi…
Comunque,
ecco qui i Malandrini mentre si “spremono le meningi” per inventare le parole
magiche per far comparire e scomparire la Mappa del Malandrino… spero vi
piaccia!!
COSPIRAZIONI MALANDRINE:
GIURO SOLENNEMENTE DI…
« Allora! Coraggio
ragazzi, ci vuole qualcosa di forte! » esclamò James in preda all’eccitazione.
« Abbra cadabra... »
suggerì uno stanco Peter.
« No no... È troppo
scontato! »
« Apriti sesamo! »
« Peggio che peggio!
È esattamente la prima cosa che direbbe chiunque... »
« Sim sala bim... »
« Oh, insomma
Peter... Non sei di grande aiuto! » sbottò Sirius infastidito dal poco
entusiasmo dell’amico.
« Ehi, sto facendo
del mio meglio! »
« Non mi pare
proprio! Cos' hai, durante l'ultima trasformazione non hai cambiato il cervello
ed è rimasto delle dimensioni di quello di un topo? »
Di rimando, Peter
lanciò un'occhiataccia a Sirius, che ghignò.
« Oh, possibile che
non riusciamo a tirar fuori niente di meglio? » esclamò James « Rem, qualche
idea? »
« Ocus pocus?
Andiamo James, siamo toppo stanchi. Sono le due di notte e domani c'è lezione.
Cosa ti cambia se lo inventiamo domani, mh? » gli rispose Remus.
« Neanche per sogno!
» iniziò James « Siamo qui, abbiamo avuto l'idea, ora ci manca solo qualche
parolina per completare la più grande trovata che ci sia mai venuta in mente da
quando siamo a Hogwarts e... »
« E non sarà l'ora
tarda a metterci i bastoni tra le ruote quando non lo lasciamo fare nemmeno a
Gazza... » continuò Sirius « Lo sappiamo James, lo sappiamo, ora vogliamo
tornare a concentrarci? Prima inventiamo la formula per aprire la mappa e prima
possiamo realizzarla! »
« E prima si va a
dormire... » concluse Peter meritandosi un’occhiataccia da parte di Sirius e
James, poi continuò: « Io non ho ancora capito perché non possiamo iniziare a
creare la mappa ed inventare le parole magiche in un secondo momento! »
« Perché se poi
abbiamo la mappa ma non le parole magiche e qualcuno la scopre, come facciamo a
nasconderla? » gli spiegò pazientemente Remus prima che James e Sirius lo
sbranassero per la disperazione « È necessario che prima ci inventiamo
l'indovinello e poi creiamo il resto! »
« Il tuo
ragionamento non fa una piega... » constatò l’altro.
« Lo so! Quindi,
dicevamo? »
« Mappa magica...
Appari ora o taci per sempre! » riprovò Peter con nuovo entusiasmo.
« Peter... Scusa se
te lo dico ma... Da dove ti saltano fuori certe trovate? » lo interruppe
Sirius.
« Ci vuole qualcosa
di più forte... » disse meditabondo James grattandosi il mento.
« Giuro
solennemente... »
« Di dire la verità,
soltanto le verità, nient'altro che la verità... Andiamo Peter! » Sirius stava
davvero per perdere la pazienza.
« Però, secondo me,
il "giuro solennemente" come inizio è abbastanza forte. » constatò
Remus « Tu che ne dici James? »
« Uhm, sì direi che
potrebbe anche starci! »
« Pete, ce l'hai
fatta! Il tuo cervello è tornato delle dimensioni normali! » esclamò Sirius
raggiante meritandosi un’occhiataccia da parte dell’amico alla quale, però, non
fece minimamente caso.
« Senti chi parla...
» ribattè Peter « E tu cos' hai combinato con il tuo incantesimo? Quando vedi
una ragazza carina sbavi come un cane randagio di fronte a una bistecca! »
« Ti avverto Pete...
Senza diventare cane, oltre che a sbavare, sono in grado anche di mordere e
sbranare... »
« La smettete voi
due? » li richiamò James.
« Ma lui mi insulta!
» reclamò Peter.
« E lui mi provoca!
» fece Sirius ancora con un ghigno stampato in faccia.
« E io ho sonno... »
gli ricordò Remus « Ci vogliamo sbrigare? »
« Ok, vediamo... »
James tornò a grattarsi il mento « Giuro solennemente... Che cosa? »
« Che cosa vogliamo
fare con questa mappa? » domandò Peter, Sirius sbuffò e stava per dire
qualcosa, ma venne bloccato da un’eloquente occhiata di Remus che lo zittì.
« Di sicuro »
cominciò James « non la vogliamo usare per visite guidate a Hogwarts! »
« E nemmeno per una
caccia al tesoro... » continuò Remus.
« Né per aiutare il
Mocciosus a ritrovare la strada verso il suo dormitorio quando si perde in giro
per il castello... » concluse Sirius.
« Quindi, non per
uno scopo benefico... » dedusse Peter.
« Effettivamente...
» e Sirius gli lanciò un’altra occhiata esasperata.
« Giuro
solennemente... Di voler fare un bel casino! »
« Il senso è quello,
ma non mi suona tanto bene... » disse James con una smorfia all’ennesima
proposta di Peter.
« Già, non è
abbastanza "malandrina" come cosa, capisci? » gli spiegò Remus.
« Giuro solennemente
che... » riprese James sempre grattandosi il mento.
« Giuro
solennemente... » bisbigliava Sirius sbattendo la testa contro il piano del
tavolo, come se questo potesse aiutarlo a smuovere qualcosa « Giuro... Giuro...
»
« Abbiamo detto
niente scopi benefici, giusto? » domandò di nuovo Peter.
« Mh, mh… » asserì
James, poi bisbigliò, tra sé e sé « Niente buone intenzioni... »
« GIURO SOLENNEMENTE
DI NON AVERE BUONE INTENZIONI! » urlò Sirius, tappandosi poi la bocca con
entrambe le mani, dopo essersi ricordato che nella Torre di Grifondoro tutti
(esclusi loro, ovviamente) stavano dormendo.
« Mi piace! » fece
James con entusiasmo, e per poco non urlò anche lui.
« Ma siamo dei geni!
È malandrinesca al punto giusto! » commentò Remus battendo il cinque con James.
« È perfetta! La
migliore idea che abbiamo mai avuto! » commentò quest’ultimo.
« Ma non era la
mappa, la migliore idea che abbiamo avuto? » gli ricordò Peter.
« Questa viene di
conseguenza! » dichiarò James solennemente « Ok, ora ci servono le parole
magiche per cancellarla e poi siamo a cavallo! »
« Di cosa? »
« É un modo di dire,
Sir! »
« Pensavo ti volessi
dare all'equitazione! » ghignò Sirius.
« Che ne dite »
propose Peter « se ce ne andiamo a dormire e per la seconda genialata ci
pensiamo doma... »
« Neanche per idea!
Siamo qui e ci pensiamo adesso! Coraggio, Pete! Suggerisci! » esclamò James
animato da nuovo entusiasmo.
« Si potrebbe
cantarle una ninna nanna » disse l’altro pensieroso, come se ci stesse mettendo
davvero tutta la sua buona volontà « così la mappa crede che è ora di dormire e
si cancella! »
Tutti lo guardarono
male.
« Che c'è? Ho sonno!
» si giustificò lui.
« Ma ti sei fumato
le mutande di Merlino?! » urlò Sirius, ma James gli tappò la bocca, prima che
potesse alzare ancora di più il tono della voce e svegliare davvero tutti i
Grifondoro, McGranitt compresa.
« Torniamo sull'idea
di base... » propose Remus « Niente buone intenzioni... »
« Commesso il
crimine! »
« James... » disse Sirius
sgranando gli occhi e guardando l’amico che aveva appena parlato, cercando di
mantenere un tono di voce accettabile « La vicinanza di Peter ti sta
contagiando? »
« E poi mica siamo
dei criminali! » constatò una vocetta assonnata.
Tutti guardarono male
Peter, di nuovo.
« Ok, ok sto
zitto... »
Quindi, Remus tornò
a ragionare ad alta voce (e meno male che c’era lui a farlo, altrimenti quegli
altri tre chissà dove sarebbero andati a finire…):
« Una volta fatto il
misfatto bisogna solo trovare il modo giusto per comunicarlo alla mappa e... »
« Rem... Ma sei un
genio! » James stava alzando di nuovo la voce.
« Fatto il misfatto!
» ripeté Sirius « Ma è perfetto! »
« Sirius ha ragione!
» disse di nuovo James « Pete, che ne pensi? »
« Che tanto quello
che dico io non va mai bene... »
« Andata! Fatto il
misfatto! » James era al settimo cielo « È l'espressione più azzeccata che
potessimo trovare! »
« Ok, allora adesso
possiamo andare a dormire tranquilli e... » Peter ci provò, ma avrebbe dovuto
aver capito ormai che, quando James e Sirius avevano in ballo un progetto,
finché questo non era completato, il letto era solo un sogno lontano…
Remus gli lanciò
un’occhiata colma di pietà.
« Eh no mio caro! »
esclamò infatti Sirius « Ci mancano ancora i soprannomi con i quali ci
firmeremo! Non vorrai mica che usiamo i nostri veri nomi, no? »
Un grido di disperazione si levò dalla Torre di Grifondoro e, i quattro, rischiarono di rompersi l'osso del collo mentre correvano verso il loro dormitorio, nascosti sotto il mantello dell'invisibilità, per evitare un'infuriata McGranitt che, all'alba delle tre di notte, si precipitò attraverso il ritratto della Signora Grassa per vedere quale dei suoi alunni stava facendo tanto baccano...
Una
cosa di sicuro ho in comune con i Malandrini… questa fan fiction è nata
stanotte alle due, e ho finito di scriverla alle tre… XD Grazie a chiunque abbia letto, spero vi sia
piaciuta!