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Autore: Fifteen    10/07/2011    0 recensioni
E se i genitori di Hermione, dopo il quarto libro la mandassero all'accademia tedesca di Gerlenter? Troppo spaventati dalla guerra magica che infuria, i Wonderwolf decidono di fuggire. Dopo la fine della guerra magica, in cui Voldemort è stato sconfitto, Hermione Jane Alexia Wonderwolf fa ritorno ad Hogwarts.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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                                                                                                                               6. Providential help.


Mi sveglio e la prima immagine che riempe la mia mente mi fa spuntare un sorrisino sulle labbra.
L'ultima immagine vista prima che il rumore fastidioso della mente mi riportasse nella realtà di tutti giorni. Un'ultimo fotogramma, le nostre labbra unite, dopo essersi a lungo cercate e bramate. Sono già un paio di giorni che faccio sogni strani, sogni in cui c'è lui.
Il suo viso riempe la mia mente, e io torno tristemente nella vita quotidiana. Guardo la sveglia, sono le sette. Guardo il calendario sulla parete, è il 19 Settembre. Oggi compio diciott'anni. Tra un'ora arriverà Chantal. Il pensiero di poter riabbracciare la mia migliore amica mi mette il buon'umore, così mi faccio una doccia veloce e mi metto la divisa. Gonnellina nera, camicetta bianca e maglioncino sempre nero con bordi argento e scollo a V per completare l'opera. Liscio i capelli con un incantensimo e li tengo su con una coda alta, lasciando la frangetta scalata a coprirmi gli occhi. Dorati, dopo giorni di nuovo accesi e intrisi di qualcosa che non sia tristezza. Perché io, Hermione Jane Alexia Wonderwolf, sono inequivocabilmente innamorata di Draco Malfoy. Lo sono dalla festa, o forse già dalla sera al mare. Quel ragazzo sembra perfetto, sembra un'estensione del mio stesso corpo. Corrego, sembrava. Perché ho deciso di dimenticarlo, non sono una delle sue puttane. Molte mi hanno raccontato di come dal quinto anno sia diventato uno 'sciupafemmine'. Nessuna passa per le sue lenzuola più di una volta, quindi devo già ritenermi fortunata. Scendo velocemente nell'ingresso, e aspetto la mia amica impaziente. Sono così eccitata per la festa di stasera. Depressa si, ma pur sempre una ragazza che sta per compiere diciott'anni. Arriva dopo un quarto d'ora, a bordo di una carrozza, alle 8 precise. Io e lei siamo così dissimili in alcune cose, però ci completiamo. Io sono il nero e lei è il bianco, semplicemente. La abbraccio calorosamente, e poi ci fumiamo una sigaretta fuori dal portone principale. << Herm, ma dimmi un po', come procede con quel ragazzo? >> dice cauta. Solo a lei ho permesso di essere spettatrice del mio dolore. << Umh, Draco intendi? Dopo te lo presenterò. Diciamo che quando sono tornata qui mi è quasi scoppiato il cuore al solo rivederlo. Però entrambi, abbiamo fatto finta di nulla. Poi, ad una festa il primo sabato di scuola, abbiamo iniziato a ballare e poi il resto te lo puoi immaginare. La mattina dopo me ne sono andata, lasciandogli un biglietto dove gli facevo capire che conoscevo il suo 'stile di vita' e che speravo potessimo continuare ad essere amici. Da quel giorno non parliamo molto, ma faccio in modo di passare sola con lui poco tempo perché non mi va di soffrire. >> rispondo, abbassando lo sguardo, triste. << Ma come sei avventata! Quel ragazzo magari è cotto di te e tu lo liquidi così? >> esclama. << Io, emh, beh.. Ho preferito andarmene da sola, piuttosto che essere sbattuta fuori dalla sua stanza. Non mi andava di sentirmi dire di essere una delle tante, etc etc. >> le dico. In quel momento sento un fruscio dietro una colonna e mi volto, controllo aguzzando la vista, ma non c'è nessuno. Sono diventata anche una pazza visionaria, a quanto pare.


***


Ho appena sentito il discorso che ha fatto alla sua amica, mentre mi fumavo la mia prima sigaretta della giornata, e non posso dirmi più contento.
Pensava davvero di essere una delle tante? Non ha forse capito dai miei sguardi, dai miei gesti, che per me lei è qualcosa di più.
Forse è presto per parlare di amore, ad un Malfoy, oltretutto, non viene insegnato ad amare. Ma qualcosa mi lega a lei.
Non riesco a smettere di pensarla, di desiderarla. Ho abbandonato pure tutte le ragazze del mio fan-club, perché nessuna di loro mi interessa.
Hanno perso ogni attrattiva, non reggono il confronto con lei.
Ho bisogno di un piano, devo fare qualcosa, fare qualcosa perché lei sia finalmente mia.
Ma cosa? Penso, penso e penso ancora. Ma nulla mi viene in mente.
Ci sono! Chiederò aiuto alla sua amica. Devo trovare un modo per stare solo con lei ed aprirmi.
E' da quando ha scritto quel biglietto e ha cercato di uscire prepotentemente dalla mia vita, che mi evita il più possibile.
E io facevo lo stesso con lei, cercando di pensare a tutt'altro. Ma non ci riuscivo, e spesso mi ritrovavo a fissarla.
A lezione, mentre prendeva appunti e le labbra le si schiudevano appena mentre concentrata scriveva veloce sulla pergamena.
Durante i pasti, quando rideva e scherzava con gli amici.
In Sala Comune, mentre giocava a scacchi con Blaise, e puntualmente perdeva. Faceva sempre un'espressione davvero buffa da bimba imbronciata.
In Biblioteca, quando immergeva il viso in quei tomi giganti e accavallava le sue gambe perfette.
Quando fumava, e stavo lì ad invidiare quella sua sigaretta, che poteva sentire il tocco delle sue labbra.
Torno nella mia stanza in fretta e furia, prendo un pezzo di carta e una piuma; vergo poche parole.

'' Chantal, giusto? Piacere Draco Malfoy. Ho sentito la discussione che hai avuto con Hermione questa mattina e avrei bisogno del tuo aiuto. Ho bisogno che tu mi aiuti a farle capire che lei mi interessa seriamente e per citare le sue parole, non è una delle tante. Aspetto una tua risposta. 
                                                                                  Draco Malfoy                                                                                           ''


La risposta non tarda ad arrivare. La sua amica ha accettato, abbiamo deciso di incontrarci questo pomeriggio per discutere i dettagli del piano. Il suo aiuto sarà provvidenziale.
Il mio cuore scoppia di gioia.
E' tutto così strano, prima di conoscerla non avrei mai detto di avere un cuore.
Perché un Malfoy non ne ha uno, è freddo e impassibile.
Ma io già da tempo ho scelto di far prevalere Draco, e quindi, padre adorato, posso permettermi di amare.





Ciao miei carissimi!
Scusate se non aggiorno da tanto, ma come potrete vedere ho tante fic in corso.
Continuano a balenarmi in mente sempre più idee, ma poi mi blocco e impiego parecchio tempo prima di portarle avanti.
Spero che abbiate apprezzato questo capitolo, un bacio grande a tutti voi che perdete tempo a leggere questa fic. GRAZIE ^^

                     
  
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