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Autore: Francibella    07/07/2011    10 recensioni
Sette professori parlano del loro alunno preferito. Perché a volte anche le persone che ci sembrano più insensibili hanno un cuore!
1. Severus Piton
2. Horace Lumacorno
3. Minerva Mc Granitt
4. Pomona Sprite
5. Rubeus Hagrid
6. Ruf
7. Vitious
8. Aberforth Silente
9. Albus Silente
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Pomona Sprite, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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RUBEUS HAGRID

Dovrei dire che Harry è il mio alunno preferito. Però non è proprio così, perché Harry non era uno studente per me. Era un amico. Cioè lo è ancora, un amico. Non è mai stato un alunno come tutti gli altri. Me lo ricordo, ancora undicenne, con il suo visetto sormontato dagli occhialetti tondi. Ah, il mio Harry. Quindi no, non è Harry Potter il mio alunno preferito. So che potrei stupirvi, quando vi dirò il nome, ma … No, non è Draco Malfoy, ovviamente! Non sono mica stupido! In realtà io non la conoscevo tanto bene. Non aveva mai passato tantissimo tempo con me, però la vedevo. La vedevo spesso. Aveva tante amiche, una grande famiglia. Ma ogni tanto scorgevo un’espressione triste nei suoi occhi. Mi ero chiesto cosa fosse. Me lo chiedevo ogni volta che la incontrassi. Non appena capiva che cercavo di leggerle dentro, mi sorrideva con calore. Ma vedevo come le mancasse qualcosa, come avesse un peso sul cuore. Me lo confessò al suo terzo anno. Era l’anno del Torneo Tre Maghi e io ero un po’ in ansia perché Harry partecipava. Avevo visto gli altri, Krum era più del doppio di Harry! Quando sono un po’ preoccupato faccio quattro passi nella natura, mi aiuta stare all’aria aperta. Mi pare fosse il giorno della battaglia con i draghi. Comunque stavo camminando e la vidi seduta sotto un albero. I lunghi capelli rossi sciolti al vento e grossi lacrimoni le inondavano gli occhi. Quando mi sedetti accanto a lei non disse nulla e continuò nel suo silenzio per altri venti minuti buoni. Alla fine disse solo «Avrebbe potuto morire.» Non sarò un tipo molto intelligente, lo ammetto, ma riuscivo a vedere il ragazzo nei suoi occhi. Passai l’ora successiva ad ascoltare la piccola Ginny Weasley che mi parlava del suo amore non corrisposto per Harry Potter. Tentai di consolarla e le dissi di venire da me in qualsiasi momento. Il problema di Harry non era che non amasse Ginny, solo non ci pensava. Era troppo preso dal su inesorabile destino per vederla davvero. Inoltre riteneva che quella della ragazza fosse una stupida cotta adolescenziale. Ginny non mi parlò più del suo doloroso amore, ma quando veniva da me riuscivo facilmente a indovinare quale fosse il problema. Harry aveva invitato Cho. Harry aveva incontrato Voldemort. Harry aveva baciato Cho. Harry l’aveva beccata con Dean Thomas e non aveva detto nulla. Finalmente seppi che Harry l’aveva baciata e che ora stavano insieme. Ma fu solo un breve periodo. Lui la lasciò e io credetti che l’avrei rivista con la solita espressione avvilita. Ma nulla era più lontano dalla verità. Quando tornò ad Hogwarts era animata da una forza che non avevo mai visto prima in lei. Era quella forza che le madri tirano fuori quando devono salvare un figlio, aveva quella luce negli occhi che avevo visto tante volte negli occhi di Molly Weasley. Voleva combattere, voleva fare la sua parte, voleva cercare di alleggerire il peso che gravava sulle spalle del suo Harry. La vidi combattere per tutto l’anno, anche quando non venne più a scuola in fondo sapevo che stava combattendo. La vidi combattere durante la battaglia, la vidi piangere suo fratello e tutti gli altri. E poi – all’improvviso – la vidi di nuovo felice. La vidi accanto ad Harry, la vidi fidanzata, la vidi moglie e la vidi madre. Sempre accanto all’unico bambino, poi ragazzo e infine uomo che aveva mai amato. È Ginny Weasley la mia alunna preferita, perché sono dell’idea che spesso siano gli alunni a dover insegnare ai professori. Lei mi ha insegnato a non arrendersi, mai. Chi avrebbe potuto dire che quella ragazzina piena di lentiggini sarebbe diventata una bellissima donna e avrebbe sposato il bambino dagli occhi verdi? 

   
 
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