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Autore: Ellie_Little_Lovegood    11/07/2011    2 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction, vi prego, siate buoni!
Parla di un nuovo personaggio, che entrerà a far parte dei Grifondoro. Farà amicizia coi gemelli Weasley. Buona lettura, sempre che vogliate sorbirbi questa storiella a capitoli
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Nuovo, personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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 Nuovi incontri sul binario 9 e ¾ 

“non è possibile” pensò una ragazzetta dai capelli corvini, accasciandosi sull’enorme bagaglio di cuoio che si portava appresso. Era un po’ che vagava per la stazione senza riuscire a trovare quello che cercava: il binario 9 e ¾. Sparito. Come volatilizzato. Eppure doveva assolutamente esserci. Per l’ennesima volta, estrasse una pergamena stropicciata dalla tasca dell’impermeabile azzurro. Se lo rigirò tra le mani e lesse di nuovo, sperando che il contenuto fosse magicamente mutato. Forse era stato tutto uno scherzo di sua sorella. Eppure, era molto improbabile che quella bimba avesse addestrato un gufo solo per giocarle uno scherzo, dei peggiori per di più. Si guardò intorno, sbuffando. Era ancora in quella posizione, quando due figure identiche dalla chioma rossa, muniti di carrello, bagagli e libri, le sfrecciarono davanti, facendole cadere la gabbia del grosso ragno esotico che aveva portato come animale domestico.
Helen rimase a fissare la tarantola per un po’. A scuoterla fu una mano evidentemente laboriosa, che l’aiuto a catturare la bestiola.
-tutto bene?- chiese con voce gentile una donna. Era vestita semplicemente, i capelli scompigliati e un evidente fiatone.
-cos… oh, sì, tutto apposto, grazie signora- rispose la ragazza inclinando uno dei suoi eleganti sopraccigli scuri –solo, mi era sembrato di..- non fece in tempo a terminare la frase che la donna la interruppe.
-oh, devi perdonarli, sono sempre così!- sospirò piegando il capo. Ma lo rialzò in fretta, con una nuova luce negli occhi, che, Helen lo avrebbe giurato, somigliava a quello di un’assassina, più che a quello di una madre.
-George! Fred! – Urlò. E immediatamente due ragazzi indistinguibili le raggiunsero.
-sì, mamma?- domandò uno dei due.
- cos’abbiamo dimenticato?- gli fece eco l’altro, senza notare la ragazza che li fronteggiava insieme alla madre.
-le buone maniere!- sbraitò la signora, incrociando le braccia.
I gemelli si guardarono e fecero spallucce.
-aiutate questa ragazza- ordinò Molly Weasley, in un tono che avrebbe spaventato un grizzly inferocito.
I gemelli lanciarono un sorriso beffardo e identico a Helen, che stava ancora tentando di capire chi si trovava di fronte.
La presero sottobraccio e la scortarono davanti alla parete magica della stazione ferroviaria.
-il binario 9 e ¾ è da questa parte- fece Fred, alla sua destra, continuando a sorridere.
-bisogna passare attraverso il muro- spiegò George, alla sua sinistra, imitando il sorrisetto del gemello.
Helen, leggermente intimorita dal comportamento dei due maghi, cercò con gli occhi la signora Weasley, la quale le sorrise cordialmente.
-non sei mai stata a Hogwarts?- chiese Fred ridacchiando.
-veramente no- sibilò Helen scrutando perplessa la ruvida parete di fronte a lei.
-non sembri una Primina- osservò George.
-ragazzi, avrete tempo per le chiacchiere in treno!- li sgridò Molly.
I gemelli alzarono gli occhi al cielo. Helen notò che erano di un azzurro vivace e simpatico.
Fred e George la ripresero tra loro e la costrinsero ad attraversare il muro. Scomparvero ridendo alla vista di Molly, che, inquietata dai suoi figli, si affrettò a tornare a casa, contando magari, che li avrebbe rivisti in poco tempo su un giornale dal titolo macabro.
I gemelli, allegri come sempre, stavano sparando alcune delle loro migliori battute, quando l’espresso fischiò, avvertendo gli ultimi ritardatari che era tempo di partire. Salirono tutti su un vagone e, sgomitando tra i passeggeri, si trovarono uno spazio tutto per loro.
Il primo a riprendere la parola, fu Fred.
-allora- disse –tu sei una nuova-.
-eh già- commentò Helen, afferrando saldamente il laccio della cartella.
-non sei di molte parole- osservò George, assottigliando lo sguardo.
-di solito parlo molto- mormorò la moretta.
-raccontaci qualcosa di te- fece Fred, con un sorriso a trecentoquarantasette denti.
-mi chiamo Helen Prickly- cominciò lei –vengo da un’altra scuola, partirò dal quarto anno a Hogwarts-
-piacere Helen- George le porse la mano, e lei la strinse.
-ascoltaci bene- riprese Fred.
-perché te lo diremo una volta sola- disse George continuando il discorso del gemello.
-io sono Fred-
-e io sono George-
-chiaro?- domandarono all’unisono.
-mi state facendo venire il mal di testa- dichiarò Helen, poggiando il capo sulle mani.
I fratelli risero soddisfatti e ordinarono qualcosa al carrello dei dolci. Anzi, più di “qualcosa”: l’intero contenuto del carrello, adesso era sparso per i sedili del treno, sotto gli occhi gioiosi dei gemelli Weasley.
-voi di che Casa fate parte? A Hogwarts, intendo- chiese ad un tratto, Helen.
-Grifondoro!- esclamarono i due ingoiando un paio di strani dolcetti.
Helen annuì, sperando con tutto il cuore, che non tutti fossero come loro.
-è vero che Harry Potter studia a Hogwarts?- domandò ancora.
-certo, è un nostro caro amico- rispose Fred.
-uno dei più cari- lo corresse George.
Helen scosse la testa -non ci credo- borbottò.
-devi crederci!- biascicò Fred, ingerendo una caramella tutti i gusti più uno.
-guarda qui- bofonchiò George, estraendo dalla borsa una foto. Ritraeva i gemelli ridenti in compagnia di un ragazzo assai più basso di loro, con una cicatrice a forma di saetta.
La ragazza ritrasse la mano.
-okay, vi credo- disse intontita.
-io non credo che tu sia tanto loquace quanto dici- fece Fred ridendo.
-non sfidarmi, Fred- cinguettò la ragazzina, socchiudendo le palpebre. 
I gemelli risero più forte, finché anche lei, fu travolta dalle risate.
Quando tutti si furono calmati ed ebbero raccolto tutti i dolci che erano ruzzolati sul pavimento, i ragazzi offrirono a Helen qualcosa da sgranocchiare.
-questa cos’è?- chiese lei afferrando qualcosa.
-non te lo consiglio- disse George.
-già, fa schifo- confermò Fred.
-grazie dell’avvertimento- sorrise Helen gettando la caramella –quanto manca a Hogwarts?-
-ormai ci siamo- fece George, inserendo nel tono di voce un che di tragico.
-oh no..- farfugliò Fred –dovremo rivedere Severus Piton-
-chi è?- volle sapere Helen, sinceramente curiosa.
-il caro, dolce, gentile e igienico professore di “Pozioni”- rispose George, con nella voce un tale sarcasmo, che l’avrebbe notato pure un gufo morto.
-non sarà così male..- disse Helen, più per convincere se stessa che i gemelli.
 
  
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