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Autore: Icegirl46    09/07/2011    4 recensioni
Ciao a tutte, eccomi di nuovo qui con una nuova ff.
Izzy porta a casa una sorpresa (non vi dico cos'e` xD) che dara` un bel po' di problemi ai nostri Guns...
Spero di avervi incuriositi!
Buona lettura :D
PS: rating arancione, per il linguaggio colorito!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I raggi del sole erano riusciti ad intrufolarsi nella stanza attraverso le logore tende che proteggevano le finestre, andando ad illuminare l’arredamento e gli occhi ancora chiusi di Izzy, coi capelli spettinati sul volto e il corpo avvolto  nella coperta. Il moro si sveglio`, borbotto` qualcosa sperando che in qualche modo lo spiraglio che lasciava entrare la luce si richiudesse magicamente da solo, ma poi ci rinuncio`e fu costretto ad aprire gli occhi. Noto` subito che il letto di Axl, accanto al suo, era vuoto. Si sentivano dei rumori pero` provenire dall’altra stanza, quella che doveva essere il salotto, ma che in realta`, oltre al divano e una vecchia televisione, conteneva solo una pila infinita di fogli, foglietti, bozze e testi di canzoni.

Si alzo` svogliatamente, infilo` il solito vecchio paio di pantaloncini e ando` in bagno, e poi subito in cucina, passando per il salotto.

- Ciao Axl – disse con voce ancora un po’ impastata dal sonno, alla figura seduta a terra, le gambe distese e la schiena appoggiata al divano, tra le mani un foglio e una penna, e accanto a lui due cani che ronfavano tranquilli.

Non ottenne risposta. Segno che Axl stava scrivendo qualcosa.

Entrato in cucina, scaldo` un po’ di caffe e raccatto` un paio di snack dolci da una mensola, praticamente gli ultimi due rimasti in casa… se non avesse provveduto a fare la spesa quel giorno, era quasi certo che sarebbero morti di fame.

Certo che se non ci fossi io, a pensare a queste cose…

Dopo avere versato il liquido scuro come i suoi occhi in due tazze dagli strambi disegnini, le porto` col cibo in salotto. Si mise sul divano, accanto al suo amico, e gli porse una tazza e una merendina. Axl lo ringrazio` sovrappensiero, e porto` senza indugi la tazza alla bocca.

- CAZZO! –

“O cielo!” penso` Izzy, sobbalzando per lo spavento

- Aaaaaaaaaah merda! – urlo` ancora il rosso, sputando il liquido e rovesciandosi con un gesto scomposto tutto il caffe sulla maglia e i pantaloni, mentre comicamente tentava di soffiarsi dell’aria sulla sua stessa lingua, ustionata dal liquido bollente.

Si e` scottato di nuovo…

- Ahio! Che male! – continuo` a piagnucolare, per poi girarsi verso il moro con sguardo assassino – Izzy cazzo! Mi stavi per uccidere con questo tuo caffe! Potevi benissimo avvertirmi che era bollente, merda! –

- Axl non sei un bambino di un anno, o sbaglio? Che cazzo, sei capace di badare a te stesso no? –

- Vaffanculo, avrei potuto ingoiarlo e bruciarmi tutto il collo, magari anche lo stomaco! –

- Si` e poi il cuore, i polmoni e il fegato! Ma falla finita e non esagerare! –

- Altro che esagerare, io ho rischiato di brutto! E se non riuscissi piu` a cantare per causa tua, eh? –

- Sarebbe una menomazione temporanea, stai tranquillo! E poi riuscirei a godermi il silenzio di questa casa, finalmente, senza sentirti parlare continuamente! –

- Hey vaffanculo Izzy! Sarebbe una tragedia, tutte le mie fan in adorazione piangerebbero senza ritegno! –

- Si si certo, soprattutto la vecchia ottantenne vicina di casa di Duff! Ahahah! A lei si che mancheresti! – esclamo` ridendo, ricordando di come una volta, avendola incrociata sulle scale, l’anziana donna si fosse messa a dire che Axl assomigliava tanto di viso “al suo vecchio Albert, il suo fidanzatino di quando aveva vent’anni” (secondo un rapido calcolo del moro, di circa mezzo secolo prima, insomma…), nonche` primo uomo “ad averla posseduta”, e aveva invitato Axl a casa sua a ripetere la favolosa esperienza, se ne avesse avuta voglia.

Al pensiero, il viso del cantate assunse la stessa tonalita` di colore dei suoi capelli, e cerco` con un balzo di saltare al collo di Izzy, per strozzarlo, ma il moro fu piu` veloce e riusci` a chiudersi la porta della camera da letto dietro le spalle, lasciando fuori il rosso.

- E` inutile che ti rintani li` dentro Jeff, prima o poi dovrai uscire! – urlo` il rosso, battendo dei leggeri colpetti, mentre i cani eccitati dalla nuova situazione gli saltellavano intorno, abbaiando.

- Ahahah dai Axl, ammetti pero` che come scena e` stata comica, ahahah! Avresti dovuto vedere la tua faccia in quel momento! –

- Se speri di uscire vivo da questa stanza non ti conviene troppo gettare benzina sul fuoco Jeff, peggiori solo la tua situazione! –

- Bill su non fare cosi`! almeno potrai sempre vantarti di avere avuto una groupie scatenata ancora prima di suonare per la prima volta… potrai dire che faceva dei lavoretti di bocca favolosi… con la dentiera, ahahahahaha! –

- IZZY IO TI AMMAZZO!!! – urlo` il rosso, dando un gran colpo alla porta, che tremo` non poco e rischio` davvero di staccarsi dai cardini.

Il moro nella stanza da letto continuava a ridere come un pazzo, ormai si teneva la pancia dolorante con le mani, mentre si era accovacciato sul pavimento, con poco fiato e le lacrime agli occhi; invece  il rosso oltre la porta continuo` a inveire e tirare dei colpi al legno, minacciando Izzy di trasformarsi nel Jack Nicholson di Shining e ammazzarlo con una accetta. Sheila e Argo, dal canto loro, non avevano smesso un attimo di abbaiare.

In tutta quella confusione, quasi i due non si accorsero dei colpi alla porta d’ingresso. Solo dopo un paio di minuti buoni, Axl li senti` e a grandi passi ando` ad aprire l’uscio. Fuori, lo attendeva il loro vicino di casa, un uomo di circa quarant’anni, sposato, con due figli identici in tutto a lui, piccoletto e occhialuto, ossessivamente preciso, gran rompiscatole odiato profondamente da Axl; un precisino, che non ne faceva passare una a quei due ragazzi giovani ed esuberanti, ma aveva sempre da lamentarsi, per le risate in piena notte, per la tv troppo alta, per le urla isteriche del rosso…

- Si? Che vuole? – domando` Axl senza troppi giri di parole.

- Forse non vi siete accorti che state facendo un gran baccano da piu` di mezz’ora. Ha iniziato lei gridando una serie di improperi (e tra l’altro le ho gia` chiesto di moderare le parole varie volte, in questo palazzo ci sono dei bambini) e ora sembra che vogliate demolire l’appartamento –

- Senta, mi pare di averle gia` detto altrettante volte di andare a farsi fottere, o sbaglio? Quindi che cazzo ci fa ancora qui? Fuori dalle balle, scio`! – gli disse per tutta risposta Axl, chiudendogli la porta in faccia.

“Che scocciatore”, si disse Izzy, che nel frattempo aveva raggiunto il rosso.

- Ancora lui? – gli chiese.

- Certo chi altro volevi che fosse? Che rompicoglioni, mi stavo divertendo, ora mi ha fatto innervosire… – disse Axl sorpassandolo, e avviandosi verso il divano; tuttavia, fu nuovamente fermato dai colpi alla porta.

Questa volta fu Izzy ad aprire, ritrovandosi di fronte, di nuovo, quell’uomo, che a quanto pareva non se ne sarebbe andato prima di avere concluso il suo bel discorsetto sulle buone maniere ed il vivere civile.

“Vuoi vivere civilmente? Trovati una casa da qualche altra parte allora, perche` qui e` la giungla amico, o forse non ti sei accorto del quartiere in cui vivi?” penso` Izzy.

- Stavo dicendo al suo amico, ma vale anche per lei, che questo e` un palazzo dove vivono altre persone. Persone civili e rispettabili! Non si puo` pensare di fare cio` che si vuole quando lo si desidera. Ci sono delle regole, e vanno rispettate –

- Si certo certo, lo sappiamo, ora ci scusi ma avremmo altro da fare –

Gli rispose il moro cercando di mandarlo via con le buone manienre… beh, se non buone, almeno educate, diciamo cosi`.

- Ah si`, e sentiamo che cosa avreste da fare? Riprendere a distruggere l’appartamento, a gridare parolacce? –

- Senta lei adeso mi ha proprio stancato! – urlo` il rosso, oltrepassando Izzy e prendendo l’uomo per il colletto della polo che indossava, sollevandolo da terra di qualche centimetro.

Izzy guardo` per un secondo la scena, come paralizzato, mentre i due cani avevano iniziato a ringhiare con una smorfia buffissima sui musetti, contro quell’intruso che stava facendo innervosire il loro padrone.  Axl era gia` pronto a colpirlo con un bel pugno sul naso, quando Izzy gli prese delicatamente il braccio e gli sussurro` di calmarsi. Allora, Axl rimise il vicino a terra, e lo lascio` andare, mentre ancora il moro lo teneva per un polso. Il rosso schiumava di rabbia, quell’uomo lo aveva proprio scocciato, sempre pronto a far loro la predica per qualche motivo; fu Izzy a rivolgersi all’uomo che, spaventato, era come pietrificato in mezzo al pianerottolo, mentre con una mano si massaggiava il collo arrosasto.

- Senta, forse le conviene andare a casa adesso, lo dico per il suo bene –

- Vi denucnio io. Vi denuncio cosa credete? A tutti e due, lei e quel pazzo del suo amico. E vi faccio cacciare da questo palazzo, lo giuro! –

- E sentiamo, per quale motivo secondo lei dovremmo essere cacciati? – gli rispose Izzy, fingendosi indifferente.

- Per quei due… cosi`, quegli esseri che fanno baccano da mattina a sera. Lo sapete che gli animali sono proibiti, qui? – rispose l’uomo, ghignando soddisfatto, prima di voltarsi ed andarsene, trionfante e sicuro di essersi tolto di torno quei due selvaggi.

0 merda…

Izzy tiro` leggermente Axl, facendolo rientrare in casa, e chiuse la porta dietro di loro.

- Non lo sopporto quello stronzo, crede davvero di poter venire da me e dirmi quello che devo o non devo fare? Beh si sbaglia, ed e` meglio che lo capisca! –

- Lo so Axl, da fastidio anche a me. Ma tu non puoi aggredirlo cosi`! –

- E perche` no? Perche` cazzo non posso?! –

- Perche` sarai fortunato se quello stronzo non andra` a denunciarti come ha detto, ecco perche`, e davvero e`una cosa che non ti conviene… -

Axl sbuffo`, esasperato. Quella giornata era iniziata cosi` bene ed ora tutto gli sembrava essere diventato nero all’improvviso. Grazie a quello stronzo, ora rischiava davvero di beccarsi una denuncia e magari di finire in gabbia, o peggio di dovere pagare una multa. E con che soldi poi? Loro a stento avevano di che vivere alla giornata, figurarsi se potevano pagare una multa o la cauzione. Cazzo!

***

Erano passati due giorni dallo spiacevole scontro con quel ficcanaso del loro vicino, e Axl era stato nervoso per tutto il tempo, sebbene nessun poliziotto avesse bussato alla loro porta, e nemmeno fossero stati consegnati loro avvisi di garanzia. Izzy cercava di mostrarsi tranquillo, anche se era certo che quel viscido bastardo avrebbe trovato un modo per farla pagare ad entrambi, e se non si trattava della polizia, allora di sicuro sarebbe stata la casa. Sentiva che ben presto avrebbero ricevuto l’ordine del proprietario di lasciare l’appartamento, o, se fossero voluti restare, almeno di sbarazzarsi dei cuccioli.

Luridi bastardi perbenisti…

Sheila ed Argo diventavano piu` carini ogni giorno che passavano, lui aveva sempre adorato gli animali ed i cani in particolare, e anche Axl sembrava divertirsi con loro, quindi era fuori discussione che li avrebbero abbandonati vicino ad un cassonetto come qualche testa di cazzo aveva fatto solo pochi giorni prima. Entrambi crescevano a vista d’occhio, ogni giorno si facevano piu` grandi, e Izzy, che un po’ se ne intendeva, aveva calcolato, basandosi sulle dimensioni del palmo delle loro zampette, che una volta adulti sarebbero stati quasi sicuramente di taglia grossa.

“Perfetto! Io amo i cani di grandi dimensioni!”

Erano circa le due del pomeriggio, e Axl e Izzy stavano mangiando un paio di tramezzini, quando il telefono dell’appartamento si mise a suonare. Lo cercarono per un paio di minuti prima di trovarlo, misteriosamente finito sotto il divano, ed Izzy rispose.

- Pronto? –

- … -

- Ah si`, salve –

- … -

- No veramente non ne avevamo idea –

- … -

- Ma non possiamo cazzo , provi a capirci! –

- … -

- Ah queste sono le condizioni? Beh allora sa che le dico? Se ne vada a fare in culo, stronzo! –

Mise giu` la cornetta con rabbia, quasi pestandola. Axl lo guardava con aria interrogativa –non era proprio da Izzy perdere il controllo in quel modo- e Sheila e Argo giocavano tra loro contendendosi una vecchia maglietta del moro in un angolo della stanza.

- Era il proprietario… lo ha avvisato quello stronzo –

- E cosa voleva? –

- Beh a quanto pare e` vero che non si possono tenere animali in questo palazzo. Quindi, o ce ne sbarazziano… -

- Non se ne parla! –

- Stai calmo e fammi finire! Dicevo, o ce ne sbarazziamo, o facciamo i bagagli –

***

Due ore dopo, con una sacca a testa in mano, Izzy che portava anche la sua chitarra ed Axl con Sheila ed Argo, i due amici stavano uscendo di casa, non prima, ovviamente, di avere lasciato un tocco tutto personale. Axl aveva preso tutte le penne, le matite, i  pennarelli che aveva trovato in casa, e aveva scritto improperi e frasi oscene su ogni muro… se non altro, il proprietario non avrebbe potuto pensare di venderlo, prima di ridipingerlo completamente, e cosi` facendo avrebbe perso un bel po’ di soldi. Izzy invece aveva staccato la carta da parati della camera da letto e, dopo averla ammucchiata, ne aveva fatto una palla che aveva infilato nella tazza del bagno, in modo da bloccare irrimediabilmente lo scarico… oltre all’imbianchino, il proprietario avrebbe dovuto pagare anche l’idraulico.

Ora, appena chiusa la porta di casa, i due si stavano gia` fermando, chiedendosi dove andare. Di certo non sarebbe stato facile trovare una nuova casa in tempi brevi, soprattutto se a cercarla erano due giovani aspiranti musicisti, con una vita sballata e nemmeno l’ombra di un dollaro in tasca.

“Bella situazione di merda… tutta per colpa di uno stronzo!” penso` Izzy stizzito, prima di avere un’idea.

Prese dalle mani di Axl il guinzaglio con i cani, e porto` entrambi davanti alla porta del loro vicino. Dall’interno si sentivano i  rumori di una donna intenta a richiamare affettuosamente due bambini un po’ troppo vivaci. Nessuno sembrava essere intenzionato ad uscire, per il momento.

“Molto bene”

Sotto lo sguardo incuriosito e sorpreso del cantante, il moro si tiro` giu` la cerniera dei pantaloni, e piscio` senza troppi complimenti sullo zerbino di quelle persone odiose. Subito fu imitato da Axl, e quando entrambi ebbero svuotato la vescica, i cani si avvicinarono e, come tipico di questi animali, presero ad annusare a terra. Inutile sottolineare che, appena fiutato l’odore dei liquidi dei due, con l’intenzione di marcare a loro volta il territorio, Argo e Sheila fecero, entrambi, tutti i loro bisognini sullo zerbino di quei pezzenti, mentre Axl e Izzy se la ridevano di gusto.

- Ahaha! Izzy non ti avrei mai creduto capace di una cosa simile, proprio tu! Ma questi due… - esclamo` il rosso, accarezzando i due cani – questi due cani sono fottutamente rock, cazzo! -









 
CAPITOLO MOLTO DIVERSO DAI PRECEDENTI, MOLTO MENO COMICO, MI SEMBRA QUASI INUTILE SOTTOLINEARLO... EPPURE, PORTERA` A NUOVE SORPRESE, VEDRETE VEDRETE! ;) CIAOOOOOOO :*

  
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