Sette anni per un bacio
I took the stars from your
eyes,
And then I made a map
And knew that somehow I
could find my way back
Then I heard your heart
beating,
You were in the darkness
too
So I stayed in the darkness
with you
Cosmic love –
Ron
era cieco. E sordo. E muto.
Non
avvertiva più la paura, o il freddo, o la smania crescente di dover fare
assolutamente qualcosa.
Avrebbe
voluto continuare ad esistere per sempre in quel momento, che il tempo si
cristallizzasse così come si erano improvvisamente già annullate quasi tutte
le sue sensazioni.
Quasi.
Perché
quello che era intorno a lui era scomparso e ciò che stava dentro di lui si era
assopito, ma percepiva perfettamente il cuore di Hermione battere all’unisono
col suo, e non aveva bisogno di nient’altro per sentirsi vivo.
Ron
non sapeva definire cosa esattamente l’aveva spinto a prendere Hermione tra le
braccia.
Forse
era stata l’euforia per aver distrutto
Era
bastato un passo. Un passo ed ogni distanza era stata cancellata.
Ora
che riusciva a far scivolare le mani sulla schiena di lei, che le sue labbra
accarezzavano quelle di Hermione, umide, e poteva finalmente scoprire il loro
sapore, era lieto di aver dato ascolto al proprio cuore ed aver spento il
cervello. Non che fosse mai stata una gran difficoltà.
Hermione
era su di lui, intorno a lui, dentro di lui. Era dappertutto.
L’odore
della sua pelle, che Ron aveva imparato a godersi come l’eco di una sinfonia
lontana, adesso risuonava in tutte le sue note, lo stordiva, lo annebbiava.
Non
esisteva più la guerra. La missione da compiere. Harry qualche piano più in
alto che si affannava a cercare un altro dannato Horcrux.
Quello che importava era baciare Hermione, lasciandole intendere ciò che non
era stato in grado di dirle in tanti anni, e che lei rispondesse al suo bacio
con lo stesso ardore.
Poi
Hermione sorrise, imbarazzata, e Ron sentì le propria
bocca tirarsi per rispondere a quel sorriso.
E
nonostante sapesse che di lì a poco avrebbero attraversato l’inferno, che la
loro sopravvivenza era appesa ad un filo sottile come un capello, che
probabilmente avrebbero dovuto sacrificare la propria vita per difendere quella
di altri, Ron pensò di non essere mai stato più felice.
Aveva
aspettato a lungo quel momento, e adesso che l’aveva vissuto avrebbe lottato con
tutte le sue forze per viverlo di nuovo.
Hermione
era sua, non poteva avere più paura di nulla.
497
parole. La mia prima flashfic.
Scritta
di getto per celebrare l’uscita dell’ultimo film di Harry Potter.
Ho
trovato davvero bellissima questa scena, mi si sono aggrovigliate le budella
quando Rupert Grint ed Emma Watson si sono
avvinghiati l’una all’altro. Che emozione!
Sicuramente
io, e tutti i Drunks presenti, abbiamo dovuto
aspettare un po’ di più di sette anni per questo bacio, ma per Ron ed Hermione
sono stati sette, per questo il titolo. E comunque ne è valsa la pena… non
credete?
E’
un po’ che i miei scritti mancano da questo sito, cominciavo davvero a sentirne
la mancanza, e devo ringraziare tutti quelli che in questo tempo hanno
recensito, letto e “preferito/ricordato/seguito” le mie storie. Grazie.
Mi
piacerebbe sapere cosa ne pensate anche di questa…
A
presto. Giuro, a presto!
Emmahp7