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Autore: berserker eagle    11/07/2011    8 recensioni
L'imperatore Lelouch è morto,del suo grande impero non rimane niente e ormai il mondo vive un'era di pace, ma veramente L'imperatore ha esalato l'ultimo respiro? se fosse ancora vivo? e se qualcuno tramasse nell'ombra sarebbe pronto a ritornare per difendere la pace conquistata con il suo sacrificio? oppure tornerebbe per vendicarsi....
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kozuki Karen, Kururugi Suzaku, Lelouch Lamperouge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alex era seccato. Non era possibile! Anzi, neanche concepibile una cosa del genere! Guardò per l’ennesima volta la commessa, una ragazza dai lunghi capelli rossi e due occhi azzurro cielo, ricontrollare testardamente il suo documento.

Alex Lempager, corti capelli biondi e occhi neri, originario della Germania , aveva un fisico non allenato, ma di certo neanche trascurato e un’espressione indecifrabile per chiunque.

“dannazione, dopo tutto quello che ho fatto per fare quel passaporto, mi sono dimenticato di inserire i dati nell’archivio!” .

Quando la ragazza decise di abbandonare, finalmente, la lotta e si girò verso il ragazzo,questo sapeva già cosa gli avrebbe detto.
-mi dispiace, ma vede, tutti i documenti, tra cui il suo passaporto, dovrebbero essere contenuti nell’archivio dei Cavalieri Neri, sfortunatamente ne il suo nominativo ne i suoi dati sono presenti, con tutta probabilità abbiamo un problema d’accesso, lo risolveremo a breve-

“sta per chiamare la sicurezza”.

Rapido Alex si tolse qualcosa dall’occhio, un gesto usuale, neanche considerato dalla ragazza, almeno fino a quando il biondo non ordinò
-obbedisci hai miei ordini- il ragazzo aspettò che gli occhi della commessa fossero catturati da un baluginio scarlatto, poi chiese
-hai chiamato la sicurezza? –
La risposta venne subito
-non ancora, signore –
Il ragazzo riflette per qualche secondo,poi disse
-ora tu mi farai passare, poi cancellerai qualsiasi dato del mio passaggio registrato da questo aeroporto, infine ti liberai del geass senza ricordare niente, chiaro?
-si, mio signore-
Alex si rimise la lente e proseguì
 
 
 
 
“non ci credo” si lamentò il biondo “usarlo per simili sciocchezze”
Era passata già mezzora e ormai il ragazzo si trovava su uno dei tanti treni che attraversavano la città, forse lo stesso dove tempo fa Zero aveva incontrato dal vivo i primi membri della ribellione; Alex era seduto su una sedia, guardando il paesaggio senza realmente vederlo,pensando
“è impossibile che mi riconoscano cosi,inoltre non indosso niente di particolarmente singolare”  Infatti il ragazzo indossava jeans e un’anonima maglietta bianca a maniche lunghe, coperta da un cappotto di pelle nera.
“guarda come devo ridurmi per passare inosservato” imprecò Alex,rigorosamente in silenzio.
Questi era ancora perso nel paesaggio, quando una  voce familiare lo raggiunse.
-ciao-
“no, è impossibile” si disse il ragazzo, ignorando la voce.
-hey tu?! Sto parlando con te- esclamò una ragazza, fermandosi davanti al biondo e  precludendogli la vista della città.
Questi, impassibile, osservò la scocciatrice: una ragazza dai capelli rossi ,un cipiglio deciso negli occhi azzurri  e  indossava la tenuta dell’istituto Ashford , quando Alex riconobbe la ragazza trattene a stento un’espressione incredula, perche? Com’era possibile?non riuscì a formulare un pensiero, agghiacciato dalla casualità, o ironia che dir si voglia, del destino.

“no!,no no e no” si ribellò la sua mente,cercando un modo per andarsene,di sfuggire a quell’incontro fin troppo anticipato,ma il suo corpo non si mosse,aspettando il momento opportuno ,mentre dalle sue labbra  usciva un cordiale “mi scusi”.
-uhm..non ti ho già visto da qualche parte, hai… non so … qualcosa di familiare- chiese la rossa,ignorando le parole di Alex
-è ovvio che la conosca signorina Karen,lei è famosa in tutto il mondo ormai- rispose prontamente l’altro –la sua abilità come pilota di Nightmare è leggendaria.
Proprio mentre Karen stava per chiedere a quel ragazzo biondo come si chiamasse, il treno di fermo di colpo,mentre le porte si aprironò.

Alex,si lanciò verso l’uscita asserendo che fosse la sua fermata e lasciando l’ex-asso dei cavalieri neri a chiedersi cosa le era preso.
“non posso avvicinarmi a uno sconosciuto solo per mi ricorda qualcuno” si disse la ragazza “Lui è morto, e di certo non aveva i capelli biondi” dopo questa silenziosa uscita Karen sospirò lasciando andare su una delle tante sedie del treno, ormai in movimento
“eppure la sua voce era cosi simile” gli venne spontaneo pensare, prima di osservare “non posso affidarmi al ricordo di una vecchia voce,lui. è. morto.”
 
Alex si guardò a torno: si trovava in uno delle tante fermate disseminate per la città, sopra al ragazzo  il sole stava tramontando, lasciando spazio alla notte e alle sue gelide temperature, accentuate dall’inverno imminente.
Mentre si incamminava per le strada, nascondendosi in quell’enorme ammasso di gente che camminava per le strade, nella sua mente c’era una sola parola, la stessa che anni prima lo lanciato nei fuochi della guerra.
“vendetta”



Eccomi qua, con la mia seconda storia (o prima dato che l'altra è una one-shot) su Code Geass,avevo in mente questa storiella da un po' di tempo,sperò vi piaccia e non lanciatemi niente di contundente o pericoloso se non vi piacerà (accetto solo pomodori e recensioniXD) ok, a parte gli scherzi recensite e ditemi che ne pensate. e buona lettura! (buona lettura lo dovresti mettere all'inizio della storia e non alla fine nd Buonsenso).
  
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