Some steps of life.
7° anno
Amore
“L’ho lasciato”, mugugnò una ragazza dai
capelli rossi.
Lui non riuscì a vedere se stesse piangendo o meno, dato
che gli volgeva le spalle.
“Ah…”, disse soltanto, avvicinandosi un po’ per ascoltare
meglio quei sussurri. “E perché?”.
Per la prima volta si sentiva a disagio. Parlare
seriamente con lei non era proprio nei suoi standard, però voleva che quel
momento non finisse. Non c’era tensione. Non c’era rabbia. Non c’erano litigi.
“Perché amo un altro”.
Scorpius si irrigidì.
Ostentò un sorriso sarcastico prima di dire: “Allora spero
che mi inviterai perlomeno al tuo matrimonio, Weasley!”.
Rose sobbalzò a quelle parole. Sorrise nello scovare un
pizzico di gelosia nella frase del
suo nemico giurato.
“Che stupido che sei”, disse voltandosi a guardarlo, le
guance color porpora.
Iniziò ad avvicinarsi.
“Perché sarei stupido!?”, sbottò lui, col broncio, senza
guardarla più.
Lei annullò la distanza che li divideva.
“Perché l’altro
sei tu”, gli soffiò sulle labbra e
poi lo baciò.
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parole