Spunti,
attimi di questa coppia che adoro, colti non so dove e non so quando.
L'ultimo passo per questo giro di giostra, e lo annuncio con un velo di tristezza, come ogni volta qualcosa di bello finisce, e un enorme sorriso, perché questa mia fantasticheria mi ha dato tanto, e spero qualcosa abbia lasciato anche a voi che siete passati di qua .
Vorrei ringraziare tutti quelli che in un modo o nell'altro mi hanno accompagnato in questa piccola follia, e che spesso accompagnano le mie giornate come lettore, ma la mia dedica questa volta, per queste 100 parole, di nuovo solo 100 per chiudere il primo cerchio, deve essere diversa. E spero mi capirete.
Disclaimer: i personaggi appartengono al grande maestro Eiichiro Oda, ed io mi limito a giocare con loro in queste storie per puro divertimento. A volte queste storie mi soddisfano, altre volte no, ma sono comunque mie.
L'ultimo passo per questo giro di giostra, e lo annuncio con un velo di tristezza, come ogni volta qualcosa di bello finisce, e un enorme sorriso, perché questa mia fantasticheria mi ha dato tanto, e spero qualcosa abbia lasciato anche a voi che siete passati di qua .
Vorrei ringraziare tutti quelli che in un modo o nell'altro mi hanno accompagnato in questa piccola follia, e che spesso accompagnano le mie giornate come lettore, ma la mia dedica questa volta, per queste 100 parole, di nuovo solo 100 per chiudere il primo cerchio, deve essere diversa. E spero mi capirete.
.
A te, solo a te. Perché, se nella finzione di questo mio giocare con le parole e i sentimenti,
sono Nami e Zoro a prendere vita,
in quella fredda notte di novembre di ormai tredici anni fa,
a guardare il cielo terso dal tettuccio di vetro di quella scassatissima station wagon bordeaux,
era la mia schiena, erano le tue dita.
Per sempre.
A te, solo a te. Perché, se nella finzione di questo mio giocare con le parole e i sentimenti,
sono Nami e Zoro a prendere vita,
in quella fredda notte di novembre di ormai tredici anni fa,
a guardare il cielo terso dal tettuccio di vetro di quella scassatissima station wagon bordeaux,
era la mia schiena, erano le tue dita.
Per sempre.
Disclaimer: i personaggi appartengono al grande maestro Eiichiro Oda, ed io mi limito a giocare con loro in queste storie per puro divertimento. A volte queste storie mi soddisfano, altre volte no, ma sono comunque mie.
Sulla punta delle dita _ tatto
Accoccolata
al suo fianco, si stava quasi appisolando quando sentì il
suo
polpastrello ruvido sfiorarle la pelle morbida. Adorava quel contrasto.
Le ricordava la forza delle loro differenze e del loro legame. Un
leggero solletico mentre lui tratteggiava ghirigori e spirali. E linee,
incroci, punti. Buffo lo spadaccino che chissà cosa
disegnava
sulla sua schiena...
No. Non semplici linee, incroci e punti.
Il suo corpo si irrigidì all'istante, dimenticando persino
di respirare.
Non
erano disegni.
Non
erano ghirigori.
Lettere. Cinque lettere marchiate a fuoco sulla pelle.
Perché
certe parole, quel rude spadaccino non riusciva proprio a dirle ad alta
voce.
- 100 parole -
____________________
III Argomento - I cinque sensi
Prompt #13 Tatto
Riflessi _ Vista
Ninnananna _ Udito
Mordere _ Gusto
Sulla punta delle dita _ Tatto