> Miracolo
«Bella, voglio fare l’amore con te!».
Edward si avvicinò alla ragazza e la fece distendere sul grande letto a baldacchino.
Isabella si sentiva molto imbarazzata, non aveva mai fatto l’amore in vita sua, e, anche se amava Edward alla follia, non poteva fare a meno di sentirsi a disagio in quel momento.
«Edward…», lo chiamò, cercando di distrarlo dalle sue intenzioni.
Il ragazzo fece finta di non aver sentito e le sollevò la maglietta, iniziando a baciarle i seni e ad accarezzare la sua pelle bianca e liscia.
«Edward, no!», esclamò cercando invano di divincolarsi. Edward allora si bloccò e la guardò negli occhi, confuso. «Si può sapere che hai? Hai rotto le scatole per mesi dicendo che volevi fare l’amore con me e adesso che ho deciso di accontentarti non vuoi più?».
Bella stava diventando sempre più rossa in viso, credeva di morire per l’imbarazzo! Si tirò su e si mise a sedere a gambe incrociate davanti al suo amore, che la fissava con un’espressione tra l’irritato e il dispiaciuto. Lei cercava di evitare il suo sguardo, e teneva gli occhi bassi.
«Allora?», la incitò lui, spazientito.
Bella prese un profondo respiro e si fece coraggio. «Edward, tu… tu sei un vampiro!».
Il ragazzo la guardò storto. Erano stati insieme per più di due anni, avevano combattuto diversi nemici immortali, si erano appena sposati e quella era la loro luna di miele… Possibile che la sua amata fosse così ritardata da aver capito solo ora la situazione?
«Dunque?», le domandò, sperando che andasse avanti nel discorso e che non confermasse ciò che aveva appena pensato di lei.
«Beh… tecnicamente, tu sei morto. Cioè, il tuo corpo è morto. Il tuo cuore non batte e il tuo sangue non scorre più nelle vene… in nessuna parte di te», disse, cercando di dare più enfasi all’ultima frase.
Edward continuava a non capire. «E quindi?».
Bella giocherellava con un lembo del lenzuolo di seta, sempre più insicura e nervosa. «Edward, noi non potremmo mai fare l’amore…», mormorò triste.
«E perché mai?», le chiese, preoccupato.
«Perché… perché… perché non ti si alzerà mai, ecco!». Dette quelle parole, Bella si coprì il viso con le mani, rossa di vergogna.
Edward, invece, si limitò a sorridere. Le appoggiò una mano fredda sulle sue e la guardò negli occhi, cercando di rassicurarla, poi voltò la testa verso la finestra.
Un raggio di luce dorata penetrò il vetro e illuminò il ventre del giovane vampiro, accompagnato da un armonioso canto angelico. In pochi istanti, i pantaloni di lui mostrarono un notevole rigonfiamento sotto la stoffa.
Bella guardò la protuberanza stupita, poi fissò lui, estasiata. «Edward, ma… ma è un miracolo!», esclamò, in preda alla gioia più immensa.
Edward le accarezzò il viso e sorrise comprensivo.
«No, amore mio…», rispose. «È la Meyer!».
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Tenero spaziettino di Hilary xD
Okay, non guardatemi male xD
È una stupidata, lo so... ma l'altra sera stavo raccontando al mio ragazzo della mia nuova fanfiction su Twilight e lui mi prendeva in giro, anzi no xD Prendeva in giro Edward xD
Allora ci siamo messi a ridere come scemi dei vampiri della Meyer ed è venuta fuori quest'idea xD Ci stavamo letteralmente rotolando per terra dalle risate xD
Questo è quello che ne è uscito :) Io metto le mani avanti, intanto xD Io ho scritto il pezzo e ci ho messo grammatica e sintassi, quel becero del mio ragazzo ci ha messo l'idea xD Prendetevela con lui per questa cosa xD
Un bacio, povere anime che siete passate di qui! xD
Hilary