Allora, eccomi con un altro aggiornamento. In genere non aggiorno così rapidamente ma mi sento particolarmente ispirata...
Dove avevamo lasciato il nostro Trouthy Mouth? Ah, si! Nel bagno particolarmente eccitato da un Kurt sexy che se ne è andato sculettando.
Inoltre bisogna ricordare che Sam è innamorato di Kurt, che lo sa ed è leggermente confuso dal ricordo di quelle labbra da trota.
Cosa succederà adesso?
Lo scoprirete tra poco!
Sere ;)
Ovviamente dedico anche questo capitolo a Nannaria e _blackbird.

PS: Nè Glee nè i personaggi di questa storia mi appartengono, sono di Ryan Murphy e della Fox

Never say never.

"Kurt, hanno bussato alla porta, vai tu?"
"Subito capo!" disse Kurt scherzando. Si sistemò allo specchio per l'ultima volta e scese ad aprire.
Scese le scale così in fretta che inciampò e sbattè contro la porta.
"Tutto bene?" chiese una voce da fuori.
"Si, tutto apposto" Aprì la porta "Oh, ciao Sam, entra" disse Kurt facendo cenno a Sam di entrare.
"Ciao Kurt. Grazie"
Con la grazia di un rinoceronte, Finn scese di fretta le scale.
"Ciao Kurt io vado - disse, poi si accorse che c'era pure Sam- Oh, ciao Sam, divertitevi!"
Uscì e chiuse la porta, facendo piombare la casa in un silezio imbarazzante.
Sam si fermò ad osservare Kurt. Era perfetto, indossava dei pantaloni aderenti (del tipo "li-indosso-o-no-è-uguale") neri, una camicia viola e una cravatta nera. Era semplicemente stupendo,sempre così elegante e provocante.
Si, perchè con quei pantaloni era decisamente provocante. Avrebbe sfidato chiunque a dire il contrario. Anche Puck lo avrebbe detto.
"Beh, allora, cosa ti va di fare?" disse Kurt, leggermente imbarazzato da quel silenzio.
"Ovvio... vediamo Avatar!"
Giusto,come aveva fatto a non pensarci? Oddio, forse si era distratto troppo nel guardare Sam.
Quella camicia bianca gli segnava il fisico alla perfezione, e si dovette trattenere dallo sbavargli ai piedi.
Si perchè era certo che lo avrebbe fatto.
"Kurt.. tutto ok??"
"Oh, si certo, andiamo!"

*
Il film era cominciato da un bel pò, anche se in realtà Kurt non lo aveva seguito molto.
Era troppo impegnato a riflettere.
Era molto incerto dei suoi sentimenti.
Amava Blaine, ma perchè allora aveva tutti questi dubbi? Perchè non si sentiva in colpa ad essere da solo con un altro ragazzo? Perchè Blaine non gli mancava poi così tanto?
Da quando era tornato al McKinley avevano cominciato a vedersi sempre meno, solo nei finesettimana e a volte passavano settimane senza vedersi per via di vari impegni di entrambi.
Blaine non aveva ancora chiamato per avvertirlo del suo arrivo. Ma neanche lui lo aveva chiamato per sapere se era arrivato. Si stavano cominciando ad allontanare proprio come Blaine temeva.
Il bello è che Kurt non se ne era neanche accorto, perchè era troppo concentrato sulle Nazionali.
E dal ballo tutto era cambiato.
Da quando Sam lo aveva baciato, aveva cominciato a vederlo con occih diversi. Aveva notato un sacco di belle qualità che non si era mai accorto avesse e non riusciva più a dimenticare quel momento.
Il contatto delle sue labbra e quelle di Sam lo avevano smosso e nonostante avesse cercato di rimuovere quel ricordo dalla sua memoria, questo riaffiorava nei momenti meno opportuni.
Mentre stava con Blaine, al Glee ed anche ora, il momento più sbagliato, visto che erano soli.
Non sapeva davvero cosa fare.

Sam sentì una mano fredda e delicata stringere la sua, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Era la scena finale di tutto il film, la più romantica e la preferita di Sam. Avrebbe potuto ripetere le battute a memoria, ma non voleva spaventare Kurt, quindi si limitò a stringere di più la sua mano.

Appena il film finì, Kurt lasciò la mano di Sam, imbarazzato.
"Scusa..."
"E di che? Allora come ti è sembrato?"
"Non è che potresti farmi un riassunto? Non sono riuscito a seguire un granchè."
"Lo sapevo, hai ripensato di nuovo a me. Dovresti controllarti!" In realtà era Sam che non aveva smesso un attimo di pensare a Kurt, anche in atteggiamenti decisamente compromettenti e quando Kurt gli aveva stretto la mano aveva scollegato il cervello desiderando quelle mani così delicate sul suo corpo.
"Sam!" Kurt arrossì di nuovo, il che lo rendeva assolutamente adorabile agli occhi di Sam.
"Che c'è? Io dico sempre la verità, me lo ha insegnato Santana. Se fai sogni a luci rosse su di me non è mica colpa mia!"
"La vuoi sapere la verita? Questo film fa così schifo che mi sono addormentato!*"
"Questo non avresti dovuto dirlo!"
"Perchè cosa mi fai? Ingoi tutta la mia testa? Tanto con la bocca che ti ritrovi!*"
"L'hai voluta tu, faresti meglio a scappare"
Kurt non se lo fece ripetere due volte e corse al piano di sopra, seguito da Sam.
Mentre lo rincorreva per le scale, lo sguardo si soffermò di nuovo sul suo sedere. Come diceva Puck: "L'unico vantaggio di salire le scale è il poter vedere i culi delle ragazze*" . Quanto aveva ragione!
E quei pantaloni lo fasciavano così bene! Un giorno avrebbe spedito una lettera a chi li aveva fatti, ringraziando per lo spettacolo che gli faceva godere ad ogni singolo passo di Kurt.
Mentre pensava, Kurt si era nascosto.
Dannati pantaloni!
"Tanto lo sai che ti trovo, inutile che ti nascondi"
Dopo qualche minuto Sam riuscì a trovare Kurt. Si era nascosto in bagno e non aveva più via di scampo.
"Rimangiati subito quello che hai detto su Avatar, o te la vedrai con me, tanto non hai scampo"
Intanto Sam si era avvicniato sempre di più a Kurt che si era ritrovato spalle al muro.
"Neanche morto"
"Ah,si?Ne sei sicuro?" disse Sam poggiando le mani al muro, bloccando Kurt. Sentiva il respiro ancora affannato di Kurt sulle sue labbra e il suo profumo gli aveva venire i brividi alla schiena. Erano maledettamente vicini,Sam stava quasi per perdere il controllo.
"S-sicurissimo". Sentire il respiro di Sam così vicino lo distraeva da qualunque altra cosa. Il ricordo di quel bacio riemerse nuovamente, riportando a galla tutte le emozioni che aveva provato.
Le loro labbra erano a pochi centrimetri di distanza, Sam sentiva il battito accellerato di Kurt e il suo respiro sulla pelle.
Stava per rifarlo, stava per ribaciare di nuovo Kurt.
Lentamente si avvicinò sempre di più,adesso le loro labbra si sfioravano.
Sam ripensò al sapore di quelle labbra, al mare di emozioni che aveva provato. Si perse in quegli occhi celesti, che gli ricordavano il mare cristallino della California, così chiari ma così profondi che ci si perdeva dentro.

Kurt sentiva di star facendo la cosa giusta. Era Sam che voleva. A Blaine lo avrebbe spiegato dopo. In quel momento c'erano lui e Sam.
Stava per azzerare la distanza fra loro, quando Finn entrò nel bagno, spalancando la porta.
"Oh, scusate... mi dispiace tanto"
Sam si allontanò da Kurt, imbarazzato.
"Finn, potevi bussare almeno!" disse Kurt dispiaciuto.
"Scusate, mi dispiace".

Kurt e Sam scesero al piano di sotto e Kurt lo accompagnò alla porta.
"Beh, è stata una bellissima serata, grazie mille" disse Sam e fece per andarsene.
Kurt lo prese per un braccio.
"Cos-...?" Sam non fece in tempo a chiedere niente che la distanza fra le sue labbra e quelle di Kurt fu annullata.


Nota dell'autore
Allora... Eccola qui! Spero vi sia piaciuta! Scusate per gli errori di grammatica, ma ho scritto di fretta perchè in realtà dovrei essere a dormire da un pò visto che domani parto, ma ho deciso di postare anche questo capitolo.
No è che mi piaccia moltissimo, ma dopo averlo riscritto tre volte, questo era il migliore.
* fa riferimento a Trouthy Mouth
*non l'ha detto Puck, ma un mio compagno di classe la cui mentalità è molto simile a quella di Puck, quindi...
Fatemi sapere cosa ne pensate! A presto,
Sere ;)