5 Extra: Counting bodies like sheep.
http://www.youtube.com/watch?v=7ejsM0VF-Os
Ambientato
tra il capitolo 12 e il capitolo 13.
-
Lexi ha già pagato per non averti custodita come si deve. E’ morta.
–
POV
Damon.
Mi
alzai con la velocità che solo un vampiro poteva avere e mi misi nuovamente
sulle tracce di Lexi ed Elena. Era passato quasi un giorno e non le avevo
trovate. Che qualcuno le avesse prese? Lexi era un vampiro molto forte, chiunque
le abbia prese deve essere ancora più forte.
-
Lexi! – Percepii il suo odore nell’aria, corsi con tutta la velocità che avevo
in corpo verso il piano di sopra, quell’albergo era troppo
immenso.
Se
solo avessi trovato Elena in compagnia di un uomo l’avrei uccisa all’istante,
l’avrei massacrata.
-
Lexi! – Chiamai ancora, bussando in tutte le stanze e facendo apparire facce in
tutto il corridoio, sembravano tutti in punto di svenire. Magari perché erano le
tre del mattino.
Poi
mi misi in ascolto.
-
Ah.. oh si! Sei così bravo.. – Sentii
provenire dalla stanza numero 235. Quella era la voce di Lexi, ne ero certa. E a
meno che Elena non fosse lì a partecipare, cosa di cui dubitavo seriamente,
quella puttana di Lexi l’aveva lasciata sola.
Sfondai
la porta con un calcio e prima ancora che riuscissi ad entrare nella stanza
un’inserviente mi bloccò il passaggio tenendomi per le
braccia.
-
Togliti stronza. – Dissi, mentre Lexi si rivestiva in fretta. Voleva fuggire,
non potevo permetterlo. Elena non c’era. Successe tutto velocemente, la mia mano
partì quasi involontariamente e staccò la testa alla cameriera che volò per
qualche centimetro e sbatté nella porta accanto.
Un
uomo aprì la porta assonnacchiato ed urlò vedendo quella testa per terra e il
corpo ancora appoggiato che scivolava lasciando sangue sul muro. Urla si
liberarono in tutto il corridoio. Sentii chiaramente una donna parlare
sommessamente al telefono, provando ad avvisare la polizia e corsi
immediatamente a strapparle il telefono.
-
CHE NESSUNO SI PERMETTA A CHIAMARE LA POLIZIA. – Urlai.
Qualche
secondo dopo tornai da Lexi, che provò a sfuggirmi senza risultato, la presi per
il colletto della camicetta e la sbattei al muro, creando delle
crepe.
-
Dov’è? – Le chiesi quasi urlando, mentre l’umano nel suo letto si appiattiva
alla spalliera. Lexi tremò sotto le mie mani ed io ringhiai, rimanendo con la
forma da vampiro.
-
Io.. non lo so.. è scomparsa Damon. – Disse, con un sonoro schiaffo le lacerai
la pelle del viso e lei cominciò a piangere.
-
Ti prego, mi dispiace.. – disse ma io la zittii con un altro
schiaffo.
Improvvisamente
mi sentii colpire alle spalle da una spranga, mi voltai e presi l’umano di Lexi
per i capelli, senza lasciare la sua ragazza, lo sbattei violentemente col viso
sul bordo del letto, spaccandogli il naso.
-
Lasciala, ti prego. – Disse ancora con tutto il viso
insanguinato.
-
Dove l’hai vista l’ultima volta. – Chiesi, tenendola ancora per il collo e
facendole male, lei fece segno di allentare la presa.
-
I - io.. in discoteca, al Pure at Cesars Palace. – Mi disse,
balbettando.
Improvvisamente,
preso dalla furia più cieca, le strappai il cuore dal
petto.
Diedi
un altro colpo malamente a quell’umano che svenne, poi corsi via da
quell’albergo, dirigendomi verso quella discoteca.
Annusai
e cercai in giro qualche traccia ma nulla, poi.. ad un tratto, percepii un odore
familiare, non di Elena ma.. di Stefan.
-
Stefan. Che cazzo ci fai qua? Dov’è Elena? – Chiesi, provando a stare
calmo.
-
Credo.. io, l’ho vista andare via con un tizio. –
-
Che vuol dire l’hai vista? Eri con lei? – Chiesi su tutte le furie, se solo
avevano fatto qualcosa insieme li avrei uccisi entrambi. Elena era con un tizio?
Avrei ucciso lei e quel tizio, cazzo. Avrei ucciso tutti.
-
Io.. l’ho seguita. Volevo accertarmi che stesse bene ma non l’ho toccata, ti
giuro. Poi l’ho vista andare via con Elijah. – Disse ed io sbiancai, assumendo
la mia forma da vampiro in quattro e quattr’otto.
-
Sto andando a salvarla, vieni con me. – Disse, facendomi
innervosire.
-
Tu!? Dove credi di andare tu? Elena è mia, la salverò io. Se vuoi assicurarti
che stia bene puoi venire con me, ma dovrai giurarmi che non proverai mai più ad
avvicinarti a lei senza il mio consenso. –
-
Ma io.. insomma.. se non fosse per me non sapresti nemmeno dove si trova.
–
-
Prometti, fratellino. O la lasci vivere e la lasci a me, o la lasci morire.. e
puoi tenertela. – Dissi quelle parole senza senso sapendo che Stefan avrebbe
giurato. L’avrei salvata e sarebbe stata mia, due piccioni con una
fava.
-
Ok, prometto. Ora andiamo, è in pericolo. –
Ci
infilammo in macchina e andammo verso il cottage dove l’avrei ripresa e fatta
mia, una volta per tutte.
Grazie mille per il sostegno, anche se hanno commentato solo in due spero che commenterete stavolta dicendomi tutto ciò che pensate, kiss.