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Autore: emabel    15/07/2011    1 recensioni
spero che vi piaccia è la mia prima storia...si tratta di un Bella&Edward e sono umani .....recensite numerosi...tratto dal 1 cap.
sono passati 3 anni da quando mi hai abbandonata...
sono cambiate tante cose in questi anni,io sono cambiata...
non sono più la ragazzina che hai conosciuto al liceo...
timida...ingenua...goffa...
forse sono ancora un po goffa ma ci sto lavorando.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 5  - confessioni-
-“Prima di parlare con tutti avrei bisogno di parlare due minuti con Edward da soli …”e tutti non si stupirono della mia richiesta poi mi rivolsi a lui
“dobbiamo parlare sempre se sei d’accordo”
E come risposta ricevetti un semplice “ok”  non volevo sganciare una bomba come la mia d’avanti a tutti volevo prima fargli
metabolizzare la notizia e in seguito informare gli altri … l’unica che ebbe da ridire fu alice con la sua esuberanza
-“ma ci avevi detto che appena arrivavano gli altri … avresti …” ma la interruppi
- e lo faro ha bisogno di parlare prima con … con  Edward …  non ti preoccupare … ok??“e lei annui
Tutti si spostarono dal salotto nella cucina per lasciarci un po’ di privacy . Rimanemmo un po’ a fissarci in silenzio io mi sentivo in difficoltà in imbarazzo
dopo tutto questo tempo mi faceva ancora questo effetto. Poi presi coraggio e inizia … come si dice via il dente e via il dolore …
-“Allora … da dove inizio …” ma mi interruppe
-“ aspetta bella …” io mio soprannome detto da lui  sembrava diverso più bello …
”non so cosa tu mi debba dire però ,ho anche io da dirti delle cose da dirti e vorrei iniziare prima io se per te va bene “ io annui semplicemente
probabilmente se avessi iniziato io a parlare non sarei mai riuscita a capire cosa mi deve dire  perche sarebbe rimasto shoccato                                                                                   “allora …” io continuavo ad osservarlo era nervoso e si notava da come torturava i suoi capelli con le mani “… quando sono andato via dopo la
nostra discussione prima che partissi ti oh detto una grande cazzata … e tu ci hai creduto subito senza …” non continuò la frase e si sedette sul
divano con la testa tra le mani … quella shoccata ora ero io … cioè lui … mi … mi aveva detto una bugia mi aveva mentito la nostra ultima conversazione
era tutta una bugia per cosa poi … ma non feci in tempo a chiedere che iniziò di nuovo a parlare                                                                                                                                                                                 “… io … sapevo …. che avremo sofferto ad avere una relazione a distanza … sapevo che ti avrei fatta   soffrire … che non ero abbastanza per te …
che tu meritavi di più e che meriti tuttora e speravo che concludendo tutto tu ti saresti rifatta una vita e saresti andata avanti …”non poteva essere che aveva rovinato tutto per cosa per delle  sue insicurezze ? io avevo fatto vivere mia figlia nostra figlia per  tre anni senza un padre per delle sue insicurezze ? ma io ora mi alzo dal divano e lo strangolo come si era permesso?mi veniva da piangere avevo gli occhi lucidi …. Ma cercai di riacquistare un po’ di razionalità
-“  Cioè … tu mi hai detto una bugia mi hai detto che non mi amavi che era finita anche se non  era vero … perché hai avuto un lampo di genio dove ti sei
accorto che sarebbe stato difficile portare avanti il nostro rapporto e che io meritavo di meglio di te … e quindi hai preso tu questo decisione anche al posto mio … ma tu sapevi cosa era meglio per me quando hai fatto tutto questo macello dov’era quel unico neurone che di solito avete voi maschi al posto del cervello che vi fa ragionare ? ”mi stavo arrabbiando seriamente e senza volere continuavo ad alzare sempre più il tono di voce
“ … ma io dico come ti sei permesso … hai  creato un enorme casino per niente … e io che … che mi facevo tanti problemi  e mi stavo preoccupando per come fare a darti una notizia che può essere positiva e negativa … e può sconvolgerti la vita … ” continuavo ad agitarmi , e il suo fiso si incupiva sempre più non sapevo più cosa dire e mentre gli inveivo contro  sgancia la bomba senza preoccuparmi più di niente e nessuno solo di me stessa e di mia figlia
“ tu ... TU TI SEI PERSO I PRIMI ANNI DI VITA DI TUA FIGLIA MA SEI SCEMO? I momenti più belli e tutto per una bugia …”gli dissi tutto con rabbia poi mi calmai e dissi le ultime parole a bassa vo con sconforto e alcune piccole lacrime erano sfuggite e diventavano sempre maggiori finche non scoppiai in un pianto di sfogo che non finiva più .Gli avevo detto tutto o per lo meno la parte più importante e nel peggiore dei modi .Lui era rimasto paralizzato con la bocca aperta  … e mi sembro che gli si fossero illuminati anche gli occhi a quella notizia  ma di sicuro mi avevano sentito in cucina  perche per come gli avevo gridato contro mi avrebbero sentito anche nell’altro continente.

[ intanto in cucina- pov Esmed ]
Ci aveva chiesto di parlare prima da sola con Edward era più che normale avevano molto da chiarire quei due. Una volta chiusi in cucina mi misi a preparare qualcosa per passare il tempo e se la memoria non mi ingannava a Bella piacevano molto le mie torte quindi decisi di prepararne una . Mentre stavo prendendo le cose che mi servivano vidi Alice aprire un po’ la porta per origliare io la sgridai come fece anche Carlais e Jasper ma con lei non potevi averla vinta quindi dopo un po’ ci arrendemmo .Dopo poco iniziammo a sentire bella che alzava il tono della voce
-“  Cioè … tu mi hai detto una bugia mi hai detto che non mi amavi che era finita anche se non  era vero … perché hai avuto un lampo di genio dove ti sei accorto che sarebbe stato difficile portare avanti il nostro rapporto e che io meritavo di meglio di te … e quindi hai preso tu questo decisione anche al posto mio … ma tu sapevi cosa era meglio per me quando hai fatto tutto questo macello dov’era quel unico neurone che di solito avete voi maschi al posto del cervello che vi fa ragionare ? ”                                                                   cosa aveva fatto Edward?mi sa che aveva pienamente ragione quella povera ragazza … intanto tutti erano stati attirati dalla voce  di Bella                                                                                                                                          -“ … ma io dico come ti sei permesso …  hai  creato un enorme casino per niente … e io che … che mi facevo tanti problemi  e mi stavo preoccupando per come fare a darti una notizia che può essere positiva e negativa … e può sconvolgerti la vita … ”
Chi sa cosa aveva dovuto passare bella dopo che noi siamo andati  via  e vero avevo visto Edward  che si era rinchiuso in una sorta di guscio ma lo aveva voluto lui ma il pezzo forte doveva ancora arrivare qual’era questa notizia che doveva dirgli??
-“ tu ... TU TI SEI PERSO I PRIMI ANNI DI VITA DI TUA FIGLIA MA SEI SCEMO? I momenti più belli e tutto per una bugia …”
A quelle parole” TUA FIGLIA” poco mancava e mi sentivo male  ecco cosa doveva dirgli di importante e chi se lo aspettava …. Quindi se era figli di sua io ero la nonna  guardai  Carlais poi tutti gli altri in quella stanza erano stupiti di quella rivelazione poi Alice e Rose iniziarono ad abbracciarsi e canticchiare”siamo zie siamo zie “ mentre io abbracciai Carlai e iniziai a pianger mi ero commosso ed emozionata avrei avuto una nipotina da coccolare e viziare a cui insegnare a fare i dolci a cui leggere le favole …e per colpa di quel testone di mio figlio ci eravamo persi i momenti più belli probabilmente come la gravidanza il parto i sui primi passi le sue prime parole  bisognava recuperare il tempo perduto chi sà a chi assomiglia e cosa molto importante come si chiama…

[in salotto pov bella]
Dopo un po’ sembro riprendersi io in tanto mi ero calmata e mi ero ricomposta .
-“ c-come mia fi-figlia ?”balbettava sembrava emozionato a dire quelle parole oltre che shoccato
-“si tua figlia “
-“ma come può ….” Ma era veramente scemo o  cosa ma subito continuai io
-“non so prova a pensare …  vuoi che ti faccia un disegnino?”
-“si … no … cioè … volevo dire quando …”
-“dopo la discussione dopo che sei andato via con la tua famiglia sono caduta in una forte depressione non mangiamo più mi ero chiusa in me sessa  ero debole e dopo un po’  iniziai a sentirmi male a vomitare di frequente e io davo la colpa a qualche malattia o al mio stato di catatonia in cui ero finita .  Un pomeriggio dopo un paio di mesi venne a casa Angela per vedere come stavo  in più con la scusa dei compiti cercava di farmi compagnia  e di vedere se cerano miglioramenti e nel parlare aprì la mia agenda mi accorsi del ritardo lei andò subito a comprare un  test  e alla fine ne compro 5  e tutti avevano lo stesso risultato
Positivo
 positivo
positivo
positivo
positivo
il passo successivo la scoperta fu dirglielo a Charlie … non fu facile gli raccontai tutto e anche del fatto che non volevo abortire anche se tu non ceri non avrei mai ucciso mia figlia lui comprese e mi disse che mi avrebbe aiutato e che era “contento “se così si può dire di diventare nonno .”
io conclusi così la mia spiegazione lui era ancora imbambolato incredulo e non dava segnali di vita …quindi mi avvicinai a lui per  smuoverlo un po’ e poi parlai
-ora non sono venute qua a raccontarti tutto perchè voglio che ti prendi le tue responsabilità o per rovinarti la vita ma siccome sei tornato non volevo nasconderti niente  visto che ci vedremo spesso in giro e in più  la piccola ha diritto  di conoscere te  e i tuoi quindi se vorrai potrai conoscerla … ora tocca te decidere se vorrai  continuare a ignorare l’esistenza di una figlia oppure conoscerla e vederla crescere … e in entrambi i casi mi aspetto un tuo atteggiamento adulto e civile  e non hai alcun obbligo verso di me non è detto che perché abbiamo una figlia tu  debba avere per forza a che fare con me .”                                                        dopo questa affermazione sembro risvegliarsi
-“all’ora non hai capito niente di quello che ti ho detto all’inizio …. Io non ti ho lasciato perché non ti amavo più era tutta una bugia  … io ti ho amato …. ti amo … e ti amerò per sempre probabilmente … anche se non mi aspettavo questa tua confessione … cioè padre … io sono padre … ho una figlia … non ci posso credere … fa strano … però cavolo mi piace so già che le voglio bene anche se non la conosco e voglio vederla crescere  accompagnarla a scuola fare il papà geloso quando sarà più grande e avrà il fidanzato …”
Avevo aspettato tanto un momento come questo che mi dicesse queste parole per sua figlia gli brillano gli occhi mentre ne parla
” voglio che cresca in una famiglia …. E quindi so che probabilmente tu non ti fiderai più di me però mi piacerebbe recuperare anche con te il tempo perso e recuperare anche il nostro rapporto … perfavore  riproviamoci”Però ho paura , ho paura di soffrire  di dargli la mia fiducia
-“ mi dispiace ma non puoi dopo quasi quattro anni partire cosi in quarta senza delle conseguenze è vero hai perso la mia fiducia e se vorrai recuperarla ci sarà molto lavoro da fare … ora però pensa solo a fare il papà naturalmente la bambina non sa chi sei quindi non pretendere che ti chiami subito papà ti farai prima conoscere e poi gli diremo la verità insieme ok??”
-“ok pero mi sa che è ora di chiamare gli altri dalla cucina …”
-“guarda che secondo me per come ho urlato prima mi avranno di sicuro …”non fini neanche di parlare che mi si fiondarono a dosso Rose Esmed e Alice .
Esmed fu la prima a parlare
-“ooh piccola mia hai dovuto crescere da sola una bambina … tu non sai che enorme gioia mi hai dato prima facendomi visita poi dicendo che ho  una nipotina … quando ce la farai conoscere?”
- “il più presto possibile ve lo giuro anche se …”
-“ anche se …”mi incoraggiarono tutti … mi girai verso Alice Rose Jasper Emmet e Edward
-“… anche se voi ci avete già parlato la conoscete  ” erano rimasti tutti perplessi tranne Alice che dopo un un po’ inizio a capire a cosa mi riferivo
-“si si ma certo eri tu … come non ho fatto ad accorgemene … “ intervenne Rose
-“può  succedere non è una cosa che vai a notare subito in una bambina appena conosciuta”
Emmet come gli altri non riuscivano a collegare le nostre parole e quindi disse
-“ invece di parlare in codice perché non ci fate capire??”
-“testone stiamo parlando della bimba che si era persa al centro commerciale …”
loro mi guardarono e risposero con un “ah” poi Emed mi chiese se avevo una voto e gliela mostrai era una foto recente
dove lei faceva le sue solite smorfie che amore.

 http://www.dietaland.com/probiotici-riducono-infezioni-bambini/8633/
Edward poi mi chiese dove avevo lasciato la bambina e gli dissi che era a casa di amici a giocare.
-“hei Bellinaaa ci hai mostrato la la foto però poi dirci il nome della bambina mi ricordo che era particolare ”
-“ si infatti io la chiamo solo Lizzi e quando mi fa arrabbiare che pronuncio tutto il nome per intero ed è Elisabeth Renèesmed Marie  Swan”
-“ come mai questo nome?” Mi chiese Carlaise
-“ è complesso sono quattro nomi … di persone che hanno rappresentato qualcosa per me … il primo nome è” non finì di parlare che intervenne Edward
-“ di nonna ”
-“ si giusto poi  il secondo e l’unione dei nomi Renee ed Esmed mentre l’ultimo è di mia nonna ”
Esmed si era di nuovo  emozionata  dopo un po’ notando l’orologio capi che era tardissimo mi congedai e andai  a prendere mia figlia.
  
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