capitolo 7°                             
                  Spine


 

 L'ANNO PRIMA,GIUGNO


"Perchè?"
Il suo sussurro si michiò al suono regolare delle gocce di sangue che 
si infrangevano sul pavimento.
La sua voce era flebile,spenta,vuota.
Era  la prima volta che parlava da quando era lì.
Forse perchè l'odio,la rabbia e la paura glielo avevano impedito,forse 
perchè aveva costretto la sua mente a vagare lontana da quel luogo,
in una dimensione altra,dove si rifugiava per non impazzire.
Eppure nonostante la sofferenza conservava ancora quel tono orgoglioso
e fermo e quella melodia arcana che ammaliava.
Il canto di una fenice.
Una fenice carica di dolore,ma pur sempre una fenice.
Doveva resistere.
Le sue braccia erano costrette verso l'alto da pesanti catene,e la pelle 
bianca era segnata da rivoli di sangue chec colavano dai polsi segati 
dalle manette.
Il capo ciondolava abbandonato e una massa di capelli rossi oscillava nel
vuoto.
La grezza veste di iuta che le avevano cacciato addosso  si era
appiccicata al suo fisico per colpa del sangue delle ferite che le avevano
inferto.Ferite dolorose,ma che non avevano altro scopo se non il dolore 
stesso:il suo corpo non doveva avere altre cicatrici se non quell'antica 
con cui la sua vita era stata segnata,e lei doveva restare in vita.
Le venne da ridere:doveva restare in vit...almeno per il momento.
"Perchè..."
Scosse debolmente via i capelli dal viso e puntò i suoi occhi sull'ometto 
che le stava davanti.
Occhi d'oro come il sole d'estate.
Occhi resi scuri dall'odio.
Eclissi....
"....li hai traditi?"


Balbettava.
Frasi sconnesse bagnate di sudore.
Senso di colpa?Paura?Rimpianti?
"Io....io....io non avevo scelta...io..."
SCELTA?!?
Scoppiò a ridere,fredda,impietosa,gelandolo sul posto.
"Non dire idiozie Peter!C'è sempre un'altra opzione.Semplicemente tu 
hai scelo quella del codardo!"
"Io non sono un codardo!Io servo l'Oscuro Signore,io sono un 
mangiamorte!"
"Tu sei un codardo Codaliscia!Avevi bisogno di protezione,hai trovato
James Potter,poi lui non ti è più bastato.No,lui era troppo coraggioso,
troppo altruista,era nemico del più pauroso mago di tutti i tempi.Era 
diventato troppo pericoloso stare dalla sua.
E così l'hai venduto!
Hai venduto l'uomo che per te sarebbe morto,che fino all'ultimoha voluto
darti fiducia,fino all'ultimo istante della sua vita quando ti ha visto 
scavalcare il suo corpo moribondo.
L'hai venduto per la tua schifosa salvezza.
Hai venduto lui e la sua famiglia,hai venduto i tuoi migliori amici,la tua
famiglia.
Hai scaricato la colpa su Sirius e ti sei nascosto.
Paura Coda?
Sì paura...e gelosia.
Gelosia perchè James Potter era tutto quello che tu non potrai mai 
essere:un sole,un sole che brilla di luce propria,illuminando gli altri.
Mentre tu Minus non sei altro che un viscido satellite."
"STA ZITTA!STA ZITTA!CRUCIOO!"
Ma il dolore non arrivò.
Codaliscia si accasciò a terra cominciando a contorcersi.
Una bolla nera gli circondava la testa,pulsando e stringendo sempre più.
Convulsioni.
Spasmi.
Ma nessun suono.
Una risata.Fredda e senza gioia.
Un uomo incappucciato entrò nella cella,tra le braccia reggeva 
delicatamente da sola.
Lui.
"Non dovresti prendertela Codaliscia,la nostra gentile ospite ha detto 
solo la verità."
Un sibilo che non aveva nulla di umano.
Poi parlò l'uomo col cappuccio.
"E non dimenticare Minus che lei è dell'Oscuro Signore."
Rabbia!Lei non era sua!
"Taci Crouch Junior"quello ringhiò"io non appartengo a nessuno!"
Di nuovo quella risata.
"Lo credi davvero mia dolce Rose?"
Dal fagotto emerse una mano di bambino innaturalmente bianca e
rachitica che le sfiorò la guancia.
Freddo.
Un dolore sordo al petto.
Morte.
La mano scese a sfiorarle il seno sinistro.
Impazzire di dolore.
Soccombere al dolore.
Le scoprì la pelle bianca,rivelando la cicatrice scura all'altezza del petto.
Indugiò.
Poi fece pressione.
Il corpo di una donna che cadeva a terra senza vita.
Una mano bianca,una bachetta nera,una luce verde.
Un bambino che piange...
Una bambina che si para davanti a lui,ultima vana difesa.
Freddo.
Dolore.
Morte.
Una luce bianca.
Un urlo disumano.
Il pianto di un bambino.
La cicatrice.
Urlò.
Le labbra erano ormai state lacerate dai denti nell'ultimo 
orgoglioso tentativo di trattenersi.
Urlò.
Mentre le sue barriere venivano abbattute.
Urlò.
Mentre due occhi rossi si impossessavano nella sua mente.
Urlò.
Mentre dal fagotto usciva sangue nero.
Urlò.
Mentre il sangue nero entrava in lei.
Urlò.
Perchè Tom Riddle era entrato nel suo corpo e se ne era impossessato.
Urlò.
Perchè non poteva combaterlo.
Urlò.
Perchè lei era stata piegata.
Urlò.
Era sua.
"Mio piccolo fiore spinato."
"Liberateci."Sibilò.
E mentre il suo corpo la trascinava verso il male,per la prima volta Rose 
desiderò di morire.
Le spine del male l'avevano imprigionata.


Angolo autrice:Non posso crederci Harry Potter è davvero finito....Ultimo
film stupefacente,ma fino a un certo punto:battaglia finale no comment,
delusione.....e ora come farò senza Harry?Ho finito i libri,ho finito i film..
EFP grazie di esistere...Comunque,sproloqui a parte fatemi sapere che
ne pensate del capitolo,e ance dell'ultimo film.A presto mushi mushi =) Lady J