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Autore: Two Little Shapes    12/07/2011    2 recensioni
Come poteva una ragazza come Lily Evans aver accettato di uscire con quel pallone gonfiato di James Potter?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“Lily” Iniziò tranquillamente James “Esci con me?”
Lily sospirò esasperata “No Potter, NO! Capisci cosa vuol dire? Vuol dire che non uscirò mai con te, nemmeno se diventassi il ragazzo più timido e umile del mondo!”
Lui guardò Lily come un cane bastonato “Ma io sono umile.. forse non mi definirei timido” Disse con quel sorriso da Malandrino.
Lily gli lanciò uno sguardo truce e si avviò verso l’uscita, una volta raggiunto il quadro della Signora Grassa lo aprì e si incamminò nei lunghi corridoi del castello.
Uscì nel cortile e si fermò sotto la quercia, dove solitamente stava con le sue amiche.
Scorse una figura familiare in riva al lago, Severus Piton era circondato da un paio di persone che riconobbe come Avery, Mulciber e la loro combriccola.
La ragazza si avvicinò sempre di più al gruppo e infatti poco dopo i ragazzi di Serpeverde si accorsero di lei.
“Aah.. Ecco la Mezzosangue” Disse con un ghigno strafottente Avery, tutti i ragazzi si misero a sghignazzare, anche Piton ma come si rese conto che la ragazza di cui si stava prendendo gioco era Lily smise di ridere e tornò serio.
“Dai andiamo ragazzi, prima che il Prefetto ci metta tutti in punizione!” Disse ironicamente Mulciber.. Altre risate da parte del gruppo.
Lily per tutto il tempo era rimasta in silenzio a scrutarli arrabbiata, ma guardava uno in particolare, Severus, a lui riservava uno sguardo particolare: delusione mista a irritazione.
Il gruppo di Serpeverde incominciò a incamminarsi verso il castello, poi Lily che stava per ritornare all’albero da dove si era allontanata sentì una voce. “Ragazzi, vi raggiungo più tardi”
“Ok Sev, fai presto” Disse Avery guardandolo divertito. Evidentemente pensava che Piton avrebbe dato una lezione alla Mezzosangue impicciona nonché sua ex migliore amica. Ma si sbagliava. 
Lily decise di ignorare Piton e tornò a sedersi sotto l’albero, lui la seguì.
La ragazza ormai aveva perso le staffe. Era da imbecilli seguirla in questo modo senza dire nulla.
“Che vuoi Piton?” Sbottò con rabbia.
“Da quando mi chiami per cognome?” Chiese lui con disappunto.
“Da quando tu mi hai chiamata Mezzosangue..” Disse lei con un tono acido.
“Ti ho già chiesto scusa..”
“E io ti ho già detto che non m’importa nulla di te e delle tue patetiche scuse” rispose seccamente, stringendo gli occhi a due fessure.
“Cos’altro devo fare per farmi perdonare?”
“Niente Piton, niente. Non puoi fare niente per rimediare alla cattiveria che mi hai fatto” Detto questo Lily si alzò e fece per tornare al castello ma una mano le strinse rudemente il polso per bloccarla.
“Piton lasciami andare” Protestò Lily cercando di divincolarsi.
“Lily aspetta fammi spiegare!” La sua stretta sul polso di Lily aumentava sempre di più.
Lily fece per ribattere ma una voce glielo impedì.
“Mocciosus!” James Potter era arrivato con passo spedito “Lasciala andare subito” 
“Ah sì Potter? Altrimenti?” Chiese Piton lasciando il polso di Lily e concentrandosi su Potter.
“Altrimenti ti affatturo per bene”
“Smettetela Brutti idioti! Piton ti consiglio di lasciarmi in pace, e tu Potter vedi di farti gli affari tuoi.. So difendermi benissimo da sola!”
Disse Lily.
“Oh, si certo Evans ho notato”
Lei gli lanciò un’occhiataccia. “Senti, Potter, apprezzo il pensiero ma ti ho detto che non ho alcun bisogno di te.”
“Hai sentito? Smamma Potter!” Piton s’intromise nella discussione.
“Certo, magari per lasciarla sola con te!” esclamò ironicamente, fissando torvo il ragazzo pallido di fronte a lui.
“Smettetela subito! Tutti e due!” Lily fece per mettersi in mezzo, ma James la bloccò, mettendole una mano sulla spalla.
“Stai indietro, Lily.”
Per Piton, sentire il suo nome pronunciato da James fu come una doccia fredda. Il sangue gli salì alla testa, e senza neanche rendersene conto tirò fuori la bacchetta e la puntò contro il ragazzo.
Lily lo fulminò con lo sguardo. “Non fare sciocchezze!”
“Stupeficium!”
“Protego!” James riuscì a parare il colpo, prima che potesse colpire lui, o peggio, Lily.
Lei, infuriata con entrambi, tirò fuori la bacchetta, lo sguardo torvo. “Ma siete forse impazziti?! Che diavolo avete in quelle teste?!”
“Poteva colpirti!” si difese James.
“Mai!” ribatté l’altro. “Il colpo era indirizzato a te, verme! Non potrei mai colpire lei!”
“Ah no?!” James iniziava a perdere la pazienza. “Ci stavi per schiantare! A tutti e due!” mentre parlava continuava a tenere alta la bacchetta.
“Non è assolutamente ve-”
“Basta!!” Lily urlò con quanto fiato aveva in gola per sovrastare le voci dei due ragazzi. “Basta James!”
Lui fu talmente deluso e sbigottito da quella risposta che non si rese nemmeno conto del fatto che la sua adorata Lily lo aveva appena chiamato per nome. Fatto che non poté invece passare inosservato agli occhi del Serpeverde.
“Schiantesimi?” lei si voltò verso il suo amico di infanzia. “Schiantesimi?!” ripeté scetticamente, alzando il tono di voce.
“Lily…”
“Che diavolo ti è saltato in testa?!” domandò la ragazza, con sguardo carico d’ira. Si girò di nuovo per guardare James, di nuovo sereno. Lui le sorrise dolcemente. In quel momento Piton non ci vide più dalla rabbia. Alzò nuovamente la bacchetta, puntandola contro il Grifondoro.
“Sectumsem-”
“Stupeficium!”
Un botto. Una luce rossa. Le urla isteriche di Lily.
In un attimo James si rese conto di aver schiantato Piton, scampando per un pelo il suo incantesimo.
Fece appena in tempo a voltarsi verso la sua compagna di Casa, quando sentì qualcuno che gridava.
“Che diavolo sta succedendo qui?!”
I due ragazzi si voltarono a guardare la professoressa McGranitt avanzare verso di loro a passo svelto e deciso.
“Potter! Hai schiantato un tuo compagno!”
“Professoressa ha iniziato lui.” cercò di difendersi inutilmente, lui.
“Professoressa…” intervenne Lily titubante.
“Signorina Evans!” lo sguardo della donna sfrecciò dal volto scioccato della ragazza, fino alla bacchetta che lei stringeva in mano, per tornare poi a Piton, svenuto a terra, un metro dietro di loro.
“Voglio subito una spiegazione!”
“Professoressa giuro che io non-”
“Lei non c’entra.” la interruppe James. La ragazza lo guardò sorpresa. La stava difendendo, sul serio.
“Potter, non mi interessa il tuo parere.”
“Ecco… Piton e Potter stavano litigando e io ho cercato di fermarli.”
“Usando la bacchetta?!” la professoressa s’indignò.
“No, io-”
“Starete in punizione, per un mese.” li scrutò, stringendo gli occhi. “Entrambi.”
“Cosa?” Lily non poteva credere alle sue orecchie, dopo sei anni in quella scuola non era mai stata in punizione neanche una volta.
“E Moccio… ehm… Piton?” chiese James irritato. “Ricordiamoci che è stato lui ad iniziare. Io mi sono solo difeso.”
“Anche lui subirà la sua punizione” la McGranitt scoccò un’occhiata torva io due alunni. “Dopo che avrà terminato il suo periodo di degenza in infermeria.” dopo di che si voltò e si occupò del ragazzo svenuto.



Saalve a tutti! Finalmente abbiamo finito il terzo capitolo :) Ci scusiamo per il ritardo!
Ed è così che tutto inziò tra James e Lily haha! Ringraziamo tutte le persone che hanno messo la storia tra le seguite preferite e ricordate! Ovviamente ringraziamo anche i nostri lettori che commentano :)
 
davidesanti91: la risposta te l'abbiamo già data,  magari questo capitolo ti piace! :)

ale90: Oh grazie per tutti i complimenti! Speriamo che anche questo terzo capitolo ti sia piaciuto! Bacioni, alla prossima! :)

lily_potter_cullen: Si ovviamente la storia continuerà con vicende più interessanti! Speriamo ti piaccia :) Baci!



Bé è ora di abbandonarvi cari lettori! Al prossimo capitolo baci! :))

 
  
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