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Autore: JKEdogawa    06/07/2011    2 recensioni
Si parte dalla fine de "Il Professor Layton e il futuro perduto". Cosa successe a Clive dopo l'arresto? Bill Howks continuò a non pentirsi delle sue azioni?
Forse questa storia vi darà tutte queste risposte, o forse no...
Una cosa è certa... prendete la "nipote" di un criminale baffuto e fatela incontrare con un terrorista che ha appena cercato di distruggere Londra, aggungete un'esplosione di 10 anni prima e... fatto!
Ecco la descrizione di questa storia! Buona lettura!
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'L for London, L for Love'
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Visto che era vicino al Tamigi decise di andare nel rifugio segreto di Don Pablo; ci sarebbe dovuta andare comunque perché sua madre era fuori città. Quando la vide Paul sperò che nessuno l’avesse seguita.
- Andiamo, zio! Dovresti saperlo che stò attenta quando ti vengo a trovare!- si scusò lei
- Lo stesso! Che ci fai qui? Ti ha seguito?-  controllò il vicolo cieco su cui si apriva il suo rifugio segreto
- Certo che no! Quel grande professore che è Layton era troppo impegnato con Claire!-
- Non è un grande professore, e poi cosa c’entra Claire!?-
- Non lo so! Siete tutti così misteriosi! Non ho capito ancora perché Clive ha fatto quello che ha fatto!-
- Meglio così! È tardissimo, meglio se vai a letto!-
“ Lo zio non me la racconta giusta!” pensò sdraiata su una branda di emergenza.
Per essere un rifugio segreto nascosto nelle fogne di Londra sotto il Tamigi era sicuramente ampio. C’erano due camere da letto matrimoniali e un laboratorio- officina enorme, oltre ad una sala con cucina a vista e due bagni. Insomma, Don Pablo si trattava bene. Lei c’era andata spesso perché sua madre faceva un lavoro che la impegnava fori città quasi sempre.
Non era proprio suo zio, era un grande amico di sua madre: vecchi compagni di università. La signora pensava che una vita all’aria aperta e piena di avventure poteva giovare alla  crescita di sua figlia, inoltre a Paul non dava problemi( o quasi) avere una bambina tra i piedi. 16 anni tra avventure di ogni sorta, soprattutto le tentate neutralizzazioni del Professor Layton e di Luke.
“Ma perché non mi vuole dire niente? Sono abbastanza grande per capire cosa succede!” pensando a tutte le possibili risposte alla sua domanda si addormentò.
La mattina dopo si svegliò con un’idea balzana, ma attuabile. Dopo aver fatto colazione uscì di gran carriera dicendo tutta felice a Don Pablo che andava a fare una passeggiata. Cercò di non farsi vedere e si buttò in strada. Doveva raggiungere quel posto assolutamente. Prese l’autobus e scese alla fermata di Scotland Yard. Lesse le ore in cui si potevano visitare i prigionieri e soddisfatta si diresse verso il carcere.
- Vuoi vedere proprio lui?- le chiese la guardia perplessa
- Certo!- rispose lei sicurissima
- E va bene, ma sappilo è pazzo… non ci starei troppo vicino! VISITA PER IL DETENUTO 777!-
Quando la vide rimase sorpreso di ricevere una visita. Era il ragazzo della sera prima, e forse lui poteva darle delle risposte. La guardava da dietro una rete metallica.
- Mi ricordo di te! Eri con il Professor Layton ieri sera! - le disse perplesso- Come ti chiami?-
- Nessuno!-
- Nessuno?! Sì, certo, come no!-
- Non importa chi sono io! Va bene? Ti devo chiedere perché hai fatto quello che hai fatto!-
- Non lo sai? Il professore non te lo ha detto?-
- No, sono tutti misteriosi! Perché lo hai fatto?-
- Be… forse non lo so neanche io… ero fuori di me! Tutto è partito da quell’incidente volontario…-
- Un’esplosione che uccise 10 persone 10 anni fa?-
- Ma tu come…-
- Ho perso mia nonna e mia zia in quell’esplosione, non è stato piacevole…- la sua voce era più cupa e malinconica
- Io ho perso i miei genitori in quell’esplosione… avevo anche scoperto chi era il colpevole, ma è troppo potente!-
- Ed è quello il motivo!?- rimase a fissarlo un po’, poi sorrise- Ma non si risolvono i problemi di violenza con la violenza!-
- Già, ma l’ho capito tardi…-
- Comunque hai fatto bene!-
- Cosa!? Mi dai ragione!?-
- Certo! Anche io se fossi stata nella tua situazione lo avrei fatto… ma allora tu sai chi è stato a…-
- Sì, ma è inattaccabile! Se solo si trovassero le prove della sua colpevolezza!-
- Il tempo delle visite è finito!- disse la guardia scortandola fuori
- Non ti preoccupare!- gli lanciò un largo sorriso di intesa e seguì la guardia fuori dalla prigione, lasciandolo senza parole.
   
 
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