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Autore: Franky93    16/07/2011    4 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Cap.4:
Incontri/scontri a Violapoli

-Bene, dovremmo essere arrivati a destinazione- disse Alex, guardando la mappa sul PokéGear.

-Molto bene, allora- aggiunse l’amico -Possiamo dire di essere arrivati a Violapoli senza alcun intoppo-

E infatti, ora i due Allenatori si trovavano a gironzolare per le strade della stessa Violapoli, notando tra l’altro che sembrava più un modesto villaggio in stile giapponese che una città vera e propria, e a riprova di questo, all’entrata si poteva notare un cartello con su scritto a chiare lettere “Violapoli: la città dei sapori nostalgici”. Adesso che avevano raggiunto la loro meta, almeno secondo un giusto ragionamento di Alex, dovevano solo trovare la Palestra, battere il Capopalestra e poi passare subito alla città successiva, ma ad un certo punto, l’attenzione di entrambi si posò su una torre che si trovava a nord della città. Incuriositi, i due vi si recarono e videro che la torre era parecchio alta, e vicino all’entrata si potevano notare due statue di pietra a forma di Bellsprout.

-E questo che edificio sarebbe?- domandò Alex.

-Stando a questo cartello, questa è la Torre Sprout- rispose Matthew, leggendo un cartello vicino alle due statue -Non so chi l’abbia costruita, ma credo sia certo dire che l’architetto aveva una certa simpatia per Bellsprout-

-Già… tu che dici, ci diamo un’occhiata?-

-Regolare, magari troviamo pure qualcuno da sfidare-

-Se fossi in voi, io non ci proverei affatto- li ammonì una voce all’entrata, che si rivelò essere quella di Lukas, appena uscito dalla torre.

-Eh? Pukas, ma che ci fai qui?- gli domandò Alex, storpiandogli senza volerlo il nome.

-Prima di tutto, io mi chiamo Lukas- lo corresse il rivale -E in secondo luogo, ero venuto qui per sfidare il l’Anziano a capo di questo gruppo di sacerdoti in cambio di un’MT che possedeva, peccato che quel mollaccione di un vecchio non ha voluto darmela perché secondo lui “non ne ero meritevole”…- aggiunse, non mancando di usare il suo solito gergo al sapore di fiele -Chissà se voi sarete più fortunati di me, anche se ne dubito…- disse infine, andandosene via per chissà quale meta, lasciando soli i due.

-Tu che dici, vuoi ancora entrare?- chiese Matthew all’amico.

-E c’è bisogno di chiederlo?- rispose egli poi -Un’MT potrebbe essere molto utile per uno dei nostri Pokémon, no?-
-Se la mettiamo in quest’ottica, allora si-

E presa questa decisione, i due entrarono all’interno della Torre, trovandovi nei piani che seguirono non solo alcuni strumenti utili, come una Fune di Fuga o un’Antiparalisi, ma anche alcuni sacerdoti sotto la cui veste si nascondevano Allenatori molto abili, tutti quanti con uno o due Bellsprout in squadra, e in alcuni casi anche degli Hoothoot. Nonostante questi piccoli imprevisti, durante i quali i Pokémon di entrambi erano saliti di livello e imparato alcune mosse nuove, Alex e Matthew riuscirono ad arrivare all’ultimo piano, dove ad aspettarli c’era un uomo molto anziano, vestito come un monaco di alto rango.

-Benvenuti, giovani visitatori- disse -Io sono Li, conosciuto anche come l’Anziano della Torre Sprout. A che scopo siete venuti fin qui-

-Nobile Anziano, siamo venuti qui per chiederle di darci l’MT che custodisce con sé- si fece avanti Alex, rispondendo alla domanda dell’uomo e contemporaneamente esprimendo la sua richiesta.

-Mi dispiace, ma questo non è possibile- replicò l’Anziano.

-Cosa? E perché no?- domandò sorpreso Matthew.

-Semplice, se volete la mia MT, dovrete affrontarmi in una lotta, cosi potrete dimostrarmi se il vostro valore è tale da ottenerla-

-Se è cosi, allora va bene, vero Matt?-

-Regolare, my friend, cominciamo pure-

-Ah, i giovani… sempre ricchi di vitalità- commentò Li, per poi mettere mano alle Poké Ball e lanciarle in campo, rivelando gli unici due Pokèmon che aveva, un Bellsprout e un Hoothoot.

-Nulla di più facile… Vai, Cyndaquil- esclamò Alex, mandando in campo il suo starter -Io mi occupò di Bellsprout e tu dell’altro, ok, Matt?-

-No problem… Vai, Sandshrew- rispose il chitarrista, prendendo la sua chitarra e pizzicando con il plettro la corda del Do, dalla quale partì la Poké Ball posta su di essa e ne uscì fuori il topo di terra.

-Sarà una sfida 2 contro 2- spiegò Li -E chi vincerà si guadagnerà la mia MT, siete d’accordo?-

-Certo!- risposero all’unisono tutti e due.

-Allora che si dia inizio all’incontro-

E nella mezz’ora che seguì, Alex e Matt si impegnarono molto nel battere l’Anziano, i cui Pokémon davano l’aria di essere forti, ma giocando sulle debolezze dei tipi avversari, i due riuscirono a battere la coppia avversaria e a guadagnarsi la vittoria. E a quel punto, mostrando un sorriso soddisfatto, Li ritirò i suoi Pokémon e si avvicinò ai due Allenatori.

-Durante la lotta avete dimostrato il vostro valore, nonché un buon gioco di squadra e una buona intesa- disse, per poi dare ad Alex una sorta di dischetto bianco -Ora l’MT70, ovvero Flash, è vostra-

-Oh… Grazie tante, signor Li- rispose Alex, prendendo il dischetto e mettendolo dentro una tasca apposita del suo zaino.

-Vedrà che sapremo come usarla- aggiunse Matthew.

-Non lo metto in dubbio, dato che fuori da una lotta Flash può illuminare le grotte molto buie, ma per avere questa possibilità dovrete prima catturare un Pokémon che la sappia usare, come ad esempio Bellsprout! Vi consiglio anche di battere Valerio.- spiegò l’Anziano.

-Valerio?- chiese un po’ perplesso Alex, dato che era la prima volta che sentiva quel nome.

-È il Capopalestra di questa città, e se volete sfidarlo la sua Palestra si trova vicino a questa Torre, non potete sbagliarvi-

Sentendo tali notizie, i due presero subito la palla al balzo, e dopo aver salutato l’Anziano, uscirono dalla Torre Sprout e si recarono subito alla Palestra di Violapoli, ma i ragazzi non fecero neanche in tempo ad entrarvi che non appena si aprirono le porte scorrevoli si scontrarono in pieno con una ragazza che stava uscendo furiosa dall’edificio, finendo con il cadere a terra tutti e tre insieme.

-Ahi, ahi, ahi, che botta- si lamentò Alex, rialzandosi per primo.

-Ehi, ma tu guardi dove metti i piedi?- fece eco Matthew, rimettendosi in piedi anche lui e rimproverando la ragazza.

-Chiedo scusa… ma ero talmente fuori di me dalla rabbia che non vi avevo visti- disse lei, per poi rialzarsi e sistemarsi il vestito.

Guardandola bene, tale ragazza era in tutto e per tutto una ragazza da definire carina, dai capelli castano dorato di media lunghezza e gli occhi nocciola, vestita con un paio di short di jeans e una camicia azzurra a mezze maniche. In più, sulla spalla della ragazza si poteva notare un Pokémon di piccola taglia simile ad una volpe, dal manto marrone chiaro.

-Visto che non voglio dilungarmi troppo con le presentazioni, vi dico solo che mi chiamo Francesca, e questo piccoletto sulla mia spalla è Eevee, il mio compagno di avventura- disse poi la ragazza, presentandosi ai due senza mezzi termini.

-Molto piacere, io sono Alex-

-E io sono Matthew, ma tu puoi chiamarmi Matt, per abbreviare-

-Il piacere è tutto mio, ragazzi-

-Dimmi una cosa, come mai eri in quella Palestra?- domandò Alex.

-E perché eri cosi incavolata quando ne eri uscita?- aggiunse Matt.

-Semplice, ero andata a sfidare Valerio con il mio Eevee, ma quando mi resi conto che era troppo forte fu troppo tardi, e cosi sono stata sconfitta senza neanche accorgermene…- spiegò la ragazza con tono un po’ triste.

-Cavoli, se è cosi forte, allora è proprio all’altezza della sua fama, in quanto Capopalestra- esclamò Alex -Non vedo l’ora di battermi contro di lui, sarà sicuramente un bella sfida-

-Ehi, frena un momento l’entusiasmo, tu- ribatté Matt -Se quello che dice Fran è vero, allora nemmeno tu hai speranze di vincere-

-E chi lo dice, questo? Forse potrei essere molto più forte di lui-

-Ascolta il consiglio di un amico, forse è meglio se ti alleni ancora un po’ prima di lanciargli la sfida-

-Mi dispiace, ma ho già deciso: vado a sfidarlo-

-Aspetta, Alex- lo chiamò un momento Francesca -Voglio farti una proposta riguardo la tua sfida-

-E sarebbe?-

-Ecco… se batti Valerio, posso unirmi al vostro gruppo? No, perché vedendovi discutere mi siete sembrati molto affiatati-

-Beh, non lo so… forse dovrei pensarci un po’ su-

-Se vuoi il mio parere, Al, questa ragazzetta non mi sembra così adatta a far parte del nostro gruppo... e poi non pare molto sveglia in fatto di carattere, se sai che intendo- commentò il chitarrista.

-Ehi, a chi hai detto “ragazzetta”? Per tua informazione, ho 16 anni e sono sicuramente più sveglia di te- ribatté arrabbiata la ragazza.

-Ignoralo, il mio amico è fatto cosi- li interruppe Alex -A volte canta e suona, altre parla a vanvera-

-Ti ho sentito!- replicò l’interessato

-In ogni caso, se proprio insisti, allora ti prometto che batterò Valerio e potrai venire con noi- concluse il ragazzo, per poi entrare nella Palestra, seguito dai due amici, segno che era pronto a sfidare il suo primo Capopalestra per la sua prima Medaglia.

Fine Cap.4
   
 
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