Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Ragnarok79    20/03/2006    5 recensioni
Un essere malvagio e potente si risveglia, una profezia incompiuta parla di quattro predestinati impegnati nel contrastare questa potenza maligna, senza predire l'esito dello scontro. Cosa succederà nell'epoca Sengoku? e nel futuro? Ranma e Akane cosa c'entrano?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Intro: Inuyasha & co

Intro: Inuyasha & co. Non sanno ancora nulla… ma una traccia di ciò che avviene intorno a loro risiede nei sogni e in un manoscritto dimenticato…

 

Ciao

 

Innanzi tutto ringrazio tutti coloro che hanno letto il primo capitolo e in particolare Raska81 e Elychan che hanno commentato… Grazie!!

Vi lascio al secondo capitolo… buona lettura!!

 

Capitolo 2 -PREMONIZIONI E PROFEZIE-

 

L’anziana Kaede si svegliò di soprassalto. Era la terza notte che aveva sempre lo stesso incubo: non poteva essere una coincidenza! Si ripromise di parlare della questione con Inuyasha e il monaco, quindi si sdraiò nuovamente tentando di riposare.

La sacerdotessa si alzò al sorgere del sole e si mise subito a rovistare tra alcuni antichi manoscritti, fino a quando la sua attenzione non si fissò su uno in particolare: si trattava di un’antica profezia riguardante un male maggiore che si sarebbe risvegliato dal suo sonno eterno per riconquistare il potere perduto e di quattro ragazzi che lo avrebbero affrontato, sebbene non vi fosse alcuna indicazione su chi fossero i quattro e su chi avrebbe vinto quello scontro titanico.

Kaede si convinse più che mai della necessità di parlare della cosa con Inuyasha, Miroku e Sango, ma avrebbe preferito parlarne anche con Kagome, la quale però si trovava nella sua epoca e non sarebbe tornata prima della sera del giorno seguente.

Uscì dalla sua capanna frettolosamente cercando i ragazzi, ma riuscì a trovare solo Miroku.

“Buongiorno onorato monaco, avete forse visto Inuyasha?”

“Buongiorno venerabile sacerdotessa. Inuyasha si è allontanato dal villaggio per allenarsi nell’uso di Tessaiga, ma tornerà sicuramente per il pranzo… c’è forse qualcosa che vi preoccupa? Noto in voi una certa agitazione.”

Ebbene sì, avete ragione. Sono preoccupata ed ho necessità di parlarvi proprio di questo.

Kaede passò a Miroku il manoscritto e gli raccontò dell’incubo, mentre sopraggiungeva anche Sango che si fermò con loro. Il monaco e la sterminatrice seguirono con attenzione il discorso dalla sacerdotessa concludendo che, purtroppo, quell’ipotesi fosse tutt’altro che da scartare, pur serbando in loro un po’ d’incredulità sulla possibilità che il loro acerrimo nemico fosse stato eliminato.

Passò tutta la mattinata senza che Inuyasha si facesse vivo. I tre erano rimasti silenziosamente a pensare sul da farsi, nell’eventualità che le supposizioni della sacerdotessa si fossero rivelate corrette.

Improvvisamente la tenda che chiudeva la capanna di Kaede fu scostata e i tre osservarono, con un’espressione che faceva trasparire la loro preoccupazione, il mezzo demone entrare con un’aria soddisfatta. Egli era evidentemente riuscito a padroneggiare la potenza di Tessaiga nel migliore dei modi.

Inuyasha rimase sulla porta chiedendosi cosa potesse turbare a quel modo i suoi amici, mutando in breve la sua espressione e assumendone una quasi contrariata: “Che c’è? È morto qualcuno? Cosa sono quei visi tirati?” Con la sua solita grazia il mezzo demone aveva rotto il silenzio.

“Un morto potrebbe esserci veramente, Inuyasha” Replicò Kaede, lasciando il suo interlocutore spiazzato, ma anche molto incuriosito. Inuyasha si decise ad entrare nella capanna e si sedette insieme agli altri:

“Si può sapere di cosa stai parlando vecchia?” riprese il mezzo demone con tono incuriosito.

“Calma, ragazzo non avere fretta… ti spiegherò tutto dall’inizio.” La sacerdotessa ripeté nuovamente ciò che aveva già raccontato a Sango e Miroku.

Quando ebbe finito notò che Inuyasha era furioso e sbottò senza pensarci troppo: “Ma che assurdità stai dicendo, dannata! Naraku non può essere morto, un demone potente come lui non può essere stato sopraffatto in quel modo!!”.

Ma Inuyasha….” Miroku non ebbe il tempo di finire la frase che venne zittito bruscamente dal mezzo demone.

“Taci dannato bonzo! Se è vero che Naraku è morto come mai sulla tua mano c’è ancora quel maledetto vortice?”

Il monaco rimase impietrito di fronte a quell’osservazione, non sapendo cosa rispondere.

Inuyasha si alzò di scatto, si diresse verso l’uscita della capanna e corse verso la foresta: “Ho cose più importanti da fare che stare ad ascoltare le vostre farneticazioni!”

I due ragazzi avrebbero voluto fermarlo e farlo ragionare, ma l’anziana sacerdotessa li bloccò: “Inuyasha sa, in cuor suo, che le mie paure sono fondate, ma per lui è difficile accettare la prospettiva di non poter più soddisfare la sua sete di vendetta. Dopo un profondo sospiro continuò, “Dobbiamo lasciargli il tempo di accettare questa nuova situazione… Quando ci sarà riuscito tornerà da solo.” Kaede pregò allora i due giovani di lasciarla sola. I due ragazzi acconsentirono e si allontanarono insieme.

Rimasta sola, Kaede iniziò a cercare qualcosa in una cassa che conteneva molti oggetti, alcuni dei quali appartenuti alla sorella defunta. Ad un certo punto si fermò avendo trovato ciò che cercava. Estrasse due oggetti dal baule, li avvolse in un panno e si diresse con calma verso la foresta.

La sacerdotessa vagò per circa un ora in quel luogo, sembrava stesse aspettando pazientemente che qualcosa avvenisse. Ad un tratto una figura saltò giù da un ramo fermandosi dietro lei. Kaede si voltò senza fretta.

Dunque Inuyasha, che intendi fare ora?”

“Non lo so vecchia. Sei tu quella che sai tutto… cosa proponi?” rispose il mezzo demone con un tono decisamente sarcastico.

La sacerdotessa non rispose e si inginocchiò, appoggiò per terra il panno in cui erano avvolti i due oggetti da poco recuperati e li porse ad Inuyasha che la osservava incuriosito. I due oggetti si rivelarono essere spade molto antiche che inspiegabilmente erano state sigillate ed erano intrise di un odore che, nonostante il tempo, il mezzo demone non fece fatica a riconoscere.

Ma questo è l’odore di…… Kikyo.” disse Inuyasha con voce un po’ nostalgica.

“Devi sapere che quelle spade, assieme al rotolo contenente la profezia di cui ti ho parlato, furono consegnate a mia sorella da un monaco morente, perché le custodisse: quel monaco, prima di morire, affermò che solo due dei ragazzi della profezia avrebbero potuto impugnare quelle armi, una volta rimosso il sigillo.

Nonostante ascoltasse Kaede, l’attenzione di Inuyasha era attratta da quelle spade: nel tenerle in mano aveva una strana sensazione. “E secondo te cosa ci dovrei fare io con questi gingilli? Ho già Tessaiga e inoltre ho come l’impressione che, tolto quei sigilli, non riuscirei nemmeno a toccarle!”

“Non sono sorpresa di ciò… sono lame sacre e non possono venire brandite da demoni e tu, che sei demone per metà, non fai eccezione.” ribatté la sacerdotessa. “Le affido a te, trova i due ragazzi e consegnagliele.

Inuyasha rimase spiazzato da quelle parole: “Dannata, non hai forse detto che i ragazzi della  profezia sono quattro? Perché dunque dovrei cercarne solo due?”

“Vedi ragazzo mio, sono fortemente convinta che tu e Kagome farete parte di quel quartetto, in fin dei conti tu sei più potente di qualsiasi umano e inoltre possiedi Tessaiga. Quanto a Kagome… lei è la reincarnazione della mia defunta sorella, una delle più potenti sacerdotesse mai esistite.

“Se quello che dici è vero, forse è il caso di avvertirla di tutta questa faccenda e farla ritornare qui al più presto” sentenziò Inuyasha che ebbe come unica risposta un cenno di assenso da parte di Kaede.

I due si lasciarono e, mentre la sacerdotessa si incamminava verso il villaggio, il mezzo demone corse più veloce che poteva verso il pozzo. L’ansia che mostrava era dettata, più che dalla preoccupazione per il pericolo incombente, dalla voglia di rivedere Kagome che era rimasta lontana quasi per una settimana. In breve fu al pozzo e senza nemmeno fermarsi ci saltò dentro, ritrovandosi di colpo nel futuro.

 

Confido sempre in qualche commento… ci risentiamo con il prossimo capitolo: PRELUDIO ALLA GUERRA

 

Ragnarok79

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Ragnarok79