Her Eyes,
Blue Like the Sky...

Paul e Celeste attraversarono la porta di luce creata da Camilla.
Una volta usciti si trovarono in un bosco.
"E' un bosco, vero?" chiese Celeste, sorridendo, mentre le scomparivano le ali.
"Si..." rispose il ragazzo, guardandosi attorno.
"Che bello! Un bosco! Non c'ero mai stata! Mi ci fai fare un giro! Ti prego!" disse lei facendo gli occhioni dolci.
"Eh? Che stai dicendo dannata?!"
"Si, voglio fare una passeggiata qui! E' così bello!"
"Momento... Fammi capire... Tu trovi bello un posto pieno di erba e alberi?!"
"Beh... E' diverso dal solito cielo e dalle solite nuvole!"
"In che senso?"
"Paul, io vivo da quasi cento anni nel Paradiso... E' la prima volta che metto piede sulla Terra dopo anni!"
"E io che devo farci?!"
"Devi... Portarmi a fare un giro!" disse, prendendolo per un braccio e iniziando a correre.
All'improvviso la ragazza si fermò di colpo.
"Bene, hai visto il bosco, adesso possiamo andarcene." sospirò Paul, sollevato.
"Emm... Si... Infatti... Anche io vorrei andare via..."
"Andiamo su..."
"Si ma... In che direzione?"
"D-D-Dannata... Non ti sarai mica... PERSA?!"
"No...Non mi sono persa... CI SIAMO PERSI ENTRAMBI!"
"IO TI AMMAZZO!!!" urlò il ragazzo con tutta la forza che aveva nei polmoni cominciando a rincorrere la ragazza.
"Non essere cattivo con me!" disse lei, quasi cominciando a piangere, mentre correva.
"Come faccio a non arrabbiarmi se mi hai fatto perdere in un bosco?!"
"Non l'ho fatto a posta!" pianse lei.
Se c'era una cosa che Paul detestava erano le ragazzine più piccole di lui che piangevano.
Facevano emergere... Il suo lato sensibile.
"Io volevo solo fare un giro!"
"Emm... Si... Ho capito" disse, avvicinandosi.
"Sei cattivo, non mi toccare!"
"Oh... No... Non piangere!"
"Sei cattivo, prima chissà cosa mi volevi fare!"
"N-N-Niente..."
"Allora perchè allungavi le mani per provare a strangolarmi?"
"N-Non ti preoccupare" disse, tendendole la mano.
"Eh?" chiese lei, incredula.
Lui afferrò la sua mano e cominciò a camminare.
"Questo bosco ha un non so che di familiare, magari riesco a trovare l'uscita...
"Un momento...Io...Ho tre Pokeball qui!" aggiunse.
"Pokeball?"
"Oh... Servono per catturare i Pokemon, delle creature magiche."
"Catturare? Non è molto gentile..."
"Guarda, tre Starly! Fanno proprio al caso nostro!"
"Starly?"
"Si... Vedi quelle sottospecie di piccioni? Sono tre Starly... Elekid, esci!" disse, estraendo una Pokeball dalla quale fuoriuscì un Elekid.
"Oh, che carino!" esclamò Celeste, prendendolo in braccio e iniziando a coccolarlo.
"Ma lo sai che sei proprio carino? Cucci cucci cucci!" diceva Celeste mentre lo strangolava con i suoi abbracci.
"Smettila e lascialo stare!" disse Paul, strappando il piccolo Pokemon dalle braccia della ragazza e poggiandolo per terra.
"Che sgarbato che sei!"
"Intanto ringraziami che sto facendo qualcosa per uscire di qui! Elekid, usa tuono su quegli Starly!"
Il Pokemon obbedì, ma Celeste fece il broncio.
"Poveri Starly! Gli hai fatto male!"
"Tranquilla, quando ritornano nelle Pokeball non sentiranno più nessun dolore..."
"Oh, mi fa piacere!"

"Un momento...Avete visto un Pikachu?" chiese qualcuno alle loro spalle.
"Ash Ketchum?!" esclamò Paul alla vista di quel ragazzo.
"Si... Ho perso il mio Pikachu! L'avete visto?"
"No, non abbiamo visto nessun Pikachu!"
"Un momento ma... Hai catturato tre Starly in un colpo solo?!"
"Si... Perchè?"
"Wow! Sei davvero bravo! Come ti chiami?"
"Io mi chiamo Paul... E lei è Celeste Brelitz."
"Piacere, Ash Ketchum... Come facevi a sapere il mio nome?"
"...Dettagli irrilevanti."
"Scusa...Sapresti indicarci l'uscita?" li interruppe Celeste per arrivare al sodo.
"Oh, si, è a destra!"
"Mille grazie Ash! E facci sapere se ritrovi il tuo Pikachu!" esclamò andando verso l'uscita trascinandosi dietro Paul.

"Finalmente a casa..." sospirò Paul, buttandosi sul letto.
"Che bella casa, complimenti!"
"Mh... Mi raccomando, non chiedermi mai più di fare dei giri con te per i boschi!"
"Va bene...Scusa ancora... Ma chi è quel tipo... Ash?"
"Un bamboccio del cavolo... Credimi, lo rincontreremo molte volte..." disse, guardando negli occhi la ragazza.
Ad un tratto si accorse che il suo occhio sinistro era strano... Brillava di una strana luce...
Sembrava quasi che i suoi occhi blu fossero il cielo e che quella luce fossero le stelle.
Lui non sapeva niente di quella ragazza, dei suoi segreti, delle avventure che avrebbero vissuto.

*Fine Capitolo 2*

SpazioH AutriceH
Buon MezzogiornoH, lettrici di EFP**
La vostra VèH è tornataH <3
Come avrete potuto notareH, Ha cambiato nicknameH in Hime Kuran.
Hime in jap vuol direH "Principessa" mentre Kuran... E' il cognomeH di KanameH *O* <3
E KanameH è pareccHio faigoH :D
GodeteviH il nuovo capitoloH...
A breve pubblicHerò una nuovaH ff...
E aggiorneròH.
Un CHu.
VeraH **