Ehilà! Scusatemi, pensavo di pubblicare questo capitolo molto prima, ma non ne ho avuto tempo (e voglia)… comunque eccolo qui!
Grazie a quelli che hanno recensito il primo capitolo:
suzako: hai ragione, che tristezza… ma forse le cose miglioreranno…
Maky91: e rieccola, la mia fedelissima lettrice! XD Sia Draco che Herm sono parecchio OOC e la fic è un po’ una stupidata, però avevo l’ispirazione e così…! Stai tra’ (contagiata dalle mie amiche del liceo artistico…), la D/G è praticamente finita e quindi la pubblicherò presto! Però anche quella è un po’ corta… 8/9 capitoli circa.
vale: ti ringrazio! Ecco il seguito.
Hermia: Lost l’ho aggiornata a inizio mese circa… mi sa che hai perso l’aggiornamento! Comunque grazie come sempre!
Karmen: è la tua prima D/Hr? Che onore! Però in giro ce ne sono di migliori… questa è piuttosto stupida! Comunque sì, Draco e Herm sono sfacciatamente OOC e infondo non sono male… sto cercando di renderli ridicoli XD.
JulyChan: quanti complimenti! Grazie! Ho molto evidenziato il fatto che Draco e Herm stanno insieme solo per pomiciare, e non ci sono dubbi sul fatto che la loro sia pura attrazione fisica… ma la fic è appena iniziata! ^^
Faith Princi: esatto, Draco e Herm si sono messi insieme soltanto per il piacere fisico. Le cose stanno così punto e basta… o almeno per adesso. Vedremo se cambierà qualcosa.
PICCOLAMEZZOSANGUE: qui ci sono più informazioni… “wao”, che mitica esclamazione!! **

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Staccarmi dal suo abbraccio è più difficile del solito. Non appena mi allontano rabbrividisco dal freddo, ed istintivamente torno fra le sue braccia. Lui è ben contento della cosa e riprende a baciarmi sul collo, sulle guance, sulle labbra, pieno di desiderio. Io lo lascio fare, e chiudo gli occhi per rilassarmi.
Sto così bene che vorrei addormentarmi per sempre, lasciandomi cullare dalle sue braccia e dai suoi baci…
Ma ecco che la parte razionale di me – quella che prima di diventare la “ragazza” di Malfoy occupava il 99% della mia personalità, ma che ora ricopre a dir tanto il 5% - si risveglia e mi obbliga a riaprire gli occhi e a staccarmi da lui.

“Non qui” Gli dico. Effettivamente il giardino della scuola non è il luogo più adatto per scambiarsi baci. Terribilmente romantico, sì, ma poco sicuro. “Potrebbero vederci.”

Lui borbotta qualcosa, scocciato. Vedo nei suoi occhi di ghiaccio che preferirebbe continuare a baciarmi piuttosto che trovare un posto più sicuro. Ma del resto, fra noi due sono io quella saggia – forse.

“Dai, andiamo nella Stanza delle Necessità.” Propongo, prendendolo per mano. Lui sembra riscuotersi, un po’ stupito da quel gesto, e, dopo aver sbuffato un’ultima volta, inizia a seguirmi dentro il castello.

La Stanza delle Necessità è il mio nuovo luogo preferito.
Prima era la biblioteca, piena di libri e informazioni interessanti. Ora è la Stanza delle Necessità, piena di cuscini morbidi e divani larghi. Credo che anche Draco la pensi al mio stesso modo.

Nella Stanza non c’è un letto, però. E qui arriviamo a uno dei nostri più grandi problemi: non l’abbiamo ancora fatto. Come cosa? È ovvio, quello!
Sì, sono ancora vergine. A dire il vero non credo che Draco sia contento della cosa, anche perché ogni volta che inizia a baciarmi tenta sempre di spogliarmi e di allungare sempre di più le mani. Ma io non mi sento pronta. Assolutamente no.

Lui sembra essere pronto ad ogni minuto. Come adesso. Mi guarda in un modo che mi fa quasi rabbrividire. Anche oggi dovrò stare attenta a proteggere la mia verginità.


Qual è il più grande problema in una coppia? Ma il sesso, ovviamente.
Noi non facciamo eccezione.

Non è che la Granger fa la preziosa e prima di permettermi di fare sesso sfrenato mi fa penare per ore. Assolutamente no.

Lei non mi permette mai di fare sesso sfrenato. Lei è vergine!

Lo so, è assurdo. Io, il grande Draco Malfoy, sex symbol di Hogwarts, che sta con una ragazza vergine e per di più segreta e per di più mezzosangue!

Però ho le mie buone ragioni per stare con lei. Forse.

Mi consolo pensando che quando la Granger mi permetterà di prendermi la sua verginità la passione sarà alle stelle e, insomma, sarà valsa la pena aspettare qualche… ehm, mese.

Ma non devo lamentarmi; potrebbero diventare anni.
Rabbrividisco al solo pensiero.

Ora voi direte che l’unico pensiero dei maschi è fare sesso, ma non è vero.
Beh… non del tutto. Noi pensiamo anche ad altre cose, tipo il Quidditch, fare a botte, il sedere di una bella ragaz… cioè, sì, non pensiamo solo a quello.
E poi, se io pensassi solo al sesso, non starei mica con la Granger, ma con una di quelle troiette tipo Pansy!

La Granger è brava a baciare. Quel suo “stile” un po’ timido e insicuro è favoloso. Mi piace da impazzire.
Per questo non vedo l’ora di fare sesso con lei; sono sicuro che faremo faville.

Oh no. Ho pensato di nuovo a quello.

Okay, niente panico. Risolviamo tutto con un semplice e casto bacio.


Avete presente quei baci che si definiscono “semplici e casti”?
Beh, quello che Draco mi sta dando adesso è tutto il contrario!

Non so cos’ha in mente.
Anzi, a dire il vero un’idea ce l’ho.
E non mi piace per niente.

Sì, lo ammetto, adoro letteralmente quando mi bacia, ma… non mi sento pronta per quello!
È meglio prendere in mano la situazione.

Pensando questo, interrompo il bacio e mi stacco da lui. Draco mi guarda perplesso e parecchio deluso. Io accenno un sorriso di scusa e mi siedo indifferente sul divano più grande, che è anche quello più morbido e quello che preferisco.
Lui mi rivolge un sorrisone e mi raggiunge.
Per fortuna mi ha perdonato.

Ora sembra più tranquillo, e…
Ehi, UN ATTIMO!
Perché mi è improvvisamente saltato addosso?!


Grandi notizie!
La Granger ha finalmente deciso di arrendersi al mio fascino e di risolvere il problema più frequente e terribile in una coppia!

Quel sorrisetto che mi ha fatto vuole significare una sola cosa:
“Sono pronta a farmi scopare da te, amore, ma sono troppo imbarazzata per dirtelo… questo sorriso da finta timidona ti basta?”

Certo che mi basta, tesoro! Non sono mica Draco Malfoy e sex symbol di Hogwarts per niente!!

Con gli ormoni a mille, mi abbasso su di lei e inizio a baciarla con passione, facendola cadere di schiena sul divano morbido. Certo, preferirei farlo su un letto, che è più spazioso e più classico, ma è risaputo che io mi accontento di tutto.

È la volta buona, me lo sento.
E poi è stata lei stessa a invitarmi.
Quindi ora non può succedere niente di sbagliato, assolutamente niente.

Ma a infrangere le mie certezze ci pensa un sonoro schiaffo.
Quello stesso dannatissimo, maledettissimo e odiosissimo schiaffo che qualche mese fa ha rovinato le mie speranze e che sembra pronto a rovinarle anche ora.

Ma io non starò a guardare.


“Cazzo, Granger!!!” Urla lui, massaggiandosi istintivamente la guancia rossa. “Ma che cosa ti è saltato in mente?! Prima mi inviti e poi mi prendi a schiaffi?!”

“Inviti? Ma che stai dicendo?! Io non ti ho invitato!” Ribatto, cercando di ignorare il suo sguardo assassino. Sembra parecchio incazzato.

“Non fare la finta tonta! Quel sorrisetto che mi hai fatto valeva più di qualunque invito a farlo!!”

“Sei un idiota, Malfoy!!” Urlo, cercando di sovrastare la sua voce. “Io non sono mica una troietta qualunque! Il giorno che vorrò farlo te lo verrò a dire in faccia!” Aggiungo, anche se non sono molto sicura di questo, a dire il vero. Lui mi guarda, serio e dubbioso.

“E quando arriverà quel giorno?”

Rimango impietrita e inizio a sudare. Sono costretta a distogliere lo sguardo da quegli occhi color del ghiaccio che mettono tanta soggezione e ad abbassare lo sguardo. Possibile che dobbiamo sempre discutere su questo, ultimamente?
Ho sempre temuto che quello che tenesse unito la nostra coppia fosse il contatto fisico. Infondo, per quale altro motivo Draco vorrebbe stare con me?

E qui una domanda sorge spontanea. Se non gli permetterò di farlo mi lascerà?
Oppure mi lascerà comunque, una volta che gli avrò permesso di farlo?
Oppure rimarremo insieme?
Il mio pessimismo, piuttosto sviluppato ultimamente, propende per le prime due ipotesi.

“Non lo so, accidenti!!” Esclamo, poi mi alzo ed esco bruscamente dalla Stanza. Draco mi segue a ruota e mi afferra per un braccio, facendomi girare verso di lui.

“Ma che ti prende?! Vuoi stare calma?!”

“Stare calma?! Tu hai come unico scopo quello di scoparmi e io dovrei stare calma?!”

Draco fa per parlare di nuovo, ma un improvviso rumore dietro di noi fa sobbalzare entrambi. Ci giriamo di scatto, il cuore a mille, in tempo per vedere un’ombra che si allontana velocissima dal corridoio.
Draco fa uno scatto felino e corre al suo inseguimento, mentre io rimango immobile.

Non ci posso credere. Non può essere vero.
Qualcuno è arrivato nel corridoio e ci ha visto… anzi, ci ha sentito… no, non è possibile…

È tutta colpa mia. È tutta colpa mia.

Se non avessi provato paura nel dover affrontare la discussione del sesso con Draco, se non fossi uscita in corridoio e se non avessi urlato che lui intende scoparmi… tutto questo non sarebbe successo.

È inutile negarlo, è stata tutta colpa mia.
Inizio a piangere.


Cazzo. Cazzo. Cazzo!
La situazione è grave, gravissima.

Qualcuno ci ha visto… anzi, ci ha sentito… anzi, ha sentito la Granger che urlava che io la voglio scopare, ed è scappato via.

Sapete che significa? Ma che domande, certo che lo sapete! Quindi non devo spiegarvelo.

Riassumo tutto in due parole: siamo spacciati.

Corro più forte, senza sapere neanche dove andare. Devo cercare di raggiungere quel maledetto spione. Se riesco a raggiungerlo… se ci riesco…

Cosa cambierà, Draco?

E rieccola qua, l’adorabile vocina che nei momenti peggiori mi rimbomba in testa e mi fa impazzire.
Quella vocina che ha sempre ragione. Potrebbe essere la gemella della Granger.

Anche stavolta ha ragione. Se riesco ad acciuffare lo spione, cosa cambierà?
Probabilmente lui (o lei, visto che so per esperienza che sono le ragazze pettegole che se ne vanno in giro per i corridoi per tentare di origliare conversazioni spinose) ci ricatterà. E noi cosa faremo?
O semplicemente si rifiuterà categoricamente di mantenere il segreto. E noi cosa faremo?

Ormai il nostro segreto è stato smascherato, e in qualche modo si diffonderà per tutta la scuola. Prima o poi tutti lo verranno a sapere. Anche questo lo so per esperienza.

Quello che non so è come faremo noi due ad andare avanti.

Mi fermo di botto, rendendomi finalmente conto che lo spione è scappato e che non riuscirò a raggiungerlo.
Lentamente torno verso la Stanza delle Necessità, ben sapendo che non ci troverò nessuno.

Rimango un po’ a guardare il corridoio vuoto, desiderando che in quel punto ci sia ancora la Granger, poi mi ritiro nella Sala Comune dei Serpeverde.