L'indomani mi ritrovai nel suo letto, che poi c'era anche il mio,, fissai il soffitto a lungo poi la curiosità mi assalì: che ora era?
Presi il cellulare e di gran fretta tentai di accenderlo, dopo il suono d'accensione che rischiò di svegliare Frank, vidi l'orario: le dieci e un quarto! Fra mezz'ora  saremmo dovuti essere nella hall e prendere un taxi che ci avrebbe portato all'aeroporto di Miami.
Le parole di Mikey rimbombavano nella mia testa, stavolta l'amplificatore lo sentivo nella scatola cranica, e non avrebbe fatto piacere a nessuno far tardi. Mi avvicinai a Frank, aveva il viso poggiato sul mio cuscino e le braccia sul suo, la tenerezza che esprimeva in quel momento avrebbe potuto corrodermi dento e sciogliere il Gerard-capo-cattivo che è in me. E per poco non lo fece, o almeno sin quando non udii la porta spalancarsi e sbattere contro il muro. Sentii i loro occhi addosso, Mikey e Ray erano entrati di soppiatto, o forse no, nella stanza. Ci fissavano e mio fratello si lasciò scappare un "Oh cazzo!". Come me la sarei cavata, Frank si svegliò all'udire la porta sbattere violentemente e, non resosi conto della situazione mi guardò e mi baciò. O forse voleva mostrar oro tutto? Ray urlò un "Che schifo! Dai!" ma Frank rispose di tutto tono
-Ah buongiorno ragazzi, come state? Chi fa schifo Ray? 
Il mio cuore ebbe una contrazione a sentirlo così indifferente, così preso.
-Voi che non vi curate della nostra presenza. Andiamo. Ne parleremo in taxi, mettiti qualcosa addosso e.. Diamine scendete senza troppe smancerie, c'è un pubblico di fotografi smaniosi di notizie scandalo, non date loro facile lavoro.
-Grazie del consiglio, lo prenderò in considerazione Non  vorrei Jamia mi ammazzasse.
Cazzo, Jamia, sarebbe stato un segreto per sempre quello.
Mikey andò via e Ray lo seguì a ruota. Ci mancava solo il batterista!
-Jamia. già...- sospirai,
-Jamia non lo saprà mai, nessuno lo saprà mai oltre la band. Noi siamo qualcosa contro tutti, noi siamo davvero.. davvero contro tutti.
-Io.. c'è  un noi?
.Un noi che si tiene dentro, Jamia non merita di soffrire, tu non meriti di star male.
-Io sto bene.. Ma, non chiuderla qui.
.Non chiudo nulla, Io ti voglio, Gerard Way.
Sarei potuto morire. 
-Anche io, Frank.
-Facciamo che stiamo insieme, una relazione parallela a Jamia, sei libero di avere una donna, ma a un condizione.
-Quale?
-Che non l'amerai mai, mai, mai, quanto ami me.
Come aveva capito? Si, era amore.. Io amavo quel ragazzo.
-Io.. ti amo?
-Dimmelo tu questo.
-Bhè si.. ti amo, ma..
-Si, anche io ti amo Gerard, dal primo giorno, dal primo momento, dalla prima canzone. Quanto canti è come..
Lo interruppi, sapevo quale fosse la sensazione
-Come se avessi un amplificatore su per la giugulare?
.Si, Mi dai i brividi, Ti amo, ma ora è tardi e dobbiamo vestirci. E spiegar tutto a quei tre.
Così facendo mi stampò un baccio sulle labbra e entrò nella doccia.