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Autore: Franky93    16/07/2011    4 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Cap.2:
Da Mr. Pokémon

Il cammino verso Fiorpescopoli non fu tanto difficile per Alex, dato che il Percorso 29 era abbastanza facile da attraversare, a parte alcuni Pokémon selvatici che ogni tanto saltavano fuori. Grazie però all’aiuto di Cyndaquil, questi non rappresentavano alcuna minaccia. E questo non solo aiutava il piccolo riccio di fuoco ad allenarsi, ma anche il suo allenatore, che ne approfittò per catturare un Pidgey. Certo, non era il massimo per iniziare avere solo due Pokémon, ma per il momento doveva accontentarsi. Dopo un ultimo paio di passi si ritrovò a Fiorpescopoli, che si rivelò in tutto e per tutto una città molto accogliente, al punto che un simpatico vecchietto lo portò a fare un giro per la città, mostrandogli il Centro Pokémon, il sempre fornito Pokémon Market e il Percorso 30. Per sdebitarsi della sua utilità, il vecchietto diede ad Alex una Scheda Mappa per il suo PokéGear, cosi non si sarebbe perso da nessuna parte, e un paio di quelle che sembravano in tutto e per tutto delle scarpe sportive.

-Ah… non vorrei contraddirla… ma che ne faccio di queste?-

-Oh, ma queste non sono scarpe normali, giovanotto, queste sono le Scarpe da Corsa! Oltre ad essere molto comode, con queste potrai correre più veloce del vento. Ti saranno molto utili, fidati-

-Wow…- Alex era rimasto estasiato da quella descrizione, e senza pensarci due volte, se le mise subito -Come mi stanno?-

-Bene, direi- commentò il vecchietto -Ah, ricordati che se devi correre ti basterà premere il pulsante che trovi ai lati delle scarpe. In questo modo sarai veloce quanto un podista- aggiunse, spiegando al ragazzo il funzionamento di quelle speciali calzature.

-Ai lati?- domandò Alex, guardandosi poi le scarpe e facendo una leggera pressione sul pulsante che vi trovò -Intende questo?-

Ma il giovane non fu cosi fortunato da sentire la risposta, dato che dopo neanche una ventina di secondi si ritrovò a correre rapido verso il Percorso 30, lasciando il vecchietto da solo e finendo con il correre quasi a perdifiato in balia delle Scarpe da Corsa. Per sua fortuna, qualcuno gli fece uno sgambetto, e nonostante il ritrovarsi con la faccia stampata sul terreno fresco, Alex dovette ringraziare mentalmente chi l’aveva fermato appena in tempo. Non appena si rialzò da terra per vedere chi era il suo “salvatore”, vide un ragazzo alto più di lui, dai lunghi capelli castani, gli occhi coperti da un paio di occhiali da sole e vestito con un paio di jeans sdruciti, una t-shirt nera con sopra un teschio, un gilet e una chitarra a tracolla, sulle cui corde si potevano notare ben attaccate un paio di Poké Ball. Nel complesso, altezza a parte, tale individuo sembrava una sorta di chitarrista.

-Wow… hai un look figo, sai?- esclamò in quel momento Alex.

-Dici? Grazie- rispose il chitarrista -E dovresti ringraziarmi, sennò chi ti fermava più? Eh eh- aggiunse ridendo.

-Ti ringrazio molto volentieri, anche perché è la prima volta che uso delle Scarpe da Corsa e quindi…- si giustificò.

-Eh, quel tipo di scarpe sono sempre state un problema, specie per i novellini che le hanno ricevute. Pensa, una volta ne ho visto uno che non riuscendo a controllarle si era stampato contro un albero-

-Oh, capisco… ah, non mi sono presentato, mi chiamo Alex-

-Molto piacere, io sono Matthew- rispose il chitarrista -Ma dimmi, cosa stavi facendo da queste parti?- domando poi al ragazzo

-Mi hanno detto che la casa di un certo Mr. Pokémon si trova in questo Percorso, e quindi mi stavo recando lì- rispose l’altro -E tu, invece?-

-Mah, niente di che... stavo solo provando una delle mie canzoni quando all’improvviso ti ho visto arrivare come un missile, e a quel punto, volendo evitare che te ne andassi chissà dove, ti ho fatto lo sgambetto-

-Aspetta un momento… Sei un musicista?- domandò Alex sorpreso.

-Cantautore, per essere precisi, e se te lo stai chiedendo… sì, sono molto bravo a suonare-

E per provare questo, Matthew imbracciò lo strumento e cominciò a strimpellare un assolo con sorprendente maestria, stupendo ancora di più il suo spettatore dell’ultimo minuto, il quale gli fece un più che meritato applauso una volta finito.

-Grandioso! Sei un vero mito!-

-Ti ringrazio. Sai, sto andando a Fiordoropoli per fare un provino da cantante, però dato che potrei annoiarmi durante il viaggio, forse potresti accompagnarmi, che ne dici?-

-Uhm… ma si, perché no? Accetto volentieri-

-Ma per il momento è meglio se andiamo prima da questo curioso Mr. Pokémon, non credi?-

-Certo amico, e poi il prof. Elm conta su di me per questo incarico-

E sancito questo patto d’amicizia, i due si misero in cammino verso il Percorso 30 alla ricerca della casa. Durante il cammino però non mancarono i soliti Pokémon selvatici, i quali furono messi tutti KO dal Cyndaquil e dal Pidgey di Alex, e nemmeno i doni, in quanto un signore che abitava su quel Percorso diede al ragazzo un Portaghiccocche, cui probabilmente gli sarebbe servito in seguito. Alla fine, dopo aver camminato a lungo, entrambi videro una casa in mezzo all’erba, dalla quale uscì fuori tutto contento un ragazzo dai capelli lunghi e argentati, vestito con pantaloni e giubbotto di pelle con la pelliccia e una maglia blu scuro, seguito a ruota da una sorta di cagnolino dal manto rosso e striato di nero e con in braccio quello che sembrava un uovo, di colore blu con un paio di striature nere.

-Ah ah ah ah ah, come sono felice!- esultò il ragazzo -Finalmente ho un Uovo Pokémon tutto per me!- aggiunse, per poi rivolgersi al cane che camminava alla sua sinistra -Non sei contento, Growlithe? Presto avrai un piccolo compagno con cui giocare-

-Wof- rispose contento l’interpellato.

-Ehi, l’hai sentito, Alex?- esclamò Matthew, dopo aver assistito alla scena con l’amico -Sembra che quell’uovo contenga un Pokémon-

-Già, cosi pare- rispose l’altro, notando che ora l’argentato si stava recando verso loro due.

-Oh, buongiorno!- li salutò -Anche voi qui per ricevere un Uovo?-

-Ecco… veramente saremo qui per vedere Mr. Pokémon- spiegò Matthew senza giri di parole -È in quella casa, giusto?-

-Si, proprio cosi, ed è stato lui a donarmi questo Uovo, dicendomi che gli sembravo l’Allenatore adatto a prendersene cura-

-Se è cosi ti aspetta una grande responsabilità- disse Alex.

-Questo è vero, ma l’importante è che il Pokémon che ne uscirà fuori si riveli un buon compagno… Ah, che sbadato! Scusate, ma non mi sono presentato, mi chiamo Dylan-

-Io sono Alex, piacere-

-E io Matthew-

-Piacere di conoscervi, ragazzi- disse l’argentato, buttando poi un’occhiata sull’orologio del PokéGear -Oh, cavoli!-

-Che succede?- chiese Alex

-Mi sono ricordato che a quest’ora dovevo incontrarmi con un mio amico per una lotta, ma forse sono ancora in tempo. Mi dispiace lasciarvi cosi, ma devo proprio andare- aggiunse, per poi dare ad Alex un foglio con su scritto il suo numero di telefono -Nel caso vogliate farmi un fischio, questo il mio numero. Ci si vede!-

E detto questo, l’argentato se la filò dalla vista dei suoi due nuovi conoscenti, lasciandoli un po’ perplessi per la fretta con cui era andato via, ma comunque contenti di aver trovato un nuovo amico. Ora però dovevano concentrarsi sul motivo della loro visita, e una volta che ebbero bussato alla porta, vennero aperti da un curioso individuo, vestito con uno smoking elegante e l’aria simpatica.

-Oh, salve- disse l’uomo.

-Lei è per caso Mr. Pokémon?- domando Matthew.

-In carne ed ossa. A cosa devo questa visita?-

-Sono qui per conto del Prof. Elm- rispose Alex -Mi ha detto che forse doveva dargli una sua scoperta da analizzare-

-Oh, allora entrate pure, ragazzi, vi stavamo aspettando-

-Stavamo?- al sentire il plurale, Matthew si sentì un po’ confuso.

-Si, perché qui con me c’è anche il maestro del Prof. Elm-

Incuriosito dalle ultime parole di Mr. Pokémon, Alex entrò nella sua casa insieme a Matthew, e dopo essersi guardato un po’ intorno, vide un uomo brizzolato e col camice bianco seduto ad un tavolo mentre beveva del tè verde. E ad aumentare la sorpresa, sul tavolo c’era un Uovo di colore bianco e ricoperto di piccoli triangoli rossi e blu.

-Ragazzi, è con immenso piacere che vi presento il Prof. Oak, direttamente dalla regione di Kanto- spiegò il padrone di casa.

-Oh, e cosi tu saresti Alex- sentenziò l’interpellato -Il mio collega Elm mi aveva avvertito tramite una mail, ma non mi aspettavo arrivassi così presto. Scommetto che ti ha già dato il Pokédex, vero?-

-Certo-

-Beh, allora ti auguro buona fortuna, e spero che tu riesca a completarlo nel migliore dei modi-

-Grazie, professore-

-Non per interrompervi…- intervenne Matthew -Ma la scoperta?-

-Oh, ma è questa la scoperta- rispose Mr. Pokémon, indicando l’uovo sul tavolo.

-Questo è un Uovo Pokémon che ho trovato durante una mia visita ad Amarantopoli, e dopo averlo preso con me ho pensato di affidarlo alle ricerche del Prof. Elm per scoprirne qualcosa di più-

-Se le cose stanno cosi, allora non si preoccupi- esclamò Alex, prendendo l’uovo e mettendoselo nello zaino -Porterò quest’uovo al Laboratorio e farò in modo che possiate continuare le ricerche-

-Molto bene, allora- esordì Oak -Se adesso è tutto apposto, posso anche ritornare a condurre il mio programma alla radio-

-E noi due portare a termine il tuo incarico e rimetterci in marcia. Dico bene, amico mio?- fece eco Matthew.

-Eccome- rispose semplicemente Alex.

E una volta congedatisi da Mr. Pokémon e dal Prof. Oak, i due si incamminarono nuovamente, questa volta diretti a Borgo Foglianova per consegnare l’Uovo. Ma una volta arrivati a Fiorpescopoli, Alex sentì il suo PokéGear squillare, e sul display notò che stava chiamando proprio il Prof. Elm. E mentre si chiedeva chissà cosa doveva dirgli, il ragazzo cominciò a rispondere.

Fine Cap.2
   
 
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