“Mi spieghi
perché sei sempre in mezzo?” domandò Scorpius
guardandola con gli occhi ancora sbarrati per
la sorpresa.
“Ah,
io? Sei tu che vieni in vacanza
nel mio stesso posto, non il contrario”. Precisò
Lily con irritazione, buttando
letteralmente la valigia per terra.
“Gira alla
larga, Potty”.
“Se provi a
rovinarmi la vacanza, pezzo di idiota, ti uccido”.
Di
Cotte
&
Gravi
Ustioni.
Momento
Uno.
“Stai invadendo i
miei spazi”. Scorpius strinse con forza la
bottiglietta
d'acqua che aveva in mano, mentre fissava la ragazza con aria scocciata.
Lily alzò
leggermente il cappello che le proteggeva i capelli e lo
guardò
assottigliando gli occhi per colpa del sole.
“A meno che
tu non ti sia comprato l'intera spiaggia, posso invadere i tuoi
spazi quanto e quando voglio” disse acida, prima di
richiudere gli occhi,
ignorandolo completamente.
“Potter! Ma
stai dormendo per caso? Potter!”
Gli occhi di Scorpius
si ridussero a due fessure finché sul suo volto non si
allargò un ghigno quando, con estrema
tranquillità, svuotò l'intero contenuto
della bottiglia direttamente su Lily.
“Ops. Non
l'ho fatto..” guardando la faccia shockata della rossa,
sorrise
ancora più ampliamente “- o forse
sì?” aggiunse poi, buttandogli la
bottiglietta vuota in testa.
“Sei. Un.
Malfoy. Morto” sibilò Lily, prima di prenderlo per
un piede e farlo
cadere sulla sabbia bollente.
Momento
Due.
“Ci hai fatto
sgridare dal bagnino, ti rendi conto?”
Lily
incrociò le braccia al petto, guardando in tralice Scorpius
al suo fianco.
“DAL
BAGNINO!”
Per tutta risposta il
ragazzo sbuffò, portandosi gli occhiali da sole sul
viso.
“Stupido Babbano. E
non è colpa
mia, sei tu quella che ha cominciato ad urlare come una pazza
spaventando i
bambini.”
“Mi hai
messo la crema solare sui capelli, cretino!”
“Ho
sbagliato, lo ammetto” sospirò Scorpius, prendendo
un po' di sabbia tra le
mani “... Dovevo direttamente metterti tutto il barattolo in
bocca” disse
scoppiando a ridere prima che una gomitata gli arrivasse diritto sullo
stomaco.
Momento
Tre.
Lily premette con forza le
mani sulla testa di
Scorpius, spingendolo il più possibile sott'acqua. A prima
impressione sembrava
davvero fare sul serio, se non fosse stato per quel sorriso divertito
che le
illuminava il viso bagnato, quando lo vide riemergere con il fiatone.
“Brutta
ragazzina..”
Scorpius si
passò due dita sugli occhi per togliere le gocce d'acqua
salata e
scosse la testa con vigore prima di scattare in avanti e prendere Lily
per i
fianchi, posandosela sulle spalle come un sacco di patate.
“M-MALFOY!
Cosa diavolo stai facendo!”
Lily sbatté
più volte i piedi per liberarsi dalla stretta dell'altro
mentre
notava lo sguardo divertito di tutti i bagnanti verso di loro.
Strinse i pugni
continuando a ridere e diede uno schiaffo sul sedere del biondo
attirando la
sua attenzione.
“Levami le
zampe di dosso Malfoy!”
Scorpius la
guardò alzando un sopracciglio, trattenendosi nel dire che
era
stata lei quella che aveva allungato la "zampa" dove non avrebbe
dovuto, non il contrario.
“Ai tuoi
ordini, Rossa”
Disse però,
prima di farle fare un tuffo a testa in giù.
Momento
Quattro.
Scorpius sosteneva che il mare
si vedesse meglio da
seduti.
Lily invece era
convinta che era meglio guardarlo in piedi.
Nessuno dei due
ammetteva che sia da seduti che da alzati, il mare si vedesse allo
stesso modo. Per
rigor di logica quindi, Lily si trovava in piedi mentre
leccava il gelato con interesse, mentre Scorpius, seduto sull'asciugamano osservava il
mare.
E lo stava osservando
sul serio prima che i suoi occhi, involontariamente, si
posassero in un primo momento sulla pancia ancora bagnata di Lily, per
poi
scendere decisamente più in basso.
“Oh al Diavolo,
per quanto è idiota non
se ne accorge neppure.”
Ingoiò
rumorosamente e si leccò le labbra improvvisamente secche,
continuando a
tenere lo sguardo fisso su
Lily senza notare che lei, mentre continuava a guardare
avanti a
sé, inclinava il gelato per farlo colare direttamente su di
lui.
“Bella
vista, non trovi?” domandò sorridendo compiaciuta.
“Stranamente,
mi piace”.
…
“CAZZO! POTTER!”
Momento
Cinque.
“Smettila di
fissarmi”.
“Non ti sto
fissando, sei pazzo?!”
“Mi stavi
fissando”.
Lily fece una smorfia,
“E' perché sei tutto bagnato, tutto qui”.
“Anche tu
sei tutta bagnata, se proprio vuoi saperlo”.
Scorpius
incurvò le labbra in un sorriso leggero.
“Devo intuire il
doppio senso?” chiese
Lily, girandosi verso di lui mentre il sole cominciava a bruciarle
piano la pelle
“Sei tu che
hai pensato male” precisò Scorpius, stendendosi a
pancia sotto
sopra l'asciugamano.
“Coglione”
mormorò la ragazza, chiudendo gli occhi.
“Idiota”.
Momento
Sei.
“MALFOY!”
Scorpius si
alzò di scatto dall'asciugamano, passandosi una mano sulla
faccia.
“M-mi ero
addormentato” mormorò, soffocando uno sbadiglio.
“SI BRUTTO
IDIOTA. CON UNA MANO SUL MIO SENO!” urlò Lily,
cruciandolo con lo
sguardo.
“Che
cosa?!”
Scorpius
sgranò gli occhi mentre la ragazza le faceva notare,
con aria da chi
stava per commettere un omicidio, che si era abbronzata
su tutto il corpo a parte che sul seno, dove
non c'era la forma del pezzo di sopra del suo costume verde, ma di
cinque dita.
Scorpius se
è possibile spalancò ancora di più la
bocca e dovette trattenersi
con tutto il cuore per non scoppiare a riderle in faccia mentre si
alzava in
piedi , allontanandosi con cautela.
“TI GIURO,
io non ne so niente”
“Ah si?
Quindi non è colpa tua?”
“E' colpa
del mio istinto!”
Fece un altro passo
indietro quando vide Lily alzarsi e prendere una paletta in
mano, con aria minacciosa.
“Oh certo.
Comincia a scappare troglodita, perché non sarà
colpa del mio istinto
omicida, se morirai oggi”.
Momento
No. (Sette)
“Ti ho
già chiesto scusa”.
“Non
m'interessa”.
“Smettila di
fare la bambina- sbuffò Scorpius, camminando affianco a
lei”.
“Non faccio
la bambina, voglio tornare nel mio cottage”
borbottò Lily
nascondendo il viso sotto la visiera del cappello.
“Quanto sei
permalosa!”
Scorpius le si
parò davanti, guardandola con la fronte aggrottata.
“Perché
ti scusi?! Insomma sono stanca. Ti ho detto che non me la sono
presa”
“Ammettilo
che ti sei divertita in questi giorni”.
Lily girò
lo sguardo di lato. “Finché non hai provato a
stuprarmi nel sonno”.
“Esagerata”.
“Vaffanculo,
okay?”
Scorpius la
guardò con disgusto prima di girare i tacchi e lasciarla da
sola in
mezzo alla strada.
Momento
Otto.
Lily bussò con
forza sulla porta di legno di quello
che doveva essere la casa di Malfoy,
senza pensare a niente perché, se l'avesse fatto,
sicuramente sarebbe corsa il più
possibile lontano da lì.
“MALFOY!”
urlò alzando gli occhi al cielo prima che uno Scorpius - che
le non
ricordava affatto così fottutamente
sexy- coperto
solo da una asciugamano
bianca intorno ai fianchi e con i capelli ancora bagnati le
aprì la porta. “ Uhm..
Ciao?”
Lily sbatté
più volte le palpebre mentre faceva scorrere lo sguardo su
Scorpius,
con una faccia da pesce.
“...
Beh?” disse il ragazzo, svegliandola da quello stato di "Pervesione
di stato elevato", come lo aveva inteso lei.
“Volevo
dirti- volevo dirti... qualcosa”
Scorpius
poggiò le spalle contro la porta. “Illuminami!”
“Illumini!
Illumini è il termine esatto, vedi!” disse
Lily cominciando a sentire uno strano caldo
invaderle tutto il corpo. “Vedi.. sono- sono cotta”.
“Dovevi
mettere la protezione”.
“... Non
rovinare il momento” sibilò Lily, cercando di
rimanere tranquilla, “Stavo
dicendo che sono cotta! E non è colpa del Sole”.
“E' colpa
del vecchio che ti guardava il culo?”
“No
è colpa...” Lily si bloccò a
metà e abbozzò un sorriso “ Mi rimangio
tutto,
hai ragione. E’ del Sole. E' colpa sua”.
E poi
scappò via, quello che avrebbe dovuto fare prima. Prima che
la porta si
aprisse.
Momento
Nove.
“Non dovresti essere
così... eccitante sai?”
“Non
dovresti Materializzarti a casa delle persone”.
Scorpius
scrollò le spalle “Ti ho appena detto che sei
eccitante!” sorrise malizioso
buttandosi sul divano.
“Ero
venuto
a controllare la tua cotta”.
“Non è
una vera e propria COTTA è più
un…”
“Grave
Ustine?”
Lily si sedette sul
piano della cucina ed attivò quello strano affare babbano,
osservando le ventole girare con curiosità.
“ Io non mi
sono ustionata!”
“Non pensavo
fossi così divertente e bugiarda sai?” disse
Scorpius scoppiando a
ridere.
“Vai al
Diavolo. Tu ti sei ustionato!”
Il ragazzo smise di
ridere e la guardo sorridendo tranquillo.
“Forse”.
“Ora te ne
vai?”
“Da quanto
è che hai questa.. cotta?”
Lily
scrollò le spalle, “Da quando tu ti sei ustionato
suppongo. Non lo so”.
Momento
Nove e mezzo.
“Stai invadendo i
miei spazi”
Sussurrò
Lily quando staccò le labbra da quelle di Scorpius.
“Non sai
quante volte sei stata Tu a farlo” mormorò lui,
mentre la spingeva
contro il letto.
“Ahio
Scorps!”
Lily
arricciò le labbra, quando la schiena toccò le
lenzuola fresche.
“Cosa? Non
ho fatto ancora niente!”
“Ti ricordi
quando ho detto che ero cotta? Beh... le spalle mi bruciano sul
serio”.
Momento
Dieci.
“Scorps...
ti stai spellando il naso”.
“Non parlarmi. Mi hai fatto illudere sai?”
“ Scorps sul serio ti stai-“
“ Pensavo che intendessi che eri cotta di me!” Lily
roteò gli occhi.
“Sì Scorps ma…”
“Vado a farmi un bagno”.
“Hai le spalle tutte rosse e..” Lily si
alzò in piedi cominciando a correre per
raggiungerlo, “Aspetta! Facciamo il bagno insieme!”
“No. Ti affogherei, stammi lontana”.
“E non fare il permaloso! Ti sei ustionato davvero tanto, hai
le spalle rosse
come pomodori!”
“ Ricordati cosa dobbiamo finire” disse invece lui,
ignorando tutte le
preoccupazioni dell’altra.
Lily scoppiò a ridere scuotendo la testa e si mise affianco
a lui, sorridendo
divertita.
“ Ti odio”.
“Ti odio anche io”.