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Autore: Jei_92    12/07/2011    0 recensioni
La storia narra di una ragazza di nome Jei. Sognava tanto andare al college e fece la sua iscrizione essendo ammessa al college più bello di New York. Però la nostra Jei è una tipa molto pettegola e cattiva che rovinerà alcune storie d'amore e si innamorerà di lui. Un ragazzo di nome Ivan che le rapirà il cuore. Ma dovrà scontrarsi con alcune compagne. Ci saranno sfide e quant'altro. E chi vincerà? Che cosa ci riserva la nostra piccola Jei?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le cheerleaders

Si avvicinava molto velocemente la fine della scuola e dovevo assolutamente creare la corografia per vincere il premio per le cheerleaders. Passavo con le altre cheerleaders più di 4 ore a preparare la corografia. I giorni passavano in fretta e mancava poco. A dire la verità mancava pochissimo.. 3-4 giorni massimo. Provammo una corografia che ci piaceva moltissimo. Si era bellissima. Era la migliore ovviamente per noi poi chissà per i giudici.
Arrivò il giorno della sfilata. Ero talmente nervosa che mi stavo scordando tutto. Arrivò Ivan che mi incoraggiò e mi tranquillizzò. Eravamo le ultime ad esibirsi così avevamo guardato le altre corografie. Ecco. Era il nostro momento. Il mio cuore andava a mille ma sapevo che potevo farcela. La conduttrice ci chiamò e tutte entrammo in scena. C’era tanta di quella gente che mi metteva nervoso.. Ma quando è partita la musica ho scordato tutto. Ho scordato tutto e tutti. E ho iniziato a ballare. Finì il tempo e andammo dietro le quinte Ivan si avvicinò a me sorridendo dicendomi.
“Ehi piccola sei stata bravissima.”
Finita la frase mi baciò.. Mancavano pochi minuti e avrebbero detto la classifica. La classifica era questa:
3° posto Verdi
2° posto Cheeeloss
1° posto eravamo noi. I pantera rosa.
Si “pantera rosa” è un nome buffo.. Ansi buffissimo ma a noi piaceva. Ci rispecchiava. E l’importante era vincere e dare alla scuola questo premio e il privilegio di avere noi come cheerleaders. Jennifer si avvicinò a me dicendomi.
“Ehi, sei stata bravissima, ve la siete meritata questa vittoria e mi dispiace se i primi giorni di scuola ti ho minacciato. Non sono andata avanti con le minacce perché so che avresti vinto anche perché tutti mi avrebbero odiato.  Comunque ancora complimenti.”
La guardai molto perplessa e l’abbraccia dicendogli.
“Ehi, grazie mille. E mi dispiace di ciò che ti ho fatto e di averti espulso dalle cheerleaders visto che era la cosa che amavi di più fare. E mi dispiace anche di averti fatto fare delle figure davanti a tutti.”
Mi guardava sorridendo e mi rispose.
“Tu non devi scusarti di niente. Sono stata io che ho iniziato per prima a fare la bambina. Bhe io domani torno a Los Angeles. Quindi vi saluto a tutti qui e spero che starete bene per questi 2 giorni di pace.. Ah un’altra cosa Jei. L’anno prossimo ti aspetto. Un bacio a tutti.”
E così Jennifer se ne andò nella sua stanza non c’era più una mosca. Passarono così i due giorni e finì la scuola. Tutti iniziammo a fare le valige. Ivan venne vicino a me e mi disse.
“Io voglio sposarti.”
Io scoppia a piangere e lo abbracciai dicendogli.
“Siamo ancora piccoli..”
Mi guardò mi prese la mano e mi mise l’anello e mi sussurrò.
“Ti amo amore mio.”
Lo guardai e lo baciai dicendogli.
“Ti amo anche io e lo sai.”
Lui mi disse allora ho una proposta..
“Vieni a vivere da me”
Gli presi la mano. Presi la mia valigia, salutammo tutti e ci incamminammo verso casa mia. Aprii la porta di casa mi incamminai verso i miei genitori abbracciandoli e dicendogli.
“Questo è Ivan il mio ragazzo. Lo è stato per tutto l’anno e oggi mi ha chiesto di sposarlo. Ma sposarlo è presto, siamo ancora piccoli e quindi mi ha chiesto di andare a vivere con lui.”
I miei genitori si guardarono, guardarono lui, e rispondono.
“No. Tu resterai con noi. Vi potrete venire a trovare quante volte volete ma tu Jei rimani qui.”
Il sorriso che avevo si trasformò in lacrime. Ivan mi abbracciò e i miei genitori invitarono i suoi a cena per conoscerli. Sono brava gente ma i miei ancora non si fidano a lasciarmi da sola. Forse è meglio così perché sarei stata costretta a stare legata e a stare attenta. Così finito di mangiare io e Ivan andammo su in camera mia e abbiamo fatto l’amore per tutta la notte. La mattina dopo stavamo insieme, ridevamo scherzavamo.. era passata l’estate e ci siamo fatti 5 anni di college insieme. Eravamo davvero innamorati. Erano passati 15 anni e lui mi chiese di sposarmi. Ci sposammo. Era stato il matrimonio più bello della mia vita. Siamo andati a vivere a Los Angeles. Abbiamo avuto due gemelle e un altro bambino. Abbiamo vissuto felici e contenti per tutto il resto della mia vita.

 

[Questo libro finisce qui. Ne farò altri più lunghi e più bello di questo ^^. Grazie a chi li leggerà.] 

  
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