-Ti va di incontrare i miei?- Attenzione: pericolo di gelosia da parte di un padre non del tutto normale!

Prologo 

Sakura posò l’ultimo piatto, perfettamente asciutto, nella credenza, per poi asciugarsi le mani e prendere posto accanto al marito, sul divano.
 
-Dov’è Miku?- domandò lui, riservandole un’occhiata indagatrice.
-E’ uscita… col suo ragazzo.-
La donna aveva indugiato prima di confessare all’uomo dove fosse la loro bambina, per un motivo ben preciso: la gelosia – quasi morbosa – che vedeva viva negli occhi di Sasuke, ogni qualvolta fosse affrontato tale argomento. Non che l’Uchiha avesse mai dichiarato – giammai, era come pretendere la Luna – questo suo sentimento, ma ormai Sakura lo percepiva, riusciva a leggergli dentro.
 
“Siamo sposati da quasi vent’anni!”, constatò.
 
Sasuke inarcò leggermente un sopracciglio, ma non disse nulla. Strinse, però, più forte il giornale che stava leggendo e lo alzò maggiormente davanti al suo viso, quasi a voler nascondere un ghigno di rabbia.
Sakura ridacchiò a quella scenetta.
-Ma, tesoro! Non è più una bambina!-
Continuò a ridere, una mano posta davanti alle labbra.
-Chi ha mai detto il contrario!- bofonchiò l’Uchiha, sottovoce.
 
Miku e Satoru stavano seduti sulla panchina antistante l’accademia ninja. La ragazza gli teneva la mano e poggiava dolcemente la testa sulla spalla dell’altro. L’atmosfera era serena e tranquilla. Gli uccelli canticchiavano allegri e si potevano scorgere alcuni bambini giocare in lontananza. Il loro chiacchiericcio divertiva entrambi i ragazzi.
Lei aveva i capelli neri del padre e gli occhi verdi della madre, occhi che avrebbero fatto sciogliere chiunque. Per quanto i suoi avessero provato a convincerla, aveva deciso che la vita da ninja non le si addiceva, per cui durante il tempo libero dava una mano al negozio degli Yamanaka.
Quel pensiero non l’abbandonava nemmeno per un attimo.
-Senti, Satoru, devo parlarti.- proferì infine.
Il ragazzo si fece sospettoso. La sua Miku sembrava essere diventata terribilmente seria. In genere aveva una personalità allegra e scherzosa e soltanto in alcuni “momenti no”, fuoriusciva quella parte di lei che ella stessa definiva come “alla Sasuke Uchiha”.
“Potrei dire qualunque sciocchezza in quei momenti, quindi non mi considerare!”, gli aveva detto una volta.
-Cosa c’è?- chiese lui, preoccupato.
-Credo sia giunto il momento.- dichiarò solenne, come se nelle sue mani ci fosse il destino dell’intera Konoha.
-Quale momento?- fece Satoru, sempre più curioso.
-Ne abbiamo parlato già ieri, ricordi?- gli disse, fissandolo nei suoi occhi blu mare.
-Non vorrai dire…-
Satoru aveva capito cosa intendesse, ma non era troppo sicuro di volerne ottenere una conferma, tutt’altro. Al sol pensarci si sentiva male, lo stomaco sottosopra e la voglia incredibile di scappare via, lontano da quel posto. Oltretutto, non che dovesse andare ad incontrare l’uomo più socievole di tutte le terre ninja: questi, aveva una reputazione del tutto differente da quella di un tipo amichevole. E poi, le informazioni che Miku stessa gli aveva dato contribuivano a metterlo in ansia ancora di più.
 
“Lui sembra burbero, ma in realtà è buono!”, aveva proferito, gli occhi sognanti come una bambina davanti al suo idolo “E’ solo che mi vuole bene, ed è geloso di me!”
 
La ragazza annuì, alzandosi in piedi.
-E’ ora di conoscere mio padre.-



 

 
 
 
 
Salve gente! XD
Questa era nata con una one-shot, ma per diversi motivi ho pensato di pubblicarla come mini longfic! XD (tre capitolo al massimo: prologo (questo XD), capitolo di sviluppo e infine epilogo).
Ho pensato che, dopo aver visto come Sasuke si comportava alle prese con un figlio maschio (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=752815&i=1), mi piaceva descrivere anche un Sasuke in veste di padre geloso (perché i padri sono gelosi delle loro figlie, no? *^*)
 
Spero vi sia piaciuta almeno un po’ XD
 
 
(siate clementi: è la prima mia volta alle prese con un nuovo personaggio ç__ç)