14/07/2011
4 recensioni
Angolo Autrice:
Ssalve! No, non sono morta ho avuto da far....E vabbenee!! Lo ammetto. Ero ad un punto morto. .-. Non sapevo cosa scrivere...
Poi sta sera mi sono auto-imposta di scrivere qualcosa di decente e....non ci sono riuscita.
Eccovi l'obrobrio che ho fatto. Buona Leggiuuta!!
PS: Se non vedete più aggiornamenti per le prossime due settimane non datemi per dispersa! xD
15
Sta arrivando!
Erano le 5.00 del mattino. Ero stanchissima perchè non avevo dormito.
Poco importava.
Mi avviai verso casa Salvatore e suonai impaziente alla porta.
Mi aprì Esme.
Cavolo, proprio lei?! Pensai. Non avevo proprio voglia di un contatto diretto con quella che avevo creduto, in un lontano passato, una seconda madre.
«Buongiorno, Bella!» mi disse sorridendomi amabilmente.
«Buongiorno» dissi fingendo un sorriso.
Entrai in casa e mi assalì subito Damon. Che mi baciò.
«Buongiorno amore mio. Pronta per il nostro piccolo viaggio?» mi sussurrò all'orecchio.
Io annuii. In quello stato non sapevo cosa dire...
In realta non sapevo parlare. Mi annebbiava completamente il cervello quando faceva così.
Vidi con la coda dell'occhio che qualcuno era arrivato di corsa.
Alice.
«Victoria ha scoperto che sei qui! Sta arrivando! Ha creato un esercito di neonati e....» cominciò a spiegare preoccupata.
«Frena. Frena. Frena» disse Jasper «Un esercito di neonati?» chiese. Nei suoi occhi si era accesa una strana luce.
«Sì proprio neonati.» rispose Edward che nel frattempo era entrato nel salotto.
«Un momento! Frenate tutti! Neonati? Vampiri? Un esercito di vampiri? Per me?» chiesi quasi scioccata.
A cosa serviva un esercito di neonati per un essere umano che poteva sconfiggere da sola?
«Non per te. Per noi. Cerca di tenerci lontani il tempo sufficiente per ucciderti» rispose Edward. Lo percorse un brivido quando dirre l'ultima parola, ma cercò di non darlo a vedere.
«Ovviamente lei non sa ancora della mia esistenza e di quella di Stefan, giusto?» cominciò a parlare Damon. Fino a quel momento era stato zitto. Perchè non poteva continuare a fare la stessa cosa? Sapeva bene che non volevo esporre nessuno al pericolo. Specialmente lui.
«Esatto!» disse Edward sentendo un'idea di Damon detta nel pensiero.
«Non leggermi nel pensiero, stronzo!» disse Damon ringhiando.
Eh, no! Non si stavano propriamente simpatici.
«Comunque ho un piano» disse voltandosi verso gli altri Cullen.
«Illuminaci, allora!» lo incitò con sarcasmo Emmet. Neanche a lui stava simpatico.
«Voi asseconderete il suo piano. Io e Stefan la aspetteremo e la distruggeremo.» disse facendo un ghigno pensando a quello che lo aspettava.
Io non ero così tanto entusiasta però, e nemmeno Emmett giudicando la sua faccia.
«Eh? E ti vorresti tenere il divertimento tutto per te?» disse. Evidentemente io e lui non avevamo le stesse preoccupazioni.
«Senti King Kong. Se usassi il cervello -cosa che evidentemente non hai- capiresti che questa è la cosa più logica da fare» ringhiò Damon.
«Come ti permetti? Lurido mezzo-vampiro!» rispose al ringhio Emmett con uno altrettanto inquietante.
«Ragazzi, basta! Se vi sta a cuore la sorte di Bella la proposta di Damon è l'unica che ha un senso. Quindi faremo come ha detto lui» disse Carlisle.
Tutti annuirono. Io guardai con aria preoccupata Damon e gli sibillai ''Non farlo''.
Per tutta risposta ricevetti solo un'occhiolino.