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Autore: vulneraria    12/07/2011    2 recensioni
Lily. Un desiderio stupido. Masochista. Il desiderio di passione. Il desiderio di poterla amare. Il desiderio di poterla toccare. Il desiderio di soffrire per amore.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: Lily/Severus, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Credi quello che vuoi.

Lily pronunciò quella frase con tono sicuro, poi si alzò dalla morbida poltrona rossa e uscì dalla sala di passo.

Sapeva che Potter l'avrebbe seguita poco dopo, sapeva che con quella frase non aveva fatto altro che convincerlo di più di averla conquistata, e sebbene la cosa non le andasse del tutto a genio doveva farlo.

Si sedette al tavolo di Grifondoro accanto a uno stranamente silenzioso Sirius e cominciò a sorseggiare un succo di zucca zuccherato.

L'immagine di lei e Severus ai Tre Manici di Scopa le invase la mente per un attimo: strinse le esili dita diafane intorno al bicchiere di vetro ancora pieno e continuò a bere, per sfida.

Una sfida con se stessa, una sfida con Severus, che la guardava dall'altro capo della Sala.

Una sfida per convincersi che non le importava niente di quell'amore passato, nonostante il cuore le dicesse esattamente il contrario.

Nel frattempo un esaltato James Potter le si sedette a fianco e si sistemò i capelli ribelli.

- Allora, Lily... vuoi uscire con me?

La solita domanda, con una variazione.

Non la chiamava quasi mai Lily.

Una piccolezza che le ricordò la dolcezza di Severus e che le fece trovare il coraggio di fare ciò che la sua mente voleva che facesse.

- Sì Potter, uscirò con te.

Sirius, all'apparenza tranquillo, quasi si strozzò con il pane imburrato e Remus spalancò gli occhi, mentre James aggiungeva un disinvolto- alle quattro al lago nero, bellissima.


Era appoggiato al salice, quel salice che era stato protagonista del loro primo bacio. O per lo meno co-protagonista.

Lily sospirò: una cosa doveva ammettere, Potter ci sapeva fare.

Con me non attacca, non questa volta.

A pensarci bene, anzi, si era messa con James perchè Mary aveva insistito, convincendola che erano fatti l'uno per l'altra.

Come ho potuto essere così scema?

Alzò gli occhi al cielo e si sistemò la gonna della divisa, poi si avvicinò al ragazzo con passo lento.

- Sempre in ritardo, Lily... non cambi mai...- scherzò il ragazzo, poi le cinse i fianchi e la attirò a se; i loro nasi si toccavano e la rossa scosse la testa.

- Potter, vuoi troppo...


Si divincolò, James rise e la baciò con forza a fior di labbra.

- Dimentichi una cosa... io ottengo sempre ciò che voglio, e il fatto che tu sia qui ne è la dimostrazione- le sussurrò.

- Tu credi?

Vedrai caro, vedrai.

Si sedettero sulla riva del lago e stettero un po' in silenzio.

- Cosa mi dici, salamandra?

- Niente di niente, cervo.


Cosa ci faccio qui?

In realtà lo sapeva benissimo. Sapeva benissimo che la sua curiosità e la sua disperazione erano più forti del suo senso di giustizia.

Sbuffò.

Non spiava qualcuno da quando... da quando eravamo piccoli.

Ebbe un tuffo al cuore.

Che idiota. Sono un idiota.

Si mosse un secondo, con attenzione.

Se Potter mi vede mi uccide. Ma non è detto.

Li guardò scherzare come una normale coppia, e decise che non c'era più nulla da vedere.


Scusateeeeeeeeeeee!!!!!!

Scusateeeeeeeeeeee!!!!!!

Ora non ho tempo di rispondere a tutti, spero solo che il capitolo vi sia piaciuto e che mi perdonate.

Anche se non credo.

Baci!

  
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