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Autore: Julie Aoi    16/07/2011    2 recensioni
Tributo al Femslash Day (maratona organizzata dal « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest). Raccolta di fanfiction femslash su coppie diverse, tutte scritte per quest'iniziativa.
[Faberry: Si rigirò la spazzola tra le mani prima di passarla distrattamente tra i lunghi capelli biondi]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sweet lady kisses 1

Sweet lady kisses
Pairing: Pezberry, Brittana e Faberry subtext
Genere: Malinconico
Note: Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
Tutta questa raccolta partecipa alla Maratona di Femslash organizzata dal forum di cui sopra in occasione della giornata internazionale del Femslash, che cade oggi 16/07.
Dedicata con tutto il cuore a Ire, aka Leireel, che me l'aveva richiesta secoli fa ed è una persona troppo dolce per rifiutarle qualcosa. Hope you'll (kinda) like it.



Ogni mattina Santana si svegliava con i raggi del sole, che scivolavano sulle guance lisce e sugli zigomi appuntiti, e immagini balenanti di capelli biondi come quella luce, che guizzavano sotto le sue palpebre illuminando il risveglio e invadendo il buio della notte con scaglie d'oro.
Per molto tempo, il pensiero di Brittany era stato un dolce talismano in un angolo del cuore, appoggiato in modo solidamente tra un atrio e l'altro. Anche quando il volgere la mente a lei cominciò a trascinarsi dietro brandelli di cose distrutte, continuò ad aggrapparsi alla sua immagine come un pescatore guarda a un faro fulgente nella notte.
Funzionò, per un po'.
Ma non voleva un'immagine, un'icona da contemplare nei momenti tristi. Santana voleva lei, nel modo più materiale in cui si possa volere una persona - le sue spalle coperte di lentiggini, la pancia candida e morbida, il suo viso allungato e illuminato dai piccoli occhi azzurri, infossati tra il naso dritto e gli zigomi duri.
All'improvviso, scoprì di non riuscire a sopportare il doloroso groppo allo stomaco, che la sommergeva ogni volta che stringeva le mani a pugno invece di allungarle sulle anche dell'altra, serrandole sulle ossa arrotondate dei fianchi, per riempirsene i palmi. Così strappò ad Apollo le frecce che gli antichi credevano scoccasse nel cuore delle persone, per condurle alla morte, e iniziò a conficcarsele dolcemente nel petto, finché non sentì la dura punta metallica grattare contro quel medaglione che aveva portato per tanto tempo.


Alcune notti presero ad avere il sapore di Rachel, improvvisamente, e il suo odore di more e terra, di cui annusava quasi con curiosità i lasciti che, ore dopo, le rimanevano sulla pelle.
Aveva detto che evitava il contatto visivo con Rachel come si sfugge agli occhi di Medusa e, infatti, non la guardava mai. Si lasciava bendare e così era sempre notte, quando si vedevano, e Santana era libera di immaginare luce e oro intorno a sé - perché, fintanto che rimaneva cieca, non c'era nulla che la smentisse.
Un corpo caldo era un corpo caldo, quando aveva una stretta protezione di stoffa attorno agli occhi; le dita che stringeva tra le labbra, prima di lasciarle ricongiungere alle proprie tra le pieghe delle lenzuola, erano solo dita; non era costretta a pensare a chi fosse il proprietario della mano. Poteva amare il suo profumo dolce e lenitivo, i lineamenti duri che accarezzava bruscamente, la voce sussurrante che la prendeva in giro, elencandole i nomi dei teatri di Broadway e dei principali interpreti degli ultimi trent’anni, con il pretesto di avere il dovere morale di trovare un’Eliza da educare.
Poteva amare Rachel e fingere di essere un’altra persona che non esisteva una volta spuntata l’alba, finché non permetteva alla sfacciata prepotenza delle immagini di imporsi sul suo cervello. Perciò non la guardava mai, e Rachel capiva, affondando con lei nella stessa notte, imponendosi di perdere il ricordo delle luce e di evanescenti capelli biondi sempre troppo incorporei.
Non veniva mai giorno e andava bene; il sole avrebbe portato date, nomi e desideri, mentre l’unico desiderio nel buio era di rimanervi, senza ascoltare i raggi luminosi che bussavano alla finestra, cercando di venirle a svegliare come, una volta, avevano fatto ogni mattina.



Altre note: prima nota: sì, la cosa delle frecce di Apollo non me la sono inventata, lo credevano veramente. XD Poi: Santana dice la frase su Medusa nella Born This Way, parlando del naso di Rachel, e il  riferimento a Eliza viene dal musical My Fair Lady, dove l'omonimo personaggio è una fioraria che viene educata per farla sembrare un'alta borghese. Il prompt della storia era che ci fosse un riferimento a un musical, so here it is. :)
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