Capitolo secondo - La chiacchierata dell'intervallo
 
Terminate le due strazianti ore di algebra e l'ora di spagnolo che passò piuttosto in fretta, la campanella suonò per l'intervallo.
I nostri ragazzi scesero di corsa al piano terra per comprare le merende, poi uscirono nel piazzale della scuola a prendere una boccata d'aria fresca e fare nuove amicizie. Infatti, quello era proprio il posto ideale per conoscere persone d'ogni genere: c'erano sicuramente più di 7.000 ragazzi e questo perchè le scuole elementari e medie, i licei e perfino l'università erano le une affiancate alle altre. Era un via vai di gente compresa tra i 6 e i 30 anni di età però non tutte erano persone normali. Alcune avevano dei poteri sovraumani i cui effetti erano diversi, secondo la tipologia dei frutti del diavolo mangiati. Esistevano molte specie di questi strani frutti capaci di donare forza, resistenza o anche di trasformarsi in svariati animali.
In molti, fino a poco tempo fà, credevano si trattasse solamente di una stupida leggenda popolare ma invece era la verità.
-Non ho mai visto così tanti bambini contemporaneamente e tutti nello stesso luogo!- si meravigliò Chopper.
-Non siamo mica all'asilo!Sembra quasi che i più piccoli siamo proprio noi adolescenti.- si guardava intorno Usop.
-Hey, perchè non andiamo con quel gruppetto laggiù??Saranno simpatici di sicuro!- propose Rufy, indicando un trio poco distante, nel quale si vedeva una vispa ragazza che tentava di porre fine alla lotta tra un biondino e un altro giovane dai capelli verdi.
-Non credo sia una buona idea. Hai visto come stanno litigando quei due?E se poi veniamo coinvolti pure noi??- gli consigliò il nasone.
-Andiamo, ci divertiremo senz'altro!!- rispose Cappello di Paglia mentre si trascinava dietro gli inseparabili amici fino al terzetto.
-Chi diavolo sareste voi?!- domandò subito uno dell'altro gruppo.
-Scusatelo, lui è sempre arrogante...E piantatela!!- urlò la giovane dando due pugni in faccia ai litiganti.
-Ciao. Io mi chiamo Rufy e sono un ragazzo di gomma!-
-Invece il sottoscritto è il fiero Usop!-
-Piacere, Chopper.- si presentarono.
-Voi due avete mangiato dei frutti del diavolo. Vediamo, Gom Gom e Hito Hito, se non sbaglio.- iniziò un breve monologo la rossa e dopo poco aggiunse -Non avevo mai visto un animale parlante. Quanto sei morbido!-
Chopper che a momenti veniva stritolato dalla ragazza, diventò tutto rosso per l'imbarazzo -Ehm..grazie. Comunque sono una renna.- e improvvisò un balletto. Amava ricevere dei complimenti, specie da chi non conosceva.
-Come ti chiami?- le chiese Usop.
-Oh, che sbadata..io sono Nami!Voi due, venite qui!!- ordinò agli altri.
-Arrivo mia dolcissima Nami!- rispose il biondo, che era un esperto donnaiolo -Salve. Io mi chiamo Sanji e sono un cuoco provetto, il migliore dell'istituto per essere precisi!- e si accese una sigaretta.
-Hai dimenticato di dire che sei anche un idiota provetto!Comunque il mio nome è Zoro e sarò lo spadaccino più forte del mondo!- affermò convinto.
-Tsk!..Voi siete nuovi? Non vi ho mai visto da queste parti.- chiese il cuoco.
-Io sì, mi sono appena trasferito!Prima abitavo nel quartire del Monte Corbo.- rispose Rufy.
-Io e Chopper siamo cresciuti qui a Tsuki ma ora che è arrivato pure il nostro compagno, possiamo frequentare la stessa scuola insieme e vederci pù spesso.- spiegò Naso Lungo felice.
-Ho capito. Vedete, io sono in quarta, purtroppo con questi due deficenti di 19 anni...- disse nuovamente Nami.
-Perchè siete stati bocciati?- s'incuriosì Chopper.
-Per via di questo bifolco che pensa di essere uno spadaccino ma non è buono a far nulla!- esclamò Sanji.
-Se adesso siamo ancora qui è soltanto per colpa tua, cretino con le sopracciglia a bersaglio!!- s'infuriò Zoro e cominciò ad attaccare il suo rivale.
-Non ne posso più!Che se la risolvano da soli, mi sono stufata!- era esasperata la giovane.
-Ma fanno sempre così??- si stupì Usop.
-Shishi, siete troppo spassosi!!- rise Rufy.
All'improvviso passò di lì una ragazza alta e mora che teneva un libro tra le mani - Ciao Nami.- salutò e poco dopo andò a sedere sotto un albero per leggere.
-Oi Robin!- esclamò sorpresa l'altra e ricambiò il saluto.
-E' una tua amica?- volle sapere il ragazzo di gomma.
-Conosceva mia sorella Nojiko. Non ci parliamo molto perchè lei ormai è all'ultimo anno di università e il tempo per vederci è poco. Inoltre è una tipa piuttosto solitaria...- gli riferì la rossa.
-Mhh..allora vado a parlarle!-
-Ma se ti ho appena detto che preferisce rimanere da sola!?-
-Ah ah, non farci caso, lui è fatto così!Se si mette in testa un'idea nessuno riesce a fermarlo!- le comunicò Usop.
-Ciao!Nami mi ha detto che siete amiche, perchè non vieni ad unirti a noi?- chiese il ragazzo.
-No. Non mi va di stare in compagnia.- rispose lei senza neanche alzare gli occhi dal libro.
-Eh?Stare insieme è bello!-
-Non per me. Io sono il diavolo, guarda!- e la donna mostrò di saper moltiplicare varie parti del corpo a causa del frutto Hana Hana.
-Non capisco cosa ci sia di male. Insomma, pure io sono strano, sono fatto di gomma!- e Rufy allungò un braccio a dismisura, a dar prova che non scherzava. Robin rimase senza parole.
-Anche il mio amico ha mangiato un frutto. Oh no, la campanella!Me ne ritorno in classe, ci vediamo!-
-Ciao.- gli rispose la mora camminando verso l'università.
-Allora??- domandò Nami al ragazzo di ritorno.
-E' simpatica!Sapevi che anche lei ha i poteri di un frutto del diavolo?-
-Sì, è stata mia sorella a raccontarmelo. Loro due erano grandi amiche.-
-Ragazzi è suonata!- ricordò a tutti Chopper.
-Porca troia, è vero!- urlò Zoro che non voleva assolutamente perdere l'ora di ginnastica in cui si sarebbe allenato con la spada.
-Noi andiamo. Che ne dite se ci incontriamo davanti al cancello principale, alla fine delle lezioni?- chiese Sanji ai nuovi amici.
-D'accordo, a dopo allora!- acconsentirono i ragazzi del terzo anno mentre si dividevano dagli altri.
Subito dopo erano già entrati in classe, dove li attendevano altre tre ore di scuola.