Draco Malfoy era furioso e triste. Con violenza afferrò Parsy Parkison trascinandola nella sua camera.
Fregandosene dei suoi sentimenti la sbatté sul letto in modo aggressivo.
La baciava, però lei al suo cuore era indifferente. Solo una ragazza aveva il potere di farlo diventare più umano.
Parsy si bloccò immediatamente notando le guancie bagnate del ragazzo. Lui stava piangendo! Impossibile…
“Porco Merlino solo due parole doveva dirmi” urlò dando un pugno alla parete con talmente tanta forza da rompersela.
Faceva paura!
“Non posso!” sussurrò Silver sconvolta da quella dichiarazione. Lei doveva vincere la guerra e non c’era tempo per l’amore.
“Fan culo Black!” disse Draco allontanandosi da lei.
“Stai bene?” chiese la Parkison con aria preoccupata. Stava soffrendo per lei, quella schifosa ragazza ruba uomini. Le faceva male vederlo in quello stato, perciò per la prima volta nella sua vita decise di non pensare a se stessa.
Guardò la finestra cercando di trattenere le lacrime. Il tempo rispecchiava perfettamente il suo stato d’animo. Il diluvio universale stava precipitando su Hogwarts.
“Non arrenderti se la ami davvero!” sussurrò prima di scappare via dalla camera.
Uscì sotto la pioggia e il freddo cercando di scacciare via il dolore che le trafiggeva il petto. Quando poi notò la
Black, completamente bagnata a causa della pioggia. Sembra triste!
“Tu sei stata la mia rovina!” urlò la Parkison furiosa come non la era mai stata.
“Non è giornata! Sparisci..!” ordinò Silver con voce autoritaria.
“Vorrei tanto Black, ma sto per commettere la più grande cazzata della mia vita! Vai da lui Black! Ti ama
davvero…” affermò sbalordendo la giovane serpeverde. Impossibile!
Le due si guardarono negli occhi dimenticando, per la prima volta l’odio. Si sorrisero lievemente poi Silver iniziò a correre verso una sola direzione, la sua felicità.
In quel preciso momento fece la sua comparsa Theodore Nott, il quale aveva ascoltato l’intera conversazione.
Senza dire una sola parola l’abbracciò cercando di darle conforto cancellando quelle lacrime.
“Andrà tutto bene, Parsy!”
Dentro tremava anche il suo cuore dall’infelicità!
***
In quel periodo Daphne Greengrass si sentiva parecchio debole e stanca. Era come se tutte le forze la stessero abbandonando. Aveva dovuto chiedere aiuto a Merlino per riuscire ad andare a lezione. Le prime due ore erano di: Arti Oscure! Fantastico…
Tutto iniziava a diventare sempre più sfogato, ma Daphne cercava di resistere. Sarebbe andata tra qualche ora in infermeria.
“Oggi parleremo delle rincarnazioni!” affermò il professore.
“Gasato!” sbuffò Blaise Zabini seduto vicino alla Greengrass. “Non credi principessa?” le chiese senza ottenere nessuna risposta.
Strano…
“ Le sacerdotessa dell’antica religione, prima di morire se vogliono, possono crearsi delle rincarnazioni! Una parte della loro anima vivrà generando delle ragazze in ogni generazione. Le creature però vivranno fino a diciassette anni.
La formula eh..”
Un ricordo del passato fece capolino nella mente del giovane professore.
“Sinister bastaa! Aiuto..” gridava la sorellina rinchiusa nell’armadio per sfuggire a quella bestia del fratello maggiore.
“La morte non voglio ancor veder!” affermò incidendosi una stella con un cerchio nel braccio. “Nei secoli voglio vivere!” urlò appena prima d’essere uccisa.
“Professore si è addormentato?” chiese con un ringhio provocatorio Blaise.
“Continua a leggere tu, poppante!” rispose sedendosi sulla sedia.
Contro voglia il giovane Zabini iniziò a leggere “Le rincarnazioni assomiglieranno in modo straordinario al loro
padrone! Avranno anche una piccola voglia a forma di cuore accanto allo stomaco..!”
A quella parola la Greengrass si mise la mano sulla pancia con aria pensierosa.
“Che strana quella voglia, Daphne!” disse Silver.
“Parla quella che ha un tatuaggio!” affermò facendo la linguaccia.
“Non c’è nessun modo per loro di sfuggire alla morte. Se non diventare un vampiro!”
La testa iniziò a girare più veloce e in quel momento Daphne cadde a terra.
***
Astoria Greengrass quella mattina aveva saltato le lezioni, perché non aveva nessuna voglia di studiare in quel
periodo.
All’improvviso tutto diventò più buio e spaventoso e la ragazza si ritrovò in mano un bigliettino.
Non si saltano le lezioni! Teppistella..
Il tuo ammiratore segreto
Come faceva ogni volta lasciò la sua risposta sul pavimento allontanandosi di qualche centimetro. Una volta girata il foglietto era scomparso!
Davvero vuoi vedermi? Beh allora girati!
Il tuo ammiratore segreto
Astoria Greengrass lentamente si girò vedendo in faccia il suo ammiratore segreto.“Ciao, piacere io sono…”
***
Silver Black entrò nella camera di Draco Malfoy come una furia e con aria arrabbiata gli puntò un dito contro.
“Tu sei un verme, egocentrico, puttaniere!”
“Molto gentile Black!” sbuffò lui alzando gli occhi al cielo.
“Adesso stai zitto!” ordinò Silver minacciosa.
“Per farmi insultare eh? Ohh no baby non ci sto! Tu-sei!”
“Vuoi farmi finire questa dichiarazione?” chiese Silver con aria ironica.
“Non ci penso prop-“ si fermò stupito “Cosa?” domandò sperando di aver capito bene, anche se con Silver Black non si poteva mai essere certi.
La ragazza afferrò Draco per la cravatta e avvicinandolo al suo viso gli sussurrò prima di baciarlo “Ti amo anch’io coglione!”
FINE
Spazio autrice:
Anche una degna erede è giunta al termine! Il seguito si chiamerà: che la guerra abbia inizio! Non so quando aggiornerò, lo farò appena possibile! fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo con una recensione.
Un Bacio
Queen of Slytherin